
16/09/2025
Ulivi e mandorli dove 200.000 greci costruirono una metropoli.
Nel 582 avanti Cristo, tra le colline della Sicilia sud-occidentale, nasceva Akragas. I coloni venivano da Gela e dall'isola di Rodi, portando con sé il sogno di una nuova patria.
La città cresceva veloce come il grano siciliano. Templi dorici si ergevano verso il cielo, mentre una cinta muraria di oltre 12 chilometri abbracciava case, mercati e palazzi.
Terone, il tiranno della dinastia degli Emmenidi, trasformò Akragas nella perla della Magna Grecia.
Nel V secolo, la città raggiungeva dimensioni incredibili: 200.000 abitanti secondo le fonti antiche, una popolazione che rivaleggiava con Atene stessa. L'alleanza con Siracusa portò alla grande vittoria di Himera contro i Cartaginesi.
Gli aristocratici akragantini vivevano nel lusso più sfrenato. Platone li descrisse come "dediti più a vivere bene che a vivere", mentre i loro banchetti diventavano leggenda in tutto il Mediterraneo.
Ma la storia ha i suoi cicli implacabili.
Nel 406 avanti Cristo arrivarono i Cartaginesi, e l'antica grandezza si spense per sempre. La metropoli che aveva sfidato Atene diventava un ricordo, sepolta sotto le macerie del tempo.
Oggi camminiamo nella Valle dei Templi, Patrimonio dell'Umanità, senza immaginare le strade affollate di una vera metropoli antica. Dove il silenzio regna sovrano, risuonavano le voci di duecentomila greci che avevano fatto di questa terra il loro mondo.
La grandezza umana fiorisce e svanisce, ma lascia sempre una traccia.
💁♂️ Quel che non sapevi, in breve
👉 Akragas fu fondata nel 582 a.C. da coloni di Gela e Rodi
👉 Sotto Terone raggiunse 200.000 abitanti (stima antica)
👉 La cinta muraria si estendeva per oltre 12 chilometri
👉 Cadde sotto i Cartaginesi nel 406 a.C. dopo due secoli di splendore