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Inflazione alle Canarie: l’IPC sale dell’1,7% a giugnoDi Italiano alle CanarieAumenti nei settori chiave ma l’arcipelago...
15/07/2025

Inflazione alle Canarie: l’IPC sale dell’1,7% a giugno

Di Italiano alle Canarie

Aumenti nei settori chiave ma l’arcipelago resta tra le regioni con i rincari più contenuti (magra consolazione)

L’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) è aumentato alle Canarie dell’1,7% nel mese di giugno su base annua, due decimi in più rispetto al tasso registrato nel mese precedente, secondo i dati definitivi pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE).

Con questo incremento, l’inflazione torna a salire nella regione dopo il calo osservato il mese scorso. Su base mensile, l’IPC è cresciuto dello 0,5%, mentre l’aumento accumulato da inizio anno raggiunge l’1,5%.

Dove crescono di più i prezzi

I settori con gli aumenti più marcati rispetto a giugno 2024 sono:

Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili: +3,9%

Ristoranti e hotel: +3,9%

Altri beni e servizi: +3,1%

Istruzione: +2,3%

I pochi ribassi (e il loro impatto limitato)

Al contrario, i cali più rilevanti si sono registrati nei settori:

Trasporto: -0,7% (ma in recupero di 0,8 punti rispetto al mese precedente)

Abbigliamento e calzature: -0,5%

Mobili, articoli per la casa e manutenzione ordinaria: -0,2%

Si tratta tuttavia di riduzioni modeste e relative a voci di spesa spesso non frequenti, che raramente producono un beneficio tangibile nel bilancio familiare. L’impatto reale per il cittadino medio è dunque trascurabile, specialmente se paragonato agli aumenti continui nei beni e servizi essenziali.

Effetti indiretti: l’aggiornamento degli affitti

Va inoltre considerato che chi ha dovuto o dovrà aggiornare il contratto d'affitto in base all’IPC — o, in alcuni casi, all’IGC (Índice de Garantía de Competitividad), che viene applicato automaticamente solo quando nel contratto pluriennale non è stato indicato esplicitamente un altro indice di aggiornamento — si troverà a fronteggiare un incremento più marcato, se l’adeguamento cade proprio in questo periodo.

Anche in questo caso, si conferma che un po’ qui e un po’ lì, è la somma che fa il totale, come recita la celebre battuta di Tina Pica nel film La banda degli onesti (1956), con Totò e Peppino De Filippo.

Conclusione

Nonostante l’IPC delle Canarie resti tra i più bassi a livello nazionale, l’impatto sul potere d’acquisto si fa sentire nei settori più sensibili. Gli aumenti si concentrano infatti sulle spese quotidiane, mentre le poche riduzioni non bilanciano l’effetto complessivo. L’inflazione resta quindi un tema centrale anche in una regione considerata, a torto o a ragione, tra le più “economiche” del Paese.

🚨 Emergenza ambientale a Las Palmas de Gran Canaria: denunciata un’azienda per sversamento di ammoniaca nella rete fogna...
15/07/2025

🚨 Emergenza ambientale a Las Palmas de Gran Canaria: denunciata un’azienda per sversamento di ammoniaca nella rete fognaria 🚨

Di Italiano alle Canarie

Il 7 luglio scorso, un forte odore di gas ha messo in allerta i cittadini della zona industriale di El Sebadal.

Polizia Locale e Vigili del Fuoco sono intervenuti d’urgenza, evacuando l’area e chiudendo le attività commerciali per diverse ore. L’origine? Ammoniaca rilasciata nella rete fognaria da un’azienda ittica, come poi ammesso da un dipendente.

🔍 La sostanza, altamente irritante e pericolosa per la salute umana, ha invaso l’atmosfera, causando rischi concreti per la popolazione e richiedendo un intervento di bonifica immediato.

👮‍♂️ Si tratta della prima denuncia ufficiale del Gruppo Ambientale della UMEC (Polizia Locale), dopo l’entrata in vigore ad aprile della nuova Ordinanza municipale sul sistema di scarico. La sanzione prevista può arrivare fino a 1.800 euro.

Ma la vicenda è molto più grave di una semplice multa:
❌ Rischio per la salute pubblica (inalazione tossica, ustioni, irritazioni).
❌ Inquinamento della rete fognaria pubblica.
❌ Danni economici e interruzione delle attività della zona.
❌ Spese pubbliche per la bonifica e la gestione dell’emergenza.

Questa non è una “svista tecnica”, ma una violazione ambientale grave che mostra quanta strada ci sia ancora da fare in termini di rispetto delle norme e tutela collettiva.

💬 Cosa ne pensi? È sufficiente una sanzione amministrativa o servono provvedimenti più severi per chi mette in pericolo la salute pubblica?

🏘️ Emergenza abitativa nei comuni turistici🔹 Questo è un estratto dell’articolo “Turismo e pendolarismo: il prezzo nasco...
15/07/2025

🏘️ Emergenza abitativa nei comuni turistici

🔹 Questo è un estratto dell’articolo “Turismo e pendolarismo: il prezzo nascosto della prima industria canaria”, che affronta il quotidiano vai e vieni dei lavoratori del settore dal nord al sud dell’isola, costretti a spostamenti estenuanti perché non possono permettersi un affitto vicino al luogo di lavoro. Un problema vecchio, noto, ma ancora oggi irrisolto.
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Uno dei principali ostacoli è rappresentato dalla cronica mancanza di alloggi nei comuni turistici. Trovare una casa a prezzi accessibili risulta spesso impossibile: le poche disponibili non scendono sotto gli 800-900 euro mensili oppure vengono riconvertite in alloggi per vacanze. Anche in questo caso si tratta di un problema annoso, su cui si discute molto ma senza che vengano adottate soluzioni efficaci.

I datori di lavoro, in generale, non sembrano disposti a offrire agevolazioni concrete per alleggerire il carico abitativo dei propri dipendenti. Molto raramente si registrano casi di affitti calmierati nelle strutture aziendali o di compartecipazione ai canoni di locazione nel mercato privato. In diverse realtà turistiche fuori dalle Canarie è spesso offerto vitto e alloggio gratuito, o a prezzi simbolici, direttamente sul posto di lavoro. Ciò consente di ridurre drasticamente il pendolarismo e aumentare l’efficienza. Nell’arcipelago, tuttavia, queste misure restano rare eccezioni, non la regola.

Una possibile via d'uscita potrebbe essere l'adozione di una normativa che concili gli interessi di imprenditori, lavoratori e proprietari immobiliari. Non va dimenticato che i turisti scelgono queste destinazioni per godersi la vacanza e spesso desiderano tornare. Se le criticità strutturali non verranno affrontate in modo sistemico, l’intero tessuto economico e sociale dell’arcipelago rischia di indebolirsi progressivamente.

👉 Per approfondire il tema e leggere l’articolo completo, clicca sul link qui sotto e accedi alla versione integrale su Leggo Gran Canaria.👇👀

https://www.leggograncanaria.com/46414/turismo-e-pendolarismo-il-prezzo-nascosto-della-prima-industria-canaria/

Sulla costa nord delle isole montuose, parzialmente nuvoloso durante la prima metà della giornata, in diminuzione fino a...
15/07/2025

Sulla costa nord delle isole montuose, parzialmente nuvoloso durante la prima metà della giornata, in diminuzione fino a parzialmente nuvoloso nel pomeriggio.
Altrove, parzialmente nuvoloso o sereno con qualche intervallo mattutino a Lanzarote e Fuerteventura.
La calima ad alta quota interesserà soprattutto Lanzarote e Fuerteventura.
Temperature in aumento, che saranno evidenti nel caso delle massime nelle zone interne.
Le temperature supereranno i 30 °C nelle grandi aree interne della provincia orientale e i 34 °C nelle zone centrali a sud di Gran Canaria.
Vento da nord-est con intervalli di forte sui versanti sud-orientali e nord-occidentali delle isole montuose, dove non si escludono raffiche molto forti nelle prime ore del mattino. Sulle cime, vento moderato da sud-est.

Oltre sei mesi di attesa per curarsi: la sanità pubblica alle Canarie – un caso eclatante!Di Italiano alle CanarieQuando...
14/07/2025

Oltre sei mesi di attesa per curarsi: la sanità pubblica alle Canarie – un caso eclatante!

Di Italiano alle Canarie

Quando si parla di sanità alle Canarie, ancora oggi, nonostante tutto ciò che è stato scritto e documentato, si fatica ad accettare una realtà ben diversa dall'immagine idealizzata. Eppure i tempi di attesa per le visite specialistiche sono tra i più alti di tutta la Spagna – con una media di 157 giorni contro i 105 della media nazionale, secondo la stampa locale e nazionale – sono un dato sotto gli occhi di tutti.

Non lo dice chi scrive, ma lo confermano inchieste giornalistiche della stampa locale e nazionale. Eccone una, ma basta una breve ricerca per trovarne molte altre.

https://www.eldiario.es/canariasahora/sociedad/datos-rebajan-optimismo-gobierno-canarias-listas-espera-sanitarias_1_12246105.html?utm_

Quindi, persiste però la convinzione, forse da una prospettiva superficiale o esterna, che tutto sommato le cose funzionino. Ma chi vive qui sa che non è tutto oro quello che luccica. I problemi ci sono, sono concreti e spesso gravi, soprattutto per chi non ha alternative economiche.

Esperienza reale. Non un'opinione.

Una donna di 65 anni, affetta da artrite reumatoide e artrosi cronica, ha finalmente ricevuto la convocazione per le cinque sessioni di onde d’urto che le erano state prescritte per alleviare dolori debilitanti. Dove? Presso il Policlinico Negrín di Las Palmas de Gran Canaria. Quando? Dopo OLTRE SEI MESI DI ATTESA nel sistema sanitario pubblico.

Sì, sei mesi per un trattamento destinato a una paziente "cronica", non certo per un disturbo passeggero. E no, non si venga a dire “poteva farle privatamente”, perché la risposta è semplice quanto dura: non poteva permetterselo. Il costo delle sedute – circa 400 euro – era fuori dalla sua portata. Parliamo di una pensionata con un reddito appena sufficiente a coprire le spese essenziali, come tante altre persone nella stessa condizione.

Assicurazione privata? Impossibile: con patologie croniche pregresse, o non si viene accettati oppure le condizioni economiche sono proibitive. Questo è un dato di fatto, non un’opinione.

Racconto questa vicenda perché è di mia conoscenza diretta. E perché troppo spesso, quando si parla di sanità pubblica alle Canarie, si tende a semplificare o a girarsi dall’altra parte.

Un invito alla riflessione

È davvero questa la tempestività che ci si aspetta da un grande ospedale pubblico in una capitale insulare? Dove le istituzioni sbandierano promesse e progetti, ma poi, nei fatti, lasciano i cittadini ad attendere mesi per un trattamento prescritto? Dove chi ha bisogno resta nel limbo, mentre chi governa si riempie la bocca di slogan vuoti?

Nessuna polemica sterile. Solo una domanda, che resta aperta: chi non può permettersi la sanità privata… ha davvero diritto a essere curato in tempi ragionevoli alle Canarie?

E voi, siete ancora convinti che, tutto sommato, la sanità pubblica canaria sia accettabile, soprattutto per quanto riguarda i tempi di attesa?

E non mi si venga a dire: "io ho fatto tutto in pochi giorni". Può anche essere vero, ma allora di che tipo di patologia si trattava? In che struttura? In quale reparto?
In che condizioni?

Perché un conto è ottenere in fretta un esame di routine per una patologia lieve o transitoria, un altro è dover attendere mesi per iniziare un trattamento necessario a tenere sotto controllo dolori cronici e invalidanti.

Non generalizziamo per comodità o per superficialità. Quando parliamo di sanità, parliamo di diritti fondamentali. E qui, per molti, questi diritti sono ancora troppo spesso rimandati.

La verità che fa male

La verità – scomoda, ma ormai sotto gli occhi di chi vuol vedere – è che ci si avvia a grandi passi verso una sanità pubblica sempre meno accessibile. Una sanità che rischia di essere garantita solo a chi può permettersela.

E mettere la testa sotto la sabbia non servirà a cambiare le cose.

Chi pensa che non sia così, forse ignora – o non vuole accettare – che questa è la drammatica direzione verso cui stiamo andando. Che piaccia o no.

Gli elementi per affermarlo ci sono tutti: basta volerli riconoscere, e smetterla di farsi scudo con le eccezioni per negare una realtà che, ogni giorno, colpisce migliaia di persone silenziosamente.

La disfatta della MetroGuagua e il fallimento della sindaca DariasDi Italiano alle CanarieQuesto è un video-denuncia, ap...
14/07/2025

La disfatta della MetroGuagua e il fallimento della sindaca Darias

Di Italiano alle Canarie

Questo è un video-denuncia, apparso su "Canarias Noticias", che rende bene l’idea di come vanno le cose a Las Palmas, sullo stato in cui versa l'area recintata dei lavori della ormai favola chiamata "metroguagua".

https://youtu.be/CuDKLqUEQAc?si=A_hk9WFUIBMVIQk9

Per chi non lo sapesse, si tratta di un progetto di autobus ad alta capacità con corsie preferenziali e stazioni di scambio, come quella prevista proprio qui, nel Parque Santa Catalina.

Il progetto, avviato ufficialmente con la posa della prima pietra il 28 giugno 2017, era inizialmente previsto per essere completato entro il 2021. Tuttavia, a causa di continui ritardi e riformulazioni, la scadenza è stata prima spostata al 2024 e successivamente rinviata alla seconda metà del 2028.

In questo tratto, i lavori risultano completamente fermi, nonostante le ripetute promesse di ripresa e senza una data di completamento attendibile.

Lo spettacolo che si offre ai turisti e ai crocieristi che sbarcano al vicino molo di Santa Catalina è questo, e purtroppo non è l’unico caso simile nella zona. Un’opera pubblica trasformata in fiaba… ma senza lieto fine.

L'incompetenza dell’amministrazione è evidente: non è in grado di fornire date certe, ma solo rinvii continui, lasciando questo — come altri spazi urbani — nel degrado più assoluto.

Se vuoi saperne di piu:👇👀
https://www.leggograncanaria.com/45951/anatomia-di-un-disastro-il-fallimento-della-metroguagua-di-las-palmas-de-gran-canaria/

Di seguito la trascrizione dell'audio in italiano:👇

https://youtu.be/CuDKLqUEQAc?si=A_hk9WFUIBMVIQk9

Buon pomeriggio. È risaputo da tutti ormai che i lavori della metroguagua sono fermi.

Bene, è proprio in queste aree transennate e bloccate, dove non si sta facendo assolutamente nulla, che si presenta questa situazione.

Senza tetto, spazzatura, sporcizia…

Questi spazi sono stati recintati e sono diventati, fino a nuovo ordine o fino a quando il Comune, o chi di competenza, deciderà di riprendere il progetto della metroguagua — che, tra l’altro, credo sia legato all’Agenda 2030, ma continuo a non capire bene di cosa si tratti — ebbene, tutto ciò si è trasformato in una zona di pernottamento per senzatetto.

Siamo in tutto questo nel Parque Santa Catalina e mi chiedo cosa possano pensare le persone, i turisti, i visitatori che alloggiano in questo hotel.

A questo si aggiungono le risse notturne per strada e il via vai di individui nella zona.

In questo momento possiamo vedere qui un individuo che si sta sistemando per la notte, e come lui, ogni notte, con questo cancello sempre aperto, passano la notte qui.

Il cartello che dice di mantenere le porte chiuse andrebbe forse applicato a chi gestisce questi lavori, al Comune, o a chiunque sia responsabile, perché questo è diventato un vero e proprio nido di topi, scarafaggi… e degrado umano. Ogni notte, qui, si dorme, si bivacca, si fa "festa".

Siamo a Parque Santa Catalina. Ed è proprio questo lo spettacolo che si presenta agli occhi dei crocieristi e dei turisti appena arrivati dall'intercambiador: un quadro desolante, uno scenario che lascia senza parole.

Un’immagine che non solo danneggia il turismo, ma mostra il totale abbandono di un progetto che doveva rappresentare il futuro della mobilità urbana a Las Palmas.

Vivi in Spagna, sogni di andarci a vivere o semplicemente sei interessato a questo Paese, dato che stai leggendo questa ...
14/07/2025

Vivi in Spagna, sogni di andarci a vivere o semplicemente sei interessato a questo Paese, dato che stai leggendo questa pagina?

Di Italiano alle Canarie

Allora forse dovresti conoscere anche un po’ della sua storia…
Perché la Spagna, prima di essere una meta turistica o un luogo dove trasferirsi, è stata un impero globale che ha lasciato un segno profondo – non solo nella lingua, ma anche nelle ferite ancora aperte di interi continenti.

🌍 Dalla conquista del Nuovo Mondo alla valanga delle indipendenze, dalla diffusione dello spagnolo all’eredità coloniale che divide ancora.

🎯 il 12 ottobre, per molti, non è una festa ma un dolore storico.

📖 Leggi l’articolo completo su Leggo Gran Canaria
https://www.leggograncanaria.com/46408/limpero-che-conquisto-mezzo-mondo-e-perse-se-stesso/

Nel nord delle isole di maggior rilievo e a Lanzarote, cielo prevalentemente nuvoloso con schiarite durante il giorno. A...
14/07/2025

Nel nord delle isole di maggior rilievo e a Lanzarote, cielo prevalentemente nuvoloso con schiarite durante il giorno.
Altrove, parzialmente nuvoloso con intervalli mattutini a Fuerteventura.
Nelle isole montuose, bassa probabilità di pioviggini sparse nelle zone centrali del nord nelle prime ore.
Temperature con pochi cambiamenti sulle coste, con un leggero aumento delle temperature massime nelle zone interne.
Venti alisei con intervalli di raffiche forti e bassa probabilità di raffiche occasionali molto forti sui versanti nord-ovest e sud-est, con brezze predominanti sulle coste sud-ovest delle isole montuose.

🚗💡 Nuove proposte sulla mobilità urbana in Spagna: cosa sta valutando la DGT?In un recente articolo pubblicato da 20 Min...
13/07/2025

🚗💡 Nuove proposte sulla mobilità urbana in Spagna: cosa sta valutando la DGT?

In un recente articolo pubblicato da 20 Minutos nella sezione Motor y Movilidad, si apprende che la Dirección General de Tráfico (DGT) sta studiando nuove misure radicali per limitare il traffico urbano. Ecco cosa bolle in pentola...

🚦 Le principali proposte in fase di studio

👉 Possibile obbligo di almeno due persone per auto nei grandi centri urbani (come Madrid), misura attualmente in fase di studio da parte della Dirección General de Tráfico.

👉 Introduzione di un pedaggio di un euro al giorno per ogni veicolo non residente che circola in determinate zone, come già avviene in alcune aree delle Baleari.

👉 Proposta del Governo delle Baleari di limitare la registrazione di veicoli a uno per abitazione, con eccezioni per emergenze, persone con disabilità e residenti isolani; una misura ancora in fase di valutazione.

🌴 Le Baleari: laboratorio di sperimentazione

Le Baleari fanno già da apripista: a Formentera è attivo un sistema di pagamento e controllo per i veicoli non residenti, mentre a Ibiza si studiano misure simili. A Maiorca è stata proposta una tariffazione basata sulle emissioni, con importi tra 35 e 150 euro, ma la misura non è ancora in vigore.

🎯 Obiettivi dichiarati

Ridurre la congestione del traffico, migliorare la qualità dell’aria e incentivare una mobilità più sostenibile: questi sono i principali obiettivi dichiarati dalle autorità.

❓ E voi, cosa ne pensate?

Siamo davvero pronti a un cambio del genere? È una strada giusta o un attacco alla libertà di movimento?

🔹 Troppa rigidità o scelta inevitabile?

🔹 Penalizzazione dei meno abbienti o rivoluzione necessaria?

📉 Le Canarie cercano alternative al turismo di massa… ma la cultura è davvero una di queste?Si parla tanto di turismo cu...
13/07/2025

📉 Le Canarie cercano alternative al turismo di massa… ma la cultura è davvero una di queste?

Si parla tanto di turismo culturale come via d’uscita dalla saturazione turistica, ma i dati raccontano un’altra storia: solo l’1% dei visitatori sceglie le Canarie per motivi culturali, contro il 65% della Galizia.

🎯 Un’analisi critica che smonta i luoghi comuni e invita a guardare in faccia la realtà.

Per tutti coloro che hanno commentato fino ad ora questo post. Domanda: qualcuno ha letto l'articolo completo nel link che era allegato? Se fosse stato così...forse non avreste commentato, o forse avreste scritto in maniera diversa. Nel caso qualcuno lo voglia leggere: https://www.leggotenerife.com/62209/le-canarie-cercano-alternative-al-turismo-di-massa-la-cultura-e-una-di-queste/

✈️ Le Canarie dicono NO all’aumento delle tasse aeroportuali: “Servono agevolazioni, non rincari” 🛑Di Italiano alle Cana...
13/07/2025

✈️ Le Canarie dicono NO all’aumento delle tasse aeroportuali: “Servono agevolazioni, non rincari” 🛑

Di Italiano alle Canarie

Il Governo delle Canarie respinge l’aumento del 6,5% delle tariffe aeroportuali annunciato da Aena a partire dal 2026.

💶 Questo incremento, calcolato sull’Indice IMAAJ (Ingresso Massimo per Passeggero Rettificato), si tradurrebbe in circa 68 centesimi in più per passeggero, portando la quota da 10,35 € a 11,03 €.

📌 Nota importante:
Il 6,5% non è un valore fisso su ogni biglietto, ma un tetto medio su quanto Aena può incassare per passeggero sui servizi regolati (es. uso pista, imbarco, sicurezza).

L’aumento reale può quindi variare in base all’aeroporto, alla tratta e alla compagnia aerea. La cifra di 68 centesimi rappresenta una media stimata.

🔍 Il consigliere Pablo Rodríguez ha chiesto chiarimenti a Madrid:
➡️ L’aumento sarà lineare in tutti gli aeroporti?
➡️ In tal caso, si pretenderanno bonifiche specifiche per le Canarie, come previsto dal Regime Economico e Fiscale (REF).

📍 Perché il NO delle Canarie?

Le Canarie dipendono fortemente dalla connettività aerea, fondamentale per il turismo e la mobilità dei residenti.

Gli aeroporti dell’arcipelago generano profitti enormi, ma questi non si riflettono in investimenti locali.

Secondo Rodríguez, è inaccettabile che l’arcipelago subisca gli stessi aumenti del resto della rete nazionale senza tener conto delle sue peculiarità geografiche e sociali.

📣 Il Governo delle Canarie torna a chiedere la partecipazione diretta nella gestione degli aeroporti, come riconosciuto dallo Statuto di Autonomia.

📆 L’aumento proposto da Aena dovrebbe entrare in vigore il 1º marzo 2026, previa approvazione della Commissione Nazionale dei Mercati e della Concorrenza (CNMC) e del consiglio di amministrazione di Aena.

💼 Aena, che non riceve fondi dai bilanci dello Stato, difende la misura come essenziale per la sostenibilità finanziaria e per avviare un ambizioso piano di investimenti nei prossimi anni.

Ma le Canarie non ci stanno: pretendono rispetto per la loro condizione insulare, che non può essere trattata come quella del resto della Spagna.

📉 Le Canarie cercano alternative al turismo di massa… ma la cultura è davvero una di queste?Si parla tanto di turismo cu...
13/07/2025

📉 Le Canarie cercano alternative al turismo di massa… ma la cultura è davvero una di queste?

Si parla tanto di turismo culturale come via d’uscita dalla saturazione turistica, ma i dati raccontano un’altra storia: solo l’1% dei visitatori sceglie le Canarie per motivi culturali, contro il 65% della Galizia.

🎯 Un’analisi critica che smonta i luoghi comuni e invita a guardare in faccia la realtà.

👉 Leggi l’approfondimento completo su Leggo Tenerife👀👇
https://www.leggotenerife.com/62209/le-canarie-cercano-alternative-al-turismo-di-massa-la-cultura-e-una-di-queste/

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