Star comunicazione in movimento

Star comunicazione in movimento Venti anni di esperienza di comunicazione e progettazione di eventi internazionali

  ottiene la   di                                          rilasciata da  Riconosciuto l’impegno del Gruppo nel tradurre...
18/09/2025

ottiene la di rilasciata da

Riconosciuto l’impegno del Gruppo nel tradurre i valori di equità, inclusione e valorizzazione delle persone in processi aziendali, pratiche organizzative e cultura d’impresa

ClioMakeUp ha ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022 da Bureau Veritas, ente indipendente e accreditato a livello internazionale, che ha verificato la conformità del Gruppo ai requisiti della prassi di riferimento sulla parità di genere.
La certificazione attesta l’impegno concreto di ClioMakeUp nel promuovere parità, inclusione ed equità all’interno delle tre società del Gruppo, consolidando un percorso che integra la dimensione DE&I nella governance, nei processi organizzativi e nella cultura aziendale.
Un riconoscimento che per ClioMakeUp non rappresenta un punto di arrivo, ma l’evoluzione naturale di un cammino già scritto nella sua storia: fin dal 2008, il Brand ha dato vita a una community inclusiva e plurale, capace di offrire voce e rappresentazione anche a chi si sentiva escluso dal mondo del beauty, democratizzandolo e consolidando la propria missione di costruire una cultura d’impresa human-centric, inclusiva e generativa.
In questo scenario, la certificazione UNI/PdR 125 segna un passaggio fondamentale: rendere sistemico, misurabile e migliorabile nel tempo l’impegno DE&I, integrandolo nelle policy HR, nella comunicazione, nei sistemi di monitoraggio e nella strategia di crescita futura.
Il percorso si è sviluppato lungo le sei aree previste dalla norma – cultura e strategia, governance, processi HR, equità salariale, genitorialità e work-life balance, prevenzione di abusi e molestie – e ha portato alla definizione di un Piano Strategico per la Parità di Genere, che fissa obiettivi concreti, indicatori di performance e responsabilità trasversali.
Tra le priorità: il contrasto agli stereotipi e agli unconscious bias, la valorizzazione delle diversità generazionali, culturali e di abilità, e la promozione di modelli di leadership inclusiva.

“Questo risultato mi emoziona perché racconta chi siamo da sempre: crediamo in una bellezza che è rispetto, dignità e possibilità per tutte e tutti – ha commentato , Talent & Co-Founder di ClioMakeUp, – ho iniziato condividendo tutorial e piccoli gesti quotidiani davanti a una videocamera, oggi ritrovo gli stessi valori riconosciuti come patrimonio della nostra azienda. È un passo che ci rende orgogliosi e ci spinge ad andare avanti con ancora più coraggio e responsabilità”.
“Per ClioMakeUp la certificazione UNI/PdR 125 è un traguardo strategico e valoriale insieme che ci allinea agli standard più evoluti di governance inclusiva e sostenibilità sociale – ha dichiarato , CEO di ClioMakeUp – in un settore in cui la bellezza viene talvolta ridotta a superficie o apparenza, vogliamo dimostrare che può essere invece un motore di trasformazione culturale e sociale. Questa certificazione rafforza la nostra identità di Brand human-centric e ci sprona a dialogare con stakeholder, talenti e consumatrici con una responsabilità ancora più forte”.
A conferma del valore riconosciuto, la testimonianza di Bureau Veritas, ente indipendente che ha condotto l’audit di certificazione. , Business Unit Manager della Divisione Certificazione – Nord di Bureau Veritas Italia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di valorizzare – con i nostri audit di certificazione – il percorso di realtà come ClioMakeUp, capaci di comunicare efficacemente il valore della parità di genere e dell’inclusione, raggiungendo un pubblico ampio con particolare riferimento alle nuove generazioni. Come Bureau Veritas, siamo impegnati a sostegno dell’empowerment femminile, nella ferma convinzione che la testimonianza di role model sia la chiave per incoraggiare le giovani che oggi scelgono i propri percorsi di studio o muovono i primi passi nel mondo del lavoro”.

Il Gruppo ClioMakeUp
ClioMakeUp nasce nel 2008 con un video su YouTube. Oggi, 17 anni dopo, Clio Zammatteo, Talent e Co-founder di ClioMakeUp, è una delle donne più influenti nel digitale in Italia, make-up artist e beauty guru con oltre
10 milioni di follower sui social, personaggio televisivo, autrice, creative director della sua linea cosmetica indipendente.

Bureau Veritas Italia S.p.A.
Bureau Veritas è leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione.
Nata nel 1828, supporta i Clienti nel miglioramento delle performance attraverso soluzioni e servizi innovativi, finalizzati ad attestare che prodotti, asset e processi rispondano a standard cogenti e volontari in ambito qualità, salute e sicurezza, ambiente e responsabilità sociale (QHSE-SA).
Bureau Veritas Italia è Società Benefit. Pur mantenendo la natura for profit, la nostra azienda si impegna formalmente a perseguire cinque obiettivi di beneficio comune, inseriti ora esplicitamente in Statuto.

11/09/2025

, 10 MILIONI DI DOCUMENTI DIGITALIZZATI E GOVERNANCE PIÙ FORTE

nuovo Direttore Generale della società controllata da e

Al culmine di un anno importante, nel quale è stato sfondato il tetto dei 10 milioni di documenti digitalizzati con circa 60000 interventi e 10000 navi portacontainer o ro-ro coinvolte, Hub Telematica, società controllata pariteticamente da Assagenti e Spediporto, compie un passo avanti nel processo di rafforzamento strategico e di potenziamento della governance.
È stato infatti nominato Direttore Generale della società Andrea Zoratti, 57 anni, ingegnere meccanico laureato a Genova, che in passato ha collaborato in particolare con aziende del settore dello shipping e della logistica integrata e proviene dal ruolo di Segretario Generale dell'Istituto Internazionale delle Comunicazioni di Genova.
Una scelta che si lega all’accelerazione dell’innovazione che è condizione di base anche per l’apertura a nuovi mercati.
“Con la nomina dell’ing. Zoratti – ha affermato il Presidente di Hub telematica, Giorgio Cavo - la società ribadisce la volontà di proseguire e rafforzare il percorso di digitalizzazione in ambito logistico, confermando la sua operatività nel maggiore porto italiano, in altri scali del Paese e nell’elaborazione della Piattaforma logistica nazionale”.
Dal canto suo Zoratti spiega come già ora Hub Telematica sia un team ricco di passione e competenza: “A queste – afferma il neo Direttore Generale - desidero aggiungere le mie, per lavorare insieme allo sviluppo e all'ampiamento degli storici servizi già offerti al mondo della logistica portuale”.
“Un’accelerazione nel processo di digitalizzazione che - come confermano Giampaolo Botta e Paolo Pessina, Amministratori Delegati di HUB Telematica – è oggi più che mai di importanza determinante e strategica per il porto di Genova, chiamato quotidianamente ad affrontare difficoltà operative derivanti dall’esecuzione delle nuove opere e quindi fortemente motivato a garantire, attraverso una digitalizzazione documentale, una fluidificazione dei movimenti di merce e container in e out”.

11/09/2025

e firmano un importante accordo per Hull Skating Solutions

Jotun ha annunciato oggi un altro nuovo traguardo per il suo impegno a favore del trasporto marittimo sostenibile attraverso un accordo commerciale con l'armatore italiano Ignazio Messina & C. per le soluzioni Hull Skating Solutions (HSS). Questa collaborazione riflette una visione condivisa di innovazione e sostenibilità, consentendo a Messina di affrontare anche le rotte più impegnative.
La nave Jolly Rosa utilizzerà la soluzione HSS di Jotun, compreso l'innovativo HullSkater, sviluppato in collaborazione con Kongsberg, per garantire una pulizia proattiva e ispezioni dello scafo. La soluzione combina rivestimenti ad alte prestazioni, monitoraggio proattivo e assistenza tecnica di altissimo livello con HullSkater, offrendo anche una garanzia di pulizia dello scafo.
"In qualità di compagnia con una lunga storia di attività lungo rotte internazionali complesse, siamo costantemente alla ricerca di innovazioni e soluzioni che possano apportare benefici alle nostre operazioni nel lungo periodo. L'HSS di Jotun ci aiuterà nel percorso verso obiettivi di sostenibilità ambientale più efficaci. Grazie a questo accordo, gli scafi delle nostre navi avranno prestazioni migliori e siamo aperti a implementare ulteriormente questo tipo di tecnologie innovative" ha dichiarato Andrea Gais, CEO di Gruppo Messina Spa e Presidente di Ignazio Messina & C. Spa.
La proposta di Jotun è stata accolta con favore da Messina, che riconosce il valore dei sistemi avanzati di protezione dello scafo e del monitoraggio delle prestazioni. L'accordo per HSS, firmato ufficialmente durante una cerimonia presso la sede centrale di Jotun a Sandefjord, in Norvegia, si aggiunge al portafoglio di soluzioni Jotun già utilizzate da Messina sulla propria flotta, che ha già impiegato sistemi antivegetativi customizzati e Jotun HPS su altre navi.
“Siamo orgogliosi di supportare Ignazio Messina & C. nel suo percorso verso una navigazione più sostenibile. HSS non solo garantirà eccellenti prestazioni operative dello scafo, ma posizionerà Messina come partner innovativo con un'attenzione particolare alla sostenibilità per i propri clienti”, ha affermato Giulia Nebbia, Area Sales Manager di Jotun.
Con questo accordo, si prevede che le soluzioni fornite da Jotun sulle navi di Ignazio Messina & C. consentiranno di ridurre di circa 11.800 tonnellate di emissioni di CO₂ all'anno, rispetto ai prodotti medi presenti sul mercato e calcolati secondo la norma ISO 19030. Ciò si aggiunge al contributo complessivo che Jotun sta dando al settore. Solo nel 2024, i rivestimenti Jotun hanno supportato i clienti nell'evitare 11,1 milioni di tonnellate di emissioni di CO₂, come verificato da DNV.
Messina beneficerà anche del programma HullKeeper di Jotun, che consente il monitoraggio delle prestazioni in tempo reale e la valutazione del rischio di vegetazione. Questo sistema consente agli armatori di prendere decisioni consapevoli, ottimizzare l'efficienza e mantenere pulito lo scafo per tutto il ciclo di vita della nave.
“Il controllo delle prestazioni dello scafo sta diventando sempre più importante per la gestione della flotta; ridurre al minimo la resistenza dello scafo è il primo passo per migliorare l'efficienza energetica della nave al fine di perseguire elevati standard ambientali. Insieme agli strumenti digitali e ai sistemi di monitoraggio, le soluzioni Jotun supporteranno il nostro reparto tecnico nel percorso di decarbonizzazione”, ha affermato Andrea Gais di Ignazio Messina & C.
Morten Fon, Presidente e CEO di Jotun, ha aggiunto: “Ci affidiamo a partner come Messina per poter realizzare la nostra missione: aiutare il settore a ridurre le emissioni di carbonio, risparmiare carburante e proteggere la biodiversità. Questo accordo non solo rafforza la partnership tra Jotun e Ignazio Messina & C., ma definisce anche uno standard di riferimento per operazioni più sostenibili nel settore marittimo. Questo ci stimola a continuare a innovare e a fornire soluzioni eccellenti al mercato.”

  -   -  , Palazzo S. Giorgio, 26 settembre 2025All'  non viene riconosciuto il fattore tempo.Congestionamenti e attese ...
16/07/2025

- - , Palazzo S. Giorgio, 26 settembre 2025

All' non viene riconosciuto il fattore tempo.

Congestionamenti e attese sono la norma ma potrebbero diventarlo per l'intero sistema logistico e manifatturiero.

Se improduttività e disservizi dei trasporti si cristallizzano, per quanto può sopravvivere il mercato senza regole?

La   per evitare il flopdelle grandi infrastrutture del  Per Falteri ( ) è il momento di una virata verso una   policent...
07/07/2025

La per evitare il flop
delle grandi infrastrutture del

Per Falteri ( ) è il momento di una virata verso una policentrica, altrimenti si rischia di non fare delle nuove opere un driver di crescita e sviluppo

Si possono costruire le più efficienti del mondo, ma senza un coordinamento di sistema e una logistica che si basi su un modello policentrico, si rischia di fare un buco nell’acqua.
A intervenire con un particolare riferimento all’area del Nord Ovest, vera e propria chiave di lettura del sistema produttivo del Paese, è , Presidente di Federlogistica, che propone un approccio del tutto originale al tema di una reale efficienza logistica.
“Se vogliamo che i grandi investimenti in infrastrutture in atto – afferma Falteri – diventino moltiplicatori di sviluppo reale, dobbiamo pensare alla logistica non come un comparto isolato, ma come un , che unisce , , viabilità, digitale e . Altrimenti anche l’effetto di grandi infrastrutture come la Diga di non sarà proporzionato allo sforzo.”
“La nostra proposta è chiara: creare un modello policentrico, in cui ogni nodo – dal porto al , fino ai distretti industriali e intermodali – contribuisce a costruire valore. Questo significa anche investire su formazione, semplificazione e qualità dei servizi, affinché, tornando al caso Nord Ovest, la Liguria non sia solo un punto di passaggio, ma un luogo in cui si genera economia, lavoro e innovazione”.
“Proprio i grandi progetti in fase di attuazione – prosegue il Presidente di Federlogistica – devono spingere verso una responsabilità collettiva che impedisca di confinare queste opere in ambiti settoriali che purtroppo rappresentano una tentazione costante. E lo strumento per compiere questo salto di qualità, che impatti sulle istituzioni pubbliche così come sugli operatori privati, già esiste, ma deve cessare di essere un guscio vuoto”.
Il riferimento è alla Zona Logistica Semplificata (ZLS), che non può essere solo un provvedimento normativo astratto. Deve diventare un’opportunità tangibile per le imprese che operano, investono e credono nella diventando la chiave per definire regole chiare, stabili e comprensibili, che diano certezza alle imprese; snellire le procedure autorizzative, con tempi dimezzati e iter semplificati; far partire lo sportello unico operativo, che metta in rete Regione, Agenzia delle , enti locali, , agenzie fiscali; attuare misure fiscali e contributive concrete, come crediti d’imposta automatici per chi investe nella logistica, nella sostenibilità o nell’innovazione e consenta di promuovere il sistema a livello nazionale e internazionale con l’obiettivo di attirare investitori.

  ( ): “STOP ALLA PENALIZZAZIONE DEI   IN FAVORE DI QUELLI EXTRACOMUNITARI”Immediato superamento della distorsione per c...
01/07/2025

( ): “STOP ALLA PENALIZZAZIONE DEI IN FAVORE DI QUELLI EXTRACOMUNITARI”

Immediato superamento della distorsione per cui l’Italia sostiene economicamente i marittimi extracomunitari impiegati nei servizi internazionali e di crociera e non i marittimi italiani imbarcati sulle navi che effettuano i collegamenti di corto raggio. E definizione di un intervento mirato dello Stato per favorire il rinnovo e il ringiovanimento delle flotte dei traghetti in un mercato che non può essere supportato economicamente solo da finanziamenti privati; quindi, un nuovo schema di aiuti pubblici per i cantieri europei per rilanciare concretamente la cantieristica del continente senza ricorrere a insensate misure protezionistiche.

Muovendo circostanziate critiche alla politica marittima, industriale e ambientalista seguita negli ultimi anni dall’Unione europea, Stefano Messina, Presidente di Assarmatori (l’Associazione aderente a Conftrasporto-Confcommercio che riunisce armatori italiani, europei e di Paesi terzi che operano regolarmente in Italia), ha indirizzato al Governo e al Parlamento un vero e proprio cahier de doleance che fa perno su queste richieste. E lo ha fatto aprendo l’Annual Meeting 2025, che si è tenuto a Roma alla presenza, fra gli altri, del Vice Presidente del Consiglio e Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, del Ministro della Salute Orazio Schillaci e del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi. L’Assemblea ha ricevuto anche i videomessaggi del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e del Vice Presidente Esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto.

“La più grande flotta di traghetti al mondo, quella italiana, non potrà essere rinnovata esclusivamente con le risorse degli armatori – ha affermato esplicitamente Messina – ed è ora di dire la verità sulla favoletta dell’ETS, il prelievo “ecologico” su merci e passeggeri che avrebbe dovuto produrre proventi per il comparto marittimo al fine di finanziare innovazione, rinnovo della flotta, sicurezza”. “Non è così”, ha rivelato Messina, precisando che il 50% di questi fondi “è oggi destinato a tamponare il debito pubblico. Una modalità che deve essere cambiata, reindirizzando quelle risorse al settore che le ha generate e affrontando così, in modo concreto, il tema del rinnovo della flotta traghetti; rinnovo per il quale è indispensabile un intervento concreto dello Stato che affianchi le iniziative degli armatori”.

Stefano Messina ha anche evidenziato il tema del rilancio della cantieristica europea, tornato di scottante attualità alla luce delle guerre commerciali in atto e della crociata lanciata dall’amministrazione americana, per la creazione non solo di una cantieristica USA, ma anche di un’offerta di costruzioni navali che sia alternativa al monopolio asiatico: “In Europa – ha detto – c’è chi vorrebbe sostenere un approccio protezionistico che, anziché promuovere attivamente la competitività dei cantieri europei, potrebbe aprire la strada a misure di stampo protezionistico per chi non sceglie il ‘Made in Europe’. Come accade con l’ETS, le politiche comunitarie generano forti contraddizioni fra metodo e obiettivi da raggiugere. Siamo favorevoli e assolutamente convinti, e in questo gli armatori sono pronti a recitare la loro parte, della necessità di rilanciare la cantieristica europea in segmenti dove ha perso leadership e competenze. Tuttavia, questo obiettivo non può essere perseguito attraverso mere politiche protezionistiche. Occorre ridisegnare, in coerenza con il mercato, un regime di Aiuti di Stato a favore dei cantieri europei”.

Messina ha quindi acceso i riflettori sull’urgenza di una massiccia opera di sburocratizzazione dell’ordinamento della navigazione e di digitalizzazione, fattori che rilancerebbero la competitività di una bandiera italiana che invece continua a perdere tonnellaggio a causa del flagging out verso bandiere di altri Stati, anche comunitari, che offrono tempi ridotti e procedure semplificate.

Il Presidente dell’associazione armatoriale si è quindi concentrato sul tema del lavoro marittimo. “È mai possibile – la provocazione di Messina – che il nostro Paese sostenga economicamente i marittimi extracomunitari nei servizi internazionali e di crociera e non i marittimi, quasi tutti se non tutti italiani, che lavorano sulle navi impiegate nei servizi di corto raggio e in particolare nei collegamenti con le isole che assicurano la continuità territoriale? È forse questa la ragione per cui abbiamo rinunciato a misurare il fenomeno dei marittimi non europei non dotandoci di un’anagrafe digitale dei marittimi? Di certo è una stortura inaccettabile, su cui si è pronunciata la Commissione Europea invitando l’Italia a rispettare le regole europee. Noi ci batteremo per far rispettare queste regole e per portare un beneficio concreto ad un comparto che ha bisogno di essere messo al centro delle politiche di sostegno all’occupazione”.

Nel corso dell’Assemblea odierna, il Premio Assarmatori 2025, tradizionale riconoscimento consegnato dall’Associazione, è andato alla Fondazione Stella Maris di Genova per il suo lavoro di sostegno e cura proprio nei confronti del personale marittimo.

Il dibattito dell’Annual Meeting è stato arricchito, inoltre, da una tavola rotonda moderata dal Direttore de Il Secolo XIX, Michele Brambilla, cui hanno preso parte Salvatore Deidda, Presidente della Commissione Trasporti della Camera, Marco Bisagno, Presidente del cantiere T.Mariotti, Vincenzo Franza, CEO di Caronte & Tourist Isole Minori, Mauro Mallone, Presidente del Comitato ETS, e Christos Stylianides, già Ministro per la Navigazione e della Politica insulare della Grecia.

Subito un “ ” per arginare la campagna di demonizzazione delle crociereIl Presidente di  , Paolo Pessina, lancia un gu**...
25/06/2025

Subito un “ ” per arginare la campagna di demonizzazione delle crociere

Il Presidente di , Paolo Pessina, lancia un gu**to di sfida: “Non sono le navi passeggeri i responsabili dell’overtourism, ma siamo pronti a gestire il dialogo con territori e comunità locali”.
Il Presidente di , Carlo Sangalli, rilancia il “Sense of Italy”

“Oggi parliamo di segnali, ma le campagne di ostilità e di “respingimento” maturano alla svelta e producono spesso risultati incontrollati e incontrollabili. Per questo oggi scendiamo in campo non per difendere le crociere, ma per affermare con forza: le crociere sono una risorsa turistica importante per il Paese, uno strumento di promozione del Sistema Italia e non possono né devono diventare il bersaglio di una campagna di odio indiscriminato che tende a individuare nelle grandi navi bianche il nuovo nemico per i territori per le comunità e per l’ambiente”.
Paolo Pessina, Presidente della Federazione Nazionale degli Agenti, Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi, lancia così un gu**to di sfida non tanto e non solo alla cultura del “No”, ma anche alla deriva ormai in atto da anni e innescata dall’espulsione delle navi da crociera dalla Laguna di Venezia. E lo fa, in occasione dell’assemblea pubblica di Federagenti oggi a Roma, proponendo un approccio del tutto nuovo sintetizzabile in un motto “un Patto per il mare”.
Con territori e comunità del Paese a rischio, reale o virtuale, di overtourism, il “Patto per il mare” propone prima di tutto un’operazione verità sull’impatto delle navi bianche e dei crocieristi, quindi una vera e propria “formula” di coordinamento del turismo che arriva dal mare. Un turismo – ha ricordato il Presidente di Federagenti – che genera un posto di lavoro ogni venti crocieristi trasportati, che produce un fatturato totale di 168,6 miliardi di dollari, che in Europa raggiunge i 55,3 miliardi e in Italia i 15 miliardi.
“Difronte a un trend che, in modo talora grottesco – afferma Pessina – tende a identificare nelle navi passeggeri il simbolo del lusso che calpesta i diritti (sulla falsariga della contestazione per le nozze di Jeff Bezos), è necessario intervenire subito e con decisione”.
Su oltre 460 milioni di presenze turistiche che scelgono la nostra Pen*sola, le crociere incidono per meno del 3%, con 15 milioni di transiti. Ed ecco alcuni dati relativi alle località in cui in modo crescente le crociere vengono contestate.
Portofino 528 abitanti, una media di 12mila turisti al giorno; Cinque Terre, 4mila abitanti a fronte di 4 milioni di turisti all’anno; Costiera Amalfitana 34mila abitanti e una pressione di oltre 2 milioni di turisti all’anno; Capri 7.300 abitanti e una media di 50.000 turisti al giorno. E poi Venezia, la madre di tutte le battaglie, la città porto, l’ex Repubblica Marinara che ha scacciato le navi da crociera dalla Laguna. Senza navi 60.000 turisti al giorno sciamano per le calli con punte di 150.000, a fronte di una popolazione autoctona che nel centro storico non supera i 49mila abitanti.
Ma – per Federagenti – è inutile nascondere il problema: la propaganda tende a diventare cultura diffusa e prima che ciò accada gli Agenti Marittimi propongono una soluzione concreta. Un “Patto per il mare” che coinvolga territori, comunità, compagnie crocieristiche, operatori turistici e che, sotto la regia degli Agenti Marittimi centri questi risultati:
• Calendarizzazione intelligente degli accosti
• Varo di misure per evitare sovraccarichi nei picchi stagionali e migliorare l’accettazione sociale, anche attraverso una calendarizzazione nazionale condivisa tra tutti i porti e le principali compagnie crocieristiche
• Tavoli di lavoro permanenti tra porti, agenti e compagnie per tracciare e rispettare un calendario di arrivi e partenze che impedisca la concentrazione degli stessi in singole date e singoli orari
• Messa a punto e differenziazione di itinerari sostenibili co-progettati
• Coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni e degli gli stakeholder locali
• Valorizzazione anche dei porti minori o secondari con piani di sviluppo sostenibile
• Valorizzazione di destinazioni alternative per le escursioni a terra
• Progettazione e valorizzazione delle risorse prodotte dalle comunità locali attraverso intese condivise sullo shopping a terra
• Armonizzazione del sistema di regole portuali
• Armonizzazione delle norme relative alla gestione dell’accosto: i rifiuti, la sicurezza, i permessi le dichiarazioni amministrative
• L’applicazione omogenea e sistematica in tutti gli scali italiani di procedure ESG Environmental, Social, and Governance che comportino il massimo livello di sostenibilità per i territori, i loro cittadini, i lavoratori e le imprese economiche coinvolte
• Trasformazione di questo sistema di regole, spesso caratterizzate da grande rigidità, da fattore di costo a valore aggiunto per il territorio e gli armatori

Perché gli Agenti Marittimi? Perché, nonostante oggi siano spesso costretti a operare in posizioni di forte marginalità economica e di compressione della remunerazione delle loro funzioni, sono gli unici in grado di gestire le connessioni, e quindi a gestire (all’interno di un nuovo dialogo con le compagnie) una problematica complessa in quanto:
1. Facilitatore di governance locale
2. Coprogettista con le compagnie di azioni sociali congiunte nei territori (educazione, impatto ambientale, welfare portuale)
3. Regista di azioni sociali congiunte nei territori (educazione, impatto ambientale, welfare portuale)
4. Ponte tra industria e territori
5. Formazione continua
6. Digitalizzazione e tracciabilità
E il peso del turismo nel futuro del Sistema Paese, che ha effettivamente bisogno di una programmazione efficiente, è stato anticipato dal residente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che ha affermato l’esigenza di valorizzare non solo il Made in Italy, ma attraverso i territori, il “Sense of Italy”, come aggregato di manifattura d’eccellenza, cultura e terziario di mercato avanzato che aumenta il valore della nostra offerta di beni e servizi. “Questa – ha concluso Sangalli – è la rotta giusta”.
È intervenuto quindi il Viceministro Edoardo Rixi che ha delineato le complessità del settore e la necessità di un fronte comune in un momento reso complesso dalle criticità geopolitiche in atto.
E proprio la necessità di un cambio di marcia è stata sostenuta dal Ministro del mare, Nello Musumeci, che ha rivendicato un ruolo preciso nella gestione dei porti e in linea con Federagenti, ha proposto l’istituzione di un gruppo di lavoro per contrastare un ambientalismo estremo che con “la sua cultura di attacco va neutralizzato” prima che crei danni a un’industria sana come è quella delle crociere.

   ROMA, 25 GIUGNO 2025 Confermando un ruolo caratterizzato dalla massima flessibilità e duttilità operativa, gli agenti...
11/06/2025


ROMA, 25 GIUGNO 2025

Confermando un ruolo caratterizzato dalla massima flessibilità e duttilità operativa, gli agenti e mediatori marittimi si avvicinano alla loro Assemblea Pubblica, programmata per il 25 giugno prossimo, con una mission ben precisa: rendere compatibile la crescita in costante accelerazione di uno dei comparti più vivaci del settore marittimo, le , con la sostenibilità e un rapporto di collaborazione con i territori e le comunità costiere; analizzando a questo fine i ritorni economici per i territori interessati dagli itinerari delle grandi navi da crociera, ma anche cercando formule nuove di interfaccia con alcune fra le più suggestive località turistiche italiane e le navi da crociera. Un appuntamento strategico che vedrà la partecipazione di alcuni fra i maggiori esperti del settore.

09/06/2025
12/05/2025

lancia la sfida dell’ made in

, del prodotto in ogni fase di e di , possibilità di elaborare in tempo reale statistiche di e di individuare i punti di criticità che impediscono al prodotto italiano, specie quello proveniente dal Mezzogiorno, di raggiungere i mercati e di essere competitivo.

A pochi giorni dalla chiusura di , , presidente di Federlogistica, lancia un gu**to di sfida per rilanciare il settore dell’ortofrutta e, attraverso un attento processo di digitalizzazione, rendere competitivi anche comparti che negli anni passati sono stati protagonisti negativi di grandi sprechi (basti pensare al caso delle arance di Sicilia nella competizione con le arance spagnole).

“Siamo da sempre fautori – afferma Falteri – di alleanze che traguardino obiettivi concreti e crediamo che questo settore sia maturo per un dialogo più costruttivo con Coldiretti e con i grandi mercati che inevitabilmente e fortunatamente stanno assumendo le caratteristiche di piattaforme logistiche. La crea spazi di manovra sino a ieri inesistenti e la possibilità di integrare alla produzione e alla distribuzione un ciclo logistico caratterizzato da tracciabilità ed efficienza.

“L’ortofrutta – ricorda il presidente di Federlogistica riprendendo anche i dati scaturiti da Macfrut – vale in Italia oltre 17 miliardi di euro, nella fase produttiva, ma sale a circa 60 miliardi in valore se si prende in esame l’intera filiera, dal seme alla tavola. L’ortofrutta rappresenta oltre un quarto della produzione agricola nazionale (28%) e assieme alle conserve vegetali, contribuisce al 18% dell’export agroalimentare italiano. Complessivamente sono 300mila le aziende agricole del settore per 1,3 milioni di ettari”.

Con un export che lo scorso anno ha sfiorato quota 6,5 miliardi (+6,3%), per un dato in valore che sale a 12,5 miliardi di euro se al fresco si aggiunge anche il trasformato, la tecnologia conservativa, la digitalizzazione e l’on time che ne deriva, sono fattori determinanti di successo.

“Ancora una volta e troppo spesso – conclude Falteri – le aziende, ma anche le Associazioni che interagiscono su questo come su altri settori, non dialogano abbastanza. Alla luce di quanto sta accadendo sul fronte dei dazi e delle Dogane, il dialogo con è più un optional. È un obbligo”.

Adresse

Via Lucchini
Lugano
6900

Benachrichtigungen

Lassen Sie sich von uns eine E-Mail senden und seien Sie der erste der Neuigkeiten und Aktionen von Star comunicazione in movimento erfährt. Ihre E-Mail-Adresse wird nicht für andere Zwecke verwendet und Sie können sich jederzeit abmelden.

Teilen