28/11/2025
Il 14 novembre scorso, in apertura della sessione speciale del Consiglio dei Diritti Umani (UNHRC), l’alto commissario ONU per i diritti umani Volker Türk ha puntato il dito contro la comunità internazionale, colpevole di non aver evitato la «prevista e prevenibile» strage dei civili innescata dalla presa, da parte delle Forze di Supporto Rapido (RSF), della capitale del Darfur Settentrionale El Fasher, ultima roccaforte delle Forze Armate Sudanesi (SAF) nella provincia occidentale del Paese, sotto assedio da un anno e mezzo (v. Adista Notizie n. 39/25). Nel suo intervento a Ginevra, Türk ha dichiarato che gli Stati più influenti non hanno ascoltato i numerosi appelli a cooperare per la pace in Sudan, lasciando campo libero alle atrocità che puntualmente si sono verificate (stupri, esecuzioni di massa, violenze su base etnica, rapimenti, ecc.) contro una popolazione civile indifesa e già fiaccata dal feroce assedio, dalla miseria, dalla carenza di aiuti umanitari e dagli sfollamenti forzati. Il Consiglio ha elaborato una risoluzione nella quale esprime una «ferma condanna» delle violenze in corso, chiede di indagare le violazioni dei diritti umani e i crimini contro l’umanità commessi dalle RSF a El Fasher e invita i Paesi terzi a interrompere l’invio di armi con le parti coinvolte nel conflitto sudanese. ....
42449 ROMA-ADISTA. Il 14 novembre scorso, in apertura della sessione speciale del Consiglio dei Diritti Umani (UNHRC), l’alto commissario ONU per i diritti umani Volker Türk ha puntato il d(...)