22/11/2025
Gianni ci ha fatto un regalo, ha raccolto per noi il Prugnolo.
Legato all’archetipo della Dea oscura e al periodo buio dell’anno il Prugnolo, Prunus spinosa, appartiene come il Biancospino alla famiglia delle rosacee.
In inglese è chiamato Blackthorn: "spina nera", in contrapposizione a Whitethorn: "spina bianca" ovvero il Biancospino.
La Cailleach della mitologia celtica, la Dea velata custode dell’inverno e della saggezza ancestrale possiede un bastone di pruno con il quale, battendolo a terra, fa scendere neve e gelo sulla terra.
Forse è a causa di questa associazione e della sua forma di cespuglio ritorto e spinoso che il pruno è talvolta conosciuto come la megera oscura dei boschi.
I frutti sono delle drupe chiamate prugnole, sono tondi e di colore cangiante, dal blu al viola, la loro polpa è succosa, leggermente aspra, contengono un solo seme duro e sono molto amati dalla fauna selvatica che trova rifugio e protezione tra le macchie spinose e impenetrabili formate dai rami della pianta.
Dopo la prima gelata, il sapore dei frutti diventa meno pungente e più dolce, rendendoli più piacevoli da mangiare e da trasformare. Il freddo inoltre, rompendo i legami molecolari all’ interno delle fibre fa sì che i nutrienti del frutto si rendano maggiormente biodisponibili.
In antroposofia, i frutti del Prugnolo sono considerati preziosi per il loro legame con le forze vitali e la loro capacità di sostenere l'organismo durante i cambi stagionali.
Risultano utili in caso di diarrea, hanno proprietà diuretiche, depurative, riducono le infiammazioni, supportano l'organismo in generale. Per la vitamina C che contengono in grande quantità potenziano la risposta immunitaria e stimolano l’appetito.
POSSIAMO FARNE:
un liquore digestivo:
Ingredienti:
1 L di alcool
0,5 L di acqua
600 g di zucchero
500 g frutti di Prugnolo
5 chiodi di Garofano
1 pezzo di corteccia di Cannella
Preparazione:
Mettete i frutti in un vaso con le spezie e l’alcool e lasciate macerare per quaranta giorni al buio.
Dopo la macerazione, preparate lo sciroppo di zucchero e aggiungetelo al macerato alcolico e lasciate per altre due settimane ricordandovi di girare il tutto almeno ogni due giorni. Trascorso questo tempo filtrate il liquore finché il liquido risulti limpido.
Lasciate riposare per almeno quattro settimane prima di gustarlo.
uno sciroppo:
le drupe si mettono a macerare per 24 ore e si fanno bollire insieme al pari quantitativo di zucchero di canna e una stecca di vaniglia. Si imbottiglia lo sciroppo bollente e si assume a cucchiaini prima dei pasti o insieme allo yoghurt.
e naturalmente un fervida.