11/08/2025
A SAN SALVO LE LEGGI E LE SENTENZE PER GLI AMICI SI APPLICANO ???
A VIA VESPUCCI C'È UN PROBLEMA POLITICO
Che a Via Vespucci ci sia un problema (grazie ai ripetuti e visibilissimi post di Tonino Marcello) oramai lo sanno tutti. Che l' Amministrazione comunale stia affannosamente cercando la soluzione è altrettanto noto, anche se al momento il problema non è stato risolto. Che per capire la genesi e (quindi) la soluzione di questo problema bisogna fare un ragionamento politico lo dimostra oggi il comunicato della *Sinistra Civica ed ecologista* e non è un caso.
La Sinistra civica ecologista non è il mio partito, ma dimostra di parlare lo stesso mio linguaggio: il linguaggio della politica! E chi comprende la politica capisce perché quando si danno le licenze edificatorie (almeno dal '90 in poi con la Tognoli) si prevedono aree per parcheggi privati "uti cives".
Ancora ricordo (A MEMORIA), quando per il complesso Di Iorio di San Salvo (fatto dal papà dell' imprenditore che ha costruito a Via Vespucci), il grande Michelino Ranalli inserì nel permesso la dicitura "I POSTI AUTO SIANO ASSERVITI ALLE UTENZE DELLE ATTIVITÀ DEL COMPLESSO" che quando la leggemmo il sindaco dell'epoca ed io ci dicemmo ammirati per quella frase che avrebbe tolto ogni equivoco. E infatti al Complesso Di Iorio (su) non ci sono stati equivoci e né ricorsi e né sentenze: quella frase conteneva la capacità giuridica di un tecnico esperto unita all'indirizzo politico (che manco gli avevamo dato, ma Ranalli sapeva che città volevamo noi di prima prima prima).
A Di Iorio (su) prima degli amici degli amici dei commercianti e degli acquirenti veniva la Legge (anche quella di condominio) nel senso di contemperare gli interessi dei commercianti (certo), ma anche degli utenti e dei condomini e dei passanti che avevano (ed hanno) diritto di parcheggiare e vivere in una città ORDINATA.
A Via Vespucci qual' è l'indirizzo politico? Perché al posto dei posti auto asserviti alle utenze delle attività si sono autorizzati dehors? È vero che non si applicano le sentenze come scrive Sinistra civica ? Chi deve perseguire le omissioni?
Il sindaco emerito Arnaldo Mariotti sa che se a Di Iorio (su) avessimo disapplicato la Legge, Alfredo Bucciantonio (efficiente capo dell'opposizione) ci avrebbe denunciato e noi saremmo finiti sotto processo perché la Procura avrebbe indagato e Peppino Forte (sul Tempo) e Nicola Del Prete (su Tv 2000) ci avrebbero massacrato.
Ma allora il sistema (non solo le Amministrazioni comunali) faceva quel che il ruolo imponeva... non solo il clientelismo. Beninteso pure allora si faceva il clientelismo. MA NON SOLO IL CLIENTELISMO!!!
Questa è la vera differenza tra Di Iorio (su) e Di Iorio (giù, nel senso di Via Vespucci).
Ma tant'è. Ora le cose vanno così e di politica parlano veramente in pochi. Per questo mi è piaciuto (ed ho messo like) il comunicato di Sinistra civica.
https://www.facebook.com/share/p/16vtbbrjn1/
In 𝐯𝐢𝐚 𝐕𝐞𝐬𝐩𝐮𝐜𝐜𝐢, negli ultimi giorni, sono stati installati 𝑑𝑖𝑠𝑠𝑢𝑎𝑠𝑜𝑟𝑖 𝑎𝑛𝑡𝑖-𝑠𝑜𝑠𝑡𝑎.
Se da un lato impediscono la sosta sul marciapiede, dall’altro non risolvono il problema complessivo: le auto ora occupano il lato opposto e la questione accessibilità resta del tutto irrisolta.
Nel 𝟐𝟎𝟏𝟕, il rifacimento di via Vespucci ha allargato i marciapiedi eliminando i parcheggi su strada. Questa modifica, pur pensata per 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘷𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀, ha avuto un effetto collaterale pesante: la sosta selvaggia si è spostata sui nuovi marciapiedi, costruiti a livello strada, con tutte le criticità che ne conseguono per pedoni, residenti e attività commerciali.
Parallelamente, nell’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨𝐦𝐢𝐧𝐢𝐚𝐥𝐞 adiacente, sono comparsi dehors, frutto di accordi privati tra condomini e attività commerciali. Strutture realizzate senza titolo edilizio e prive di autorizzazioni paesaggistiche, nonostante si trovino entro 300 metri dalla battigia.
Nel 2023 il 𝐓𝐀𝐑 ha confermato la legittimità dell’ordinanza comunale (risalente al 2022) che ne 𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, stabilendo che questi dehors, abusivi e in violazione del vincolo paesaggistico, devono essere rimossi. Spetta pertanto all’amministrazione comunale eseguire la sentenza, senza ritardi e nel pieno rispetto delle norme.
A tutto ciò si aggiunge la 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 davanti all’ufficio postale, in violazione delle norme nazionali (DPR 503/1996 e Codice della Strada), che limita fortemente l’accesso a un servizio pubblico essenziale.
Come 𝐒𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐂𝐢𝐯𝐢𝐜𝐚 𝐄𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐬𝐭𝐚 denunciamo:
• L’inefficacia dei dissuasori installati di recente, che non risolvono il problema della sosta selvaggia ma spostano semplicemente il disagio da un lato all’altro della strada;
• La mancata gestione complessiva della sosta e della viabilità, che genera disagi continui a cittadini, commercianti e utenti;
• La necessità di rispettare le sentenze e le normative vigenti senza deroghe né trattamenti di favore.
Proponiamo con urgenza:
• L’attuazione integrale della sentenza del TAR con 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐚𝐛𝐮𝐬𝐢𝐯𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨𝐦𝐢𝐧𝐢𝐚𝐥𝐞, salvo eventuali ricorsi o sospensive;
• La creazione immediata di 𝐬𝐭𝐚𝐥𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ davanti all’ufficio postale, nel rispetto della normativa vigente;
• Un piano organico e partecipato per la 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐞 𝐯𝐢𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ in via Vespucci, evitando soluzioni provvisorie;
• Un 𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 tra Comune, cittadini, residenti, commercianti e associazioni per definire soluzioni condivise e sostenibili.
Via Vespucci non può essere lasciata in balia di emergenze e interventi improvvisati. Serve una strategia chiara, rispettosa delle regole e attenta ai bisogni di tutti.