
24/06/2025
Il valore di una mappa serve soltanto se ci aiuta a leggere il territorio che dobbiamo ancora scoprire.
Così è stato "The New Atlas of Digital Art" (19-20 giugno, MEET Digital Culture Center di Milano): due giorni che non si sono limitati a mostrare opere e tecnologie, ma hanno tracciato nuove coordinate per comprendere la relazione fra immaginazione umana e intelligenza artificiale.
Abbiamo incontrato artisti, ricercatrici, designer e filosofi che, come cartografi contemporanei, hanno ridefinito confini apparentemente già esplorati:
* dall’estetica generativa che interroga l’autorialità,
* alle narrazioni immersive che riscrivono il concetto stesso di spazio,
* fino ai dati trasformati in materia poetica, capace di parlare al cuore prima ancora che allo sguardo.
Per il BAIFF è stato un privilegio partecipare a questo laboratorio vivo di idee, dove l’arte digitale si è rivelata non semplice vetrina di innovazioni, ma stratificazione di senso: un invito collettivo a riflettere su cosa significa creare, percepire e custodire cultura in un’epoca di velocità algoritmica.
Ringraziamo l’intero team del MEET per l’organizzazione accurata e l’ospitalità generosa. Un ringraziamento speciale va alla Presidente ed organizzatrice Maria Grazia Mattei , la cui energia instancabile e visione pionieristica continuano a fare del MEET un faro per chi, come noi, crede che l’arte digitale non sia solo tecnologia, ma metodo di pensiero e atto di responsabilità verso il futuro.