Radio Buenos Aires

Radio Buenos Aires Storie,Notizie,Eventi del Rock Internazionale. Sintonizzati sulle Frequenze 99,300 MHz. Just Rock! Info e Contatti:
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Radio Buenos Aires, nasce ricordando le prime radio private della fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80 quando cadde il monopolio della RAI e le emittenti radiofoniche private ebbero la possibilità di trasmettere in sede locale. Radio Buenos Aires, come le radio di quel tempo, nasce con lo scopo di aggregare le persone del luogo, di trattare i problemi del territorio, di rendere partecipi

tutti delle realtà locali, di mettere a confronto le idee di tutti, di condividere interessi. Questa radio vuole essere una grande piazza virtuale dove ci si può incontrare per ascoltare buona musica, trascorre del tempo in modo piacevole, in buona compagnia, venendo a conoscenza del mondo che ci circonda. Coloro che operano in questa radio sono armati di grande entusiasmo, di fantasia, di voglia di crescere e desiderano che voi ascoltatori interveniate con le vostre idee e i vostri suggerimenti per rendere grande questa radio. Sintonizzati sulle nostre frequenze ed ascolta il Meglio del Rock!

"Sono nato il 18 febbraio 1947 a Novellara di Reggio Emilia, nel cuore della notte mentre freddo e brina duellavano con ...
19/11/2025

"Sono nato il 18 febbraio 1947 a Novellara di Reggio Emilia, nel cuore della notte mentre freddo e brina duellavano con rami secchi di pioppi e tigli. Sono nato al caldo e mi hanno chiamato Augusto come un nonno che non ho mai conosciuto. Il cognome Daolio mi è stato dato da un uomo semplice e a suo modo dolce e complice. Dall'età di sedici anni canto in un gruppo che si chiama Nomadi, scrivo canzoni e giro il mondo. C'è un altro mondo dentro di me che racconto con il disegno e la pittura, lo faccio da parecchi anni e alberi, rocce, cieli, lune, ombre e altro popolano questi miei racconti. Ho esposto in giro per l'Italia, ho illustrato dischi, libri, cartoline. Manifesti. Non disegno per riempire un vuoto ma per vuotare un pieno che è dentro di me e preme“
Augusto Daolio

"Il giorno prima Amy mi ha detto che non voleva salire su quel palco, non voleva esibirsi. Preferiva sedersi sul divano ...
17/11/2025

"Il giorno prima Amy mi ha detto che non voleva salire su quel palco, non voleva esibirsi. Preferiva sedersi sul divano casa e leggere un libro. Ho pregato Mitch di non farla esibire, ma non mi ha ascoltato.". Queste le parole di un amica stretta di Amy Winehouse
il giorno prima del concerto Amy si è presa una sbronza e mezz'ora prima l'inizio del concerto.
Dopo alcuni giorni da quel 18 giugno 2011 ha cancellato l'intero tour europeo e dopo più di un mese avremmo saputo della sua ingiusta morte
Piango quando la vedo descritta così perché non se lo merita 💔
Amy voleva essere una donna normale, tranquilla
e spensierata senza la pressione che da
fine 2007 ha preso il sopravvento su una piccola
donna fragile
ULTIMO CONCERTO DELLA STRAORDINARIA AMY
WINEHOUSE A BELGRADO IL 18 GIUGNO
2011

Parlare di una leggenda del rock come Robert Plant potrebbe sembrare riduttivo con una semplice frase come "frontman dei...
14/11/2025

Parlare di una leggenda del rock come Robert Plant potrebbe sembrare riduttivo con una semplice frase come "frontman dei Led Zeppelin". Ma il suo compleanno, essendo nato il 20 agosto 1948, ci offre l'occasione per celebrare i suoi 75 anni dedicati al rock e alla musica.
La sua capacità di fondere diversi generi musicali, il suo stile audace sul palco e, soprattutto, quel timbro vocale unico e potente, lo hanno reso un'ispirazione per intere generazioni di cantanti hard rock e heavy metal.
Un giorno, Jimmy Page lo ascolta cantare e capisce subito che Robert è la voce perfetta per dare vita ai Led Zeppelin. Page una volta dichiarò: "Anche oggi, la sua voce mi turba. È come un urlo primordiale".
Fu quasi per caso che Jimmy e Peter Grant si imbatterono in una band di Birmingham poco conosciuta e sentirono quel giovane, alto, affascinante e biondo, che sembrava uscito da una fiaba.
Il suo nome? Robert Anthony Plant. Cresciuto in una famiglia dove suo padre, un ingegnere, lo dissuadeva dal seguire la carriera musicale, Plant aveva passato l'adolescenza a imitare le pose seducenti di Elvis davanti allo specchio. Ma il destino aveva già segnato la sua strada.

"November Rain," un pezzo monumentale dei Guns N' Roses, è stato pubblicato nel 1991 sull'album "Use Your Illusion I." C...
12/11/2025

"November Rain," un pezzo monumentale dei Guns N' Roses, è stato pubblicato nel 1991 sull'album "Use Your Illusion I." Composto dal cantante del gruppo, Axl Rose, questo brano di quasi nove minuti mette in evidenza la loro audace creatività musicale. Unisce armoniosamente arrangiamenti orchestrali con l'inconfondibile assolo di chitarra di Slash, creando un panorama sonoro che si agita e calma come un mare in tempesta.
Il video musicale, celebre per il suo sontuoso budget di 1,5 milioni di dollari, narra una storia drammatica di amore, perdita e un matrimonio tragicamente sfortunato, simile a una moderna tragedia romantica. Questa narrazione visiva, combinata con la potente composizione del brano, ha consacrato "November Rain" come una delle opere più amate e durature della band, incarnando il culmine della loro genialità artistica.
Nel corso del tempo, "November Rain" continua a toccare il cuore degli ascoltatori, con le sue melodie suggestive e i suoi testi emozionanti che evocano un senso di malinconia e riflessione senza tempo. La combinazione di elementi rock e orchestrali della canzone offre un'esperienza emotiva intensa che attraversa le generazioni. La sua attrattiva duratura non risiede solo nella sua complessità musicale, ma anche nella sua capacità di catturare l'essenza delle emozioni umane. Così, "November Rain" rimane un capolavoro essenziale del canone della musica rock, che mette in luce l'eredità artistica dei Guns N' Roses.

Nel 1991, i Nirvana stavano lavorando al loro secondo album, *Nevermind*, con il produttore Butch Vig presso i Sound Cit...
10/11/2025

Nel 1991, i Nirvana stavano lavorando al loro secondo album, *Nevermind*, con il produttore Butch Vig presso i Sound City Studios a Los Angeles. Kurt Cobain, frontman e principale autore dei testi della band, aveva appena composto un riff di chitarra semplice ma contagioso, ispirato da band punk come i Pixies. Cobain ha dichiarato in diverse interviste che stava cercando di scrivere "la canzone pop definitiva".
La melodia principale di "Smells Like Teen Spirit" nacque quasi per caso. Durante una delle sessioni, Cobain suonò il riff ripetutamente. Krist Novoselic, il bassista, inizialmente non fu molto impressionato, ma dopo qualche ripetizione, lui e il batterista Dave Grohl si unirono, trovando il groove giusto. La canzone prese forma rapidamente, con Cobain che aggiunse i testi, un mix di frustrazione e alienazione giovanile, che rifletteva il suo stato d'animo e quello di molti giovani dell'epoca.
Il titolo della canzone ha un'origine curiosa: la frase "Kurt smells like teen spirit" fu scritta da Kathleen Hanna, cantante delle Bikini Kill, sul muro dell'appartamento di Cobain. Lei intendeva scherzosamente riferirsi al deodorante "Teen Spirit" che la fidanzata di Cobain indossava, ma Cobain, ignaro del marchio, interpretò la frase come un motto ribelle e la utilizzò come titolo per la canzone.
Quando la canzone uscì il 24 agosto 1991 come primo singolo dell'album *Nevermind*, nessuno avrebbe potuto prevedere l'impatto che avrebbe avuto. Il video musicale, ambientato in una palestra scolastica con studenti ribelli, contribuì ulteriormente alla sua diffusione, diventando un successo immediato su MTV. La canzone divenne presto il simbolo del grunge, un genere che mischiava rock alternativo, punk e heavy metal, e che esprimeva il disagio e la rabbia di una generazione.

13 Maggio 1991, Freddie Mercury registra la sua ultima  toccante canzone 'Mother Love'. Attraverso la passione e la dete...
07/11/2025

13 Maggio 1991, Freddie Mercury registra la sua ultima toccante canzone 'Mother Love'. Attraverso la passione e la determinazione di Freddie, supportato da Brian, questa canzone diventa un tributo emozionante al suo spirito indomito e al suo amore per la musica.
Freddie inizia a registrare 'Mother Love' il 13 maggio 1991 presso gli Mountain Studios, Montreux, Svizzera. Brian e Freddie lavorano insieme per catturare un nuovo 'stile introspettivo' di Freddie, sapendo che il tempo è limitato.
Durante la registrazione, Freddie dimostra una straordinaria forza e volontà, spinto anche dall'aiuto di un paio di vodka. Ogni linea della canzone viene cantata con intensità, con Freddie che supera se stesso nonostante la sua condizione fisica.
Tuttavia, Freddie non riesce a completare la canzone e lascia il lavoro a Brian, con la promessa di tornare, che purtroppo non mantiene mai. L'emozione è palpabile mentre Brian e gli altri membri della band completano il brano, preservando la sua cruda sincerità.
La canzone si conclude con un campione della prima registrazione di Freddie, simboleggiando un commovente addio. È un tributo straordinario a un uomo e a un'artista coraggioso che ha lasciato un'eredità musicale senza tempo."
Freddie Mercury

Anthony Kiedis è vegetariano dagli anni '80, influenzato dalla sua relazione con Ione Skye. Nel suo libro di memorie "Sa...
05/11/2025

Anthony Kiedis è vegetariano dagli anni '80, influenzato dalla sua relazione con Ione Skye. Nel suo libro di memorie "Say Everything", Skye rivela che Kiedis ha adottato il vegetarianismo durante il loro periodo insieme, motivato dalle sue convinzioni e dal suo stile di vita.
Lei scrive: "Ero vegetariana, e penso di averlo influenzato a diventarlo anche lui. Era molto aperto all'idea."
Kiedis è diventato vegano nel 2008 dopo aver visto un documentario sull'allevamento intensivo, ma è tornato al vegetarianismo nel 2016 per motivi di salute. Il suo impegno per il vegetarianismo durante la loro relazione riflette l'influenza che avevano l'uno sull'altra.

Se la riconosci subito, probabilmente stai invecchiando Nel **1986** dagli **Europe**, band svedese guidata dal cantante...
03/11/2025

Se la riconosci subito, probabilmente stai invecchiando

Nel **1986** dagli **Europe**, band svedese guidata dal cantante **Joey Tempest**, pubblicano "The Final Cauntdown". L’idea nacque quando Tempest, ancora adolescente, scrisse un **riff di tastiera** con un vecchio sintetizzatore Korg. Per anni quel giro rimase nel cassetto, fino a quando la band decise di usarlo come apertura dei concerti.

Il testo, ispirato dal brano *Space Oddity* di David Bowie, parla di un viaggio nello spazio, una partenza verso l’ignoto: una sorta di “conto alla rovescia” verso un futuro nuovo e misterioso. In realtà non si riferiva a eventi specifici (come la Guerra Fredda, anche se molti lo interpretarono così), ma era una metafora di cambiamento e di salto nel buio.

All’inizio gli stessi Europe erano indecisi se pubblicarla come singolo, perché era molto diversa dalle loro classiche canzoni hard rock. Ma quando uscì, divenne un fenomeno mondiale:
* Raggiunse il **numero 1** in ben 25 Paesi, tra cui Regno Unito, Germania, Italia.
* Negli Stati Uniti arrivò alla posizione ** #8** della Billboard Hot 100.

* Il suo riff di tastiera è diventato uno dei più riconoscibili della storia del rock.
Da allora “The Final Countdown” è rimasta una canzone simbolo degli anni ’80, spesso suonata negli stadi, agli eventi sportivi e in tutti i contesti in cui serve energia ed epicità.

Nel 1975, il mondo della musica attendeva con ansia il nuovo lavoro dei Pink Floyd. Il loro album, Wish You Were Here, n...
31/10/2025

Nel 1975, il mondo della musica attendeva con ansia il nuovo lavoro dei Pink Floyd. Il loro album, Wish You Were Here, non era un semplice disco, ma un profondo atto di riflessione e nostalgia. Non appena fu pubblicato, il 12 settembre, si rivelò un successo fulmineo, scalando le classifiche fino a raggiungere il primo posto sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, un traguardo senza precedenti per la band. La domanda fu così travolgente che l'etichetta discografica, la EMI, si ritrovò nell'imbarazzo di non riuscire a stampare un numero di copie sufficiente a soddisfare i fan.
Questo trionfo di vendite nascondeva un cuore di malinconia e critica. L'album era dedicato all'assenza di Syd Barrett, il membro fondatore geniale ma fragile, travolto dalla malattia mentale e dall'abuso di droghe. La lunga, struggente suite Shine On You Crazy Diamond era il loro commosso omaggio a lui.
Proprio durante le sessioni di registrazione, negli Abbey Road Studios, accadde l'episodio che definì l'anima del disco. Il 5 giugno 1975, mentre stavano mixando la musica, un uomo corpulento, calvo e con le sopracciglia rasate, entrò nello studio. Per un momento, nessuno lo riconobbe. Era Syd Barrett. Il suo aspetto era così cambiato che i suoi ex compagni rimasero sconvolti. Quando gli chiesero cosa ne pensasse del pezzo che stavano registrando, rispose solo: "È un po' vecchio". Quell'incontro, doloroso e surreale, avvenuto proprio nel momento in cui la band cercava di elaborare la sua perdita, diede all'album una risonanza emotiva unica.

Buon Viaggio James ❤️
29/10/2025

Buon Viaggio James ❤️

Il 1980 fu un anno di grandi transizioni nella musica pop, che vide tre band iconiche ottenere successi molto diversi in...
29/10/2025

Il 1980 fu un anno di grandi transizioni nella musica pop, che vide tre band iconiche ottenere successi molto diversi in classifica, ognuna a suo modo.
Another One Bites The Dust dei Queen non fu solo un successo, ma un vero e proprio fenomeno, raggiungendo il primo posto nella classifica pop dei singoli negli Stati Uniti, dove rimase in vetta per tre settimane. La canzone, che era il quarto singolo estratto dall'album The Game, segnò il trionfo della Queen in America, posizionandosi come il singolo più longevo dell'anno in classifica. L'idea e l'inconfondibile riff di basso, fortemente influenzato dal funk e dalla disco music, furono opera del bassista John Deacon. Inizialmente, gli altri membri della band, inclusa parte della casa discografica, erano scettici sulla sua pubblicazione come singolo, ritenendola troppo distante dal loro sound rock. Fu una raccomandazione personale di Michael Jackson, che aveva assistito a un loro concerto e li aveva incoraggiati a rilasciarla, a convincere Freddie Mercury e gli altri
Nello stesso periodo, gli Electric Light Orchestra (ELO) videro il loro brano All Over The World ottenere un buon successo, raggiungendo il tredicesimo posto nella classifica pop americana. La canzone era parte della colonna sonora del film musicale Xanadu, che vedeva protagonista Olivia Newton-John e Gene Kelly. Nonostante il film non sia ricordato come un capolavoro, la colonna sonora, interamente prodotta e scritta da Jeff Lynne, si rivelò un successo e All Over The World fu il terzo singolo estratto dall'album, contribuendo a mantenere viva la caratteristica miscela di rock sinfonico e pop melodico degli ELO.
Infine, per i Genesis, Turn It On Again (dall'album Duke) rappresentò un importante passo nel loro percorso di semplificazione e virata verso un sound più accessibile. Nonostante abbia raggiunto una posizione più modesta nella classifica pop americana, la cinquantottesima, il brano è musicalmente molto più complesso di quanto sembri. È noto per il suo inusuale ritmo spezzato in 13/8, una misurazione che confonde l'ascoltatore non avvezzo al progressive.

L'attore si è allenato per un anno per impersonare Val Kilmer, che ha dovuto andare in terapia dopo aver interpretato Ji...
27/10/2025

L'attore si è allenato per un anno per impersonare Val Kilmer, che ha dovuto andare in terapia dopo aver interpretato Jim Morrison. L'attore ha passato un anno ad allenarsi per interpretare il leader dei Doors, ma ci è voluto un po' di tempo per scrollarsi di dosso quel ruolo.

La vita di Jim Morrison è quella che molti definirebbero "rock'n'roll". Il musicista ha vissuto un'esistenza caratterizzata dagli eccessi, e portarla sul grande schermo è stato un compito difficile.

Nel 1991, Oliver Stone ha portato la vita del frontman dei Doors al cinema. Val Kilmer è stato scelto per il ruolo principale, mentre Meg Ryan ha interpretato Pamela Courson, la fidanzata di Morrison.
Per dare vita al personaggio, Val Kilmer si è imposto una disciplina severa: ha imparato 50 canzoni dei Doors in un anno prima dell'inizio delle riprese. Durante quel periodo, l'attore, vestito da musicista, ha studiato i movimenti di Morrison, il suo modo di parlare, il suo comportamento sul palco e i suoi gesti.

Inoltre, ha intervistato Paul Rothchild, produttore della band. Kilmer ha finito per imparare più da Morrison che dal resto del cast.
L'attore era così ossessionato dal personaggio che tutti sul set lo chiamavano Jim. Persino i membri dei Doors, quando sentivano Kilmer cantare, non riuscivano a distinguere la sua voce da quella di Morrison.

Indirizzo

Via Balbo 10
Acerra
80011

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