L'Altopiano - La voce di Asiago 7 Comuni

L'Altopiano - La voce di Asiago 7 Comuni Attualità, cultura, sport e tradizioni, tutta la vita dell'Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni.. Dal maggio 1996, ogni quindici giorni in edicola.

𝐀𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐚 𝐀𝐬𝐢𝐚𝐠𝐨 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐄𝐧𝐞𝐠𝐨, 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐞 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢 Serata di tensione sabato 5 ...
07/07/2025

𝐀𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐚 𝐀𝐬𝐢𝐚𝐠𝐨 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐄𝐧𝐞𝐠𝐨, 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐨 𝐞 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢

Serata di tensione sabato 5 luglio sull'Altopiano, dove un uomo ultraottantenne, in villeggiatura con i familiari, si è allontanato dalla propria abitazione senza fare ritorno. La prolungata assenza ha spinto i parenti a ...

Leggi 👉 https://www.giornalealtopiano.it/news.php?cod=07-07-2025-anziano-scomparso-da-asiago-ritrovato-a-enego-intervento-decisivo-di-sindaco-e-carabinieri

𝐒𝐮𝐦𝐦𝐞𝐫 𝐒𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 𝐀𝐒𝐘𝐀𝐆𝐎 𝟐𝟎𝟐𝟓, 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦iUna scuola di astronomia indirizzata ai ragazzi delle scuole s...
07/07/2025

𝐒𝐮𝐦𝐦𝐞𝐫 𝐒𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 𝐀𝐒𝐘𝐀𝐆𝐎 𝟐𝟎𝟐𝟓, 𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦i

Una scuola di astronomia indirizzata ai ragazzi delle scuole secondarie di 2° grado che per 5 giorni, e per tre settimane, si cimenteranno a fare gli astronomi professionisti presso...

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In merito alla vicenda di don Matteo Balzano, 35enne sacerdote di Cannobio, nel Verbano, che si è tolto la vita nell'abi...
07/07/2025

In merito alla vicenda di don Matteo Balzano, 35enne sacerdote di Cannobio, nel Verbano, che si è tolto la vita nell'abitazione dell'oratorio del paese., condividiamo questa riflessione di don Marco Pozza.

(S-PUNTI DI VISTA) - “Il prete e i suoi inimmaginabili inferni” di don Marco Pozza

Li vedi consacrare e alzare l’Ostia durante la messa, abbelliti da vesti che li rendono diversamente umani. Li vedi seduti ad ascoltare chi si avvicina loro per una parola di ristoro, un gesto d’umanità, una benedizione che drizzi ciò ch’è sviato. Li vedi all’opera: imbarcarsi con flotte di ragazzi per i campiscuola, incamminarsi verso i santuari con la comunità, “farsi in quattro” perchè nessuno si senta foresto nella Chiesa e possa godere di una parola che, pronunciata dal sacerdote, riaccenda l’eco del Dio che l’ha pensata. Li vedi così: all’ombra del campanile o in oratorio, dentro le galere o nello schermo della televisione, in confessionale come dentro i luoghi di lavoro, nel silenzio di un chiostro o nella baraonda della sagra paesana. Li vedi così e, malauguratamente, pensi: “Che problemi vuoi che abbiano? Hanno sempre il sorriso sul volto”. Ci si dimentica, vedendoli, della doppia personalità del prete: uomo come tutti, forse anche il più misero – san Paolo si definì «un aborto» (1Cor 15,8) – che nello scafandro della sua vita accetta l’invito di Dio che chiede di calarvisi dentro come un palombaro. Li si vede preti e raramente ci si ricorda dell’uomo celato dietro questa missione al limite del possibile: l’uomo che piange e ride, riflette e s’interroga, che di giorno ti parla di Dio con il cuore dopo che la notte ha alzato la voce con lo stesso suo Dio: «Maestro, non ti importa che noi moriamo?» (Mc 4,38) Lo chiamano “Alter Christus” il sacerdote, ma «talvolta, leggendo il Vangelo, ho come l’impressione che il Figlio dell’Uomo, durante la sua vita, non sia mai stato riconosciuto veramente all’infuori di sua madre, del cieco nato e del ladrone sulla croce» (F. Mauriac). I restanti? Quattro di picche.

Uno di questi preti, don Matteo Balzano di Novara, 35 anni, si è suicidato. Si è tolto quella vita che, quasi certamente, avrà aiutato gli altri a colorare di un senso, di un significato: a qualsiasi età si è disposti a sopportare anche la stanchezza più assurda, a non mollare il tentativo a patto di riuscire a trovare un significato alla fatica. «Nessuno sa l’inferno che uno ha dentro per arrivare a un gesto estremo» disse don Matteo ad un’amica. Si è suicidato in canonica, casa che nell’immaginario è il “pronto soccorso” dell’anima: la casa in cui, certi giorni, chi la varca «nell’andare se ne va e piange, portando la sua semente da gettare, ma nel tornare viene con giubilo, portando i suoi covoni» (Sal 125,6). La casa in cui il prete, con la grazia di Dio, diventa profeta di un futuro nuovo per la tua vita; luogo in cui il peccato viene riciclato e la consolazione diventa olio per un motore che ha acceso la spia rossa. Li vedi all’opera: mai ti immagineresti che dietro quel volto ci fosse un uomo che, qualche sera, avrebbe bisogno lui di un gesto di tenerezza, di consolazione, di un abbraccio che lo stringesse forte al posto di quel maledetto cuscino che abbraccerà nelle notti insonni, come un’ostrica sta stretta sullo scoglio per non cadere. Lui, il don Matteo che avrà distribuito la pietà più bella porgendo l’olio dell’estrema unzione sul capo di chi stava morendo, è morto da solo. Dentro una casa che si è fatta prigione.

Il prete (chi scrive lo è per grazia di Dio) è confortatore per vocazione, per scelta: ma chi conforta i confortatori? Da medico fascia le ferite: le sue ferite, però, chi le cura? Dio scommette sul suo potere di guarire: ma chi guarisce i guaritori? La cosa più scontata: “Hanno Dio con loro, preghino invece che lamentarsi!” Ma certe sere la preghiera, per incunearsi nelle crepe della carne, ha bisogno di un vestito umano che si avvicini all’orecchio perchè attecchisca, perchè non sia il soliloquio del condannato a morte ma il grido dell’innamorato che si sente perduto da solo: «Maestro, non t’importa che noi moriamo?» (Mc 4,38). Noi preti siamo gente da trincea: anche muli da soma, asini da battaglia. Basterebbe così poco, certe sere, per tenerci in ordine il cuore e la missione: una parola, una telefonata, un: “Come stai?” Quando il cuore è in subbuglio e l’anima singhiozza, le cose e le parole non sono mai solamente cose e parole. Non scandalizza che anche un prete, certe volte, pensi al suicidio: la consolazione è che una parola, quelle stesse volte, abbia la forza di annullare quest’idea. Consolando chi accetta di spendere la vita per consolare.

(da “Il Sussidiario”, 7 luglio 2025)

***

Buona giornata, buona meditazione: riposa in pace, don Matteo!

👉🏼 Una preghiera per tutti i sacerdoti. Che, nell’attimo della prova, ci sia un Dio in borghese sul ciglio dei loro precipizi a tendere una mano. Io, nel frattempo, ringrazio Dio di avermi fatto trovare la mano misericordiosa di Papa Francesco. Mano che, ancora oggi, sento poggiata sulla mia testa: senza quella mano si sarebbe perso l'uomo, non soltanto il sacerdote.

𝐒𝐚𝐜𝐫𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢Dopo il maltempo di giovedì 3 luglio che ha provocato la caduta di alcune delle piante ...
06/07/2025

𝐒𝐚𝐜𝐫𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐛𝐞𝐫𝐢

Dopo il maltempo di giovedì 3 luglio che ha provocato la caduta di alcune delle piante che delimitano il viale di accesso all'Ossario di Asiago, ne è stata disposta la chiusura temporanea in attesa delle verifiche sulla stabilità di ...

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𝐒𝐭𝐫𝐚𝐟𝐞𝐗𝐩𝐞𝐝𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧, 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚Ancora una volta la StrafeXpedition ha saputo sorprendere tutti gli appassion...
06/07/2025

𝐒𝐭𝐫𝐚𝐟𝐞𝐗𝐩𝐞𝐝𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧, 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐚

Ancora una volta la StrafeXpedition ha saputo sorprendere tutti gli appassionati presenti ad Asiago per la classicissima dell'Altopiano 7 Comuni. Percorsi affascinanti e tanto agonismo nella prova trail che è ormai un riferimento assoluto nell'estate triveneta e che quest'anno era giunta alla sua 11esima edizione...

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𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐥 𝐆𝐢𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐨 𝐁𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐅𝐢𝐥𝐢𝐩𝐩𝐨 𝐓𝐮𝐫𝐜𝐨𝐧𝐢 Da sottolineare anche la generosa prova...
06/07/2025

𝐋𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐚𝐥 𝐆𝐢𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐨 𝐁𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐚𝐧𝐝𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐅𝐢𝐥𝐢𝐩𝐩𝐨 𝐓𝐮𝐫𝐜𝐨𝐧𝐢

Da sottolineare anche la generosa prova di Matteo Ambrosini, rientrato negli ultimi chilometri sul gruppo di testa insieme a Kevin Biehl (General Store). Lo stesso Ambrosini ha provato a rilanciare l'azione appena rientrato, ma....

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📌Buongiorno e buona domenica a tutti, siete già passati in edicola e nei nostri punti vendita? Il nuovo numero è a vostr...
06/07/2025

📌Buongiorno e buona domenica a tutti, siete già passati in edicola e nei nostri punti vendita? Il nuovo numero è a vostra disposizione con tantissimi argomenti su tutti i comuni dell'Altopiano..

All'interno 4 pagine dedicate a tutti gli appuntamenti di questo periodo.

Buona lettura!

Organizzata dalla Federazione dei Cimbri 7 Comuni si è tenuta ad Asiago la Commemorazione dei Caduti per la libertà nell...
05/07/2025

Organizzata dalla Federazione dei Cimbri 7 Comuni si è tenuta ad Asiago la Commemorazione dei Caduti per la libertà nella rivolta del 1809 contro i francesi.

Dopo l’ammassamento presso la chiesa di San Rocco, dove si è celebrata la Messa cantata in cimbro dal Coro di Roana, il via alla sfilata fino al Parco della Rimembranza con la deposizione di una corona.

Presenti la Banda Attilio Boscato di Fontanelle, il Coro di Roana, la Guardia Nobile di Verona 1797, Le Cernidi della Valpolicella; Gli Schiavoni della Serenissima; Gli Shutzen del Tirolo.

𝐆𝐢𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐨 𝐁𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚, 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐀𝐦𝐛𝐫𝐨𝐬𝐢𝐧𝐢Domenica 6 luglio 2025, le strade dell'Altopiano di Asiago torn...
05/07/2025

𝐆𝐢𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐨 𝐁𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚, 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐀𝐦𝐛𝐫𝐨𝐬𝐢𝐧𝐢

Domenica 6 luglio 2025, le strade dell'Altopiano di Asiago torneranno protagoniste con l'arrivo della 39ª edizione del Giro del Medio Brenta, una delle corse ciclistiche più prestigiose del panorama internazionale Elite - Under 23. Inserita nel circuito UCI Europe Tour (classe 1.2), la gara vedrà al via 175 atleti in rappresentanza di ...

Entra nel sito e leggi 👉 https://www.giornalealtopiano.it/news.php?cod=05-07-2025-giro-del-medio-brenta-grande-attesa-per-matteo-ambrosini

Le previsioni meteo di Riccardo Benetti di ODV MeteoTriveneto - M3V:"Il fine settimana sarà alquanto instabile; sabato l...
05/07/2025

Le previsioni meteo di Riccardo Benetti di ODV MeteoTriveneto - M3V:
"Il fine settimana sarà alquanto instabile; sabato la giornata risulterà spesso nuvolosa e non sono esclusi deboli fenomeni pomeridiani.
Domenica la giornata sarà instabile già dal mattino con rovesci sparsi, poi qualche temporanea schiarita pomeridiana prima dell'arrivo di altri rovesci serali. Particolare attenzione a quest'ultimi.
La nuova settimana vedrà temperature in rapido calo e instabilità, martedì e mercoledì potranno essere addirittura giornate sotto la media stagionale".

Indirizzo

Via Jacopo Scajaro, 23
Asiago
36012

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 12:00
Martedì 09:00 - 12:00
Mercoledì 09:00 - 12:00
Giovedì 09:00 - 12:00
Venerdì 09:00 - 12:00

Telefono

0424/462575

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