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25 novembre: il CAV “R. Lanzino” incontra la città e presenta il Manifesto contro la violenza alle donne della rete nazi...
21/11/2025

25 novembre: il CAV “R. Lanzino” incontra la città e presenta il Manifesto contro la violenza alle donne della rete nazionale D.i.Re. Il calendario delle iniziative previste

Diverse le iniziative, da Cosenza, passando per l’Università della Calabria sino a Lungro e Acri, che vedranno impegnato il CAV “R. Lanzino” in vista del 25 novembre.
“Per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne -si legge in una nota alla stampa- abbiamo inteso promuovere momenti di incontro e riflessione su un tema mai di così stringente attualità, eppure di marginale interesse da parte delle istituzioni sia in tema di prevenzione che di contrasto e di riappropriazione della propria autodeterminazione. La violenza é un problema strutturale, radicato nel patriarcato e nelle disuguaglianza tra uomini e donne”.
Dopo la partecipazione all’iniziativa di giovedì scorso a Villa Rendano, il Centro Antiviolenza aderisce al presidio del prossimo 22 novembre a piazza XI Settembre a Cosenza previsto per le 18,00: “parteciperemo con la consapevolezza che la violenza di genere è una questione pubblica e collettiva: il suo superamento richiede coscienza comune, azione condivisa e rivoluzione culturale, oltre che educazione alla non violenza”, prosegue la nota.
Sarà poi la volta dell’incontro con il tavolo del CPO dell’Anas sempre a Cosenza previsto per il 24 novembre.
Il 25 novembre durante la mattinata il CAV parteciperà alla commissione aperta su buone prassi e sinergie territoriali e, successivamente, prenderà parte alla conferenza stampa di presentazione del Manifesto femminista e transfemminista contro la violenza alle donne e di genere promosso dalla rete nazionale D.i.Re: “il manifesto nasce dal dialogo tra movimenti, associazioni e organizzazioni con
posizionamenti femministi e transfemministi diversi fra loro. Ma è nella ricchezza della differenza di sguardi che lo compongono e lo sforzo corale che lo sostiene che abbiamo costruito una base per la costruzione di un dialogo fattivo e di un’alleanza tra donne, soggettività femministe, tra tutte le persone e tutte le realtà che riconoscono la violenza contro le donne come violazione dei diritti umani, per costruire insieme una società libera, giusta e fondata
sull’uguaglianza tra tutte e tutti”, sottolinea il CAV “R. Lanzino”.
In dieci punti il Manifesto cerca di “costruire un comune linguaggio e pratiche politiche condivise, a partire dai Centri antiviolenza, per dare forza e continuità a un movimento che attraversa confini, generazioni e differenze per costruire una società giusta, libera e intersezionale, fondata su autodeterminazione, parità e libertà. Prevenire e contrastare la violenza maschile contro le donne significa riconoscere il pensiero e la pratica femminista dei Centri antiviolenza come fondamento politico e sociale”, si legge nella nota.
Nel pomeriggio del 25 novembre alle 16,00 a via Macallè il Centro Antiviolenza incontrerà la città con un momento di confronto con la società civile e le realtà associative e un focus sul Manifesto di D.i.Re.: “Sara un momento di restituzione alla città di quanto sinora fatto e di ciò che, insieme, possiamo realizzare. Il 25 novembre e ogni giorno dell’anno sono momenti di lotta collettiva, di visibilità e di connessione tra movimenti, reti e territori. Nessuna trasformazione sarà possibile senza la partecipazione attiva e la presa di parola di tutte le
soggettività femministe e transfemministe”, afferma il CAV.
Proprio la connessione con il territorio vedrà il Centro Antiviolenza aderire alle iniziative previste nei comuni di Acri e Lungro, oltre che al corteo serale previsto all’Università della Calabria e che idealmente riprende la partecipata manifestazione “Riprendiamoci la notte” di alcuni anni fa a Cosenza: “La nostra rivoluzione non si ferma, la rivoluzione femminista è la nostra libertà e da qui deve partire un reale processo di trasformazione e cambiamento per dare voce alle donne, per riacquisire dignità, pari diritti e reale possibilità di realizzare la propria autodeterminazione”, conclude la nota.
Le iniziative si concluderanno con gli incontri del 28 a Rende e del 29 ad Acri.

JazzAmore: Danilo Rea all’Unical con Moriconi e Bandini, nel nome di MinaSarà Danilo Rea il primo regalo da scartare sot...
18/11/2025

JazzAmore: Danilo Rea all’Unical con Moriconi e Bandini, nel nome di Mina

Sarà Danilo Rea il primo regalo da scartare sotto l’albero di Natale di JazzAmore.
Sul palco del Teatro Auditorium dell’Università della Calabria il prossimo giovedì 11 dicembre alle 21,00 il pianista . si esibirà per la rassegna jazz, promossa da MK Live con la partnership dell’Unical e cofinanziato dal Ministero della Cultura, insieme Insieme a lui, due pilastri del ritmo: Massimo Moriconi al contrabbasso e Ellade Bandini alla batteria.
Lo Chanson Trio è molto più di una semplice formazione musicale: è l'alchimia perfetta tra tre amici, ancor prima che noti professionisti, la cui passione, grinta e fantasia si amalgamano in un'interazione strabiliante.
Rea è un maestro dell’improvvisazione, uno di quei musicisti capaci di trasformare ogni concerto in un racconto sempre diverso.
Il pianista, la cui carriera è costellata di collaborazioni con artisti del calibro di Chet Baker, Lee Konitz, e naturalmente Mina, è noto per la sua capacità di trasformare qualsiasi melodia in un'emozionante avventura jazz.
Massimo Moriconi è un contrabbassista eclettico, rendendolo un collaboratore prediletto di grandi nomi, inclusa la sua storica militanza nella band di Mina. Ellade Bandini, batterista leggendario, vanta una carriera straordinaria che lo ha visto collaborare con artisti del calibro di Fabrizio De André, Paolo Conte, Francesco Guccini e Mina.
La loro intesa, infatti, nasce proprio dalla lunga e fruttuosa collaborazione con la tigre di Cremona, una delle più grandi artiste italiane, con la quale hanno inciso album ormai storici, spaziando dalla ballad jazz al rock, dalla fusion all'acustico, dalle reinterpretazioni di autori italiani e internazionali al tango.
Appuntamento dunque all’undici dicembre al TAU con Danilo Rea in versione Chanson Trio.
Apertura botteghino: 19:00; apertura porte: 20:30; inizio concerto: 21:00.
Biglietti disponibili al link: https://link.dice.fm/DaniloRea-ChansonTrio,
oltre che acquistabili da INPRIMAFILA a Cosenza – Via Guglielmo Marconi 140 e al botteghino del Teatro Auditorium UniCal la sera del concerto a partire dalle 19:00.

Danilo Rea ha fatto del pianoforte la sua voce interiore, e dell’improvvisazione il suo linguaggio naturale. Vicentino di nascita, romano d’adozione, si dipl...

16/11/2025

📌 Oggi, oltre alla politica locale, considerando che negli ultimi mesi, il nostro pubblico si è allargato, vogliamo aprire una parentesi importante su dei temi che riguardano tutta la Calabria e il Paese: 𝘼𝙪𝙩𝙤𝙣𝙤𝙢𝙞𝙖 𝘿𝙞𝙛𝙛𝙚𝙧𝙚𝙣𝙯𝙞𝙖𝙩𝙖 e 𝙋𝙤𝙣𝙩𝙚 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙤 𝙎𝙩𝙧𝙚𝙩𝙩𝙤.

Da calabresi, seguiamo con attenzione il dibattito su questi temi, consapevoli che possano incidere concretamente sulla vita della nostra regione. L’𝙖𝙪𝙩𝙤𝙣𝙤𝙢𝙞𝙖 𝙙𝙞𝙛𝙛𝙚𝙧𝙚𝙣𝙯𝙞𝙖𝙩𝙖 presenta rischi reali: se da un lato promette maggiore autonomia gestionale, dall’altro per territori come il nostro può significare riduzione di risorse per sanità, servizi sociali e istruzione, con il pericolo di accentuare le disuguaglianze sociali. Gli studi degli addetti ai lavori sottolineano che senza una redistribuzione equa dei fondi, i cittadini calabresi potrebbero vedere peggiorare l’accesso ai servizi essenziali, con ripercussioni sulla qualità della vita.

Altresì, il 𝙋𝙤𝙣𝙩𝙚 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙤 𝙎𝙩𝙧𝙚𝙩𝙩𝙤 rappresenta un’altra sfida importante. Il progetto potrebbe migliorare la mobilità e stimolare investimenti, ma non va sottovalutata la complessità dei costi, della manutenzione e delle infrastrutture collegate. Le stime economiche indicano benefici potenziali sul PIL e posti di lavoro durante la costruzione, ma anche tempi lunghi per il ritorno dell’investimento e necessità di un’efficiente rete logistica per rendere sostenibile l’opera nel lungo periodo. Quì La domanda sorge spontanea: la nostra Regione, può permettersi un investimento del genere, con dei lavori così costosi, (300 milioni di euro), redistribuiti negli anni di completamento, e di così ampia durata, considerando che la fine dell'opera è prevista per il 2032?

- Secondo l’ultimo report del Sole 24 Ore, la Calabria si trova nelle ultime posizioni per la qualità della vita nelle fasce d’età dei bambini e degli anziani, con province come Crotone al 105° posto a livello nazionale, Cosenza occupa il 98° posto.
Inoltre, il rapporto Meridiano Sanità evidenzia che la Calabria ottiene un punteggio di 3,2 su 10 nella qualità della salute, posizionandosi al penultimo posto in classifica, rispetto alle altre regioni, con un’aspettativa di vita in buona salute tra le più basse del Paese. Il rapporto Osservasalute (2024), certifica: il 25,75% dei calabresi si è spostato fuori regione per curarsi.

vuole che questo messaggio arrivi forte e chiaro ai nostri politici calabresi: non possiamo permettere che promesse monumentali si traducano in un peggioramento reale della vita dei nostri concittadini. Serve un impegno serio, dati alla mano, e decisioni orientate al bene comune, prima ancora che al profitto politico.

Di buon grado ospitiamo
08/11/2025

Di buon grado ospitiamo

🏛️ 𝙑𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙪𝙣𝙖 𝙘𝙞𝙩𝙩à 𝙪𝙣𝙞𝙩𝙖: 𝙪𝙣𝙖 𝙧𝙞𝙛𝙡𝙚𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙛𝙪𝙩𝙪𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙞𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤..

Da anni si parla della possibile unione tra i Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. È un tema che ha attraversato stagioni politiche diverse, sostenuto da figure di rilievo come il Senatore Mario Occhiuto, e che oggi torna al centro del dibattito anche grazie all’interesse dell’Onorevole e Sindaco di Rende Sandro Principe e del Sindaco di Castrolibero Orlandino Greco. Entrambi hanno espresso la volontà di avviare un percorso di unione dei servizi, più che di fusione amministrativa, puntando su una collaborazione concreta e funzionale tra i territori.

Noi di pensiamo che questa impostazione meriti attenzione. L’unione dei servizi può diventare un passo importante verso una gestione più efficiente e coordinata delle risorse pubbliche, migliorando la qualità dei trasporti, della pianificazione urbana e dei servizi ai cittadini, senza intaccare identità e autonomie locali.

In questo scenario, alcuni progetti già avviati assumono un valore ancora maggiore. Tra questi, il nuovo ospedale di Cosenza, la cui sede è prevista a Rende, rappresenta una grande opportunità di crescita per l’intera area urbana. Una struttura moderna e accessibile potrà diventare un punto di riferimento sanitario per tutto il territorio, rafforzando la rete dei servizi e migliorando la qualità dell’assistenza.

Accanto a esso l’Università Della Calabria (Unical) resta un pilastro fondamentale. È un motore di ricerca, formazione e innovazione che può diventare il cuore di una città universitaria integrata e connessa con il mondo produttivo. La collaborazione tra università, sanità, imprese e istituzioni può generare sviluppo, occupazione e coesione sociale.

Un’area urbana coordinata, pur mantenendo la propria autonomia amministrativa, avrebbe un peso politico e istituzionale più forte nei confronti della Regione e del Governo, diventando un interlocutore credibile nelle politiche di sviluppo. I benefici di una collaborazione strutturata coinvolgerebbero anche i Comuni dell’hinterland cosentino, come Marano Marchesato, Marano Principato, Cerisano, Mendicino e Montalto Uffugo, già legati da relazioni economiche e sociali con i centri principali.

Per noi l’unione dei servizi rappresenta un primo passo concreto verso una visione comune di territorio, più competitivo, sostenibile e solidale. Non una fusione imposta ma una collaborazione consapevole, costruita sulla fiducia reciproca e sulla volontà di guardare insieme al futuro.

I SOGNI DIVENTANO REALTÀ Grazie Sindaco
01/11/2025

I SOGNI DIVENTANO REALTÀ
Grazie Sindaco

Qui la lettera di commiato del rettore Leone agli studenti dell’UNICAL.
01/11/2025

Qui la lettera di commiato del rettore Leone agli studenti dell’UNICAL.

✍️ Care studentesse e cari studenti,
nel momento in cui il mio mandato di Rettore è giunto al termine, desidero rivolgermi direttamente a voi, cuore pulsante dell’Università della Calabria.
In questi anni ho sempre ascoltato, con attenzione reale e non di facciata, la vostra voce: la porta del rettorato è rimasta aperta ai vostri rappresentanti e, ogni volta che è stato possibile, ho accolto le vostre richieste per rendere l’università migliore. Tra i tanti spunti che avete proposto, ad esempio, abbiamo riattivato la navetta gratuita, anche con chiamata notturna, e aperto una nuova aula studio aperta fino a mezzanotte e nei weekend.
Lascio un ateneo cresciuto in ogni suo aspetto. Abbiamo avuto un considerevole aumento del 40% delle immatricolazioni dal 2019, segno che l’Unical è diventata una scelta di valore sempre più per tanti giovani come voi. Un dato particolarmente significativo, in un contesto segnato da denatalità, migrazione studentesca e crescente concorrenza degli atenei telematici, fattori che penalizzano soprattutto le università del Mezzogiorno.
Una crescita che va di pari passo con la tutela del diritto allo studio anche di studenti in difficoltà: per sei anni consecutivi abbiamo garantito la borsa di studio a tutti gli idonei e nessun aumento delle tasse.
L’Unical è diventata la migliore grande università d'Italia, come sancisce il Censis, ed è al primo posto assoluto per servizi agli studenti e soddisfazione complessiva (Censis e AlmaLaurea). Anche grazie a voi, l’Unical è oggi un ateneo riconosciuto a livello nazionale e orgoglio dei calabresi.
Sono nati 14 nuovi corsi di laurea e 11 magistrali internazionali in inglese e abbiamo aperto nuovi poli didattici come quello di Medicina a Crotone e delle Professioni sanitarie a Cosenza, portando la formazione e la ricerca anche sul territorio, al di fuori del confini della nostra città.
Il campus è cambiato profondamente: sono aumentati di 1.300 unità i posti letto nelle residenze, abbiamo aperto 9 nuove aule studio e diversi spazi di socialità e cultura, come il Cinema, con programmazione quotidiana, e il Caffè del Teatro, la Maison Bistrot, il Poli Bistrot e le nuove aree sportive.
Abbiamo voluto un’università più attenta al benessere e ai diritti delle persone: dallo sportello antiviolenza al servizio di counseling psicologico, dal Baby Pit Stop al Luogo del Silenzio. Tutti segni concreti di una comunità che cresce insieme, nel rispetto e nell’ascolto reciproco.
Troverete una sintesi dei risultati di rilievo e delle principali opere che resteranno nel tempo a questi indirizzi (risultati:https://www.unical.it/media/medias/2025/risultati_lq.pdf - opere:https://www.unical.it/media/medias/2025/opere.pdf ) che vi invito a sfogliare per avere un’idea di quante cose siano state realizzate in questo sessennio.
Guardando indietro, sento di lasciare un’università più solida e più vicina a voi studenti.
Guardando avanti, sono certo che continuerete a renderla viva e innovativa, come siete voi.
Vi auguro di non smettere mai di credere nel potere della conoscenza e nella forza delle vostre idee. L’Unical è la porta aperta sul vostro futuro; attraversatela con fiducia.
Con sincera gratitudine e affetto,
Nicola Leone
Rettore dell’Università della Calabria

Video istituzionale 2025: https://youtu.be/A2Ah_IPjFWQ?si=dJZQmualz0rtgHkT

Graditi ospiti 🙂
30/10/2025

Graditi ospiti 🙂

👉 🏗️ 𝙉𝙐𝙊𝙑𝙊 𝙎𝙑𝙄𝙉𝘾𝙊𝙇𝙊 𝘼 𝙎𝙀𝙏𝙏𝙄𝙈𝙊: 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙫𝙤𝙡𝙩𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙍𝙚𝙣𝙙𝙚, 𝙈𝙤𝙣𝙩𝙖𝙡𝙩𝙤 𝙚 𝙡’𝙐𝙣𝙞𝙘𝙖𝙡

Grandi novità per la nostra area. Con la realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Settimo di Montalto cambierà in modo significativo la viabilità tra Rende, Cosenza e l’Università della Calabria. Lo svincolo attuale di Rende verrà chiuso come uscita diretta e l’intera zona sarà riconvertita in un moderno punto di raccordo urbano con l’Unical, pensato per migliorare l’accesso al campus e rendere più funzionale la mobilità nell’area.

Il nuovo svincolo di Settimo diventerà il principale snodo per chi arriva o parte da Rende e Montalto, garantendo collegamenti più rapidi, un traffico più fluido e una maggiore sicurezza per automobilisti e residenti. Questo intervento rappresenta una vera opportunità di crescita: migliorerà i collegamenti con la zona industriale, ridurrà le code nella zona universitaria e darà nuovo ordine e valore a un’area in continua espansione.

Anche l’Università della Calabria ne uscirà rafforzata, con un campus sempre più aperto e integrato con il territorio. Ma il nuovo svincolo avrà anche un ruolo strategico nel progetto del futuro ospedale di Cosenza, poiché garantirà l’accessibilità alla nuova area sanitaria prevista a Rende. Come ricordato durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Rende, tenutasi lo scorso 28 ottobre, la realizzazione dello svincolo di Settimo è parte integrante del sistema viario che dovrà servire il nuovo ospedale universitario e il polo Unical, rendendo l’intera zona facilmente raggiungibile da autostrada e superstrada.

È un progetto che guarda al futuro, costruendo una Calabria più moderna, accessibile e connessa, dove infrastrutture e servizi pubblici si integrano per migliorare la qualità della vita e lo sviluppo del territorio.

A Francesco, a suo padre Ernesto, a tutta la sua famiglia e a tutti i Giraldi, le congratulazioni di ARINTHANEWS per que...
25/10/2025

A Francesco, a suo padre Ernesto, a tutta la sua famiglia e a tutti i Giraldi, le congratulazioni di ARINTHANEWS per questo magnifico traguardo, al quale siam certi che se ne aggiungeranno ancora molti altri.
AD MAIORA SEMPER

Studiare nella propria terra, credere nel merito e guardare lontano: è la storia del venticinquenne Francesco Giraldi, che ha portato il nome della Calabria fin

JazzAmore a ritmo afro-latino: il 21 ottobre il live di Benito Gonzales all’UnicalJazzAmore torna con il live di Benito ...
16/10/2025

JazzAmore a ritmo afro-latino: il 21 ottobre il live di Benito Gonzales all’Unical

JazzAmore torna con il live di Benito Gonzales il prossimo martedì 21 ottobre alle 21,00 al Teatro Auditorium dell’Unical.
La rassegna, unica in Calabria a garantire al proprio pubblico un cartellone jazz lungo un anno, prosegue proponendo l’esibizione del pianista venezuelano accompagnato da Darryl Hall al contrabbasso e Donald Edwards batteria.
Benito Gonzalez rappresenta il meglio della scena internazionale e la sua presenza all’interno di JazzAmore conferma la credibilità e la solidità raggiunta negli anni dal progetto anche fuori dai confini regionali.
“Audace e magnetico, potente e ritmicamente esplosivo”: così la stampa internazionale descrive il pianista venezuelano tra i più richiesti della scena contemporanea nel mondo del jazz.
Gonzales è infatti riuscito ad imporsi non solo in virtù di una strepitosa padronanza tecnica, ma anche e soprattutto grazie a una filosofia espressiva in grado di coniugare la tradizione jazzistica nordamericana con i ritmi afro-latini del proprio patrimonio culturale.
Tra i più richiesti della scena jazz contemporanea, il pianista venezuelano é stato ben due volte candidato ai Grammy Awards, finalista del Thelonious Monk International Jazz Competition, vincitore nel 2005 del Great American Jazz Competition e artista, dal 2020, dei pianoforti “Steinway & Sons”.
L’artista incorpora nel suo stile Herbie Hancock, McCoy Tyner, Chick Corea, Keith Jarrett, dei quali ha sì assorbito le prerogative, ma rilanciandole in un modo e in uno stile del tutto personale, vigoroso e lirico, intenso e quasi materico.
Nella sua già lunga carriera ha suonato con Jackie McLean (2003), nel quartetto del sassofonista Kenny Garrett, oltre che nei gruppi di Azar Lawrence e del leggendario Pharoah Sanders, ricoprendo anche il ruolo di direttore musicale.
Ha inoltre avuto modo di collaborare con altri artisti prestigiosi, quali Bobby Hutcherson, Gary Bartz, Curtis Fuller, Steve Turre, Buster Williams, Al Foster, solo per citarne alcuni.
Il suo ultimo album, “Sing to the World”, è stato registrato a San Pietroburgo insieme con musicisti del calibro di Christian McBride, Jeff Watts e Nicholas Payton.
Ad accompagnare Gonzales sul palco ci saranno Darryl Hall, contrabbassista di fama internazionale che ha suonato con alcuni dei più importanti protagonisti della scena mondiale e Donald Edwards, batterista versatile e richiesto per la sua capacità di unire potenza e raffinatezza, con una carriera costellata da collaborazioni di altissimo livello.
Un concerto che si preannuncia memorabile, all’insegna dell’energia, dell’improvvisazione e della grande musica, capace di fondere spiritualità afroamericana, ritmi latini e virtuosismo tecnico.
Appuntamento, dunque, al Teatro Auditorium dell’Università della Calabria martedì 21 ottobre alle 21,00.
Apertura botteghino prevista per le h 19,00. Apertura porte: h 20,30.
Biglietti disponibili su dice al link: https://dice.fm/event/3oybov-benito-gonzales-trio-21st-oct-teatro-auditorium-unical-rende-tickets?lng=it,
da INPRIMAFILA a Cosenza, Via Guglielmo Marconi 140, oltre che al botteghino del TAU a partire dalle 19:00 del 21 ottobre.

Benito Gonzalez Trio in concerto al Teatro Auditorium UniCal 📅 21 ottobre 2025 – ore 21:00 📍 Teatro Auditorium – Università della Calabria, Rende (CS) I...

È triste ammettere che Misiti ha ragione…
14/10/2025

È triste ammettere che Misiti ha ragione…

In Calabria da settembre a novembre c’è un rito. Un rito antico, tragico e puntuale, che ogni anno, si ripete: la fuga dei cervelli. O meglio: la grande migrazione dei treni Frecciarossa e degli aerei, per chi può che portano via migliaia di giovani dalle stazioni e dagli aeroporti calabresi verso Nord, con le valigie piene di speranze, curriculum non richiesti e la solita frase sulle labbra:
“Appena finisco gli studi torno.”
Certo. Come no.
Tornano, sì: ma per Natale, Pasqua, Ferragosto e magari per votare qualcuno che continuerà a costringerli ad andarsene.
Il giovane calabrese ci prova, eh. Studia, si impegna, vince pure qualche borsa di studio, magari si laurea con 110 e lode in una università del Nord, o all’estero, o sulla Luna, tanto ormai andare lontano è l’unico modo per sentirsi vicini a un futuro. Poi si guarda intorno e si fa la domanda delle domande:
“Ma in Calabria, che posso fare?”
Risposta: nulla.
A meno che non sia disposto a lavorare gratis, o a diventare l’ennesimo “figlio di”, “nipote di”, “amico di” da inserire nel circuito chiuso delle “opportunità” calabresi (che spesso suonano più come minacce che come proposte).
Perché la Calabria, da decenni, ha questo talento straordinario: formare menti brillanti che poi regala al resto del mondo. È il suo modo gentile di contribuire al PIL nazionale: esportando intelligenza, mentre dentro i suoi confini si importa rassegnazione.
E allora via, i giovani vanno. Milano, Bologna, Torino, Berlino, Amsterdam. Qualsiasi luogo dove non ti chiedano “di chi sei figlio?” prima di darti un lavoro. Qualsiasi posto dove esiste ancora il concetto di merito, e non viene confuso con un cognome.
Ma mica perché sono ingrati, i giovani calabresi. Non se ne vanno perché odiano la loro terra. Se ne vanno per sopravviverle.
Perché qui, ogni talento è un lusso sprecato, ogni idea è una bizzarria, ogni iniziativa è un atto rivoluzionario che va frenato, ostacolato, dimenticato. Il cambiamento fa paura, mica si può rischiare che qualcosa funzioni.
Nel frattempo la politica regionale e nazionale? Dorme. Osserva, fa campagne elettorali con promesse di ogni dove e come. Fa tavoli tecnici, convegni, “progetti per i giovani” che scadono prima del latte. Parlano di “ritorno dei cervelli” come se bastasse una campagna social e due bandi per convincere un trentenne con un contratto a tempo indeterminato a Londra a mollare tutto per tornare a un tirocinio da 400 euro a Catanzaro o qualsiasi altra citta della regione.
Ma va, su.
La verità è che la Calabria non offre un sistema. Non offre prospettive. Non offre futuro.
È ferma, immobile, paralizzata da una classe dirigente che pensa ancora che “innovazione” sia comprare un fax nuovo o che tutto si possa realizzare creando un ponte che unisce la Calabria con la Sicilia.
E così, i giovani se ne vanno. E chi resta? Resta la nostalgia, resta la retorica delle radici, resta la zia che ogni anno chiede:
“Ma quand’è che ti sistemi e torni a casa?”
Mai, zia. Non finché qui “sistemarsi” vuol dire rassegnarsi.

Un evento da far germogliare per continuare a divulgare la storia degli Enotri in Calabria citeriore.
30/09/2025

Un evento da far germogliare per continuare a divulgare la storia degli Enotri in Calabria citeriore.

Sabato 6 settembre, nel centro storico di Rende, si è svolto un prestigioso evento culturale organizzato dall’Associazione “Santa Croce” di contrada Pietà Sotto le pendici del suggestivo luogo che, secondo il mito classico greco, custodisce il tesoro di Arintha, figura affascinante del patri...

AlterAzioni, a San Giovanni in Fiore venerdì arriva Martin CraigLa settima edizione di AlterAzioni prosegue venerdì 7 ag...
08/08/2025

AlterAzioni, a San Giovanni in Fiore venerdì arriva Martin Craig

La settima edizione di AlterAzioni prosegue venerdì 7 agosto a San Giovanni in Fiore sulle note funky di Martin Craig.
Accompagnato dai Black City con il featuring di Elisa Brown, il chitarrista Italo-americano offrirà un live dalle sonorità blues e soul con influenze rock.
Lo spettacolo, dedicato ai padri fondatori del funk di New Orleans, crocevia di mille culture e tradizioni diverse, propone un repertorio a tutto groove attraverso il sound che ha influenzato leggende come James Brown e Herbie Hancock.
Martin Craig da oltre vent'anni calca le scene di tutt'Italia e d'Europa sia con le sue band Ossi Duri e The Black City, sia in occasione di numerose collaborazioni con artisti del calibro di Ike Willis (Frank Zappa), Elio (Elio e le storie di tese), Lola Gulley (Atlanta Queen of Blues), Bunna (Africa Unite) e molti altri.
Dopo aver pubblicato tra il 2017 ed il 2021 tre dischi in collaborazione con The Black City, Martin si sta ora dedicando al suo primo progetto da solista, il cui disco d’esordio “Blue Funk Trip” è uscito a giugno del 2022 via Blue Mama Records. Di rientro da un recente tour negli Stati Uniti, Martin Craig è tornato per infuocare i palchi italiani alla guida di The Black City, una tra le più agguerrite formazioni in campo blues, soul e funk, che vede Juan Carlos Calderin alla batteria, Tonino Chiodo al basso.
Il loro spettacolo dal vivo è caratterizzato da un sound 100% Funky basato sul groove e da un’energia coinvolgente che non di sicuro non farà stare fermo il pubblico.
Appuntamento, dunque, al prossimo venerdì 7 agosto alle 22,00 sull’isola pedonale di San Giovanni in Fiore.
Ingresso gratuito.

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CAMMINIAMO NEL III MILLENNIO!

Dalla nostra Città di Rende, miticamente ARINTHA, vogliamo allargare il nostro orizzonte fino a poter visualizzare un panorama di comunicazione globale. È così, come fa il viaggiatore, a volte ci soffermeremo di più su alcuni aspetti e altre volte su altri, ma sempre con la curiosità delle persone che vogliono conoscere, capire e divulgare. Tuttavia, cercheremo di non dimenticare mai di tener conto dell’interesse supremo di chi legge e cioè della VERITÀ! Anche se questa nostra determinazione alla testimonianza della verità è forte quanto basta per garantire la nostra terzietà, siamo comunque ben consci che essa non è una cartolina illustrata che può essere vista solo dal lato di chi la guarda. Sappiamo, anche, che la VERITÀ è più come una statua e che ciò che si vede di essa, dipende da quale punto di vista si pone l’osservatore. Può vederla di faccia, può vederla di profilo, può vederne la nuca. Ecco perché noi, volendo testimoniare la verità che descrive la realtà, cercheremo di offrire non un solo sguardo, ma più punti di vista.

ARINTHANEWS pubblica i contributi di tutti a condizione che siano trattati argomenti di carattere generale, privi di contenuti illeciti, non offensivi per nessuno e improntati alla benevolenza. Sarà Arinthanews a giudicare, di volta in volta, i contributi che saranno pubblicati. Tale giudizio è insindacabile.