06/10/2025
Dispiace per il risultato, un risultato che non ci aspettavamo con queste dimensioni.
Auguro a Roberto Occhiuto di fare un buon lavoro, per il bene di tutti i calabresi e della nostra terra.
La mia candidatura è nata per la Calabria. Sapevamo che sarebbe stata una battaglia difficile, ma l’ho fatto per chi ancora crede nel cambiamento, per chi non si è rassegnato, per chi meritava almeno una voce diversa. L’ho fatto perché volevo dare una speranza a chi non ne aveva più.
Non potevo tirarmi indietro. È stata una candidatura di servizio, chiesta da tante persone che mi hanno spinto a mettermi in gioco. Non rimpiango nulla, perché so di averlo fatto per la mia terra e con onestà.
Mi dispiace per la bassa affluenza. Pensavamo di poter riportare al voto chi da anni aveva smesso di crederci, ma non ci siamo riusciti. È un segnale che deve far riflettere tutti, non solo chi ha perso.
Per far tornare la fiducia serve mostrare che la politica può davvero cambiare le cose. Serve una strategia di sviluppo fondata su un intervento pubblico nell’economia, che metta in moto politiche industriali, investimenti produttivi, lavoro stabile.
In aree depresse come la Calabria e il Sud, il mercato da solo non basta: lo Stato deve tornare a fare la sua parte, a guidare la crescita e a fermare lo spopolamento. Solo così i cittadini potranno tornare a credere che la politica serve, che può fare la differenza, e che vale la pena partecipare, impegnarsi, votare.
Sapevamo che la partita era difficile, anche per il vantaggio del presidente uscente. Lui ha voluto far votare in fretta e furia, noi in poco tempo abbiamo costruito una candidatura, un programma, una squadra. Abbiamo fatto il possibile, ma non è bastato.
Speravo di dare alla Calabria un altro futuro.
Oggi resta l’amarezza, ma anche la consapevolezza di averci provato fino in fondo.
E di averlo fatto con serietà, rispetto e amore per questa terra.
Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto.