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📌"Napoli, al Nuovo Bianchi il convegno “Una rosa rossa”: istituzioni, scuole e associazioni unite per un nuovo modello e...
23/11/2025

📌"Napoli, al Nuovo Bianchi il convegno “Una rosa rossa”: istituzioni, scuole e associazioni unite per un nuovo modello educativo"

Napoli, 19 novembre 2025 – Si è svolto presso l’Auditorium della Scuola della Famiglia – Il Nuovo Bianchi, in Piazza Montesanto, il convegno “Una rosa rossa”,promosso dalla Compagnia dei Figliuoli e dalla Fondazione Grimaldi. L’iniziativa ha riunito rappresentanti istituzionali, dirigenti scolastici, associazioni e studenti con l’obiettivo di consolidare un percorso educativo fondato su responsabilità civica, inclusione e valorizzazione dei giovani del territorio.
Coordinato dalla preside Angela Procaccini, il convegno ha ribadito la necessità di sostenere modelli formativi innovativi che integrino tradizione e rinnovamento. L’idea della scuola come “cantiere”, più volte richiamata nel corso dei lavori, ha rappresentato il fulcro della riflessione: uno spazio in cui gli studenti non solo sviluppano competenze didattiche e culturali, ma trovano anche occasioni di ascolto, confronto e crescita personale.
Alla giornata hanno partecipato il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, il Presidente della BCC, Amedeo Manzo, il Prefetto Filippo Dispenza, Commissario prefettizio a Caivano, l’Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Maura Striano, e Maria Rosaria Ciotola della Fondazione Grimaldi.
Le autorità intervenute hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile per il rafforzamento delle politiche educative e per la costruzione di nuovi orizzonti di conoscenza.
Numerose le realtà associative presenti, tra cui l’Associazione Posto Occupato, il Centro diurno Progetto Oasi del Rione Sanità, l’Associazione Nazionale Carabinieri, Cittadinanza Campania, oltre a professionisti dell’informazione e dell’ambito socio-educativo. Gli interventi hanno contribuito ad ampliare la riflessione sul ruolo dei luoghi formativi come presidi sociali e culturali.
Particolarmente significativa la partecipazione degli studenti di molteplici istituti superiori, tra cui l’Istituto Isabella d’Este, il Liceo Musicale Margherita di Savoia, l’Istituto Serra, il Liceo Mazzini, il Liceo Genovesi, l’Istituto Superiore Caracciolo di Procida, il Liceo Scientifico di Pozzuoli, oltre agli allievi del Nuovo Bianchi e delle Scuole Pie.
La presenza diffusa delle scuole del territorio ha evidenziato la volontà di costruire una rete educativa solida e coesa, orientata a promuovere la partecipazione attiva delle giovani generazioni.
In chiusura, i lavori hanno richiamato il significato etimologico del “progettare” come capacità di orientarsi verso il futuro, incoraggiando gli studenti a diventare protagonisti del proprio percorso di crescita con il sostegno di docenti ed educatori.
Il convegno “Una rosa rossa” si conferma così un momento di confronto istituzionale di grande rilevanza, volto a rafforzare l’impegno comune per una scuola inclusiva, aperta e radicata nei valori della comunità. ✍️ G.M.

Di Bari
Manzo
Dispenza
Striano
Rosaria Ciotola
Procaccini

Scuole
Nuovo Bianchi
Pie
Isabella d’Este
Musicale Margherita di Savoia
Serra
Mazzini
Genovesi
Superiore Caracciolo Procida
Scientifico Pozzuoli

Associazioni
Occupato
Oasi
Nazionale Carabinieri
Campania

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22/11/2025

Voce raffinata e indipendente che per decenni ha abitato i salotti televisivi, i festival della canzone e i cuori di intere generazioni. Con la sua scomparsa, il Paese non perde soltanto una grande artista, ma un simbolo di un’epoca

( ✍️ Giulia di Lorenzo )Morta Ornella Vanoni, la famosa cantante, artista originale raffinata dalla voce ineguagliabile....
22/11/2025

( ✍️ Giulia di Lorenzo )

Morta Ornella Vanoni, la famosa cantante, artista originale raffinata dalla voce ineguagliabile. ”Ornella Vanoni, gigante della musica italiana, è morta a Milano a 91 anni. La cantante di Senza fine, Io ti darò di più e L'appuntamento, nata il 22 settembre 1934, ha avuto un arresto cardiocircolatorio nella sua casa poco prima delle 23.
«Mi spiace morire», aveva detto Vanoni in una delle ultime uscite televisive: negli ultimi tempi sentiva il peso di «una mente giovane» in «un corpo che invecchia». Voce unica, e interprete mai banale, in settanta anni di carriera aveva cantato l'amore in tutte le sue sfaccettature.

Figlia di un industriale farmaceutico, Nino, e di Mariuccia, dopo aver studiato dalle Orsoline e in diversi collegi tra Svizzera, Francia e Inghilterra, aveva il sogno nel cassetto di diventare estetista, ma il destino l'ha messa su un'altra strada.

Iscritta nel 1953 all'Accademia di arte drammatica del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, che fu il suo primo grande amore, il 1956 vede il suo debutto da attrice in Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello. Nel frattempo il legame con Strehler finisce e nel 1957 inizia la sua carriera nella musica. Dopo l'esordio da cantante nella rappresentazione de I Giacobini di Federico Zardi al Piccolo, Vanoni si dedica alle «canzoni della mala», repertorio con testi incentrati sul tema della malavita, che portò anche al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1959.

L'amore con Gino Paoli

Ornella Vanoni incontra Gino Paoli (all’epoca sposato) nel 1960, nella sede della casa discografica Ricordi. I due iniziano a frequentarsi. «Insieme facevamo lunghe passeggiate - racconta Vanoni nel 2021 al Corriere -. Gino non aveva i soldi neanche per il biglietto del tram; così andavamo sempre a piedi, io gli trotterellavo dietro con i tacchi a spillo, sfinita. Fino a quando, appoggiati a un muretto, gli chiesi: “Ma tu sei frocio?”. Rispose: “No, perché?”. E io: “Mi avevano detto così”. E lui: “A me invece hanno detto che tu sei lesbica, canti male e porti male...”. Siamo scoppiati a ridere. E ci siamo dati il primo bacio». Paoli scrive per lei «Me in tutto il mondo», e successivamente le dedica «Senza fine». Ma anche questa storia d'amore finisce presto, soprattutto per i continui tradimenti di lui.

Sempre nel 1960 Ornella Vanoni si sposa con con l'impresario teatrale Lucio Ardenzi. «Quel matrimonio fu un errore - racconterà -. Io volevo ancora bene a Gino e lui mi ha sconsigliato sino all’ultimo, minacciando persino di ve**re alla cerimonia a cantare Senza fine. In quel periodo piangevo sempre. Ero sposata, lui pure. Si metteva al piano, e io non azzeccavo più una nota». Ornella e Lucio si lasciano poco prima della nascita del figlio Cristiano, avvenuta nel 1962.

8 volte in gara a Sanremo, unica donna a vincere due premi Tenco

Ornella Vanoni, unica interprete femminile a vincere due Premi Tenco, ha partecipato in gara a otto edizioni del Festival di Sanremo, raggiungendo il secondo posto nel 1968 con «Casa bianca» e piazzandosi per tre volte al quarto posto, nel 1967 (con «La musica è finita»), nel 1970 (con «Eternità») e nel 1999 (con «Alberi»). L'ultima partecipazione risale al 2018, con Bungaro e Pacifico e il brano «Imparare ad amarsi» (quinto posto in classifica). La cantante è poi tornata all'Ariston come ospite nel 2009, nel 2019, 2020, 2021 e nel 2023.

Nel corso della sua carriera Ornella Vanoni ha collaborato con numerosi artisti, italiani (oltre a Paoli - tra gli altri - anche Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Lucio Dalla) ma anche internazionali (jazzisti di fama mondiale come George Benson, Michael Brecker, Randy Brecker, Ron Carter, Eliane Elias, Gil Evans, Steve Gadd, Herbie Hancock, Chris Hunter, Lee Konitz e Herbie Mann), vendendo quasi 60 milioni di dischi in tutto il mondo.Morta Ornella Vanoni, la famosa cantante, artista originale raffinata dalla voce ineguagliabile. ”Ornella Vanoni, gigante della musica italiana, è morta a Milano a 91 anni. La cantante di Senza fine, Io ti darò di più e L'appuntamento, nata il 22 settembre 1934, ha avuto un arresto cardiocircolatorio nella sua casa poco prima delle 23.
«Mi spiace morire», aveva detto Vanoni in una delle ultime uscite televisive: negli ultimi tempi sentiva il peso di «una mente giovane» in «un corpo che invecchia». Voce unica, e interprete mai banale, in settanta anni di carriera aveva cantato l'amore in tutte le sue sfaccettature.

Figlia di un industriale farmaceutico, Nino, e di Mariuccia, dopo aver studiato dalle Orsoline e in diversi collegi tra Svizzera, Francia e Inghilterra, aveva il sogno nel cassetto di diventare estetista, ma il destino l'ha messa su un'altra strada.

Iscritta nel 1953 all'Accademia di arte drammatica del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, che fu il suo primo grande amore, il 1956 vede il suo debutto da attrice in Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello. Nel frattempo il legame con Strehler finisce e nel 1957 inizia la sua carriera nella musica. Dopo l'esordio da cantante nella rappresentazione de I Giacobini di Federico Zardi al Piccolo, Vanoni si dedica alle «canzoni della mala», repertorio con testi incentrati sul tema della malavita, che portò anche al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1959.

L'amore con Gino Paoli

Ornella Vanoni incontra Gino Paoli (all’epoca sposato) nel 1960, nella sede della casa discografica Ricordi. I due iniziano a frequentarsi. «Insieme facevamo lunghe passeggiate - racconta Vanoni nel 2021 al Corriere -. Gino non aveva i soldi neanche per il biglietto del tram; così andavamo sempre a piedi, io gli trotterellavo dietro con i tacchi a spillo, sfinita. Fino a quando, appoggiati a un muretto, gli chiesi: “Ma tu sei frocio?”. Rispose: “No, perché?”. E io: “Mi avevano detto così”. E lui: “A me invece hanno detto che tu sei lesbica, canti male e porti male...”. Siamo scoppiati a ridere. E ci siamo dati il primo bacio». Paoli scrive per lei «Me in tutto il mondo», e successivamente le dedica «Senza fine». Ma anche questa storia d'amore finisce presto, soprattutto per i continui tradimenti di lui.

Sempre nel 1960 Ornella Vanoni si sposa con con l'impresario teatrale Lucio Ardenzi. «Quel matrimonio fu un errore - racconterà -. Io volevo ancora bene a Gino e lui mi ha sconsigliato sino all’ultimo, minacciando persino di ve**re alla cerimonia a cantare Senza fine. In quel periodo piangevo sempre. Ero sposata, lui pure. Si metteva al piano, e io non azzeccavo più una nota». Ornella e Lucio si lasciano poco prima della nascita del figlio Cristiano, avvenuta nel 1962.

8 volte in gara a Sanremo, unica donna a vincere due premi Tenco

Ornella Vanoni, unica interprete femminile a vincere due Premi Tenco, ha partecipato in gara a otto edizioni del Festival di Sanremo, raggiungendo il secondo posto nel 1968 con «Casa bianca» e piazzandosi per tre volte al quarto posto, nel 1967 (con «La musica è finita»), nel 1970 (con «Eternità») e nel 1999 (con «Alberi»). L'ultima partecipazione risale al 2018, con Bungaro e Pacifico e il brano «Imparare ad amarsi» (quinto posto in classifica). La cantante è poi tornata all'Ariston come ospite nel 2009, nel 2019, 2020, 2021 e nel 2023.

Nel corso della sua carriera Ornella Vanoni ha collaborato con numerosi artisti, italiani (oltre a Paoli - tra gli altri - anche Paolo Conte, Fabrizio De André, Ivano Fossati, Lucio Dalla) ma anche internazionali (jazzisti di fama mondiale come George Benson, Michael Brecker, Randy Brecker, Ron Carter, Eliane Elias, Gil Evans, Steve Gadd, Herbie Hancock, Chris Hunter, Lee Konitz e Herbie Mann), vendendo quasi 60 milioni di dischi in tutto il mondo.

21/11/2025

🗳️APPELLO AL VOTO DI CASA RIFORMISTA PER LA PROVINCIA DI BENEVENTO

✍️ Giulia Di Lorenzo *MONICA SARNELLI FA IL PIENONE ALL’AUGUSTEO: prima dello spettacolo, presentato il progetto RitmiUr...
21/11/2025

✍️ Giulia Di Lorenzo

*MONICA SARNELLI FA IL PIENONE ALL’AUGUSTEO: prima dello spettacolo, presentato il progetto RitmiUrbani Network* apoli. Un Teatro Augusteo stracolmo ha accolto Monica Sarnelli e il suo spettacolo, “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci”, scritto da Federico Vacalebre con la regia di Carlo Cerciello, in una versione rinnovata. In scena anche l’attrice Cinzia Cordella e un ensemble tutto al femminile: Cristina Massaro al piano, e il quartetto d’archi con Anna Rita Di Pace, Isabella Parmiciano, Tiziana Traverso, Monia Massa. Arrangiamenti musicali di Pino Tafuto e Salvio Vassallo. Disegno luci, Andrea Iacopino; aiuto regia e video di Fabiana Fazio.

* *La serata**

Lo spettacolo in tono ironico riflette su un mondo, quello della musica, non solo partenopea, ancora sin troppo maschilista. Da Malafemmena (Totò) a Nun Te Scurda’ (Almamegretta) da Bammenella (Raffaele Viviani) a Donna (Enzo Gragnaniello) e poi Dove Sta Zazà (Gabriella Ferri), Preferisco Il Novecento (Ria Rosa), Liu’ (Alunni Del Sole), Ipocrisia (Angela Luce), Assaje (Lina Sastri | Pino Daniele), Voglia ‘E Turna’ (Teresa De Sio) e tante altre canzoni, la voce della Sarnelli ha incantato il pubblico. Nel finale poi a salire sul palco è stata l’artista Fuliggine (Francesca Andreano, figlia della Sarnelli) che ha cantato il brano di Madame, “Marea” che tradotto in napoletano è divenuto, “Parea”. Un inno al femminile.
Tanti gli artisti e gli amici presenti in sala: Carlo Cerciello, Imma Villa, Gino Rivieccio, Amedeo Colella, Ciro Villano, Antonello Rondi, Pino Tafuto, Lino D’Angiò, Elisabetta Serio, Antonello Cossia, Eufemia Ferraro (Teatro Pubblico Campano), Stefano Prestisimone, Nando Spasiano, Francesca Silvestre, Mario De Nardo (Eventi in Campania), Carlo Famularo, Valentina De Nigris, Antonio Porcelli (Amarcord), Gianluca ed Antonio Brugnano, Rosario Bianco (Rogiosi Editore), Salvatore Cirillo (Zeus Sport), Salvatore Isaia (Gruppo Isaia, Editore Radio CRC), Anna Arenella (Annarè), Salvio Zungri (Ortopedia Meridionale), Gian Paolo Saporito (Saporito’s Team), Ivan Nocca (Avernum Relais), Gianluca Manna (PhoneVillage), Ferdi Bajrami, il regista Carlo Luglio.

*Calendario date spettacolo*
*
Dopo Napoli, “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci” sarà in scena in molti teatri campani: 16 gennaio 2026 – Teatro Ricciardi, Capua (CE); 19 marzo 2026 – Teatro La Provvidenza, Vallo della Lucania (SA); 20 marzo 2026 – Auditorium Tommasiello, Teano (CE); 9 aprile 2026 – Teatro Minerva, Boscoreale (NA); 10, 11 e 12 aprile 2026 – Teatro Di Costanzo-Mattiello, Pompei (NA); 22 aprile 2026 – Teatro Italia, Acerra (NA).

*Il progetto Ritmi Urbani Network**

Il foyer del Teatro Augusteo ha ospitato, sempre ieri ma nel pomeriggio, l’happening di presentazione del progetto RitmiUrbani Network. Il noto format tv degli anni’90, ideato dal produttore musicale Dario Andreano, del quale Monica Sarnelli è stata il volto per tanti anni, è sbarcato sui social e ha annunciato una serie di iniziative, tra queste il nuovo canale YouTube e la versione completamente rinnovata dello spettacolo “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci”.

“Erano i primi anni ‘90, avevo fatto delle produzioni musicali (la prima, di jazz, già nel 1987) e mi domandavo come fare a farlo sapere. Pensai allora di fare un programma televisivo. L’idea del format mi venne dallo “zapping frenetico” che facevo costantemente, guardando molta, troppa tv noiosa e allora pensai di realizzare un programma che avrebbe fatto zapping al suo interno, un auto zapping”, ha spiegato Dario Andreano.

In pratica, senza saperlo, il linguaggio che ne scaturì diede a Dario Andreano l’opportunità di anticipare ciò che oggi la comunicazione propone attraverso i social: immagini veloci, frasi sintetiche, tormentoni, ripetizione dei contenuti. Da segnalare che all’epoca non c’erano programmi che venissero proposti con la puntata quotidiana in più orari: RitmiUrbani - in onda 12 mesi all’anno - aveva, con la stessa puntata, 3 passaggi al giorno su Canale 21esattamente come un telegiornale.

**RITMIURBANI nel 2025 diventa “Social”*

La novità è rappresentata dall’alternanza fra le interviste dallo studio virtuale (“a distanza” per chi non sarà raggiungibile) ed i pomeriggi “Cult!” - in location sempre diverse - con una mini regia mobile che trasformerà in studio televisivo: il foyer di un teatro, la zona aperitivo di un lounge bar, uno spazio atelier/moda, il salotto di un bistrot, la sala di un cinema. dove saranno presentati tanti progetti culturali e saranno presenti sempre tanti ospiti del mondo della cultura, dell’informazione, dello sport, dello spettacolAll’happening, condotto da Enrica Buongiorno e Dario Andreano, erano presenti tanti amici, sponsor e giornalisti. Tra questi: Gabriella Diliberto, Ciro Andreano, Carmine Giordano (realizzazione video), Francesco D’Antuono (service audio), Marco Calafiore, Carmine Leoncito (Teatro Augusteo), Giuseppe Tizzano (Catering), la stessa Monica Sarnelli, Cinzia Cordella, Anna Rita Di Pace, Isabella Parmiciano, Tiziana Traverso, Monia Massa, Valentina Magno, Rosaria Grieco, Antonio D’Addio, Tania Castellaccio (Dedalus), Salvatore “Sassi” Piedimonte, Nino Lauro, Felice Iovino, Roberto Sansone,(Gente Distratta), Lello Gomez, Marco Polli, Emanuele e Max Castelli (Tendent’s Social Media), Eugenio Blasio.

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