
01/07/2025
- Per pensare radicalmente al presente e portarlo al concetto, è necessario saper cogliere quella piega segreta e inattuale (fuori dal tempo: non rivolta al passato ma, nel senso nietzscheano, anticipatrice) che porta in sé, come dice Kant, il signum prognostikon di un futuro, di un ad-veniens inteso non come un “orizzonte”, ma come un’“energia” simbolica capace di produrre un’apertura dell’esperienza verso il futuro. -
Questa citazione è tratta dal saggio conclusivo d'autore di Giacomo Marramao, intitolato "Paradossi del tempo". Lo scritto chiude il volume "Istante e Attimo. La dimensione qualitativa del tempo nella filosofia del Novecento", a cura di A. Giacomelli e G. Gurisatti.
Lo trovate qui: https://www.poligrafo.it/paradosso-rivista-di-filosofia-20241istante-e-attimo?fbclid=IwY2xjawLGO9xleHRuA2FlbQIxMABicmlkETFHV2x5VWM2Rms4TzZKclFiAR4HgakbtoGXIlMpn-6kPpnKg7huSW1EogamYYO-D29i_Vyd9xOEJxNJe0jfNg_aem_EfOCkygGRTBhbDB7aTj23g
Il concetto di “tempo” rappresenta uno dei temi portanti e trasversali della riflessione filosofica occidentale. Al di là del quotidiano tempo cronologico, che scandisce il vivere ordinario e lineare, l’esperienza della temporalità rivela elementi di discontinuità ed eccezione, feconde anom...