14/07/2025
Leggi questa storia e poi dimmi :
spiegherai mai le tue ali?
C'è un fungo parassita chiamato cordyceps. Assomiglia a un rametto o a uno stelo, attaccato al corpicino di un insetto. Passandoci accanto, potresti non notarlo nemmeno — sembra solo uno stelo, tutto qui. Ma lì si nasconde un intero dramma esistenziale. E a me è molto familiare. La capisco profondamente.
Vive una piccola larva. Minuscola, ingenua, ma con il potenziale di diventare una farfalla. Su di lei finisce una spora di cordyceps che penetra attraverso il suo esoscheletro. Il fungo paralizza il sistema nervoso della larva e da quel momento la sua vita è dedicata a un solo scopo: nutrire e crescere il parassita. Non diventerà mai una farfalla. Ma ormai non le importa più.
Mangia molto, poi si interra e rimane lì, mentre dentro di lei il micelio del fungo matura. Quando arriva la primavera, il fungo germoglia dalla testa della larva. Entro l’estate, lei muore definitivamente, mentre il cordyceps diventa un organismo autonomo. Della larva non resta che un ca****re. Ed è una storia terribilmente triste.
O, per meglio dire — è una metafora psicologica che ho incontrato molte volte nella vita. E che ho vissuto personalmente.
La larva — sei tu, quando ancora non sai chi sei, ma intuisci chi potresti diventare.
Il cordyceps — è un programma estraneo impiantato dentro di te. Un trauma. Un controllo. Un genitore narcisista. Uno schema di sacrificio. Una dipendenza. Tutto ciò che un giorno è entrato in te e ha occupato il centro della tua psiche, escludendo il Vero Sé (secondo Winnicott).
All’inizio vivi semplicemente una vita non tua. Poi — dimentichi persino quale avrebbe potuto essere. Mangi molto = accumuli forza, conoscenze, esperienze — ma non per te stesso. Per far maturare dentro di te qualcosa di estraneo. Per permettere al parassita di sopravvivere.
Poi ti interri — nella depressione, nel silenzio, nella zona del “lasciatemi stare” — e aspetti la primavera. E poi dalla tua testa, cioè dal tuo nucleo, germoglia ciò per cui sei stato riprogrammato.
Tu muori.
E lui — vive.
Questa è la tragedia dell’introiezione traumatica. Quando dentro di noi cresce una volontà estranea e la personalità affitta sé stessa.
Ma questa storia si può fermare prima. Finché la larva è ancora viva. Finché ricorda che può diventare farfalla.
E allora tutto cambia. 🌱
Julia Rendy (Юлия Жукова) — psicologa, biologa, scrittrice
Tradotto da ☯️Lia Liretta
Campi Torsionali all'opera