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ASSOLTO
18/07/2025

ASSOLTO

PROCESSO RESET: assolto Marcello Manna.Nota del Laboratorio Civico Quella che si è conclusa oggi con una piena assoluzio...
17/07/2025

PROCESSO RESET: assolto Marcello Manna.
Nota del Laboratorio Civico

Quella che si è conclusa oggi con una piena assoluzione dell’Avv. Marcello Manna, già sindaco di Rende, è una delle pagine più amare della recente storia politico-giudiziaria calabrese.
L’inchiesta Reset, avviata dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, esplose con un clamore mediatico travolgente. Arresti in grande stile, volanti, elicotteri, uomini in divisa che circondavano la casa comunale, come nelle scene di un film americano ad alta tensione.
Le immagini fecero il giro delle televisioni e dei giornali: un intero municipio messo sotto assedio, e con esso la figura di un sindaco rispettato, stimato, mai coinvolto prima in alcun tipo di vicenda giudiziaria, trattato improvvisamente alla stregua di un boss mafioso, come un novello Al Capone da sb****re in prima pagina.
A distanza di anni, oggi arriva la parola definitiva della giustizia: tutto infondato.
La sentenza di assoluzione cancella ogni ombra, ma non potrà mai cancellare il dolore e l’umiliazione di chi ha visto la propria vita pubblica e personale travolta da una spettacolarizzazione mediatica senza precedenti.
E non è un caso che proprio la Procura da cui partì l’indagine, quella di Catanzaro, abbia nel tempo collezionato un numero altissimo di richieste di risarcimento per ingiusta detenzione. Un dato che interroga, che inquieta, e che impone una seria riflessione sul rapporto tra potere giudiziario, media e tenuta democratica delle istituzioni locali.
Questa assoluzione arriva dopo che anche la parallela inchiesta Malarintha, condotta dalla Procura di Cosenza, si era già chiusa con una serie di archiviazioni e assoluzioni per i componenti della giunta Manna.
Due procedimenti, due montagne di carte, più di due anni di delegittimazione, che oggi si rivelano costruzioni inconsistenti, incapaci di reggere alla prova dei fatti.
Ma intanto, il danno è fatto. Il Comune di Rende è stato sciolto, il governo democraticamente eletto è stato sostituito da un commissariamento che ha prodotto effetti devastanti.
Chi pagherà per tutto questo? Chi chiederà scusa a un uomo perbene, trascinato nel fango, colpito non solo nelle aule di giustizia, ma nella sua identità, nella sua funzione pubblica, nella sua dignità personale?
Oggi, la giustizia assolve.
Ma chi restituirà il tempo perduto, lo sguardo diffidente della gente, l’angoscia nel cuore dei familiari di chi ingiustamente e’ stato coinvolto?
Chi potrà risarcire una comunità che aveva scelto un percorso e si è ritrovata privata, con un colpo dall’alto, della possibilità di continuarlo?
Il silenzio, ora, non può essere la risposta.
Ma ciò che lascia interdetti è il clima in cui questa assoluzione arriva: ci si interroga sul perché, almeno per ora, non vi sia ancora una riflessione pubblica e istituzionale su quanto accaduto. Ci sarà spazio, nei prossimi giorni, per un serio esame critico da parte di chi, a vario titolo, ha avuto un ruolo nella costruzione e nella narrazione di queste vicende? È forse troppo presto per sentire parole di responsabilità, di autocritica, di chiarimento?
Nel frattempo, resta una certezza amara: lo scioglimento del Comune di Rende si è rivelato un provvedimento infondato, ingiusto e profondamente dannoso. Un atto che ha interrotto bruscamente un percorso amministrativo solido, paralizzato progetti, bloccato risorse, minato la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: un rallentamento economico, uno svuotamento del confronto democratico, una ferita alla coesione sociale.
La verità, oggi, è scritta nero su bianco in una sentenza. Ma non cancella il dolore di essere stati trattati come colpevoli prima ancora che il processo iniziasse.
E da qui, da questa ferita ancora aperta, parte una domanda che riguarda tutti:
può davvero esistere giustizia, se arriva solo quando tutto il resto è stato distrutto?
Laboratorio civico Calabria

AlterAzioni: per la settima edizione i live di De Piscopo a Spezzano Sila il 29 giugno e Grupo Compay Segundo a S. Giova...
28/06/2025

AlterAzioni: per la settima edizione i live di De Piscopo a Spezzano Sila il 29 giugno e Grupo Compay Segundo a S. Giovanni in Fiore il 19.

AlterAzioni raggiunge quota sette e sale al fresco della Sila.
Per la settima edizione della kermesse, co-finanziata dalla Regione Calabria e promossa da MK Live con la direzione artistica di Marco Verteramo, si partirà da Spezzano della Sila domenica 29 giugno alle 21,30 con il nuovo live di Tullio De Piscopo.
“I colori della musica”, questo il titolo dello spettacolo della leggenda della musica italiana e internazionale che, con il suo stile, il suo ritmo e i suoi colori, ha tracciato un segno indelebile nel panorama musicale.
Napoli e il suo inconfondibile sound hanno permesso all’artista di costruire la propria musica con un'impronta del tutto personale e indipendente.
La sua personalità musicale e il suo stile sono universalmente riconosciuti e testimoniati dalle grandi storiche collaborazioni con artisti del calibro di Astor Piazzolla, Quincy Jones, John Lewis e il Modern Jazz Quartet, Gerry Mulligan, Richie Havens, Chet Baker, Don Costa. E in Italia, oltre al sodalizio con Pino Daniele, ha collaborato anche con Mina, Fabrizio De André, Franco Battiato, Severino Gazzelloni. E poi nel panorama jazz Enrico Intra, Franco Cerri, il quintetto di Basso-Valdambrini, Renato Sellani, Luciano Milanese, Dino Piana, Kay Winding. E si potrebbe proseguire percorrendo una lista estremamente vasta e sorprendente.
Il nuovo spettacolo sarà un viaggio emozionante che ripercorrerà la sua carriera celebrandone la straordinaria ricchezza sonora che ha contraddistinto l'arte di De Piscopo.
Sul palco non mancheranno tributi a Pino Daniele, gli assoli storici di batteria e una strabiliante interpretazione dell'opera d'arte Libertango, frutto della collaborazione con Astor Piazzolla, con il quale nel tempo ha registrato ben 10 LP, assieme ai brani che hanno portato Tullio De Piscopo al successo popolare (Namina, Pummarola Blues, Andamento Lento).
"I Colori della Musica" è molto più di un concerto: è un viaggio tra generi, emozioni e storie di vita.
Appuntamento, dunque, a domenica in piazza delle Fontane alle 21,30 con ingresso gratuito.
Prossimo appuntamento con AlterAzioni per il 19 luglio a San Giovanni in Fiore con il Grupo Compay Segundo per la prima volta in Calabria.

La maggioranza degli umani sceglie governanti che lavorano per l’annientamento della nostra specie. Forse per il pianeta...
27/06/2025

La maggioranza degli umani sceglie governanti che lavorano per l’annientamento della nostra specie. Forse per il pianeta è meglio così!

Un grande ringraziamento ai miei nuovi fan più attivi! 💎 fammi un messaggio Mirella Gallo
04/06/2025

Un grande ringraziamento ai miei nuovi fan più attivi! 💎 fammi un messaggio

Mirella Gallo

RENDE E MARANO ACCUMUNATI DA SEMPRE
03/06/2025

RENDE E MARANO ACCUMUNATI DA SEMPRE

LIPAROTI: “È stata una vittoria di popolo e del popolo.”«Desidero ringraziare, in qualità di segretario della Federazion...
29/05/2025

LIPAROTI: “È stata una vittoria di popolo e del popolo.”

«Desidero ringraziare, in qualità di segretario della Federazione Riformista, i cittadini di Rende che hanno espresso grandi consensi al candidato a sindaco Sandro Principe e all’ intera coalizione, facendoci così vincere al primo turno. È stata una vittoria di popolo e del popolo. Un risultato che premia un progetto ed una visione di futuro per la nostra città e boccia i toni denigratori usati da alcuni candidati a sindaco, evidentemente privi di validi argomenti». Fabio Liparoti non usa mezzi termini.
«Il sindaco Principe, per la sua capacità amministrativa e la sua esperienza – continua – sarà il decano dei sindaci calabresi e diventerà ben presto un punto di riferimento in Calabria e nell’intero Mezzogiorno. Sicuramente Rende sarà al centro di una rete di sindaci che coinvolgerà Bari, Napoli, Salerno, Taranto, Reggio Calabria e Cosenza, soltanto per citare alcune delle città più importanti del Mezzogiorno».
«La vittoria nella città di Rende diventa ancora più significativa se si pensa al risultato ottenuto da Giuseppe Aieta a Cetraro e da Roberto Perrotta a Paola a cui vanno i migliori auguri di buon lavoro. Le liste della nostra coalizione sono state rappresentative di ogni quartiere e di ogni categoria sociale, con una forte presenza di giovani, di donne e professionisti, attraverso cui abbiamo dato voce all’ intera città». «In modo particolare – Liparoti precisa – le liste espressione della Federazione Riformista, ovvero Insieme per Rende, Rende Riformista e Rende Avanti hanno ottenuto circa 7200 voti, riuscendo ad eleggere 9 consiglieri comunali. Ringrazio le altre liste della coalizione per il contributo fornito e per la lealtà dimostrata. Agli eletti vanno i miei auguri e i miei complimenti, sicuri che sapranno esercitare le funzioni di indirizzo politico-amministrativo nel rispetto del programma elettorale. A quanti non sono stati eletti, rivolgo il mio ringraziamento per l’impegno profuso che sicuramente sarà prezioso per supportare l’azione amministrativa del Sindaco e dell’amministrazione comunale».

“La vittoria dei Riformisti di ieri, e la nuova questione Socialista.” di Tonino Simone Con l'esito plebiscitario al pri...
27/05/2025

“La vittoria dei Riformisti di ieri, e la nuova questione Socialista.” di Tonino Simone

Con l'esito plebiscitario al primo turno del candidato della migliore sinistra Sandro Principe, a Rende si apre una nuova pagina di storia. Infatti i Riformisti, in quanto espressione della migliore tradizione Socialista, tornano a governare la città e una nuova narrazione della politica amministrativa si affaccia all'orizzonte. A vincere queste elezioni comunali con un esito plebiscitario, oltre ad essere stata la persona ed il politico di lungo corso Sandro Principe, è stata anche la volontà di riscatto di una intera collettività verso una insulsa classe politica che ha governato Rende negli ultimi anni, sovvertendo le regole democratiche e l’ordine deontologico, etico e morale della politica. E così, i cittadini hanno voluto fermamente un sacrosanto ritorno alla normalità e riassaporare il gusto di essere i veri protagonisti e decisori del loro stesso destino. Ma, questo straordinario esito elettorale rendese racchiude altri notevoli significati politici, come ad esempio il risveglio della questione Socialista e la caduta verticale e rumorosa del PD, addirittura su scala provinciale. Infatti, al netto della sconfitta di Cassano, negli altri comuni in cui si è votato, vincono i sindaci di estrazione socialista e perde il PD. Segno che , ormai, questo partito ha perso il senso della propria esistenza e continua a peccare anche quando si trova sulla strada di Damasco. Sicché, adesso e fortunatamente per gli stessi equilibrio politici più generali, si aprirà, certamente, una nuova diaspora a sinistra tra i Socialisti in crescita elettorale, e il PD in via di quasi estinzione. Per inciso la lista Democratici Progressisti del candidato Bilotti, in quanto lista mascherata del PD, prende meno voti di qualunque altra lista riformista di Sandro Principe. Comunque, ritornando alla diaspora, essa sarà certamente salutare per la stessa sinistra, perché, finalmente in questa area politica, finirà una sorta di rendita di posizione politica e culturale decennale del Pd, pur non avendo, questo partito, qualità e sufficiente onestà politica per prenderla o rivendicarla. Inoltre, queste elezioni amministrative hanno certificato la fine, in politica, del civismo vuoto e di facciata.
Gli esiti elettorali hanno attestato l'importanza dei Sindaci nella resa e nella raccolta del consenso elettorale. Come, ad esempio, è accaduto a Rende a Paola e a Cetraro. Per quanto riguarda Rende, ora si tratta di aspettare e sapere chi sarà eletto in consiglio comunale. E a noi Riformisti interessa, più di tutti sapere chi saranno i nostri illustri rappresentanti, ossia, i 15 eletti delle 6 liste riformiste. Ci auguriamo che essi siano di buon lignaggio politico e culturale, al fine di elevare un impegno istituzionale tanto importante quanto necessario. Ovviamente, il mio auspicio è che "passato il santo non passi la festa". Perché, pur avendo avuto i Riformisti la straordinaria capacità di vencere in modo straordinario queste elezioni, d'ora in poi dovranno vincere sfide più impegnative, comprese quelle che verranno fuori da qui a pochi giorni in occasione della formazione della giunta comunale e degli incarichi di sottogoverno. Ma, in questo, Sandro Principe è una garanzia ed ha tanta esperienza ed autorità da saper comporre, nel migliore dei modi, una squadra all'altezza dei compiti.
Tonino Simone

27/05/2025

Grazie Sandro

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CAMMINIAMO NEL III MILLENNIO!

Dalla nostra Città di Rende, miticamente ARINTHA, vogliamo allargare il nostro orizzonte fino a poter visualizzare un panorama di comunicazione globale. È così, come fa il viaggiatore, a volte ci soffermeremo di più su alcuni aspetti e altre volte su altri, ma sempre con la curiosità delle persone che vogliono conoscere, capire e divulgare. Tuttavia, cercheremo di non dimenticare mai di tener conto dell’interesse supremo di chi legge e cioè della VERITÀ! Anche se questa nostra determinazione alla testimonianza della verità è forte quanto basta per garantire la nostra terzietà, siamo comunque ben consci che essa non è una cartolina illustrata che può essere vista solo dal lato di chi la guarda. Sappiamo, anche, che la VERITÀ è più come una statua e che ciò che si vede di essa, dipende da quale punto di vista si pone l’osservatore. Può vederla di faccia, può vederla di profilo, può vederne la nuca. Ecco perché noi, volendo testimoniare la verità che descrive la realtà, cercheremo di offrire non un solo sguardo, ma più punti di vista.

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