ZOOUT Zoout è una pagina sugli animali rinchiusi negli zoo di tutto il mondo.

SINOSSI
Decine di migliaia sono gli animali reclusi negli zoo italiani, di cui la maggior parte non appartiene a specie minacciate, mentre solo una minima percentuale delle specie a rischio è effettivamente coinvolta in progetti di conservazione. Il numero degli individui reintrodotti con successo negli habitat naturali, del resto, è storicamente trascurabile. Eppure, nonostante tutto ciò, le stru

tture zoologiche private aumentano di anno in anno, e la maggior parte di queste costringe gli animali in condizioni tali da non rispettare nemmeno i requisiti minimi previsti dalla legge europea sul benessere animale. Oltre a ricercare i legami tra le strategie di conservazione delle specie a rischio, la gestione dei parchi zoologici e gli interessi privati che vi sono implicati, attraverso i punti di vista di direttori degli zoo ed esponenti di associazioni ambientaliste, ZoOut mette a fuoco le storie di chi è nato e cresciuto in gabbia, raccontando il peso dell'isolamento e l'aridità di un'esistenza privata di ogni stimolo vitale, in cui la noia prende il sopravvento spegnendo di giorno in giorno la curiosità e la voglia di vivere. Alla triste realtà della reclusione si contrappone il viaggio degli animali liberati nei Santuari dopo il rocambolesco smantellamento dello zoo di Cavriglia, in Toscana, chiuso grazie alla determinazione di alcuni attivisti locali. Un'esperienza indispensabile alla ricerca di uno spazio sempre più ampio in cui uomini e animali possano coesistere pacificamente.

IL KAMO WILDLIFE SANCTUARY (NUOVA ZELANDA) SOPPRIMERÀ 7 LEONI SANI MA ANZIANI PERCHÉ NON PUÒ MANTENERLIAltre volte abbia...
11/17/2025

IL KAMO WILDLIFE SANCTUARY (NUOVA ZELANDA) SOPPRIMERÀ 7 LEONI SANI MA ANZIANI PERCHÉ NON PUÒ MANTENERLI

Altre volte abbiamo spiegato che la definizione "sanctuary" può essere fuorviante in ambito internazionale. A volte infatti con questo termine si cerca di buttare un po' di fumo negli occhi ai visitatori in modo da nascondere ben altre realtà.

Il Kamo Wildlife Sanctuary è uno di questi luoghi.

Si tratta infattti di una di quelle strutture ben lontane da essere dei veri Santuari, basti pensare che il gestore è stato più volte accusato di una serie di violazioni dei diritti degli animali, come, ad esempio, la detenzione di grandi felini in gabbie sotto gli standard di legge.

Pochi giorni fa questa struttura ha annunciato che sopprimerà sette leoni in età compresa tra i 18 e i 21 anni perché i costi sono troppo alti per mantenerli rispsetto al ritorno economico.

Per non farsi mancar nulla, il Kamo aveva fatto qualche mese un annuncio agghiacciante dove chiedeva alle persone di donare eventuali mucche o cavalli "indesiderati" in modo da nutrire i suoi grandi felini.

Tutto questo è davvero aberrante e non ha bisogno di ulteriori commenti. Chiunque può comprendere che questo tipo di strutture dovrebbero essere immediatamente chiuse.

Sempre qui, nel 2009, un custode fu ucciso da una tigre bianca a dimostrazione che neppure la sicurezza per il personale è garantita.

Francesco

Fonte 👉 https://short.do/gsPhfW

LEONE MARINO SEQUESTRATO A UN CIRCO E PORTATO ALLO ZOO DI NAPOLIOvviamente lo zoo non è proprio un luogo idilliaco. Ma v...
11/14/2025

LEONE MARINO SEQUESTRATO A UN CIRCO E PORTATO ALLO ZOO DI NAPOLI

Ovviamente lo zoo non è proprio un luogo idilliaco.
Ma visto dove era costretto a vivere, possiamo dire che per ora va bene così.

Nei giorni scorsi I carabinieri forestali del Cites, con il supporto dei militari del Nipaaf, hanno eseguito, a Verona, il sequestro di un esemplare maschio di leone marino sudamericano.
I carabinieri hanno rinvenuto l'animale marino (Otaria flavescens) all'interno di un furgone parcheggiato in un piazzale in uso a un'azienda locale.
Il sequestro è arrivato su segnalazione della LAV

Al termine delle operazioni di sequestro, il leone marino, di nome Saylor e di 21 anni d'età, è stato portato nello zoo di Napoli che è stata ritenuta una struttura idonea alla detenzione di specie selvatiche e in grado di ospitarlo, garantendogli adeguati standard di benessere tenuto conto delle sue naturali caratteristiche etologiche.
E qui ha iniziato a prendere lezioni di nuoto visto che a quanto pare erano anni che non poteva farlo.

Attualmente non siamo in grado di dire a quale circo appartenesse Saylor, ma ciò che conta è che adesso sia in salvo.
Come abbiamo detto in apertura lo zoo di Napoli non sarebbe certo stata la nostra prima scelta, ma purtroppo in Italia mancano, come abbiamo raccontato più volte, centri recupero in grado di ospitare animali esotici.

Comunque, almeno in questo caso, lo zoo si è preso cura di un animale che altrimenti non avrebbe avuto futuro.
Speriamo che sempre più spesso si vada in questa direzione per quanto riguarda queste strutture.

Francesco

Fonte 👉 https://www.rainews.it/amp/tgr/veneto/articoli/2025/11/verona-sequestrato-dai-carabinieri-cities-forestali-un-leone-marino-trovato-in-un-furgone-3e1eb857-8340-48ea-867a-e8583c82b160.html

PRESIDENTE ASSOCIAZIONE ZOO FRANCESI SI SCHIERA CONTRO L'EUTANASIA GESTIONALEFinalmente una buona notizia sul tema degli...
11/13/2025

PRESIDENTE ASSOCIAZIONE ZOO FRANCESI SI SCHIERA CONTRO L'EUTANASIA GESTIONALE

Finalmente una buona notizia sul tema degli animali sani uccisi negli zoo solo perché ritenuti "inutili"!

Rodolphe Delord, presidente dell'association française des parcs zoologiques (associazione francese parchi zoologici) e dello zoo de Beauval, ha dichiarato:
"Personalmente sono contrario. A Beauval nonostante una popolazione di 35mila animali non l'abbiamo mai praticata e non la praticheremo mai"

Si tratta di una presa di posizione importantissima: ci auguriamo che possa fare da esempio ed essere la prima di tante! Nel frattempo noi faremo tutto quanto è in nostro potere per raccontare questa ingiustizia e per sensibilizzare l'opinione pubblica.

Alice

Fonte: https://www.ouest-france.fr/sciences/animaux/euthanasie-dans-les-zoos-ca-reste-extremement-rare-et-marginal-en-france-livre-ce-specialiste-712430aa-b321-11f0-a3b8-6cf5a651f4ac

[In foto un individuo che abbiamo incontrato in uno zoo francese]

ABBIAMO CONTATTATO GLI SPONSOR PRINCIPALI DELLO ZOO DI ZURIGOCome sapete, se ci seguite, lo zoo di Zurigo ogni mese ucci...
11/11/2025

ABBIAMO CONTATTATO GLI SPONSOR PRINCIPALI DELLO ZOO DI ZURIGO

Come sapete, se ci seguite, lo zoo di Zurigo ogni mese uccide una parte degli animali che ospita. Si tratta di animali perfettamente sani a cui viene tolta la vita solo perché vengono considerati "inutili".

Ci eravamo offerti di ricollocare questi animali, che, spesso, fra l'altro appartengono a specie molto presenti nelle case delle persone, come conigli e porcellini d'India, ma lo zoo ha rifiutato la nostra proposta.

Inoltre non possiamo fare a meno di notare come molte delle specie in questione non siano a rischio di estinzione e, quindi, la loro detenzione in una struttura che afferma di avere quell'obiettivo non è giustificabile a priori.

Infine, ci chiediamo quale messaggio educativo possano dare queste pratiche, soprattutto ai bambini che stanno ancora formando la propria sensibilità e potrebbero esserne pesantemente influenzati.

Per tutti questi motivi, riteniamo ingiustificabile quanto accade allo zoo di Zurigo.
Abbiamo contattato gli sponsor principali dello zoo di Zurigo per chiedere cosa ne pensassero loro. Magari non sono a conoscenza di quanto accade? O anche loro approvano tutto questo? Restiamo in attesa di una risposta, sulla quale, ovviamente, vi aggiorneremo!

Gli sponsor principali dello zoo di Zurigo, come si può evincere anche dalla lista pubblicata sul sito dello zoo, sono i seguenti:
1) Zürcher Kantonalbank ZKB
2) EWZ
3) Die Mobiliar
4) Migros

Procederemo nei prossimi giorni anche a contattare sponsor minori e partner.

Grazie per il vostro costante sostegno!
Alice

P.S.
In foto, scattata da noi ad aprile, potete vedere uno dei tamarini saltatori dello zoo di Zurigo. Purtroppo anche uno di loro è fra gli individui uccisi.

STRAGE DI CONIGLI ALLO ZOO DI ZURIGOLo scorso mese lo zoo di Zurigo ha ucciso ben 13 conigli perfettamente sani, solo pe...
11/09/2025

STRAGE DI CONIGLI ALLO ZOO DI ZURIGO

Lo scorso mese lo zoo di Zurigo ha ucciso ben 13 conigli perfettamente sani, solo perche considerati di troppo.

Si tratta di animali domestici che, in quanto tali, sono inutili ai fini della conservazione: come si giustifica allora la loro presenza allo zoo?

Si tratta inoltre di animali molto facili da ricollocare, in quanto potrebbero essere semplicemente adottati da delle famiglie, tanto che il coniglio è il terzo animale più diffuso nelle case degli italiani! Noi stessi ci eravamo offerti di aiutare a ricollocare gli animali in surplus, ma lo zoo non ha voluto aprire questa collaborazione... ma nonostante questo continua a uccidere gli animali sani che considera "di troppo"!

Se potete, aiutateci a segnalare l'accaduto alle associazioni che si occupano di conigli! É importante che possano contribuire a tenere alta l'attenzione su quanto accade ogni mese allo zoo di Zurigo e poter, sperabilmente, risolvere la situazione.

Oltre ai conigli, lo scorso mese sono stati uccisi per lo stesso motivo 34 tortore del Madagascar e 4 anatre becco rosso, tutti perfettamente sani.

Riteniamo che sia fondamentale fare il possibile affinche queste continue uccisioni possano terminare.

Alice

P.S.
La foto che vedete è stata scattata da noi qualche mese fa proprio allo zoo di Zurigo... É devastante pensare che forse fra gli individui uccisi ci sono proprio loro.

L'ISOLA PER PINGUINI ANZIANI DEL NEW ENGLAND AQUARIUM MOSTRA COSA SI POTREBBE FARE... SE SI VOLESSE...In questi giorni c...
11/06/2025

L'ISOLA PER PINGUINI ANZIANI DEL NEW ENGLAND AQUARIUM MOSTRA COSA SI POTREBBE FARE... SE SI VOLESSE...

In questi giorni circola molto la notizia del New England Aquarium di Boston che ha creato una speciale “isola geriatrica" per ve**re incontro alle difficoltà fisiche dei loro ospiti più vecchi.

L’isola, situata vicino all’ingresso dell’acquario, offre terreni più piatti e un sentiero con moquette che facilita i movimenti. È anche dotata di una piattaforma di gomma per aiutare a uscire dall’acqua in sicurezza. Un piccolo paradiso per una vecchia generazione di pinguini.

Naturalmente non si può cancellare il fatto che quei pinguini si trovino a Boston e che siano reclusi in un acquario, ma l'idea di creare uno spazio per gli animali più deboli è alla base di ciò che noi vorremmo diventassero gli zoo e i delfinari.

Comunque l'idea che si possa rendere questi luoghi dei rifugi e non dei parchi di intrattenimento sembra con il passare del tempo essere sempre più recepita dalla società.

Ci auguriamo quindi che il futuro vada in questa direzione.

Francesco

Fonte 👉 https://abcnews.go.com/Technology/wireStory/nursing-home-penguins-boston-aquarium-age-dignity-127129038

WALLABY UCCISO ALLO ZOO DI ZURIGODurante il nostro sopralluogo allo zoo di Zurigo ad aprile 2025 abbiamo incontrato dive...
11/05/2025

WALLABY UCCISO ALLO ZOO DI ZURIGO

Durante il nostro sopralluogo allo zoo di Zurigo ad aprile 2025 abbiamo incontrato diversi wallaby, tra cui quello in foto.

Purtroppo ci è stato riferito che, a settembre, tra gli animali sani uccisi dallo zoo perché considerati “di troppo”, ci sarebbe anche un wallaby: forse proprio lui.

A settembre allo zoo di Zurigo sono stati uccisi altri animali sani considerati “inutili”: 1 capra, 7 porcellini d’India, 2 conigli, 31 tortore del Madagascar e 2 polli.

È davvero triste constatare che lo zoo di Zurigo continui quasi ogni mese ad aggiungere nuove specie alla lista di quelle i cui individui vengono uccisi "per motivi di gestione".

Questi animali sarebbero facilmente ricollocabili in santuari o strutture appropriate: noi stessi ci eravamo offerti di aiutare in tal senso.

Dobbiamo fermare queste uccisioni: parlarne pubblicamente è fondamentale per creare pressione e ottenere cambiamenti concreti.

Grazie a chi aiuterà a portare la vicenda all'attenzione di giornalisti, attivisti e a chiunque abbia visibilità.

Alice

11/04/2025

IL NUOVO VIDEO DELLE ORCHE DETENUTE AL DELFINARIO DI ANTIBES MOSTRA UNA REALTÀ SCONVOLGENTE

Il nuovo video diffuso dall'organizzazione Save the Ocean che mostra la condizione delle orche detenute all'ex delfinario di Antibes (Francia) è indiscutibile.
Che la situazione sia in costante peggioramento è evidente.
Wikie e suo figlio Keijo sono ancora intrappolate in vasche piene di alghe sbriciolate e sembrano, a tratti più letargiche per poi fare ripetuti tuffi che sembrano essere frutto di noia.

Come ricorderete la Francia ha approvato una legge che vieta la prigionia di orche e delfini, ma per Wikie e Keijo ormai sembra essere troppo tardi.

Dopo la morte del figlio di Wikie Moana e di suo fratello Inouk, le due orche rimaste sono completamente sole e la situazione è sospsa tra la vendita a un altro delfinario e questo limbo angosciante..

Ruggine, crepe e lavori di costruzione in corso minacciano le loro vite ogni giorno.
Il governo francese ha bloccato il trasferimento in un'altra struttura.Questo da una parte è un bene, perché significa che la Francia non vuole che finiscano in un altro delfinario, ma dall'altra è un male perché Wikie e Keijo sono quasi abbandonate a se stesse.

La soluzione sarebbe quella di portarle in un Santuario per cetacei, ma si trattarebbe di un'impresa molto costosa e che per adesso non pare essere presa in considerazione.

Abbaimo conosciuto queste due orche nel 2019 quando abbiamo scattato parte del nostro reportage "Reclusi nei delfinari" e faremo quanto ci è possibile per mantenere alta l'attenzione.
Ovviamente, per qualsiasi necessità, siamo a disposizione degli attivisti francesi che stanno seguendo direttamente questa triste storia.

Francesco

FINALMENTE IN SALVO GLI ANIMALI DELLO ZOO DI LUJAN (ARGENTINA)!La storia degli animali reclusi nello zoo di Lujan situat...
11/01/2025

FINALMENTE IN SALVO GLI ANIMALI DELLO ZOO DI LUJAN (ARGENTINA)!

La storia degli animali reclusi nello zoo di Lujan situato nella periferia di Bueons Aires è una storia "infinita" che dura dal 2020.

Chiuso per motivi di sicurezza, per questi cinque anni, gli animali sono stati nutriti da alcuni custodi dello zoo che, nonostante abbiano perso il lavoro, hanno continuato a prendersi cura dei leoni e delle tigri. Naturalmente lo hanno fatto con pochissimi soldi a disposizione e anche con conoscenze molto limitate.

Purtroppo molti animali non sono sopravvissuti, sia a causa dell'età (erano presenti molti animali anziani), ma anche a causa della mancanza di cibo e di errori di valutazioe (sono ad esempio stati reclusi nelle stesse gabbie leoni e tigri).

Quando, nel 2023, Four Paws ha visitato per la prima volta lo zoo erano presenti 112 fra leoni e tigri.
Dal 2020, ne erano quindi morti circa 80, visto che erano circa 200 i felini presenti quando lo zoo aveva chiuso.

Oggi ne sono rimasti 62.

Finalmente, dopo aver stretto un accordo con il governo argentino all’inizio di quest’anno, Four Paws ha assunto la responsabilità degli animali sopravvissuti e ha potuto dare avvio alle operazioni di soccorso.

Assurdo come ci sia voluto così tanto tempo per poter interve**re su questi animali, ma questa purtroppo è spesso la realtà di zoo di questo tipo che accumulano animali, poi falliscono e cercano di nascondere il loro fallimento abbandonando gli animali a sé stessi.

Francesco

Fonte 👉 https://www.independent.co.uk/news/world/americas/lujan-zoo-argentina-closed-lions-bears-b2855873.html

GRAZIE A CO-VEGAN PER IL BELLISSIMO ALLESTIMENTONei giorni scorsi vi abbiamo parlato della nostra mostra/report dedicata...
10/29/2025

GRAZIE A CO-VEGAN PER IL BELLISSIMO ALLESTIMENTO

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della nostra mostra/report dedicata agli animali che vivono reclusi nei delfinari, che sarebbe stata esposta al CO Vegan Festival, a Como.

Oggi ci sono arrivate le fotografie del bellisimo allestimento che è stato fatto dagli organizzatori che ovviamente ringraziamo.

Vi ricordiamo che la mostra sarà nuovamente disponibile a partire da novemebre e che la invieremo gratuitamente (al solo costo delle spese di spedizione) a patto che si tratti di un evento in favore degli animali o di un luogo che poi effettuerà una donazione a qualche rifugio o associazione animalista.

Per richiederla tutto quello che dovete fare è scrivere a 👉 [email protected] e spiegarci la vostra idea.

Grazie🙏

10/28/2025

NASCE UN CUCCIOLO DI IPPOPOTAMO ALLO ZOO DI BERLINO E PASSERÀ TUTTA LA VITA IN UNO ZOO

Qualche settimana fa, allo zoo di Berlino è nato un cucciolo di ippopotamo.
Si tratta di una femmina.
L'evento è divenuto rapidamente virale non solo per la naturale bellezza del cucciolo, ma anche perché si è trattato di una nascita che gli esperti definiscono “rara” in quanto frutto di un parto gemellare, evento che si verifica solo nell’1% dei casi. Purtroppo, però, il fratellino non è sopravvissuto.

Nonostante la tristezza per la morte del piccolo non possiamo non ammirare le bellissime immagini (diffuse dallo zoo) che vi proponiamo.

Al contempo, ancora una volta, non si può negare che l'ambiente sia tutt'altro che naturale, a maggior ragione per animali come gli ippopotami che hanno bisogno non solo di piscine profonde, ma anche di spazi molto ampi.

Questa cucciola passerà invece tutta la sua vita in uno zoo.

Questo probabilmente le garantirà cure e sicurezze in più rispetto alla vita in Natura, ma ciò non cancella il solito dilemma: è giusto limitare così tanto la vita di questi animali, perfettamente sani, piuttosto che occuparci di quelli che in Natura non potrebbero sopravvivere?

Comunque la si voglia vedere, abbiamo un forte bisogno di cambiare il nostro approccio con gli animali per fare in modo che luoghi come gli zoo vengano superati al più presto!

Francesco

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