29/10/2025
Il 1980 fu un anno di grandi transizioni nella musica pop, che vide tre band iconiche ottenere successi molto diversi in classifica, ognuna a suo modo.
Another One Bites The Dust dei Queen non fu solo un successo, ma un vero e proprio fenomeno, raggiungendo il primo posto nella classifica pop dei singoli negli Stati Uniti, dove rimase in vetta per tre settimane. La canzone, che era il quarto singolo estratto dall'album The Game, segnò il trionfo della Queen in America, posizionandosi come il singolo più longevo dell'anno in classifica. L'idea e l'inconfondibile riff di basso, fortemente influenzato dal funk e dalla disco music, furono opera del bassista John Deacon. Inizialmente, gli altri membri della band, inclusa parte della casa discografica, erano scettici sulla sua pubblicazione come singolo, ritenendola troppo distante dal loro sound rock. Fu una raccomandazione personale di Michael Jackson, che aveva assistito a un loro concerto e li aveva incoraggiati a rilasciarla, a convincere Freddie Mercury e gli altri
Nello stesso periodo, gli Electric Light Orchestra (ELO) videro il loro brano All Over The World ottenere un buon successo, raggiungendo il tredicesimo posto nella classifica pop americana. La canzone era parte della colonna sonora del film musicale Xanadu, che vedeva protagonista Olivia Newton-John e Gene Kelly. Nonostante il film non sia ricordato come un capolavoro, la colonna sonora, interamente prodotta e scritta da Jeff Lynne, si rivelò un successo e All Over The World fu il terzo singolo estratto dall'album, contribuendo a mantenere viva la caratteristica miscela di rock sinfonico e pop melodico degli ELO.
Infine, per i Genesis, Turn It On Again (dall'album Duke) rappresentò un importante passo nel loro percorso di semplificazione e virata verso un sound più accessibile. Nonostante abbia raggiunto una posizione più modesta nella classifica pop americana, la cinquantottesima, il brano è musicalmente molto più complesso di quanto sembri. È noto per il suo inusuale ritmo spezzato in 13/8, una misurazione che confonde l'ascoltatore non avvezzo al progressive.