ANPI Bruxelles

ANPI Bruxelles Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Sezione di Bruxelles

🇮🇹8 agosto 1956 – Marcinelle. Non dimenticare.69 anni fa, nella miniera di Bois du Cazier, a Marcinelle, persero la vita...
08/08/2025

🇮🇹8 agosto 1956 – Marcinelle. Non dimenticare.

69 anni fa, nella miniera di Bois du Cazier, a Marcinelle, persero la vita 262 lavoratori. Di questi, 136 erano italiani, emigrati in Belgio con la promessa di una vita migliore. Solo 13 persone riuscirono a salvarsi.

La tragedia avvenne a 975 metri di profondità, in seguito a un incendio e al propagarsi di fumi tossici. Ma fu il frutto di condizioni di lavoro disumane, di sicurezza assente, di promesse tradite.

A monte c’era un accordo tra governi: carbone in cambio di manodopera. Il Protocollo firmato nel 1946 tra Italia e Belgio prevedeva l’invio di 50 mila minatori italiani in cambio di 200 kg di carbone al giorno per ogni lavoratore. In cambio si promettevano formazione, alloggi dignitosi, salari equi.
In realtà, gli italiani furono accolti in baracche dismesse, impiegati in condizioni estreme, sfruttati e discriminati violentemente. Morivano in silenzio, nell’indifferenza.

Marcinelle ci ricorda quando gli emigranti eravamo noi.
Quando i nostri padri e i nostri nonni erano trattati come forza lavoro sacrificabile, quando venivano mandati a morire sotto terra per tenere accese le stufe dell’Europa.

Ricordare Marcinelle non è solo un dovere della memoria. È un atto politico.
Perché ogni volta che voltiamo le spalle a chi migra oggi, ci dimentichiamo da dove veniamo.
Perché le vite non sono merci di scambio.
Perché nessun lavoratore dovrebbe mai più morire per lavorare.

🇫🇷 8 août 1956 – Marcinelle. N’oublions pas.

Il y a 69 ans, dans la mine du Bois du Cazier, à Marcinelle, 262 travailleurs ont perdu la vie. Parmi eux, 136 étaient italiens, immigrés en Belgique avec l’espoir d’une vie meilleure. Seules 13 personnes ont survécu.

La tragédie s’est produite à 975 mètres de profondeur, à la suite d’un incendie et de l’inhalation de fumées toxiques. Mais elle fut avant tout la conséquence de conditions de travail inhumaines, de l’absence de sécurité, de promesses trahies.

À l’origine, un accord entre États : du charbon contre de la main-d’œuvre. Le protocole signé en 1946 entre l’Italie et la Belgique prévoyait l’envoi de 50 000 mineurs italiens, en échange de 200 kg de charbon par jour et par travailleur. On promettait en retour une formation, des logements décents, des salaires équitables.

En réalité, les Italiens furent logés dans des baraquements abandonnés, employés dans des conditions extrêmes, exploités et discriminés violemment. Ils mouraient en silence, dans l’indifférence générale.

Marcinelle nous rappelle que nous aussi, nous avons été des migrants.
Quand nos pères et nos grands-pères étaient traités comme de la main-d’œuvre sacrifiable, envoyés mourir sous terre pour chauffer les poêles de l’Europe.

Se souvenir de Marcinelle n’est pas seulement un devoir de mémoire. C’est un acte politique.
Parce qu’à chaque fois que nous tournons le dos à ceux qui migrent aujourd’hui, nous oublions d’où nous venons.
Parce que les vies humaines ne sont pas une monnaie d’échange.
Parce que plus aucun travailleur ne devrait mourir pour travailler.

🇳🇱 8 augustus 1956 – Marcinelle. Niet vergeten.

69 jaar geleden verloren 262 arbeiders het leven in de steenkoolmijn Bois du Cazier in Marcinelle. Onder hen waren 136 Italianen, die naar België waren gemigreerd met de belofte van een beter leven. Slechts 13 mensen overleefden.

De ramp voltrok zich op 975 meter diepte, na een brand en het verspreiden van giftige rookgassen. Maar de ware oorzaak lag in onmenselijke arbeidsomstandigheden, een gebrek aan veiligheid en gebroken beloften.

Aan de basis lag een akkoord tussen regeringen: steenkool in ruil voor arbeidskrachten. Het protocol dat in 1946 werd ondertekend door Italië en België voorzag in de overkomst van 50.000 Italiaanse mijnwerkers, in ruil voor 200 kg steenkool per dag per arbeider. In ruil werd opleiding, fatsoenlijke huisvesting en een eerlijk loon beloofd.

In werkelijkheid werden de Italianen ondergebracht in verlaten barakken, onder extreme omstandigheden tewerkgesteld, uitgebuit en zwaar gediscrimineerd. Ze stierven in stilte, in de onverschilligheid.

Marcinelle herinnert ons eraan dat ook wij ooit migranten waren.
Toen onze vaders en grootvaders als wegwerparbeiders werden beschouwd, onder de grond gestuurd om Europa warm te houden.

Herdenken in Marcinelle is niet enkel een plicht van herinnering. Het is een politieke daad.
Omdat we, telkens wanneer we onze rug toekeren naar wie vandaag migreert, vergeten waar we vandaan komen.
Omdat levens geen ruilmiddel zijn.
Omdat geen enkele arbeider ooit nog zou mogen sterven om te kunnen werken.

Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Patria Indipendente FGTB INCA Belgio Consolato Generale D'Italia a Bruxelles Ambasciata d'Italia a Bruxelles Comites Bruxelles, Brabante e Fiandre

Parole nette e necessarie, quelle del nostro Presidente Gianfranco Pagliarulo!
05/08/2025

Parole nette e necessarie, quelle del nostro Presidente Gianfranco Pagliarulo!

“Altro che salvare gli ostaggi! L’annuncio dell’occupazione totale di Gaza suona come la loro condanna a morte. Ma è specialmente la conferma del progetto della Grande Israele, cioè dell’annessione della Striscia e, di fatto, dell’intera Cisgiordania. Il che vuol dire proseguire nell’eccidio dei palestinesi e cacciare i superstiti. Si tratta di un progetto criminale di dimensioni bibliche che completa il massacro in corso da tempo, nonostante le proteste di tanta parte dello stesso mondo ebraico. L’appoggio di Trump a tale progetto è una sentenza di condanna definitiva sul suo operato. L’inerzia e il silenzio dell’occidente è il punto più di un abisso morale in cui da tempo sta scivolando. Mai come oggi occorre la cessazione di qualsiasi traffico d’armi e la sospensione immediata del trattato commerciale UE-Israele. È desolante il comportamento del governo italiano che brilla per collusione. Giorgia Meloni dia una prova di dignità richiamando l’ambasciatore e, ove il progetto di Netanyahu venisse messo in pratica, mettendo in discussione le relazioni diplomatiche con Israele.”

✍️ Gianfranco Pagliarulo
Presidente nazionale ANPI

||   1980 una bomba uccideva a   85 persone.Quarantacinque anni dopo è bene ricordare le responsabilità: dei fascisti e ...
02/08/2025

|| 1980 una bomba uccideva a 85 persone.
Quarantacinque anni dopo è bene ricordare le responsabilità: dei fascisti e della P2, tutti coperti da pezzi dei servizi, delle forze dell'ordine e del governo.
I negazionisti e gli amici della sono alla guida del paese e in Parlamento, censurano o ribaltano le sentenze e cercano costantemente di intossicare la verità e riscrivere la storia.
Oggi si fanno chiamare patrioti, ma sono .
Dicono che loro non c'erano e, invece, quantomeno idealmente, c'erano: perché i bombaroli neri sono e restano sodali
indispensabili di vita e di affari.
Noi non dimentichiamo!

(In foto: Luigi Ciavardini, condannato a 30 anni per la strage di Bologna, insieme a Chiara Colosimo (Fdl), presidente della Commissione Antimafia)
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Patria Indipendente

28/07/2025
(Foto di Gianluca Foglia Fogliazza)
22/07/2025

(Foto di Gianluca Foglia Fogliazza)

IT/FR/NL Sì può fare! Si può fare! Un piccolo segno ma importante! Grazie a 11.11.11! Oui, c’est possible ! C’est possib...
18/07/2025

IT/FR/NL
Sì può fare! Si può fare! Un piccolo segno ma importante! Grazie a 11.11.11!

Oui, c’est possible ! C’est possibile ! Un petit geste, mais important ! Merci à 11.11.11!

Ja, het kan! Het kan! Een klein gebaar, maar belangrijk! Dank aan 11.11.11!
ANPI Bruxelles Acsecnarf Albanese

"Victoire historique. Alors que la Belgique et l'Europe continuent de refuser d'imposer des sanctions à Israël, la société civile parvient à bloquer le transport d'armes via notre pays. À leur demande, le juge des référés de Bruxelles ordonne à la Région flamande de suspendre tout transit de matériel militaire à destination d'Israël. Le juge bloque l'exportation d'une cargaison de matériel militaire (roulements à rouleaux coniques pour les chars israéliens).
Un immense respect pour Vredesactie, INTAL, 11.11.11 et la Ligue des Droits de l'Homme, qui ont introduit cette affaire avec succès. Enfin, du sable est jeté dans l'engrenage de la machine de guerre génocidaire d'Israël."
(Peter Mertens, secrétaire général du PTB)

La scelta di non sospendere l’accordo di associazione con 1sra3L3 è gravissima, perché conferma, ormai senza pudore, che...
16/07/2025

La scelta di non sospendere l’accordo di associazione con 1sra3L3 è gravissima, perché conferma, ormai senza pudore, che l’ sostiene apertamente il g3n0c1d10 a .
Questo è il volto di un Occidente crudele, ottuso e decadente.
Pagheremo carissima la scelta di oggi. !

Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI Patria Indipendente 11.11.11 FGTB Amnesty International United Nations

Avec la FGTB, nous demandons nous aussi que le Prix Nobel soit décerné à Francesca Albanese.🇵🇸🔻✊🏻
15/07/2025

Avec la FGTB, nous demandons nous aussi que le Prix Nobel soit décerné à Francesca Albanese.
🇵🇸🔻✊🏻

PRIX NOBEL // Nous soutenons l'appel à attribuer le prix Nobel de la paix à la rapporteuse des Nations unies Francesca Albanese et aux médecins de Gaza. Albanese a récemment publié un rapport sur l'économie d'occupation et de génocide menée par Israël dans les territoires palestiniens, ainsi que sur la complicité des grandes entreprises. Les États-Unis ont immédiatement annoncé des sanctions à son encontre. Ce mépris des droits humains est choquant.

✍️ Signez la pétition ici : secure.avaaz.org/campaign/fr/stand_with_francesca_loc/

Mentre siamo con il fiato sospeso (si fa per dire) per le misure che i ministri degli esteri europei prenderanno oggi a ...
15/07/2025

Mentre siamo con il fiato sospeso (si fa per dire) per le misure che i ministri degli esteri europei prenderanno oggi a Bruxelles, al Consiglio Ue, i giuristi internazionali passano all'azione. Giovedi verrà presentato un ricorso alla Corte di Giustizia europea per non-azione, contro la Commissione e il Consiglio (i governi). Senza scomodare le convenzioni internazionali sulla prevenzione del genocidio, solo usando il Trattato Ue che impone alle Istituzioni europee di agire nel rispetto del trattato, in questo caso per la violazione del diritto internazionale, del rispetto dei diritti fondamentali, ecc. Contro la Russia sono stati approvati 17 pacchetti di sanzioni, il 18° è in discussione. Niente su Israele. Eppure i suoi crimini sono stati documentati anche dalla Commissione europea, in un recente rapporto del Servizio Diplomatico. Ma l'Alto rappresentante per la Politica Estera, Kaja Kallas, ha detto "Noi non vogliamo punire Israele". Ora ci devono pensare i giudici europei, se intendono rispettare il Trattato europeo (art265). Oggi con EUobserver, Reporters United, Il Fatto Quotidiano, Publico.es
https://euobserver.com/eu-and-the-world/ar48acfd1a

Lawyers specialising in international law will file an “action for failure to act” with the European Court of Justice on Thursday for the inaction of the EU Commission and Council in the massacres perpetrated by the Netanyahu government. This is the first time this has happened.

12/07/2025

LETTERA APERTA

Al ministro degli esteri, on. Antonio Tajani

Gentile ministro,
Le scriviamo in merito alle sanzioni promulgate dal governo USA ed alla campagna di stampa organizzata dal governo di Israele contro la dottoressa Francesca Albanese in ragione della sua attività svolta nelle vesti di relatrice speciale dell’ONU per I territori palestinesi occupati. Si tratta di una cittadina italiana che svolge un ruolo importante per una istituzione fondamentale che tutela il diritto internazionale e perciò andrebbe lei stessa tutelata. Siamo rimasti estremamente colpiti come ex Presidenti della Camera che hanno sempre avuto a cuore la tutela della propria istituzione e dei propri componenti, come ex membri di una istituzione quale il Parlamento Europeo e come rappresentanti di associazioni che curano la memoria e l’attualità della democrazia da questa che ci appare come una duplice azione che colpisce non solo una persona, una cittadina del nostro Paese, ma la funzione che esercita. Questo esercizio svolto dalla dottoressa Albanese appare a noi, ma crediamo evidente nel suo stesso essere oggettivo, profondamente in sintonia con le funzioni attribuitele e con i valori e i compiti dell’organismo che le ha assegnate. Peraltro svolto in una situazione di estrema difficoltà e in un contesto che definiamo tragico. Può essere anche legittimo avanzare dubbi o critiche. Quello che ci appare inaccettabile è comminare sanzioni arbitrarie e che appaiono prive di legalità internazionale o organizzare campagne sulla persona. Qui ci sembra che si vada in direzione di una volontà di impedire una funzione colpendo una persona. Crediamo che in quanto cittadina italiana, funzionaria di una istituzione come l’ONU cui il nostro Paese partecipa, la dottoressa Albanese debba essere sostenuta e tutelata dalle nostre istituzioni. Nella fattispecie ci rivolgiamo a Lei in quanto ministro degli esteri e dunque autorità che dovrebbe rappresentare questa esigenza verso i governi di USA e Israele, rapportandosi all’ONU. Rimanendo in attesa di un cortese riscontro le inviamo i nostri saluti.

Fausto Bertinotti già presidente della Camera

Roberto Fico già presidente della Camera

Claudio De Fiores presidente CRS

Emiliano Manfredonia presidente Acli

Gianfranco Pagliarulo presidente ANPI

Luisa Morgantini già europarlamentare, vicepresidente del PE

Roberto Musacchio già europarlamentare

Pasqualina Napoletano già europarlamentare

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