09/04/2025
Il mio classico editoriale.
Brevis di aprile e le sue mille sfaccettature.
Si arricchisce sempre di più Brevis con ben sette articoli ad aprile dove, per cominciare, non poteva mancare un riferimento alla festa del 25 Aprile con tutte le polemiche che la stessa suscita ogni anno, un accurato elaborato a cura del professore di storia Tino la Vecchia. Tortorici e il suo San Sebastiano una festa da quelle parti icona di fede e che viene descritta con passione da Maria Valeria Imbrogio. Torna per la seconda volta l’aura penna della professoressa Tiziana Rasà con il suo “Omaggio Belliniano” dove descrive, in un linguaggio (iper) ricercato, l’apertura del nuovo anno al Teatro Massimo Bellini di Catania. Mentre il professore Lorenzo Bordonaro ci fa scoprire una stupenda realtà come il centro “Voladigitando” dove lo studente DSA diventa protagonista del proprio percorso scolastico. E se Brevis è davvero il mensile di cultura e società di tutti, lo può confermare Domenico di Bella di anni dodici, sì, avete letto bene: dodici! Lodevole studente che ha avuto il suo esordio con un elaborato dove descrive la sua edificante esperienza della scuola in Natura alla Italo Calvino di Catania. E ritorna anche Francesca Bella con le sue accurate e ben curate “escursioni” sulle problematiche sociali adesso con l’analfabetismo funzionale, un tema più che attuale. E sempre in questo poliedrico numero di aprile ospitiamo una new entry come la pluri laureata musicista Giorgia Vitale con il suo articolo sul DSA, la sua gestione e gli strumenti compensativi: l’ennesima impennata di qualità per Brevis. Chiude sempre il pizzicante “Controverso” di Gaetano Amoruso che, rivolgendosi al sottoscritto con la sua solita “vivacità” linguistica tra follia e sarcasmo, si e ci pone domande dal retrogusto esistenziale. Le sempre più divertenti vignette dell’avvocato Patti e la copertina di una insuperabile Nadia Musarella a corredo dell’ennesima piccola perla della G*Editori.