03/11/2025
Anche le iniziative per il 50-esimo anniversario dell’assassinio di Pier Paolo Pasolini rischiano di contribuire alla normalizzazione dello scrittore, del poeta, del regista, dell’intellettuale militante, appassionato e “scandaloso” protagonista della cultura e della politica della seconda metà del ‘900. Così, è avvenuto, o almeno si è tentato, per le manifestazioni per i 100 anni dalla sua nascita nel 2022. Può ripetersi perché chi più dovrebbe riconoscerne, raccontarne, utilizzarne la carica critica e profetica, innanzitutto gli eredi della sinistra storica e del cattolicesimo politico, sociale e democratico, in realtà, è in grande imbarazzo. Ha rimosso Pasolini. Ne teme lo sguardo severo. Non fu certo un caso che, nel 2022, per il centenario, non vi furono celebrazioni a livello nazionale originate dal Pd, dalle sinistre parlamentari e extra parlamentari e dal M5S...
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Anche le iniziative per il 50-esimo anniversario dell’assassinio di Pier Paolo Pasolini rischiano di contribuire alla sua normalizzazione.