06/10/2025
"Birra si sta deprimendo", all’inizio non è stato facile per i volontari capirlo.
La giovane gatta di appena 15 mesi sembrava semplicemente riservata, ma col passare dei giorni ha iniziato a mandare segnali sempre più chiari: il suo animo si stava spegnendo lentamente.
Chi la osserva quotidianamente nel gattile di Roma racconta che si muove con timore, quasi cercando di non farsi notare. Tra gli altri gatti, sempre più numerosi e rumorosi, Birra appare smarrita. Mangia solo alla fine, quando gli altri hanno già preso tutto e rimane qualche avanzo. E spesso, quando i volontari la cercano, la trovano nascosta negli angoli più remoti, come se volesse sparire agli occhi del mondo.
Il messaggio è evidente, e arriva con la forza del silenzio: Birra non riesce a vivere bene in quel contesto caotico e affollato. Non è aggressiva, non è ribelle: semplicemente soffre. Soffre in silenzio, e chiede, a modo suo, di essere ascoltata.
Il gattile non è più il suo posto, nonostante l’impegno dei volontari. Birra ha bisogno di uno spazio tranquillo, di una casa tutta sua, di qualcuno che le offra ciò che finora le è mancato: serenità e attenzioni esclusive. È sterilizzata, testata, microchippata, pronta a entrare in una nuova vita.
La sua storia è un appello a raccogliere il grido sommesso di chi non può parlare. Perché a volte basta uno sguardo, un gesto, una scelta, per cambiare un destino.
Chi non può adottarla può comunque fare la differenza condividendo la sua storia.
Birra si trova a Roma, per informazioni è possibile contattare il numero : 333 1895091.
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