13/12/2025
domenica 14 dicembre
III Domenica di Avvento - A (viola)
Il Signore è vicino, viene a guarire le nostre ferite
Questa domenica, detta anche “domenica Gaudete”, cioè “Rallegratevi!”, ci chiama alla gioia, non perché tutto sia già compiuto, ma perché il Signore è vicino, e il suo arrivo dà senso alla nostra attesa.
La prima lettura, dal profeta Isaia, ci presenta un’immagine straordinaria: il deserto che fiorisce, gli occhi dei ciechi che si aprono, gli zoppi che danzano, i muti che cantano. È la visione di un mondo rinnovato, trasformato dalla presenza di Dio. Il Vangelo ci mostra Giovanni il Battista che, dalla prigione, manda a chiedere a Gesù: “Sei tu colui che deve venire?”. La risposta di Gesù è semplice: “I ciechi riacquistano la vista, i paralitici camminano… ai poveri è annunciato il Vangelo”. È la conferma che il tempo messianico è iniziato, anche se con modalità inattese. San Giacomo, nella seconda lettura, ci invita alla pazienza: come il contadino che aspetta il frutto della terra, anche noi siamo chiamati a resistere nella speranza, certi che il Signore non è lontano. In questa domenica della gioia, siamo invitati a riscoprire la vera sorgente della letizia cristiana: la presenza del Signore in mezzo a noi, che già opera nel silenzio e nella piccolezza. Non una gioia superficiale, ma profonda, che nasce dalla certezza che Dio non ci abbandona. Rallegratevi, allora, perché il Signore è vicino, viene a salvarci, viene a guarire le nostre ferite, a darci occhi nuovi, e a far fiorire anche i deserti della nostra vita.
don Guido Colombo, ssp