
10/05/2023
Il test della razza funziona così: mettetevi di fronte a una quarantina di immagini di sapiens di diversa provenienza geografica e cercate di raggrupparle in base ai caratteri somatici, al colore degli occhi o della pelle e a quello che volete. Il kit lo fornisce Guido Barbujani, genetista dell'università di Ferrara col quale ho pubblicato 10 puntate di un podcast sulla storia di Homo (La nostra grande storia, Audible 2021). Il risultato è che sono più apparentati geneticamente un coreano e un neozelandese che un tedesco e un inglese (dico per dire, i risultati cercateli voi, ma sono di questo tipo) e che le razze umane non esistono, esiste solo una variabilità minima, niente a che vedere con cani, cavalli e scimpanzé.
Il fatto è che chi si appella ancora a queste sciocchezze, lo fa solo perché si ritiene appartenente a una "razza" presunta migliore. Immondizia ignorante o malafede.