04/12/2025
Non sono né l'Hotel Papagayo né il Comune di Yáiza a voler demolire la casetta situata sull'emblematica spiaggia di Afre, a Playa Blanca.
La demolizione deriva da una sentenza della Corte Suprema delle Canarie emessa nel dicembre 2017, che stabilisce che l'abitazione occupa uno spazio pubblico e libero e non ha valori patrimoniali che giustifichino la sua inclusione nel catalogo del Patrimonio Architettonico delle Canarie.
La casa, costruita quasi un secolo fa, si trova nella zona di servitù della costa, come molte altre nelle Canarie.
Secondo la sentenza, i proprietari del Piano Parziale Las Coloradas dovranno assumersi la demolizione come onere legale. I tecnici del Piano Generale Supletorio sostengono che “le caratteristiche dell'abitazione sono simili a molte di quelle esistenti nelle zone costiere del comune”.
La casetta si trova su uno spazio pubblico che interrompe sia la passeggiata marittima parallela alla spiaggia di Afre sia la servitù di accesso al mare prevista nell'Adattamento al PIOT del Piano Parziale Las Coloradas, approvato il 27 gennaio 2000. I cittadini reclamavano da anni questi accessi laterali all'Hotel Papagayo.
I rappresentanti degli hotel spiegano che “il progetto di accesso al mare è stato modificato, su nostra richiesta, per non influire sull'abitazione esistente e garantire l'accesso pubblico al mare, spostandolo per evitare la casetta”.
L'Hotel Papagayo non ha alcun interesse a demolire l'abitazione.
Aggiungono che ”comprendiamo perfettamente la situazione di questo proprietario e la sua battaglia contro l'Amministrazione, e negli ultimi vent'anni abbiamo collaborato con la sua famiglia in tutto ciò che ci hanno chiesto".
LANCELOT DIGITAL ha confermato che l'Hotel Papagayo fornisce persino luce e acqua ai proprietari dell'abitazione e ha modificato il percorso di libero accesso alla spiaggia per proteggere la casetta, dimostrando che non esiste alcun conflitto tra le due parti.