Noche de Misterios-Inquietudes compartidas

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27/04/2025

Il mito di Ventotene: una pericolosa utopia travestita da sogno.

Molti celebrano il Manifesto di Ventotene come il punto di partenza dell’idea di un’Europa unita e pacifica. Ma quanti l’hanno davvero letto?

Dietro le belle parole si nascondeva un progetto radicale: costruire un super-Stato europeo socialista, centralizzato e fortemente dirigista, da imporre con metodi non democratici. Gli stessi autori – Spinelli, Rossi, Colorni – parlavano chiaramente di sospendere la democrazia e usare la forza per realizzare il loro piano.

Il manifesto rifiutava esplicitamente la democrazia parlamentare, ritenuta inadeguata a realizzare la trasformazione auspicata. Si invocava la necessità di sospendere il metodo democratico, promuovere agitazioni popolari e creare “stati di fatto rivoluzionari” irreversibili. Una logica giacobina-leninista, fondata sull’idea che solo una minoranza consapevole potesse guidare i popoli, anche contro la loro volontà.

Altro che Europa dei popoli!

Non stupisce che questo manifesto affascinasse intellettuali disillusi dal comunismo sovietico, ma è sorprendente che oggi venga ancora mitizzato da certa sinistra. Anche dopo il crollo dell’URSS e davanti a un’Unione Europea sempre più burocratica, invadente e lontana dai cittadini.

A distanza di decenni, quel progetto non si è pienamente realizzato – e per fortuna – ma molti dei suoi tratti si ritrovano oggi nell’architettura dell’Unione Europea: un impianto tecnocratico e fortemente regolatorio, costruito dall’alto, con scarsa legittimazione democratica e tendenze dirigiste crescenti. Dalla proliferazione normativa al green deal, fino alla rimozione sistematica delle radici culturali tradizionali (in nome di una laicità spesso intesa come neutralizzazione identitaria), l’UE ha assorbito molti degli elementi centrali del Manifesto, sebbene in forma “edulcorata”.

Il paradosso è che mentre il socialismo reale è crollato, il sogno di un super-Stato europeo – un’URSS temperata e burocratica – continua a esercitare un fascino tenace, soprattutto su certe élite politiche e intellettuali. Anche le recenti dichiarazioni di leader europei, che usano le tensioni con gli USA per rilanciare l’idea di un’autonomia strategica europea, vanno lette alla luce di questa continuità ideologica.

I falsi europeisti (ma veri socialisti, alla Calnda) provano a rispolverare quel sogno, cavalcando le tensioni geopolitiche e le incertezze sull’Alleanza Atlantica. Ma un super-Stato europeo con esercito, burocrazia e ideologia imposta dall’alto non è la risposta: è un rischio per la libertà, la democrazia e l’equilibrio stesso dell’Occidente.

Prima di evocare certi miti, rileggiamoli. E chiediamoci: davvero vogliamo realizzare, anche solo in parte, quell’incubo giacobino e autoritario?

PLI - Partito Liberale Italiano

19/10/2024

Foto profilo per Carlo Coppola
Carlo Coppola
·
Seguito/a
Ha studiato International Relations (Ha conseguito la laurea nel 2007)1 anno
Qual è la soluzione meno cruenta alla guerra in Ucraina?
Esiste una sola soluzione globale della guerra in corso della quale il conflitto ucraino è solo la punta dell'iceberg.

L'Europa deve alzare la sua voce, all'unisono, e mandare a fare in c**o gli americani.

Noi europei siamo una colonia è vero, ma non siamo ancora morti e non siamo del tutto asserviti. Possiamo ancora dire la nostra.

Siamo 400 milioni, abbiamo ancora una buona economia, abbiamo tecnologia, abbiamo tutto quello che serve e potremmo usarlo prima che questa crisi ci porti via tutto e condanni l'Europa ad un secolare inverno culturale ed economico.

Abbiamo sopra ogni altra cosa una superiorità morale che ci contraddistingue rispetto a qualsiasi altro Paese del mondo. Ed è una superiorità che abbiamo conquistato scannandoci fra di noi per secoli e che abbiamo pagato con il sangue di decine di milioni di nostri morti. Russi compresi. Perchè sono europei anche loro.

Ma gli avvenimenti degli ultimi decenni questa superiorità ce l'ha portata via. Non abbiamo più una democrazia sostanziale in Europa, solo formale. E vorremmo anche esportare qualcosa che non abbiamo più. E oramai da tanto.

Stiamo vivendo un momento cruciale della storia del mondo ma sembra che nessuno ne accorga. Tutti lì a sentire Zelensky che dice scemenze e a dare addosso ai russi che sono dei mostri sanguinari senza capire niente di quello che sta succedendo davvero.

Nessuno sembra capire perchè il russi sono nel Donbass e nessuno sembra capire perchè ci siano gli americani e non da ora.

Io non voglio sembrare il iù intelligente di tutti e quello che ha capito tutto della vita e del mondo.

Non è assolutamente mia intenzione.

Ho 61 anni, ho fatto il grosso della mia vita, sono relativamente benestante, fra poco me ne vado in pensione. I miei figli sono al sicuro e hanno già la loro vita e le loro garanzie per il futuro.

Cosa volete che me ne fotta?

Quello che mi spinge è il fatto di aver vissuto fra Ucraina, Russia, Kazakhstan, Uzbekistan tantissimi anni e di aver visto e capito cosa sta succedendo. E aver capito che tanta gente in Europa non l'ha capito per niente. Non perchè siano stupidi ma per il semplice fatto che in tutta la mia vita non ho mai visto, e ribadisco mai, una simile distorsione dei fatti per quanto ho visto in questi ultimi anni in ordine alla questione russa ed ucraina. E la cosa che mi preoccupa di più che detta distorsione E' UNANIME. Tutti i giornali, le TV, tanti canali internet a dire le stesse cose.

Una cosa incredibile e mai vista.

Persino durante la guerra in Vietnam voci in disaccordo ve ne erano tante nonostante le crudeltà ed i crimini efferati che quella guerra comportò. Oggi niente. Nessuno. Nemmeno uno straccio di giornalista. E siccome sono troppo vecchio e scafato per credere al bianco e al nero e al buono e al cattivo, la puzza di letame viene al naso prepotentemente.

Un ordine di scuderia partito da chissa dove ma non lontano da Washington ed eseguito da tutti in maniera pedissequa e senza eccezioni salvo qualche voce nel deserto che viene regolarmente lapidata.

La posta in palio in Ucraina non è la democrazia di questo disgraziato Paese che di democrazia non ne ha mai avuta nemmeno una br**ta copia. E nemmeno la sicurezza dei confini europei che anche un bambino capirebbe che non corrono nessun tipo di pericolo.

La posta in gioco è il dollaro e la supremazia finanziaria nel mondo che è direttamente collegata a quella militare.

La Russia è solo una tappa del gioco. Il bersaglio grosso è la Cina. E' l'India. E' l'indonesia, il Brasile, il Sudafrica. Tutti quei Paesi che di obbedire pedissequamente agli ordini americani non hanno più voglia e scalcitano.

La Russia è solo quella più bellicamente preparata del gruppone ed inoltre una nemica storica e tanto valeva incominciare da lei.

Il problema americano si chiama circolazione monetaria del dollaro nel mondo.

E non significa solo la carta moneta circolante ma anche i titoli americani, le aperture di credito di banche americane e tutte le forme derivate della finanza moderna che creano capitale virtuale titolato in dollari.

Una montagna di debiti americani alto probabimente oltre i 100.000 (centomila) miliardi di dollari. Una massa di denaro al di là di qualsiasi immaginazione. Una massa di debiti al di là di qualsiasi immaginazione dove anche il debito italiano risulta essere qualche mollichetta caduta dal tavolo dei potenti della terra.

Soldi che hanno fatto ricche le top class americane ma che non sono soldi reali e da economia reale. Sono fumo in balia dei venti garantito solo dalle portaerei americane. Senza alcuna copertura reale. Aria fritta. Com'è gran parte dell'economia americana.

Il grosso della manifattura americana è concentrata in due soli settori: quello farmaceutico e quello militare, poco altro nell'industria elettronica ma anche i computer Apple hanno l'80% e forse più di componentistica Made in China. Il resto è carta. Anzi nemmeno quello. Bytes. Promesse di pagamento date con un click su un computer. Senza alcuna garanzia reale dietro.

Gli USA hanno un deficit commerciale da oltre 30 anni che si aggira intorno agli 750 miliardi di dollari annui. Mi dite come fanno ad importare più di quanto esportano per 30 anni di seguito? Fanno debiti. Semplicemente. Pagano debiti vecchi creando nuova moneta dal niente. Da molti decenni.

Un debito enorme che gli americani ovviamente non pagheranno mai. A meno che…..

A meno che qualcuno vada a chiederglieli a muso duro. E sta succedendo.

Ovviamente un crollo dell'economia americana causerebbe un crisi mondiale dalle proporzioni apocalittiche. E questo lo sanno bene i russi, i cinesi e tutti gli altri. Ma la partita è questa qua e si sta giocando in parte anche in Ucraina. Gli americani sanno che una disgregazione della Russia rafforzerebbe enormente la Cina. I russi ed i cinesi sanno che non si possono permettere di picchiare troppo duro contro il dollaro. Non tutto subito e non tutto insieme. E' un gioco delle parti. Una commedia, o meglio una tragedia dove gli ucraini sono solo una comparsa per loro sfortuna.

Gli americani si stanno giocando il c**o e lo sanno molto bene. Figuratevi quando gli frega di qualche migliaio di morti ucraini o russi. Quelli sono "accettabili" come ebbe a dire qualche politico americano rispetto ai morti in IRAQ.

E' il ruolo europeo che potrebbe essere dirimente rispetto a questa situazione. Ma non certo l'Europa della Von der Leyen. Ci vuole ben altro piglio e ben altre p***e.

04/07/2024

…In Giappone, durante la guerra, questo ragazzo portava il fratello morto sulla schiena per seppellirlo.
Un soldato lo notò e gli chiese di gettare questo bambino morto perché si sarebbe stancato troppo e non avrebbe potuto procedere. Lui rispose:

Non è pesante, è mio fratello!

Il soldato capì e scoppiò in lacrime.

Da allora questa immagine è diventata un simbolo di unità in Giappone.

Che questo sia il nostro motto:

“Non è pesante. Lui è mio fratello... Lei è mia sorella. “

Se cade, sollevalo.

Anche se ti stanchi, aiutalo,

E se il suo sostegno è debole,

E se sbaglia, perdonalo

E se il mondo lo abbandona, portalo sulle sp***e, perché non è pesante

Lui è tuo fratello..

✍️ da Scienza e spirito

29/02/2024

I perché di questa inutile guerra e come se ne esce
DI JEFFREY SACHS

La guerra d’Ucraina compie due anni. Due anni di massacri, morti, distruzioni e dissesti economici che avrebbero potuto essere facilmente evitati. La verità è venuta a galla: questa è una guerra causata da un cinico sforzo trentennale degli Stati Uniti per mantenere la Russia debole, anche attraverso l’espansione della Nato in Ucraina. L’Europa, purtroppo, è uno dei due grandi sconfitti della politica statunitense, il più grande dei quali è naturalmente l’Ucraina.

Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa non avessero spinto per l’allargamento della Nato negli anni 90, contrariamente alla promessa fatta a Gorbaciov nel 1990: la Nato non si sarebbe mossa “di un pollice verso est”. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa non avessero allargato la Nato a 10 Paesi tra il 1999 e il 2004: Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia nel 1999; Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovenia e Slovacchia nel 2004. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se la Nato non avesse bombardato Belgrado per 78 giorni di fila nel 1999, facendo a pezzi la Serbia. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa non avessero abbandonato unilateralmente il Trattato sui missili anti-balistici e non avessero iniziato a schierare i missili Aegis vicino alla Russia. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa non si fossero impegnati a espandere la Nato all’Ucraina e alla Georgia nel 2008. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa non avessero sostenuto il violento colpo di Stato contro il presidente ucraino Viktor Yanukovich nel 2014. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa (e Francia, Germania e Ucraina) avessero rispettato l’accordo di Minsk II nel 2015-‘21 per dare autonomia al Donbass. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa avessero negoziato con Putin le proposte della Russia per un nuovo accordo di sicurezza tra Washington e Mosca nel dicembre 2021. E non ci sarebbe stata nessuna guerra oggi se gli Usa non avessero bloccato l’accordo tra Ucraina e Russia che stava per essere finalizzato ad Ankara, in Turchia, nel marzo 2022.

Mentre tengono questo atteggiamento anti-Russia, gli Stati Uniti incolpano costantemente la Russia. Ma il punto è che mirano da oltre 30 anni a mantenerla debole e geopoliticamente sottomessa. E il motivo è questo: gli Usa mirano a essere e a rimanere l’egemone globale del mondo, cioè la potenza mondiale con un “dominio a tutto campo” in tutte le parti del mondo, compresa l’Europa. Questa politica comporta il fatto che una Russia forte costituisce una minaccia per l’egemonia statunitense, anche se non è una minaccia reale per gli Stati Uniti e per l’Europa. Ora gli Usa stanno perseguendo lo stesso approccio nei confronti della Cina, adottando misure commerciali, tecnologiche, militari e finanziarie anti-cinesi per cercare di indebolire Pechino, incolpandola al contempo per il deterioramento delle relazioni.

Il fatto è che il presidente Vladimir Putin non avrebbe permesso alla Nato di entrare in Ucraina, su un confine comune di 2.000 km, tantopiù in quanto gli Usa sono dediti a operazioni segrete di “regime change” e a una politica di indebolimento della Russia. Questa ferma opposizione all’allargamento della Nato è evidente almeno dal 2007 (se non da prima), quando Putin chiese la fine dell’allargamento in un discorso molto pubblicizzato alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. E da allora fu sempre molto chiaro. Putin lanciò l’Operazione militare speciale il 24 febbraio 2022 con l’obiettivo circoscritto di costringere l’Ucraina a tornare al tavolo dei negoziati. E la mossa funzionò. Zelensky stava per accettare la neutralità. Ma gli Usa intervennero e dissero all’Ucraina di abbandonare il tavolo dei negoziati. Gli Stati Uniti sono pronti a combattere fino all’ultimo ucraino pur di indebolire la Russia.

11/01/2024

Cosa hanno cercato di venderci per tutta la vita?

Ti lascio qualche domanda su cui riflettere
1- Cosa ci fa una piramide egiziana su una banconota da un dollaro americano?
2- Perché 56 paesi hanno firmato un trattato per non avventurarsi in Antartide?
3- Perché gli aerei non sorvolano mai l'Antartide?
4- In che modo la NASA ha "perso" le immagini dello sbarco sulla Luna, probabilmente uno dei momenti più importanti per l'umanità?
5- Se Neil Armstrong fu il primo a mettere piede sulla luna, chi aveva in mano la macchina fotografica?
6- Perché non siamo mai tornati sulla luna?
7- Se le scimmie si sono evolute in persone, perché le scimmie sono ancora scimmie?
8- Come esiste il 95% del DNA "spazzatura"? Chi ha deciso che questa è davvero "spazzatura"?
9- In che modo strutture giganti, simmetriche, dettagliate, sacre e geometricamente complesse come le strutture centro americane e Sud Americane, le cattedrali e gli edifici del parlamento etc… sono state create da persone che vivevano in capanne di legno, viaggiavano in carrozze trainate da cavalli e non avevano strumenti di precisione o laser?
10- Com'è possibile che questa stessa architettura prediluviana si trovi in ​​tutto il mondo?
11- Perché nell'arte dell'antico Egitto ci sono immagini che sembrano rappresentare "astronavi"?
12- Perché vengono ritrovati resti e immagini di esseri umani giganti? E perché i giganti vengono menzionati in diversi scritti antichi di culture lontane, inclusa la Bibbia?
13- Perché ci sono immagini di funghi nell'antica arte cristiana? E perché il papa si traveste da gigantesco fungo Amanita Muscaria?
15- Perché le opere d'arte dell'antico Egitto raffigurano alberi di pino ed è una coincidenza che anche la ghiandola pineale assomigli ad un albero di pino?
16- Perché ci sono rappresentazioni di draghi in tutto il mondo e in diverse culture, a migliaia di anni di distanza e sono menzionati anche nella Bibbia?
17- Perché c'è così tanto simbolismo palesemente demoniaco nell'industria della musica e dell'intrattenimento?
18- Perché la maggior parte dei videogiochi ruota attorno all'uccisione?
19- Com'è possibile che film e cartoni animati come I Simpson siano in grado di prevedere eventi culturali specifici con tale dettaglio e precisione?
20- In che modo gli incendi boschivi fondono le auto, lasciando intatti gli alberi?
21- Cos'è il debito pubblico? Se c'è un debitore c'è anche un creditore: chi è?
22- Com'è possibile che il cosiddetto "debito pubblico" cresca nonostante l'aumento delle tasse? Dove vanno i soldi dei contribuenti?
23- Perché l'avvelenamento regolare da alcol e tabacco è considerato "normale" ed eufemisticamente chiamato "bere" e "fumare"?
24- Perché l'alcol e il tabacco sono rappresentati in quasi tutti gli spettacoli e i film?
25- In che modo i conduttori di notizie in tutto il mondo e su canali diversi dicono e ripetono lo stesso copione alla lettera?
26- Se siamo più avanzati e informati che mai, perché abbiamo i più alti tassi di obesità, cancro e problemi cardiaci, per non parlare della depressione?
La verità ti renderà libero!!!

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