
21/08/2025
Il fango copre tutto, case, strade, speranze. Dopo una frana come questa sembra che non ci sia più nulla da salvare, e invece c’è sempre qualcuno che non si arrende.
Un soccorritore, stanco, sporco fino alle ossa, cammina stringendo tra le braccia un cane ricoperto di terra. Non è solo un animale da portare via dal disastro, è una vita che merita di continuare. L’uomo lo tiene come si tiene un bambino: con forza, ma anche con delicatezza, con quella cura che nasce dall’umanità più vera.
Gli occhi chiusi del soccorritore raccontano la fatica e la concentrazione, ma anche una promessa silenziosa: “Ti porto fuori di qui, non sei solo.”
Questa immagine ci insegna che nei momenti più duri, l’amore non fa differenze: una vita è una vita, che abbia due gambe o quattro zampe. E salvarla è il gesto più grande che possiamo compiere.