Simone Russo per San Giovanni La Punta

Simone Russo per San Giovanni La Punta Simone Russo, classe '88. All'età di 14 anni ho pubblicato il mio primo articolo su un giornale. Dal 2009 sono un corrispondente del quotidiano "La Sicilia".

Iscritto all'Ordine dei Giornalisti.

Non c'è niente da fare: quando ad Affari Tuoi ogni sera sento dire vengo da 'San Giovanni La Punta', il cuore fa un balz...
13/10/2025

Non c'è niente da fare: quando ad Affari Tuoi ogni sera sento dire vengo da 'San Giovanni La Punta', il cuore fa un balzo! 🤩

È più di un gioco, è il nome della mia Terra che risuona in tutta Italia. Un'emozione unica e un senso di appartenenza fortissimo al mio/nostro paese.

FORZA SAN GIOVANNI LA PUNTA ! ! !

Sugnu sempri alla finestra e viru genti ca furria pà stradaGenti bedda, laria allegra, mutriusa e siddiataGenti arripudd...
11/10/2025

Sugnu sempri alla finestra e viru genti ca furria pà strada
Genti bedda, laria allegra, mutriusa e siddiata
Genti arripudduta cu li cigghia isati e a ucca stritta
"Turi ho vogghia di quaccosa, un passabocca, un lemonsoda"
Iddu ci arrispunni, "Giusi, quannu ti chiamavi Giuseppina
Eri licca pà broscia cà granita"
"Turi tu n'ha fattu strada e ora che sei grosso imprenditori
T'ha 'nsignari a classi 'ntò parrari"

Sugnu sempre alla finestra e viru genti spacinnata
Sduvacata 'nte panchini di la piazza, stuta e adduma a sigaretta
Gente ca s'ancontra e dici "ciao" cu na taliata
Genti ca s'allasca, genti ca s'abbrazza e poi si vasa
Genti ca sa fa stringennu a cinghia, si strapazza e non si pinna
Annunca st'autru 'nvernu non si canta missa
Genti ca sa fa 'lliccannu a sarda
Ma ci fa truvari a tavula cunsata a cu cumanna.

'A Finestra - Carmen Consoli

Stanotte, in un Autogrill vicino a Milano, sono stato rapito da un'opera d'arte. Il murale di Alessio-B, un tributo agli...
06/07/2025

Stanotte, in un Autogrill vicino a Milano, sono stato rapito da un'opera d'arte. Il murale di Alessio-B, un tributo agli eroi del Covid, mi ha colpito dritto al cuore. Non è stato solo un ricordo, ma un vero e proprio tuffo nel passato, rievocando i silenzi assordanti e le paure di quei giorni.

Quel periodo resterà per sempre inciso dentro di me, un'eco doloroso eppure prezioso, a causa dei miei 41 giorni di isolamento. Quarantuno giorni in cui il mondo si è fermato fuori dalla mia finestra, e l'unica connessione erano le notizie e la speranza di chi lottava in prima linea. Vedere quel dipinto è stato come rivivere ogni singolo istante di quella battaglia collettiva e personale.

E c'è di più: questo murale non solo commuove, ma compie una magia, purificando l'aria dall'88,8% degli inquinanti grazie ai suoi colori speciali. Un gesto simbolico potente: l'arte che non solo cura l'anima, ma cerca di sanare anche le ferite del nostro ambiente.

Quel capitolo della nostra storia è stato una ferita profonda per tutti noi. Ma osservare quest'opera, qui, nella notte, mi ha dato la conferma che il coraggio, il sacrificio e l'amore di chi ha lottato non saranno mai, mai dimenticati. Non possiamo e non dobbiamo.

Sinceramente non ricordo la traccia del mio esame di maturità. Ma se oggi fossi uno studente, avrei scelto senza esitazi...
18/06/2025

Sinceramente non ricordo la traccia del mio esame di maturità. Ma se oggi fossi uno studente, avrei scelto senza esitazioni quella su Paolo Borsellino e avrei scritto questo...

Paolo Borsellino, figura luminosa e tragicamente eroica della giustizia italiana, ci ha lasciato un messaggio potente e commovente: "I giovani, la mia speranza". Parole che risuonano con una forza particolare oggi, in un'epoca che, pur lontana dai giorni più cupi delle stragi, continua a confrontarsi con le ombre del crimine organizzato e con la necessità di difendere la legalità. Questo monito non è solo un auspicio, ma un vero e proprio testamento spirituale, un invito pressante rivolto alle nuove generazioni affinché si facciano custodi e promotori dei valori di giustizia, etica e libertà, i pilastri su cui Borsellino e tanti altri come lui hanno costruito la propria vita e sacrificato il proprio futuro.

Il messaggio di Borsellino affonda le radici nella sua profonda conoscenza della realtà mafiosa e nella consapevolezza che la lotta a questo cancro sociale non potesse esaurirsi nelle aule dei tribunali o nelle operazioni di polizia. La mafia, come egli stesso insegnava, è un fenomeno culturale, prima ancora che criminale, che si nutre di silenzio, omertà, paura e, soprattutto, di indifferenza. Per sradicarla, era ed è necessario un cambiamento radicale nelle coscienze, una vera e propria rivoluzione culturale che parta proprio dai banchi di scuola, dalle famiglie, dalla società civile.

Borsellino credeva fermamente che i giovani, per la loro intrinseca purezza, per la loro sete di giustizia, per la loro capacità di indignarsi e di sognare un mondo migliore, fossero gli unici veri anticorpi in grado di immunizzare la società contro il virus mafioso. Vedeva in loro non semplici destinatari di un'eredità, ma attori protagonisti di un futuro da costruire. Un futuro in cui la legalità non fosse un'imposizione, ma una scelta libera e consapevole, fondata sulla conoscenza, sul coraggio e sulla partecipazione. La sua vita, interamente dedicata alla magistratura e alla lotta contro Cosa Nostra, è la testimonianza più alta di questo impegno, culminata nel sacrificio estremo in Via D'Amelio, a pochi mesi dalla strage di Capaci che aveva strappato all'Italia il suo amico e collega Giovanni Falcone. Questi eventi, dolorosi cicatrici nella storia del nostro Paese, hanno però acceso una fiamma che non si è mai spenta, alimentando un movimento antimafia fatto di memoria, impegno e denuncia.

Per me, queste parole di Paolo Borsellino e l'esempio di uomini come lui non sono solo pagine di storia, ma un monito vivo e un'ispirazione costante. Nutro una profonda e incondizionata riconoscenza verso tutti gli uomini e le donne che hanno lottato, con la schiena dritta e a costo della propria vita, contro la mafia. Non si trattava di supereroi, ma di esseri umani che hanno scelto di fare il proprio dovere fino in fondo, con una lucidità e un coraggio che ancora oggi commuovono e spronano. La loro battaglia non è stata solo contro la criminalità organizzata, ma per la difesa dei principi cardine della nostra democrazia, per la dignità di un intero popolo.

È per questa immensa gratitudine che, ogni anno, sento il bisogno viscerale di recarmi ad onorare quei luoghi che sono diventati simboli della loro caduta e, al contempo, della loro immortale lezione. Via D'Amelio, a Palermo, è un luogo sacro, un santuario laico dove il ricordo di Borsellino e degli agenti della sua scorta si fonde con il dolore e la consapevolezza di una ferita ancora aperta, ma anche con la determinazione a non dimenticare. L'autostrada di Capaci, con i segni ancora visibili di quella deflagrazione disumana, non è solo un tratto di strada, ma un monumento alla memoria di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta. Visitare questi luoghi significa non solo onorare i caduti, ma rinnovare un impegno personale: quello di essere, nel mio piccolo, un "giovane" che non tradisce quella speranza.

Il messaggio di Paolo Borsellino è più attuale che mai. Nonostante i progressi nella lotta alla criminalità organizzata, la mafia muta, si adatta, cerca nuove forme e nuovi volti per insinuarsi nel tessuto sociale ed economico. La vera vittoria non sarà solo l'eliminazione dei clan, ma la costruzione di una società in cui l'indifferenza e la paura siano sostituite dalla consapevolezza e dal coraggio. E questo compito spetta a noi giovani.

Siamo chiamati a essere sentinelle della legalità, a non abbassare la guardia, a denunciare ogni forma di illegalità, piccola o grande che sia. Dobbiamo studiare, informarci, partecipare attivamente, fare scelte etiche nella nostra quotidianità, contribuendo a costruire quella "cultura della legalità" che Borsellino sognava. La sua speranza nei giovani non era ingenua, ma una profonda intuizione: siamo noi, con la nostra energia, le nostre idee e il nostro desiderio di giustizia, i veri eredi di quel sacrificio, e siamo noi a dover portare avanti la fiaccola della memoria e dell'impegno, affinché le loro vite non siano state vane e il loro sogno di un'Italia libera dalla mafia possa, un giorno, diventare piena realtà.

Oggi, mentre le urne sono aperte e il futuro del nostro paese si decide un voto alla volta, i miei occhi si posano su un...
08/06/2025

Oggi, mentre le urne sono aperte e il futuro del nostro paese si decide un voto alla volta, i miei occhi si posano su una foto in bianco e nero. C'è un bambino, forse sei anni, accanto a suo padre, allora assessore comunale. Con loro, il sindaco e altri volti che hanno scritto la storia del nostro paese. Quel bambino ero io.

La politica, la vita amministrativa, per me non è stata una scelta, ma un destino intrecciato fin dalla più tenera età. Centinaia di foto raccontano la mia "formazione" sul campo: ero lì, sul palco, persino per l'inaugurazione del nostro anfiteatro comunale. Ogni stretta di mano, ogni dibattito, ogni promessa sussurrata tra la gente, ha plasmato in me un profondo rispetto per il nostro paese e per la nostra gente. Un rispetto quasi sacro.

Tra un anno, torneremo a decidere, a scegliere chi guiderà la nostra comunità. E il mio cuore si stringe in un unico, grande desiderio: che il nostro voto sia un atto d'amore, di coerenza e di rispetto. Non un baratto di favori personali, ma un gesto consapevole per consegnare il nostro paese a chi saprà renderci orgogliosi di essere "puntesi".

Perché questo paese è nostro, è il nostro respiro, la nostra storia, e abbiamo il dovere di amarlo e custodirlo.

Simone Russo per San Giovanni La Punta

Che serata indimenticabile! Il cuore è ancora gonfio di emozione ripensando alla presentazione de "Il sipario della vita...
03/06/2025

Che serata indimenticabile! Il cuore è ancora gonfio di emozione ripensando alla presentazione de "Il sipario della vita - 50 anni di teatro di Michele Russo", il libro che racchiude mezzo secolo di passione e dedizione di mio padre, Michele. Non è stata una semplice presentazione, ma una vera e propria festa, un abbraccio corale che ha scaldato l'anima.

Vedere così tanti volti amici, compagni di avventura su innumerevoli palcoscenici, è stato commovente. Ogni sorriso, ogni sguardo, raccontava una storia, un ricordo condiviso con mio padre in questi lunghi e meravigliosi 50 anni di teatro.

La serata è volata via, guidata dalla professionalità impeccabile dell'amico Ruggero Sardo, che ha saputo tessere un filo conduttore fatto di aneddoti, risate e profonda stima. E poi la voce: quella inconfondibile e vibrante di Alessandro Ragusa, che ha dato vita alle pagine del libro, portando il pubblico dentro le memorie e le emozioni di mio padre, proprio come aveva fatto anche con le mie presentazioni. Un grazie speciale anche a Medea Cantale, le cui foto hanno arricchito la serata, catturando l'essenza di un percorso artistico e umano straordinario.

Questo libro non è solo un racconto, ma il testamento di una vita dedicata interamente al teatro, all'arte che ha plasmato mio padre e che continua a ispirare tutti noi. Un'eredità preziosa che, sono certa, emozionerà chiunque lo leggerà.

"Il sipario della vita - 50 anni di teatro di Michele Russo" è ora disponibile presso la Cartolibreria "Il Bosco" in via della Regione 180 a San Giovanni La Punta. Non perdetevelo!

Il cuore batte forte! Oggi pomeriggio alle 18 il sogno di mio padre si avvera: al Teatro di via Ravanusa, 18 a San Giova...
31/05/2025

Il cuore batte forte! Oggi pomeriggio alle 18 il sogno di mio padre si avvera: al Teatro di via Ravanusa, 18 a San Giovanni La Punta presenterà il suo libro, "Il sipario della vita - 50 anni di teatro di Michele Russo".

Sarà un viaggio emozionante attraverso mezzo secolo di passione, aneddoti e magia del palcoscenico. Un'occasione unica per celebrare un'intera vita dedicata all'arte.

Non è solo un libro, è un viaggio incredibile attraverso mezzo secolo di passione ininterrotta, di notti insonni, di risate e lacrime condivise dietro le quinte e sotto i riflettore. È il racconto di un'intera vita dedicata anima e corpo all'incanto del palcoscenico, un intreccio di aneddoti, ricordi preziosi e la magia pura che solo il teatro sa regalare.

Questa è un'occasione davvero unica per celebrare insieme un artista, un padre, un uomo che ha donato tutto se stesso all'arte e a San Giovanni La Punta. Sarà un pomeriggio di festa, di condivisione e di pura emozione.

Vi aspettiamo numerosi! Venite a scoprire le pagine che racchiudono cinquant'anni di storia teatrale, a condividere sorrisi e magari qualche lacrima di gioia. Non mancate a questo appuntamento indimenticabile!

Oggi, una brezza carica di significato ha accarezzato San Giovanni La Punta. E' stata  inaugurata una strada, ma non una...
11/05/2025

Oggi, una brezza carica di significato ha accarezzato San Giovanni La Punta. E' stata inaugurata una strada, ma non una strada qualunque. Questa via porta il nome di Mariella Lo Giudice, un omaggio sentito e doveroso a una figura che ha lasciato un segno indelebile nel cuore della nostra comunità.

Dietro questa iniziativa, un uomo dal cuore grande e dall'amore viscerale per il suo paese: mio padre, Michele.

Puntese nell'anima, ha coltivato questo desiderio con la tenacia e la passione che lo contraddistinguono. Vedere questo progetto concretizzarsi, nato dal suo profondo legame con San Giovanni La Punta e dal suo ricordo affettuoso di Mariella, mi riempie di una gioia immensa.

Il suo legame con Mariella era speciale, fatto di stima reciproca e di un comune impegno per il bene del nostro territorio e per il mondo dell'arte. Oggi, quel legame si traduce in un segno tangibile, un percorso che ricorderà a tutti il suo sorriso e la sua dedizione.

Assistere a questa cerimonia, sentire l'emozione palpabile della nostra comunità, mi ha reso ancora più fiero di essere suo figlio. Papà, la tua sensibilità e il tuo amore per San Giovanni La Punta sono un esempio per tutti noi. Sono davvero fortunato ad averti come padre.

Questa strada non è solo un pezzo di asfalto, ma un simbolo di affetto, di memoria e di un forte senso di appartenenza.

Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento così toccante. La signora Lo Giudice vive nei nostri ricordi e ora anche in questa strada che porta il suo nome.

Stamattina alle ore 11 a San Giovanni La Punta verrà dedicata una strada all'indimenticabile attrice catanese Mariella L...
11/05/2025

Stamattina alle ore 11 a San Giovanni La Punta verrà dedicata una strada all'indimenticabile attrice catanese Mariella Lo Giudice.

Questa significativa cerimonia, fortemente voluta dal direttore dell'associazione teatrale "Sotto il Tocco", Michele Russo, e con il prezioso sostegno del Sindaco Nino Bellia , è un omaggio al suo contributo e al suo ricordo nella nostra comunità.

🗓️ Domenica 11 maggio
⏰ Ore 11:00
📍 [tratto che va da via SS. Crocifisso a via Piave]

Un momento importante per onorare Mariella e il suo lascito. Vi aspettiamo numerosi per condividere questo ricordo insieme.

San Giovanni La Punta in TV grazie a "Il Forno delle Meraviglie"!Ieri sera e oggi abbiamo avuto il piacere di vedere San...
01/02/2025

San Giovanni La Punta in TV grazie a "Il Forno delle Meraviglie"!

Ieri sera e oggi abbiamo avuto il piacere di vedere San Giovanni La Punta sul piccolo schermo, durante la puntata "Alle pendici dell'Etna" de "Il Forno delle Meraviglie - Panettieri in Gara" su Real Time!

Un'emozione unica vedere il nostro paese, con le sue bellezze, in televisione.

Un ringraziamento speciale va a Gianluca, il panettiere di San Giovanni La Punta che ha partecipato alla gara. Anche se non lo conosco personalmente, sono felicissimo che abbia portato in alto il nome della nostra città.

E che dire, vedere anche gli amici Fulvio Marino e Carlo Amleto nel nostro paese è stata una gioia immensa!

Grazie Gianluca per averci regalato questa emozione e per aver fatto conoscere San Giovanni La Punta a tutta Italia!

Un Numero, Una Storia: Elisa Springer e il Gran Gala della Donna.27 gennaio, Giornata della MemoriaOggi, nel giorno in c...
27/01/2025

Un Numero, Una Storia: Elisa Springer e il Gran Gala della Donna.

27 gennaio, Giornata della Memoria

Oggi, nel giorno in cui ricordiamo le vittime della Shoah, è doveroso ricordare anche coloro che, come Elisa Springer, sono stati testimoni diretti di quell'orrore e hanno dedicato la loro vita a tramandarne la memoria.

Ricordo ancora l'emozione provata da ragazzo quando incontrai Elisa Springer al Gran Gala della Donna - Premio Mimosa d'oro. Quel numero tatuato sul suo braccio, A 24020, era più di un semplice numero: era una storia, una vita stravolta, un'umanità offesa. Quella sera, a San Giovanni La Punta, grazie all'impegno di mio padre Michele e della Blue Drop Group, si respirava un'aria di profonda commozione e di rinnovato impegno civile.

Il Gran Gala della Donna era molto più di una semplice manifestazione: era un luogo di incontro, di confronto e di celebrazione delle donne che si dedicano al volontariato e al sociale. Per oltre vent'anni, grazie alla conduzione impeccabile di Puccio Corona, questo evento ha portato a San Giovanni La Punta personaggi di rilievo internazionale e ha contribuito a diffondere una cultura della solidarietà e del rispetto.

È un vero peccato che questa importante manifestazione non si svolga più. La cultura, il sociale e il volontariato hanno bisogno di spazi e di occasioni per crescere e svilupparsi. Ma sono certo che l'eredità del Gran Gala della Donna continuerà a vivere nel cuore di tutti coloro che vi hanno partecipato e che si sono sentiti ispirati dai suoi valori.

Forse un giorno, a San Giovanni La Punta, rinascerà un'iniziativa simile, capace di riaccendere la speranza e di offrire alle nuove generazioni l'opportunità di confrontarsi con il passato e di costruire un futuro migliore.

Simone Russo per San Giovanni La Punta

Emozioni vere, parole sincere, un momento indimenticabile.  Celebrare un rito civile è un'esperienza che mi riempie di g...
20/11/2024

Emozioni vere, parole sincere, un momento indimenticabile. Celebrare un rito civile è un'esperienza che mi riempie di gioia. Sono pronto a accompagnarvi in questo percorso speciale, aiutandovi a trasformare il vostro matrimonio in un ricordo prezioso.

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95037

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