21/06/2023
Luigi Gonzaga. È la purezza del cuore che costruisce la pace
(di Matteo Liut)
È la castità la vera “arma” in grado di spegnere le guerre e costruire la pace duratura, per questo san Luigi Gonzaga fece della purezza un programma di vita. Figlio del marchese Ferrante Gonzaga, nato il 9 marzo del 1568, fu educato alle armi dal padre: già a cinque anni gli fecero indossare una mini corazza e un elmo ma rischiò di rimanere schiacciato sparando un colpo con un cannone. All'età di 10 anni, però, Luigi aveva deciso che la sua strada era quella della pace e dell'umiltà, che passava dal voto di castità e da una vita dedicata al prossimo. A 12 anni ricevette la prima Comunione da san Carlo Borromeo, che era in visita a Brescia. Poi si mise in animo di entrare nella Compagnia di Gesù ma trovò l'opposizione del padre e solo nel 1587, dopo aver rinunciato al titolo e all'eredità, entrò nel Collegio romano dei Gesuiti. Si dedicò agli ultimi e ai malati: durante l'epidemia di peste che colpì Roma nel 1590, trasportando sulle spalle un moribondo, si contagiò e morì. Era il 1591, aveva solo 23 anni. Benedetto XIII lo canonizzò il 31 dicembre 1726. È sepolto a Roma nella chiesa di Sant'Ignazio di Campo Marzio.
Altri santi. San Mevenno, abate (VI sec.); san Giovanni Rigby, martire (1570-1600).