22/04/2025
LA VALLE FRENZELA
Sotto, oltre Gallio, nel varco, la pianura si apre in un taglio improvviso. È la Val Frenzela, un cedimento nel bordo dell'Altopiano, una gola che scende ripida e stretta, profonda, lunga, ancora verde di prati all'inizio, quasi un "canyon" fra pareti alte di pietra alla fine. Si apre di colpo, ottocento metri più.in basso, sul paese di Valstagna in Valsugana, appena sopra Bassano"(Da "I fogli del Capitano Michel" di Claudio Rigoni).
La Val Frenzela (dal tedesco medioevale "Frön-ziel-â/Fran-zeel-â" che significa "valle torrentizia terminale con strada incassata ripida") svolse nel corso della storia un ruolo assai importante per le genti di pianura e per quelle dell'Altopiano nel senso che essa venne usata e praticata:
Come "VIA DELLA LANA" in quanto dai lontani secoli della repubblica Romana fino agli inizi del 1900 venne percorsa dalle greggi di pianura e dell'Altopiano per le transumanze autunnali e primaverili, collegando I' Altopiano alle vie armentarie, che conducevano a Padova, Vicenza, Treviso e Pordenone;
Come "VIA. DEL LEGNAME", perché a partire dalla fine del XIV secolo agevolò i trasporto del legname di Gallio e Asiago verso il Brenta e, quindi, verso I'Arsenale di Venezia;
Come "VIA DEL CONTRABBANDO", che assicurò alle genti dell'Altopiano quei beni necessari al vivere quotidiano, come alcoolici, vestiario, olio, zucchero, sale, caffè e tabacco, che a causa dei dazi oltremodo onerosi non potevano facilmente essere acquistati al libero mercato;
Come "VIA DEI PROFUGHI E DEI SOLDATI" perché nel maggio del 1916 a seguito dei bombardamenti austroungarici gran parte della popolazione di Gallio e Asiago fuggi in pianura, mentre truppe di soldati italiani risalivano la Valle per posizionarsi nelle trincee dell'Altopiano onde contrastare l'avanzata delle truppe austriache.
Testi a cura del Prof. Danillo Finco