02/08/2025
TOLLERANZA ZERO PER I DUE TASSISTI Capri reclama una punizione severa ed esemplare! Veniamo ai fatti: 48 ore fa una pagina ignobile nella storia di Capri è stata scritta, dove ad un giovane ragazzo in evidente stato di svenimento è stato negato il trasporto in ospedale da parte di tassisti, troppo impegnati nel loro legittimo lavoro ma senza alcun profilo umano. Che cosa ne sia della solidarietà proverbiale dei capresi, che cosa ne sia della conoscenza tra i cittadini di Capri di tutte le generazioni? Sui social l’imprenditore caprese Antonio Grosso, ha pubblicato questo post:“Vergogna! Mio figlio svenuto e i tassisti si rifiutano di aiutarci. Oggi ho vissuto un’esperienza che non auguro a nessun genitore. Verso le 13.30 di oggi , mio figlio di 13 anni ha avuto un malore ed è svenuto mentre eravamo alla fila dei taxi di via Roma; nel panico, con mio figlio privo di sensi, ho implorato due tassisti di portarci al pronto soccorso. La loro risposta? Hanno alzato le mani, dicendo che “non è compito loro”. E di chiamare i vigili SÌ, AVETE LETTO BENE: due persone che fanno un servizio pubblico hanno voltato le spalle a un minore in pericolo! Sono scioccato e disgustato. È questo il livello di umanità che ci dobbiamo aspettare? È accettabile che chi dovrebbe servire la comunità si tiri indietro davanti a un’emergenza? Per di più davanti ai loro occhi? Per fortuna, siamo arrivati in ospedale dopo più di 15 minuti con l’aiuto di un carrello dei facchini affianco e con il dottore della farmacia che ringrazio di via Roma. Ma il comportamento di quei tassisti è stato inaccettabile. Chiedo a tutti: al Sindaco ed alle autorità è normale che succeda una cosa del genere? Voglio segnalare questo episodio e far sì che non si ripeta. Non possiamo permettere che l’indifferenza per il dio denaro vinca. Anche io ho un esercizio pubblico e spesso anche a noi accade di gente che sta male e li soccorriamo facendoli accomodare ai tavoli. Condividete, se anche voi pensate che serva più responsabilità e umanità su quest’isola!”.
La vicenda del ragazzo di Capri a cui i tassisti hanno rifiutato l’aiuto in un grande momento di difficoltà ha generato sdegno e condanna senza alcuna attenuante. I genitori hanno presentato un esposto al Comando Vigili Urbani di Capri che avevano già “cristallizzato” l’accaduto e con l’aiuto delle telecamere hanno sgombrato ogni dubbio sull’incivile comportamento dei tassisti. In regolamento comunale che disciplina il servizio taxi, approvato con la delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 28 gennaio 2002, prevede all’articolo 20 del CAPO II, “in caso d’emergenza, fornire gratuitamente la prestazione del soccorso, con il trasporto all’ospedale delle persone abbisognevoli d’assistenza medica”, così come non è stato fatto. L’articolo 27 – Vigilanza e Sanzioni prevede la sanzione pecuniaria e quella amministrativa (sospensione temporanea, decadenza e revoca della licenza). Sarà il Comandante dei Vigili Urbani del Comune di Capri, Maggiore Daniele De Marini, a proporre alla Giunta Municipale, composta dal sindaco Paolo Falco, vicesindaco Roberto Bozzaotre, assessore Salvatore Ciuccio, assessore Ludovica di Meglio ed assessore Melania Esposito, la sospensione temporanea con il fermo del taxi per almeno 15 giorni affinchè la punizione sia esemplare.
La parte politica non si sporchi si spera, anche perché i capresi stanno iniziando a “sollevarsi” davanti al degrado in cui si sta “gettando” Capri.
I tassisti, in merito a quanto accaduto, stamane hanno diffuso un comunicato stampa.
“I Titolari licenza taxi dell’Isola di Capri a seguito dell’increscioso e non giustificabile episodio verificatosi ieri al posteggio di Capri di Piazza Martiri esprimono solidarietà e porgono le proprie scuse ai genitori del ragazzo.
Il presidente della Cooperativa Tassisti Capresi subito dopo l’accaduto ha contattato i genitori per rappresentare che la categoria in primis farà di tutto perché sia dato corso alle verifiche del caso individuando i soggetti interessati e chiedendo al Comando di Polizia Municipale di porre in essere tutto quanto dovuto nell’accertamento di eventuali mancanze o omissioni.
La categoria tutta si dissocia e prende le distanze per quanto accaduto”.
Nel contempo l’operatore della Co.fa.ca., il facchino che è intervenuto e senza se e senza ma ha caricato il bambino sul carrello e portato in ospedale, dovrebbe essere convocato dal sindaco per un ringraziamento, ciò varrebbe per le decine di interventi di aiuto che la cooperativa in silenzio opera ogni anno.
In effetti sarebbe stato dignitoso ed almeno moralmente incisivo che proprio i due tassisti incontrassero il ragazzo rappresentandogli pubblicamente le scuse in segno di amicizia e fratellanza. Questo ad ora non è stato fatto!