10/09/2025
GERTRUDE E IL BIOPARCO DI GINEVRA
In tanti ci avete chiesto di parlarvi del Bioparco di Ginevra: questo post è per voi! 💚
A luglio 2025 abbiamo visitato questo luogo che, rispetto a molti altri zoo, rappresenta davvero un esempio positivo di cambiamento: oltre il 90% degli animali ospitati proviene da casi di abbandono, sequestro, circhi o laboratori, oppure sono animali selvatici feriti o in difficoltà (come scoiattoli, ricci, lepri, volpi, ermellini, moscardini ecc.) che vengono curati e reintrodotti in natura quando possibile.
Ci ha colpito quello che loro stessi ci hanno detto: “Non scegliamo gli animali che ospitiamo, li accogliamo quando nessun altro lo farebbe.”
Un approccio tutt’altro che scontato. Basti pensare che molti zoo europei, come quelli di Zurigo, Norimberga o Copenaghen, ammettono di sopprimere animali sani semplicemente perché “in esubero”.
Tra i tanti individui incontrati, una ci ha colpiti particolarmente: Gertrude, che vedete nella foto che le abbiamo scattato.
Gerturude è un gufo reale di circa 30 anni. Quando l’abbiamo vista, era appoggiata in un angolo, con lo sguardo perso nel vuoto. Soffre di cataratta, una patologia legata all’età che le offusca la vista, e purtroppo non può più volare. 😞
Sapere che Gertrude viene accudita e curata al meglio nonostante la sua condizione riaccende la speranza che si realizzi il nostro sogno: che tutti gli zoo si trasformino gradualmente in santuari e passino dall'essere luoghi di sfruttamento (e uccisione degli individui "di troppo"!) a luoghi di cura dove gli animali che ne hanno bisogno possano essere salvati.
A scanso di fraintendimenti sottolineamo che il Bioparco di Ginevra NON è un santuario antispecista, ma sta chiaramente andando nella giusta direzione, e questo è un segnale incoraggiante.
🎤 Ci piacerebbe presto organizzare un’intervista con lo staff del Bioparco di Ginevra: vi piacerebbe?
Scriveteci nei commenti se siete interessati e quali domande vorreste che ponessimo!
Alice