14/04/2025
In questo video si vede benissimo il tracollo della civiltà
Anche di quella giuridica. Giornalisti e cittadinanza comune, sono pronti al linciaggio di piazza. Venghino signori, venghino. Questo video sarà un atto processuale e viene diffuso senza porsene minimamente il problema. Lo condivido solo per dimostrare che la rabbia è un sentimento che va veicolato in questa società, già di per sé abbastanza violenta e incontrollata (è lo scopo dello pseudonimo "Angry Citizen"). Non si può distruggere la vita e la reputazione di un uomo senza possibilità di difesa. Questo è revenge p**n
Per ca**tà, la violenza è stata causata per volontà principale del proprietario del furgone. Che è molto probabilmente da condannare. Lasciamo però il processo alla magistratura, non ai Social Network. Prima di sentenziare il massimo della pena, un giudice ma anche il commentatore più distratto, o un qualsiasi bullo da tastiera, chiederebbero all'imputato quale è stata la causa che ha scatenato l'attacco. Perché le provocazioni del centauro e della moglie, che hanno ripreso la controparte per esasperarla ulteriormente, si sentono e si vedono benissimo
Intendiamoci, auguriamo la galera a tutti i giustizieri della notte. Ma pure a quelli che diffondono questi video con l'intento di farsi giustizia da soli. Il concetto è sempre lo stesso. Da Pagani alla Vale d'Aosta. Dagli automobilisti irascibili ai figli del Presidente del Senato. In questo assurdo paese non fanno bella figura quelli che recitano sempre la parte delle vittime. E neppure i loro numerosissimi sostenitori. Quelli che girano i video col telefonino e li diffondono che cosa vogliono dimostrare il più delle volte? Che sono meglio degli altri? Ebbene il buon senso consiste nell'evitare di sventolare il fazzoletto rosso davanti ai tori infuriati. Se ne vediamo sempre poco in giro è anche colpa di come utilizziamo questi strumenti. Questo è l'unico fatto davvero incontrovertibile
Non siete tutti Francesco Emilio Borrelli