Monica Zornetta - Journalist & Author

Monica Zornetta - Journalist & Author Italian journalist, author, activist. Periodista, ensayista, activista italiana. I miei libri: "A casa nostra. Guerretta, 2006), "Terrore a nordest" (con G.

Website: www.monicazornetta
IG profile: monicazornetta3
FB profile: monica.zornetta Sono giornalista professionista, autrice di saggi di inchiesta (spesso a sfondo storico) e attivista. Ho cominciato come giornalista musicale, collaborando con le riviste Rockerilla e Il Mucchio, e con alcune radio indipendenti. Ho lavorato a lungo come redattrice de Il Gazzettino e come corrispondente del Giornale

orario di Rtl 102.5. Ho collaborato con Rai storia, con la trasmissione "I dieci comandamenti" di Domenico Iannacone (Ra i3) e con testate nazionali e internazionali (Blunotte - Lucarelli racconta; Gente; Oggi; F; Left; L'Espresso; Il Corriere della Sera edizione di Brescia, Narcomafie, Radici 66 - Magazine de culture italienne, Il Fatto quotidiano on line ed FQ; Galatea Ch...). Attualmente collaboro con "Avvenire" e il suo inserto "L'economia Civile", "Domani" e i magazines del Corriere della Sera "La Lettura" e "7-Sette". Pubblico per Baldini + Castoldi - La Nave di Teseo; Castelvecchi; Editions éditalie; Editrice storica. Cinquant'anni di mafia e criminalità in Veneto" (con D. Fasanella, Bur Rizzoli, 2008); "La resa. Ascesa, declino e "pentimento" di Felice Maniero" (2010-2012), divenuto successivamente anche un audiolibro acquistabile su Audible.it; "Ludwig. Storie di fuoco, sangue, follia" (2011); “Apocalisse Stalingrado” (Editrice Storica - Istituto di Storia del Risorgimento, 2014), "La terra tra le mani" 2015); "Nato di lunedì" (Montanari editore, 2017). Ho partecipato alle antologie "Giornalismi e mafie. Alla ricerca dell'informazione perduta" (Ega, I Taccuini del Premio Ilaria Alpi, a cura di Roberto Morrione, 2008) e "Novantadue" (Rx Castelvecchi, a cura di M. Ravveduto, 2012). Sono tra gli autori del "Dizionario enciclopedico delle mafie" (Rx Castelvecchi, a cura di C. Camarca, 2013), condirettore della collana storica “Monografie” nonchè coautore dei volumi in lingua francese "Les lieux de la Résistance italienne" e "Les lieux de Giuseppe Verdi", pubblicati nell'ottobre 2014 (solo in Francia) da Editions éditalie. Ho collaborato al progetto editoriale-cinematografico "Una generazione scomparsa. I mondiali in Argentina del 1978" di D. Biacchessi e G. Peranzoni (Jaka Book, 2017); ho pubblicato il paper scientifico "La Mano nera e la Società della Banana" ((n.2/2022, Studi sulla Questione Criminale). Il mio ultimo lavoro è: "Alla fine del mondo. La vera storia dei Benetton in Patagonia" (con P. Camuffo, 2020, Le Strade Bianche di Stampa Alternativa, acquistabile sul sito dell'editore e sul "Big Catalogue" della label di musica indipendente Materiali Sonori: https://materiali-sonori.myshopify.com/). Di "Alla fine del mondo" nel 2021 è uscito anche l'audiolibro per La Case Digital Books, acquistabile su Audile.it e su Apple Books.

"Un giorno, tutti saranno sempre stati contro questo." - Omar El Akkad.
15/07/2025

"Un giorno, tutti saranno sempre stati contro questo." - Omar El Akkad.

“One day, everyone will have always been against this.” - Omar El Akkad.

Quattro estati fa su 7Corriere ho raccontato la storia di uno degli investigatori della polizia di San Francisco che han...
15/07/2025

Quattro estati fa su 7Corriere ho raccontato la storia di uno degli investigatori della polizia di San Francisco che hanno dato la caccia a Zodiac.
La trovate qui: ⬇️

Quando il tenente lo aveva convocato in ufficio e gli aveva detto: «Hai superato il colloquio, ti affido il caso Zodiac, mi fido di te», l’ispettore […]

In questi giorni sta girando lo spettacolare photo-montaggio di Peter Kennard e Cat Phillipps "Photo Op" (2005) che ritr...
11/07/2025

In questi giorni sta girando lo spettacolare photo-montaggio di Peter Kennard e Cat Phillipps "Photo Op" (2005) che ritrae Tony Blair intento a farsi un selfie davanti a un’ enorme nuvola scura provocata da un'esplosione di petrolio (l'ispirazione era arrivata dall'invasione dell'Iraq, nel 2003). Come tutte le opere di Kennard, si tratta di una rappresentazione efficacissima della psicopatia del potere (e dell'essenza, in un certo senso, delle patocrazie).
Di questo importante artista britannico - che per fortuna vive e lotta ancora insieme a noi - ho avuto la fortuna di vedere una bellissima retrospettiva lo scorso anno a Londra sul tema, più attuale che mai, del dissenso.
In questo articolo, uscito a gennaio sul Domani, ho cercato di raccontarla.

Peter Kennard è senza dubbio il più importante artista e attivista britannico del dissenso degli ultimi cinquant’anni. Una «dinamite politica», lo ha definito il Guardian, una […]

05/07/2025

Panni stesi dietro casa
(da qualche parte in Inghilterra)
MZ, 2023

05/07/2025
Francesca Albanese (via Twitter): “This is not business as usual. My new UN report, From Economy of Occupation to Econom...
01/07/2025

Francesca Albanese (via Twitter):
“This is not business as usual. My new UN report, From Economy of Occupation to Economy of Genocide, is out today.
It shows how corporations have fueled and legitimised the destruction of Palestine.
Genocide, it would seem, is profitable. This cannot continue, accountability must follow”.
Qui il link:
urly.it/31bc93

Solo i demoni bombardano una festa di compleanno di bambini. Solo i demoni impediscono che il latte artificiale arrivi a...
01/07/2025

Solo i demoni bombardano una festa di compleanno di bambini.
Solo i demoni impediscono che il latte artificiale arrivi ai tantissimi piccoli che soffrono la fame.

E voi, voi che non parlate, non scrivete, non mostrate;
voi che fate finta di niente per cieca fedeltà a questo spregevole governo di criminali;
voi ignavi, miserabili, ipocriti, vili;
voi, che continuate a stare dalla parte sbagliata, la parte degli abusi, delle oppressioni, della violenza e della morte;
voi che proteggete uno Stato che ha provocato una crisi dei diritti umani senza precedenti,
voi che continuate a fare accordi commerciali e ad armarlo,
voi, siete i suoi complici.

As calls for a truce in war-battered Gaza grow, Israel escalates attacks on Palestinian hospitals, shelters and homes.

DAL MESSICO PER GAZAAppartengo a una categoria - quella dei giornalisti - che più di altre avrà sulla coscienza il peso ...
30/06/2025

DAL MESSICO PER GAZA
Appartengo a una categoria - quella dei giornalisti - che più di altre avrà sulla coscienza il peso dello sterminio di diverse migliaia di civili palestinesi per volontà di Israele.
Poichè ritengo che ogni voce sia ormai indispensabile per fermare quello che in troppi si rifiutano ancora di chiamare con il giusto nome: genocidio, il 18 luglio avrò l'onore di partecipare (on line, vista la distanza) a un evento pubblico per Gaza che si terrà in Messico, i n quella terra di frontiera chiamata Heroica Matamoros.
Lo spunto per la mia partecipazione è arrivato da un articolo sull'ecocidio a Gaza che ho scritto qualche settimana fa su Avvenire e che attraverso le illimitate autostrade del web è arrivato fino a Matamoros, al confine con il Texas, dove da molti anni vive e lavora il fotografo, poeta e attivista italiano Nicola Giuliato. E' stato lui a chiedermi di partecipare (e gli sono grata per aver insistito).
Durante l'evento sarà presentato anche il "Manifesto per Gaza". https://forms.gle/aQn9iMZkogDURaMy9

Se non invertiamo la rotta (e subito) il nostro futuro sarà... obeso. I dati parlano chiaro: entro i prossimi 25 anni il...
27/06/2025

Se non invertiamo la rotta (e subito) il nostro futuro sarà... obeso.
I dati parlano chiaro: entro i prossimi 25 anni il mondo potrebbe assistere a un aumento del 121% dei giovani obesi (mentre gli adulti saranno 6 su 10. E non si tratta solo di una questione estetica: un eccesso ponderale è infatti uno dei principali fattori di rischio di patologie come il diabete, l'ipertensione etc.
L'articolo completo ⬇️
Avvenire

Il varo (in prima lettura) di una legge segna il riconoscimento di un problema di salute pubblica con molte implicazioni. Perché non sia un "manifesto" serve tornare alle radici di uno stile di vita

Quante volte, impotenti davanti a ciò che sta accadendo nel mondo, pensiamo a lui, a George Orwell, e al suo “1984”? Lo ...
25/06/2025

Quante volte, impotenti davanti a ciò che sta accadendo nel mondo, pensiamo a lui, a George Orwell, e al suo “1984”?
Lo scrittore britannico infatti, nato esattamente 122 anni fa (era il 25 giugno 1903) in India, previde indubitabilmente la nostra era: l’era della post-verità.
Come ho raccontato l’anno scorso sul Domani, a ispirarlo e a suggerirne lo stile, soprattutto del precedente romanzo, “La fattoria degli animali”, fu la prima moglie: la colta e brillante Eileen O’Shaughnessy.
Qui l’articolo⬇️

Era il 1934 quando Eileen O’Shaughnessy, una sconosciuta ma brillante ragazza di 29 anni cresciuta a South Shields, sulla fredda costa del Nord inglese, scrisse una […]

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