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Assisi Mia Luogo di confronto, di futuro e di passato

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestroRedazione di Assisi Mia
21/07/2025

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestro
Redazione di Assisi Mia

Nicola Anastasio nasce il 20 febbraio 1933 a Ismailia, nel Regno di Egitto, figlio di Salvatore originario di Conca dei Marini, presso Amalfi, di mestiere falegname per la Compagnia del Canale, il quale però morirà precocemente cadendo da una scala in giardino. La madre si chiama Antonietta Di Pin...

[Rubrica - Poesia]a cura di Claudio Volpi
20/07/2025

[Rubrica - Poesia]
a cura di Claudio Volpi

Per alcune domeniche presenteremo poesie di Giuseppe Conte (Imperia 1945). Sono diverse le ragioni, ma soprattutto “…a cominciare dall’ariosa, insolita e vitale apertura al canto che subito vi si impone…, realizzando una testimonianza poetica dell’essere nel mondo nella sottile vibrazione ...

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestrodi Salvatore Anastasio
18/07/2025

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestro
di Salvatore Anastasio

Credo di non averlo mai visto indossare una tuta sportiva. Vedi pa’ cosa dicono di te? Ma io lo sapevo che avevi qualcosa di magico. Quando la sera da piccoli ci addormentavi contando in tutte le lingue che conoscevi, arabo compreso, da 1 fino a 10; o quando ci raccontavi le tue nuotate nel canale...

[Rubrica - Uno di moi: Francesco]di Elvio Lunghi
17/07/2025

[Rubrica - Uno di moi: Francesco]
di Elvio Lunghi

In attesa che tutto abbia inizio, cosa fa intanto Francesco? Gira, vede gente, si muove, conosce, fa’ cose. Insomma vive, o meglio lascia che tutto scorra mentre la terra corre come una trottola disegnando traiettorie nello spazio infinito. Albe e tramonti: ogni giorno ha il suo senso mentre Franc...

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestrodi Roberto Paparelli
16/07/2025

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestro
di Roberto Paparelli

Ho avuto la fortuna di essere stato allenato da Nicola Anastasio nei lontani anni ’80, quando assieme a tanti altri miei coetanei di Assisi praticavo il minibasket. Era l’epoca in cui sugli schermi delle TV private imperversavano le star della NBA, le cui gesta venivano mirabilmente raccontate d...

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestrodi Gabriele Trubbianelli
14/07/2025

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestro
di Gabriele Trubbianelli

Credo di non averlo mai visto indossare una tuta sportiva. Arrivava alla stazione col bus o con un ciclomotore, credo un Cimatti. Camicia bianca a mezze maniche e cravatta d’ordinanza, d’inverno un sobrio ”panciotto” scuro, nascosto da un caldo Montgomery. Lo vidi la prima volta all’ingres...

[Rubrica - Poesia]a cura di Claudio Volpi
14/07/2025

[Rubrica - Poesia]
a cura di Claudio Volpi

“La poesia non è un genere letterario, è l’esperienza della vita, la più alta densità di precisione, l’intuizione accecante che la vita più fragile è una vita senza fine” (Christian Bobin). Che cosa abbiamo capito –Angelo- tu chiedi a questa generazione sul ramo che sta per spezzarsi...

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestrodi Carlo Cianetti
11/07/2025

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestro
di Carlo Cianetti

Nicola per me era il padre di Salvatore, poi di Marco (di 3 anni più piccolo) e poi di Annamaria. Veniva a “prelevare” Salvi al Vicolo Oscuro dopo le brevi partitelle a pallone nel post prandiale. Nic si affacciava vestito sempre elegante come imponeva il suo ruolo all’Hotel Windsor Savoia. O...

[Rubrica - Uno di noi: Francesco]di Elvio Lunghi
10/07/2025

[Rubrica - Uno di noi: Francesco]
di Elvio Lunghi

«Il Signore dette a me, frate Francesco, di incominciare a fare penitenza così: quando ero nei peccati mi sembrava cosa troppo amara vedere i lebbrosi, e il Signore stesso mi condusse tra loro e usai con essi misericordia. E allontanandomi da loro, ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolc...

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestro
09/07/2025

Nicola Anastasio - Un gentiluomo a canestro

Non posso ricordare quando ho conosciuto Nicola Anastasio, perché ero troppo piccolo. Mio padre conosceva bene la moglie, Fiorella, a sua volta intima della sorella di mio padre, e il loro primogenito Salvatore era mio perfetto coetaneo: il risultato è stata una frequentazione che precede di molto...

[Rubrica - Passaggi Sonori]di Dionisio Capuano
08/07/2025

[Rubrica - Passaggi Sonori]
di Dionisio Capuano

La malattia del nostro tempo è la superiorità. Ci sono più santi che nicchie. [Honoré de Balzac]   Nessuna antifona in premessa. Rifletto sull’Italia e sulle nicchie della cultura, della musica. Che sono veri e propri santuari della creatività, da difendere con i denti ed i neuroni, vista l....

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Rinasce “Assisi Mia”

Abbiamo deciso di riprendere la pubblicazione di “Assisi Mia”, un trimestrale che ha arricchito le biblioteche di turisti ed assisani per diversi anni: dal 1995 al 2000. Smettemmo la pubblicazione sfiancati dalla continua e sempre più difficile ricerca di finanziamenti, ma anche da una certa indifferenza delle amministrazioni locali. Le due cose insieme, perduranti, ci convinsero ad abbandonare. Ora i tempi sono cambiati, una pubblicazione cartacea costa assai meno di allora e, soprattutto, è nostra intenzione dare continuità a questo strumento di informazione locale attraverso internet. La voglia di ricominciare a scrivere è stata stimolata dal desiderio di offrire un nuovo contributo culturale alla città in un momento in cui sembra averne proprio bisogno: se è vero che si vedono elementi di nuova vitalità, dall’altra riteniamo ci siano segni evidenti di crisi sociale e identitaria dell’intera comunità. Per ca**tà il nostro è un piccolo contributo, è il filo di una rete che può produrre effetti positivi sia in termini sociali, sia culturali. Due anni fa, il 28 novembre, ci lasciava Carletto Angeletti. Forse la perdità più clamorosa dei tempi recenti per Assisi. Una folla mai vista prima ha partecipato al suo funerale, per molte settimane non si è parlato di altro in città. Carlo era appassionato della sua città, lo dimostrava quotidianamente, nelle chiacchierate in piazza e con gli amici, nelle polemiche, ma soprattutto con idee e iniziative: dall’ invenzione del Piccolo Teatro degli Instabili alla Maggiolata, dalle feste di Carnevale alle manifestazioni eno-gastronomiche, editoriali e teatrali. Da ultimo aveva promosso la nascita del circolo “Arnaldo Fortini”, divenuto subito luogo di aggregazione e di incontri socio-culturali. Era di indole malinconica, ma sapeva essere vulcanico e goliardico, amava scherzare e divertirsi; diventava terribilmente serio ed efficace quando si trattava di organizzare i suoi eventi. È stato sicuramente il miglior promotore culturale che Assisi ha avuto negli ultimi decenni e di sicuro uno fra i migliori presidenti dell’Ente Calendimaggio. Che c’entra con “Assisi Mia”? Carletto Angeletti è stato il maggiore sponsor e sostenitore della nostra iniziativa editoriale, non solo con il costante contributo finanziario, ma anche con i suggerimenti, lo sprone a continuare, gli elogi e la promozione che ha fatto della rivista. Nel suo ristorante ci ritrovavamo ospiti suoi e della moglie Antonietta, con grande piacere e senso di amicizia, una volta all’anno, per fare il punto della situazione, ma soprattutto per raccontarci aneddoti scherzare, mangiare e bere in qualità e quantità. Dedichiamo la nuova vita di “Assisi Mia” a questo nostro amico e grande sostenitore.