Uomini e donne che hanno caratterizzato gli anni 80 con il proprio impegno nel sociale e nella vita pubblica e storie inedite di imprenditori locali che hanno creato lavoro E’ impossibile non commettere errori, specie in un racconto come questo in cui ho provato a sintetizzare oltre quattro de-cenni narrando fatti, persone e luoghi. L’apparente autobiografia è in realtà il cammino di chi, come nel
mio caso, nella sua vicenda personale, ha incrociato uomini e donne alle quali deve qualcosa. Molto o poco conta nulla, ma ognuno di essi, in tempi diversi e con modalità distinte, ha contribuito a formare il mio carattere, a correggere la mia azione e ad alimentare il mio sogno. Tutti costoro sono i protagonisti di questo libro, dall’uomo della strada del mio quartiere in cui sono nato e cresciuto, agli amici dell’infanzia con i quali ho condiviso il piacere del gioco e dell’avventura, passando per i precursori delle radio e tv private nate negli anni ottanta per arrivare alla grande vivacità politica che caratterizzava le campagne elettorali nella città Ducale. Disposti come in una galleria di quadri su una parete, ho provato a ricavarne un ritratto per alcuni di essi, ricordando imprese, emozioni ed un ricco patrimonio culturale che hanno saputo lasciare alle future generazioni. Un filo conduttore li abbraccia idealmente in un grande viaggio nel quale si ritrovano tutti insieme, con le virtù e gli ideali, attraverso i quali hanno imparato a non soccombere, anche davanti alle sfide più difficili della vita. “Tutto ciò che resta di noi è solo quello che è stato scritto.” Una citazione di Tirone il cui valore è più che mai attuale e al quale mi sono ispirato nel tentativo di esserci riuscito.