
27/07/2025
“CURVA COME SE FOSSE SUI BINARI”
Nel film Pretty Woman (1990) il personaggio interpretato da Richard Gere guida una Esprit SE del 1989 color argento, che diventa una vera coprotagonista nella pellicola. La sua apparizione è considerata uno dei casi più emblematici e riusciti di product placement nella storia del cinema. La produzione, inizialmente, aveva contattato Ferrari e Porsche per fornire l’auto di Edward Lewis, il magnate impersonato da Gere. Entrambi i marchi, però, rifiutarono, preoccupati di associare la propria immagine a un film che affrontava – seppure in chiave romantica – il tema della prostituzione. Fu allora che Lotus Cars, desiderosa di rafforzare la propria visibilità sul mercato americano, accettò prontamente. La scelta si rivelò vincente: dopo l’uscita del film, le vendite del marchio triplicarono negli Stati Uniti, segnando un punto di svolta nella percezione del brand oltreoceano.
Nel film l’auto appartiene in realtà all’avvocato di Edward, ma viene presa in prestito dal protagonista. La scena iconica in cui Vivian (Julia Roberts) la guida con disinvoltura, esclamando che “curva come se fosse sui binari” (“corners like it’s on rails”), trasformò la Esprit in un simbolo immediato di agilità, successo e desiderio, incarnando perfettamente lo spirito della rinascita personale che caratterizza la storia. Quella sequenza, perfettamente integrata nella narrazione, si rivelò anche uno degli spot pubblicitari più efficaci e memorabili per un’auto nella storia del cinema.
“Lotus. Auto e film che hanno fatto la storia del cinema”, Edizioni Intra, 2025
https://edizioni.intra.pro/prodotto/sposito-serie-duetti-lotus/