Odio di classe

Odio di classe Chi confonde desiderio di giustizia sociale e invidia borghese è nel posto sbagliato.

Pensa un po'. Adesso lo dice Stoltenberg (mica Shoigu) e ammesso sappiano di chi si tratti, ma non siamo affatto ottimis...
19/09/2023

Pensa un po'. Adesso lo dice Stoltenberg (mica Shoigu) e ammesso sappiano di chi si tratti, ma non siamo affatto ottimisti, pagheremmo oro per vedere l'espressione stralunata dei signori del famigerato "c'è un aggressore e un aggredito", gli svendipatria per la sovranità di Washington che godono come ricci nel mandare al massacro gli ucraini, p***e da cannone conto terzi, per compiacere i loro padroni; il tutto a scapito della nazione - ahimè, l'Italia - che malauguratamente li annovera tra le proprie fila.

Diciotto mesi che ripetono a pappagallo una delle più colossali stupidate partorite dai Gramellini d'Italia per poi finire brutalmente redarguiti dal pupazzo messo a capo della NATO. Che vita crudele, la loro. Provando a essere seri, ci si chiede come sia possibile anche per gente mediamente dotata di mezzi e di intelletto continuare a pensare di assistere a una guerra tra Russia e Ucraina, che peraltro non esiste come entità statale, e non al disperato colpo di coda del mondo dollarocentrico contro i fautori del mondo multipolare. Chissà se adesso per questi signori anche Stoltenberg è diventato un cattivo putinista.

Uranio.L'occidente suprematista, dunque quattro gatti sul pianeta, si qualifica per ciò che è, una montagna di m***a. Ap...
23/03/2023

Uranio.

L'occidente suprematista, dunque quattro gatti sul pianeta, si qualifica per ciò che è, una montagna di m***a. Appiattito sui desiderata americani, anziché divincolarsi lavorando per la pace e soprattutto per i propri interessi, svolge il ruolo di benzina conto terzi per il conflitto. Appena si apre uno spiraglio di distensione, infatti, questi ignobili lacchè si inventano qualcosa per vanificare ogni possibile tentativo di risoluzione, perché - cosa che sanno tutti tranne Rampini, Gramellini e Severgnini - gli unici che hanno interesse affinché la guerra in Ucraina duri all'infinito sono i padroni di Washington e guai a scontentarli. A tutto il resto del mondo, Europa inclusa che si sta dissanguando, farebbe comodo comodo finisse ieri.

Così, contemporaneamente alla visita di Xi Jinping a Mosca che ha sancito definitivamente il fallimento della politica sanzionatoria e di isolamento nei confronti della Russia che gli Stati Uniti hanno imposto ai loro tirapiedi, gli inglesi annunciano l'imminente fornitura di armi all'uranio impoverito alla junta di Kiev. Così, di botto, tanto per innalzare ulteriormente il livello dello scontro.

Con ancora negli occhi gli effetti sui nostri soldati mandati al macello in Jugoslavia e dilaniati dalle peculiarità cancerogene proprio dell'uranio usato a tradimento sulle loro teste dai presunti alleati, per non parlare del calvario patito da migliaia di bambini esposti agli effetti collaterali di quel tipo di armamento, ti aspetti che una notizia simile possa fare sobbalzare sulla sedia anche i più ottusi fiancheggiatori del regime ucraino. Campa cavallo.

Invece, il ricordo di centinaia di nostri connazionali stipati nei reparti oncologici quando non arsi vivi in battaglia, non gli fa fare un plissé; anzi, nel nome del benessere americano, questi pazzi guerrafondai da divano tirano diritti come i muli nelle loro convinzioni autolesionistiche qualunque porcheria gli succeda intorno. Inclusa l'idea criminale che l'uranio impoverito possa essere distribuito a pioggia alla feccia nazista eterodiretta da ovest che sta destabilizzando il mondo, sintomo che la capillare propaganda atlantista alimentata dai media di regime ha completamente neutralizzato la capacità critica della quasi totalità della popolazione.

Bene fa dunque Shoigu a ricordare a questa marmaglia che per il popolo russo la guerra che la NATO gli ha scatenando contro è questione esistenziale e, pertanto, sarà fatto tutto il possibile affinché l'integrità e la sovranità della nazione venga preservata. Qualunque cosa. Avvisati a tempo debito, che i pacifisti con l'elmetto (e l'uranio), epigoni della pace guerreggiata, abbiano almeno la decenza di non piangere poi.

Le priorità.In Francia, l'innalzamento dell'età pensionabile a 64 anni ha portato fiumi di gente inca***ta nelle piazze ...
21/03/2023

Le priorità.

In Francia, l'innalzamento dell'età pensionabile a 64 anni ha portato fiumi di gente inca***ta nelle piazze giustamente messe a ferro e fuoco, mentre in Parlamento è assordante il canto della Marsigliese da parte delle opposizioni al governo traditore di Macron. In altre parole, giù le mani dalle conquiste sociali e dalla patria.

In Italia, dove in pensione ci si va solo dopo la morte, la gente si azzuffa per questioni di coppie gay, bambini in svendita e puttanate da benestanti. Il dirittocivilismo compulsivo quale cavallo di T***a della completa mercificazione sociale, sempre in Italia, tira più della povertà. Anche tra i poveri.

Non ci salviamo più.

"Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo"Settant'anni fa moriva Iosif Vissa...
05/03/2023

"Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo"

Settant'anni fa moriva Iosif Vissarionovič Džugašvili detto Stalin, uomo d'acciaio e incubo dei padroni. Figlio di un contadino e di una lavandaia, prende per mano un mano un paese arretrato, sotto l'attacco delle potenze occidentali terrorizzate dalla rivoluzione bolscevica e dalla possibilità che possa fare proseliti nel mondo e lo accompagna fin su nello spazio. In mezzo, la Guerra Patriottica con i suoi milioni di morti per un'idea superiore di libertà, la vittoria sul cancro del nazismo, la neutralizzazione dell'impero del male e, soprattutto, l'edificazione del primo stato socialista della storia dell'umanità, dimostrazione che un altro modello sociale più equo è sempre possibile.

L'imperitura grandezza dell'uomo sta nei suoi tanti nemici, i nemici di classe che ancora oggi lo combattono e lo denigrano. Quelli che propugnano lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, che assicurano il dominio della proprietà privata, che escludono le masse popolari da ogni forma di potere decisionale, quelli che si fanno garanti della globalizzazione capitalistica, quelli che vogliono il governo di pochi sulla pelle di molti, quelli che fanno del revisionismo storico un efficiente strumento di controllo delle masse, quelli che in sfregio alla memoria oggi equiparano il nazismo a chi lo ha combattuto e sconfitto.

La via che ha tracciato significa sostanzialmente una cosa: ci siamo riusciti una volta, lo faremo di nuovo.

Il 23 febbraio del 1918 fu il giorno in cui iniziarono i reclutamenti di quella che diventerà l'Armata Rossa dei lavorat...
23/02/2023

Il 23 febbraio del 1918 fu il giorno in cui iniziarono i reclutamenti di quella che diventerà l'Armata Rossa dei lavoratori e dei contadini, baluardo inespugnabile dello stato sovietico.

Oggi, festa nazionale, è per questo motivo il Giorno dei difensori della Madrepatria.

A Stalingrado sono duecento i gradini, uno per ciascun giorno di battaglia, che conducono al memoriale posto sulla collina che più fu interessata dagli scontri, Mamaev Kurgan.
Ai piedi della statua 'La Madrepatria chiama', nell'edificio che ospita la sala della 'Gloria militare' arde il fuoco eterno presidiato dal picchetto d'onore.
Lì, la tomba del cecchino Vasilij Grigor'evič Zajcev, lo sterminatore di nazisti, e quella del maresciallo Georgij Konstantinovič Žukov, l'invincibile condottiero, ricordano al visitatore che la Patria è al sicuro solo quando il popolo dei lavoratori è unito.

"Attraverso le tempeste è trasparso il sole della libertà
E Lenin ci ha illuminato un grande percorso
Sulla giusta causa ha portato i popoli
E ci ha ispirato il lavoro e l’eroismo
Gloria, patria nostra libera,
amicizia dei popoli, affidabile rifugio!"

Buona festa a tutti.

Sovranità, e stomaco, a puttane.Così ha deciso il Quarto Reich europeo: sulle nostre tavole deve arrivare la farina di g...
20/02/2023

Sovranità, e stomaco, a puttane.

Così ha deciso il Quarto Reich europeo: sulle nostre tavole deve arrivare la farina di grillo. Nel nome del profitto e del proliferare dell'industria alimentare avalliamo, quale nazione satellite, l'ennesima follia eterodiretta dall'estero per colpire tafazzianamente la nostra eccellenza culinaria.

Una campagna pubblicitaria tambureggiante ha svolto con ovvio successo l'azione di convincimento dei beoti di casa nostra ai quali i padroni potrebbero fare ingurgitare financo la m***a, facendogli percepire la cosa come normale, anzi auspicabile. Infatti, alla prima occasione ecco masse inesauste in fila per un gustosissimo (e carissimo) hamburger al gusto grillo.

La chiamano 'Novel food' e altro non è che il nome imbellettato dato al favore riservato dai burattinai al grande mercato alimentare. La famigerata sostenibilità ambientale farlocca delle lobby ecologiste, sempre pronte a ingrassarsi sulla pelle della povera gente. Che, mentre i ricchi si daranno botte proteiche a suon di chianina, svolterà pranzo e cena friggendo insetti.

Esilarante il fatto che l'Italia abbia pure istituito, perché fortemente voluto da Fratelli di Washington, un ministero per la sovranità alimentare. Anch'esso sempre sul pezzo quando c'è da difendere gli interessi degli altri.

Buon appetito a tutti.

Questa ci era sfuggita.Nel paese in cui c'è Mr. B al governo e vagonate di compatrioti emuli del Papi a mignotte ci vann...
17/02/2023

Questa ci era sfuggita.

Nel paese in cui c'è Mr. B al governo e vagonate di compatrioti emuli del Papi a mignotte ci vanno a vagonate, un viceministro in quota Fratelli di Kiev torna a scagliarsi contro chi non riesce a tenerlo stretto nei pantaloni tra le mura domestiche.

Insomma, più o meno.

Perché se a un gu****ne casca l'occhio, e la legge lo sorprende in flagrante mentre sbircia, ci scappa il carcere per il cliente e per la signorina; ma se prima dell'amplesso l'avventore sagace appanna i vetri dell'auto, forse alitando compulsivamente, o ci appiccica con cura le pagine del Corriere, che torna così ad avere una certa dignità, allora è tutto a posto.

Modalità risolutiva: polvere sotto il tappeto.

Non è una fake, eh. Questi personaggi sono meravigliosi.

3 febbraio 1998, Repubblica italiana d'America.Un aereo da guerra partito dalla base di occupazione militare di Aviano c...
03/02/2023

3 febbraio 1998, Repubblica italiana d'America.

Un aereo da guerra partito dalla base di occupazione militare di Aviano con a bordo soldati statunitensi trancia il cavo della funivia del Cermis. La cabina, dopo un volo di cento e più metri, si disintegra al suolo e muoiono in venti.

Giocavano in aria. Così, tra noia e delirio di onnipotenza.

Non pagherà nessuno: i padroni di Washington, infatti, ci diranno che la colpa fu di quella maledetta funivia in mezzo ai co****ni e non segnalata sulle loro mappe. Che i signori della guerra facessero slalom tra i cavi, riprendendo la follia con una videocamera, non fu un buon motivo per il nostro governo vassallo per pretendere la giusta condanna.

Ma noi non dimentichiamo.

L'odio che riserviamo per loro li investirà con tutto il sangue del caso.

"Non resistettero le pietre, resistette la gente"Sono stato a Stalingrado, un privilegio, ho percorso in silenzio il via...
02/02/2023

"Non resistettero le pietre, resistette la gente"

Sono stato a Stalingrado, un privilegio, ho percorso in silenzio il viale degli Eroi. C'erano le lapidi di quelli che non hanno fatto un passo indietro nemmeno di fronte alla morte.
Poi ho udito un silenzio ancora più assordante, rotto solo dalla marcia dei militari, nella sala della Gloria dove al centro arde un fuoco eterno.
Infine mi sono arrampicato sulla collina che domina la città, Mamaev Kurgan il suo nome. In cima c'è una statua colossale dedicata alla Madre Russia, parte preponderante del memoriale della battaglia, con una spada imperitura che squarcia il cielo.

A Stalingrado ogni scorcio ricorda il sacrificio di venti milioni di sovietici morti combattendo il nazifascismo e la grandezza imperitura dell'Armata Rossa che qui scelse di scrivere una pagina di storia viceversa terribile. Perché se ogni viaggio inizia sempre con un passo, la liberazione dell'Europa e la speranza di un mondo migliore nacquero qui, tra donne di granito e barricate.

Il 2 febbraio di 80 anni fa l'Armata Rossa vinceva la battaglia di Stalingrado capovolgendo le sorti del conflitto mondiale. La bandiera rossa qualche mese dopo sarebbe stata innalzata nel cielo di Berlino.

Agli Eroi della città.

Sono giorni che rimbalza in rete la presunta notizia della bidella che, ogni mattina, farebbe il viaggio Napoli-Milano p...
23/01/2023

Sono giorni che rimbalza in rete la presunta notizia della bidella che, ogni mattina, farebbe il viaggio Napoli-Milano per poi rientrare a casa la sera; un pendolarismo quotidiano lungo millecinquecento chilometri. Il motivo, stando a quando narrato dai media, sarebbe il caro affitti che affligge la città di Milano.

Se non si è rinco****niti del tutto, le narrazione fa acqua da tutte le parti lo si guardi. Milano è cara, anzi carissima, ma non è che prendere un treno ad alta velocità, la cui corsa standard costa un centinaio di euro, sia la cosa più economica del mondo. Va bene, qualche promozione, sconti qua e là, punti fedeltà accumulati e chissà quale altro tentativo di risparmio, ma venti biglietti di andata e ritorno al mese hanno un costo insostenibile per un lavoratore dallo stipendio come il suo e comunque superiore all'affitto medio di un alloggio nell'hinterland.

Allora, sempre se non ci si è fottuto il cervello, ci si può chiedere perché tanto risalto dato a questa ca***ta.

La risposta è financo banale. Obiettivo dei media di regime, infatti, è quello di veicolare il messaggio di lavoro a ogni costo e di sdoganare la schiavitù come virtù sociale, trasformando in normalità - quindi accettazione - la condizione disastrata del lavoro subordinato. Non c'è nulla di meglio ai fini propagandistici di esaltare quella che nella realtà sarebbe una follia. È solo una delle tante forme di controllo sociale e dilavamento del dissenso a disposizione delle classi dominanti.

Troppi giornalisti delle principali testate, al solito, non solo si guardano bene dallo scontentare i padroni denunciando le condizioni infime in cui versa il mercato del lavoro ma si prestano a teatrini ignobili di questo genere, in c**o alla deontologia professionale e all'importanza del ruolo che ricoprono. Insomma, più che informare sono ingranaggi.

Rick Jacobs lavorava per Amazon in un magazzino del Colorado. Lavorava, perché lo scorso 27 dicembre durante un cambio d...
12/01/2023

Rick Jacobs lavorava per Amazon in un magazzino del Colorado. Lavorava, perché lo scorso 27 dicembre durante un cambio di turno è morto, probabilmente per un attacco di cuore. Aveva poco più di sessant'anni.

Per diversi giorni non si è saputo molto della vicenda, poi alcuni ex colleghi hanno iniziato a parlare. In anonimato, prima di ritrovarsi senza lavoro.

Intanto, pare che i soccorritori abbiano dovuto attendere l'arrivo del medico legale che poi ne ha constatato il decesso. Altrettanto raccapricciante il fatto che il corpo dell'uomo, affinché la produzione non subisse intoppi, sia stato contornato di cartoni a mo' di barriera e lasciato lì in terra, dribblato dalle manovre frenetiche degli altri lavoratori.

Storie come quella dello sfortunato Rick ci ricordano una cosa. Il capitalismo non è l'involontaria conseguenza di un sistema iniquo, ne è la causa scatenante. Profitto, costi quel che costi, significa morte; coprirci di effimero ci rende complici.

Alternanza scuola-lavoro, aziendalizzazione della vita, disgregazione della scuola pubblica e omicidi di stato.In un'età...
07/01/2023

Alternanza scuola-lavoro, aziendalizzazione della vita, disgregazione della scuola pubblica e omicidi di stato.

In un'età nella quale ai ragazzi dovrebbe essere garantito l'arricchimento culturale affinché possano sviluppare la più ampia capacità di pensiero e, quindi, la condizione di reale libertà, gli sgherri della globalizzazione capitalistica si preoccupano di formare gli ingranaggi del futuro. Con la storiella di insegnare un lavoro, si garantiscono che le generazioni a ve**re possano non costituire un intralcio al mantenimento dell'ordine precostituito perché incapaci di dare una lettura della società che non sia quella venduta loro dai padroni stessi.

Uno dei provvedimenti emblematici in quest'ottica è l'alternanza scuola-lavoro, forma di sfruttamento minorile, quando va bene, se non di morte, quando va male. Come per Giuliano, ammazzato qualche mese fa da una lastra che gli è piombata addosso. Aveva 18 anni. L'ulteriore beffa è storia di questi giorni: stagista e non operaio, per l'Inail la famiglia non ha nemmeno diritto al risarcimento. Che schifo.

Il capitalismo è morte, i suoi fautori assassini.

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