26/04/2025
Oggi tutti vogliono fare il deejay di LUCIO GARDIN
Oggi approfondiamo un fenomeno sociale: il dj tardivo.
Come la vendemmia. Geometri in pensione, analisti, avvocati, ragionieri, imbianchini, a fine giornata si trasformano tutti in di part time.
E un'epidemia che coinvolge gran parte della popolazione oltre i quarant'anni. Una volta il di era una professione, oggi basta un Macbook. l'abbonamento a Spotify, un'espressione da genio incompreso e sei un dj. Anche se non sai distinguere dei cavi Aux da un gomitolo di lana.
L'importante è scegliersi un nome d'arte intrigante tipo: ZioBeat, MrLoop, DjPuntina, SoundKebab, ecc. Probabilmente tutto è nato durante il lockdown, quando i creativi hanno scoperto che mixare è più facile che imparare a suonare uno strumento. Ma analizziamo alcune tipologie di sunday-dj (digei della dominica).
D.J Commerciale (perché di lavoro vende infissi). Le giornate le passa tra Pvc, serramenti e sopralluoghi, e la sera si trasforma e diventa il Dj Finestra, il re dei lounge bar. Non mixa, sfuma. Ha una collezione di mp3 più piratati di Jack Sparrow, ma tocca i cursori come se stesse per eseguire un operazione al cervello.
D.J Simulacro (perché fa finta di suonare). Gli vedi muovere manopole scollegate e fare finta di ascoltare in cuffia, anche se in realtà è tutto suonato da una chiavetta Usb reimpostata. Ha più pose che beat. Sembra impegnatissimo: gira manopole, guarda lo schermo, si mette le cuttie, le toglie. Fissa la consolle con aria ispirata, ed ha sempre una mano sul cross fader anche se è rotto e suona in sync da ore. Ha l'autostima di una diciannovenne appena tornata da Ibiza.
D.J Broker. Lavora come consulente finanziario e durante uno smart working, senza farsi vedere dai collegati, ha fatto un corso on line da un cugino di Gabry Ponte. Ora si fa chiamare Dj Broker. Ha una consolle da 4.000 euro che si accende come la cabina di un F104, ma non sa usarla. Però si fotografa mentre finge di mixare e si posta con hashtag tipo
. Quando lui suona nessuno balla, fanno tutti finta.
DJ Radical Chic (perché non mixa, medita).
Esplora texture sonore tra ambient e micro-house a 98 bpm con influssi post-dub. Il suo di set si chiama: «Decostruzione Sonora del Tardo Capitalismo Vol. Il». Non ha mai fatto ballare nessuno, ma ti fa sentire in colpa se glielo fai notare. Gli hanno tolto l'accesso anche alla festa di compleanno della figlia.
www.luciogardin.it