Il Mitte | Quotidiano di Berlino per italofoni

30/07/2025

📣 Jette Nietzard dice addio alla leadership dei Giovani Verdi, dopo mesi di polemiche, critiche e tensioni interne al partito. 🔚

Jette Nietzard, co-leader dei Giovani Verdi, annuncia su Instagram che non si candiderà di nuovo e sostiene di aver ricevuto attacchi interni

30/07/2025

“Resistenza intellettuale o armata contro AfD?”. Le parole di Jette Nietzard scuotono la politica tedesca. 🇩🇪 ⚠️

Jette Nietzard, portavoce dei Giovani Verdi, torna a creare polemiche parlando di resistenza contro un possibile governo AfD.

30/07/2025

🇩🇪🇯🇴 Un ponte aereo per Gaza con Germania e Giordania. Ma le ONG avvertono: “Non basta”
📎 Tutti i dettagli nel link

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz annuncia un ponte aereo con la Giordania per portare aiuti umanitari a Gaza

30/07/2025

🏰 A Rothenburg ob der Tauber il Museo del Crimine Medievale racconta mille anni di punizioni tra gogna e torture.

Il Museo del Crimine Medievale Rothenburg ob der Tauber contiene una collezione di artefatti decisamente insoliti e inquietanti.

30/07/2025

🏰 Il maestoso Castello degli Hohenzollern tra le vette del Giura svevo: una favola neogotica a 855 m di altitudine.

Il Castello degli Hohenzollern è un luogo da fiaba, che oggi funziona non solo come museo, ma anche come vivace centro culturale

30/07/2025

🧀 «Due cose contano: grana et amor patrio». Ecco cosa significa ricercare la felicità in terra teutonica.

La verità è che nella vita, per essere felici ci vuole grana. Specialmente se si fanno i conti con la cucina casalinga tedesca.

30/07/2025

Le politiche del nuovo governo tedesco in materia di gestione dell’immigrazione e accoglienza dei rifugiati vengono decise a livello federale, ma si riverberano anche a livello regionale. Berlino ne è una prova. Il programma regionale che dal 2013 permetteva a centinaia di famiglie siriane, irachene e afghane di ricongiungersi con i propri parenti, spesso in fuga da scenari di guerra, abuso e pericolo, non sarà prorogato. Lo ha deciso Alexander Dobrindt, esponente della CSU e attuale ministro dell’Interno tedesco, negando in via definitiva il consenso necessario per qualsiasi ulteriore prolungamento o per l’avvio di una nuova iniziativa dello stesso genere. Senza quel consenso, non c’è margine di manovra per i Länder: il programma è al capolinea.

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30/07/2025

Succede in Germania, ma potrebbe accadere ovunque ci sia una sagra, una birra e qualcuno che abbia bevuto un bicchiere di troppo. Durante l’Hofer Volksfest, una delle tradizionali feste popolari della Baviera, un diciottenne ha perso il controllo. A scatenare la sua ira è stata una salsiccia venduta a quattro euro: troppo, al punto che il giovane ha deciso di chiamare la polizia. Più volte.

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30/07/2025

Jette Nietzard, co-leader dei Giovani Verdi tedeschi, ha recentemente annunciato su Instagram che non si ricandiderà. La decisione della 26enne arriva dopo un percorso segnato da contestazioni, conflitti interni e polemiche. L'ultima, recentissima, riguarda esternazioni sulla possibile resistenza da attuare in caso di vittoria di AfD alle elezioni del 2029. In passato, l'esponente dei Giovani Verdi è stata al centro delle polemiche per aver indossato una felpa con la scritta “ACAB” e un cappellino con la scritta “Eat the rich” e per aver scritto, lo scorso capodanno, che ""gli uomini che perdono una mano con i petardi, almeno non possono più picchiare le donne"".

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30/07/2025

La co-leader dei Giovani Verdi, Jette Nietzard, ha attirato nuovamente l’attenzione su di sé durante un’intervista con la stazione radio “radioeins und Freitag-Salon”. Nel corso del programma “Quanto radicali si può essere nei Verdi?”, il moderatore Jakob Augstein ha infatti ipotizzato che AfD entri al governo dopo le elezioni federali del 2029 e ha chiesto a Nietzard quale sarebbe il modo giusto di affrontare la situazione. La risposta della giovane politica, che sembra far intravedere anche l'ipotesi di una resistenza armata, ha fatto rapidamente il giro dei media, sollevando un acceso dibattito.

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30/07/2025

Le scelte politiche dell’attuale governo tedesco in merito al conflitto in Medio Oriente sono essenzialmente le stesse che erano state messe in atto dal governo Scholz: appoggio pressoché incondizionato a Israele, fornitura di armi, repressione durissima e spesso violenta di tutte le manifestazioni di solidarietà con la Palestina. Quando l’opinione pubblica internazionale accende i riflettori su come Gaza sia la più grande catastrofe umana del nostro tempo, il Cancelliere Friedrich Merz (CDU) e alcune altre voci all’interno dell’esecutivo deplorano, almeno sul piano teorico, le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale, ma questo non porta a scelte come quelle del governo spagnolo o di quello francese (rispettivamente l’interruzione dei rapporti commerciali con Israele e il riconoscimento dello Stato di Palestina). Un timido passo nella direzione del supporto ai civili è stato fatto dal cancelliere federale Merz, il quale, nella giornata di lunedì, ha dichiarato che il governo, in collaborazione con la Giordania, sta organizzando un ponte aereo per inviare generi alimentari e medicinali a Gaza.

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29/07/2025

La Linke propone di affiancare la bandiera palestinese a quella israeliana perché "non dobbiamo misurare i crimini contro l'umanità con due pesi e due misure".



Foto: EPA-EFE/CLEMENS BILAN

La Linke di Berlino chiede di affiancare la bandiera palestinese a quella israeliana sul Rotes Rathaus, il "Municipio Rosso" di Berlino.