07/07/2025
LA PACE A GAZA E LE ARMI DAL FUSARO ?
A Gaza, dopo un anno e 272 giorni di guerra, con stime che vanno dai 56.000 (Ministero della Salute dell’ANP) ai 186.000 morti (secondo il britannico “Lancet”) il Genocidio Palestinese continua.
E continuano anche gli affari dell’industria della guerra con la “Leonardo Spa” - secondo produttore di armi in Europa, tredicesimo al mondo - che ha chiuso il 2024 con l’11,1 % di ricavi in più (17,8 miliardi di euro) ed il 16,8 % di ordini in più (20,9 miliardi di euro).
Ordini che aumentano se diretti ad Israele con:
- nuovi elicotteri AgustaWestland AW119Kx “Koala-Ofer” - i cui ordini sono aumentati del 20,8 % e che sostituiranno i 30 M-346 consegnati nei mesi scorsi - diretti alla base di Hatzerim per l’addestramento dell’Israel Air Force secondo un accordo del 2022 che prevede 16 mezzi aerei e servizi logistici per 20 anni e per 67 milioni di dollari di profitto;
- tramite la “Leonardo DRS Inc” a Germantown, la “DRS Sustainment System” a Bridgeton, e la “DRS RADA Technologies” a Netanya - tre colossi controllati dalla “Leonardo” - il nuovo sistema di protezione “Iron Fist” montato sui corazzati impiegati dalla 933a brigata “Nahal” nell’invasione dell'ottobre 2023, i nuovi bulldozer blindati Caterpillar D9 da 70 tonnellate per abbattere gli insediamenti nella Striscia ed in Cisgiordania, i carrelli a due assi capaci di trasportare 70-75 tonnellate di mezzi militari da consegnarsi entro il 2026 per 15.375.000 dollari di commessa;
- tramite la MBDA - leader europea dei missili, il 40 % di quelli prodotti in Europa, il 16 % di quelli prodotti in tutto il mondo, con 4,5 miliardi di euro di ricavi e 9,9 miliardi di euro di ordini, controllata per il 25 % dalla “Leonardo” - i nuovi missili Aster senza dimenticare il “Global Combat Air Program” per caccia di 6° generazione e droni diretti al Medio Oriente.
Questo è il capitalismo della guerra che ci teniamo in casa, dietro casa nostra.
Perché sia la “Leonardo” sia la MBDA le teniamo al Fusaro, dove secondo un servizio del 24 giugno di “Sky Tg24” - entrata proprio nel sito bacolese - vengo prodotti:
- l’elettronica e la radaristica per i missili Aster il cui assemblaggio - secondo il capo di stato maggiore della difesa, L. Portolano - deve aumentare da 42 mesi a 18 mesi;
- le piattaforme di lancio come il Samp/T, un sistema di difesa aerea con raggio fino a 150 chilometri per il quale gli operai lavorano su tre turni di produzione, turni da aumentare come richiesto dal Ministro G. Crosetto nell’agosto 2024.
Inoltre il sito del Fusaro fin dal 2023 ha chiesto al Comune - tramite un’area inserita nel PUC - ed alla Regione - tramite una “Zona Economica Speciale” - di espandere il proprio insediamento, acquisendo il capannone retrostante l’attuale complesso e che era stato destinato a centro per la “Flegrea Lavoro”.
Il tutto per fornire armi al criminale B. Netanyahu di portare avanti l’occupazione di Gaza di cui si discuterà nel prossimo Consiglio Comunale.
Perché - come sta accadendo in tanti Comuni - anche a Bacoli, Amministrazione e Maggioranza - FreeBacoli, PD e AvS - hanno formulato una mozione sulla Palestina che si compone di cinque punti coi quali chiedono al Governo che certamente trema alla sola lettura di questa risoluzione:
“1) riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa; 2) promuovere il riconoscimento dello stato di Palestina da parte dell’UE; 3) sostenere nelle sedi internazionali ogni iniziativa per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi, la fornitura di aiuti umanitari”.
Non una parola invece su “Leonardo” e MBDA che sia a livello globale sia livello locale, sono strumenti per la macelleria bellica.
Per ca**tà, giustissimo prendere posizione contro il Genocidio e chiedere il riconoscimento internazionale della Palestina ma è altrettanto scontato che il Governo non seguirà questo indirizzo che resterà quindi confinato al solo campo - meritorio - dei principi, della teoria, delle parole.
In realtà, a Bacoli, ci sarebbe qualcosa che il Comune potrebbe fare di concreto, di fattibile, di significativo, usando peraltro i propri poteri e sul proprio territorio…
Potrebbe cioè recidere ogni rapporto e cancellare ogni accordo tra istituzioni locali e le ditte che producono armi presenti nel Comune cioè la “Leonardo” e la MBDA cominciando dall’abrogazione del protocollo siglato quattro anni fà con L. Mariani secondo il quale l’Amministrazione si impegna a promuovere la buona immagine dell’azienda, un’immagine che ha però il colore delle bombe e del sangue (delibera Giunta 186 del 15 dicembre 2021) !
Ebbene, niente di tutto questo, né nelle premesse né nel testo, è presente nella mozione della Maggioranza: trattarsi di una pura, semplice, distratta dimenticanza?
Oppure questo aspetto - così concreto, così attuale, così locale - è stato evitato per via dei troppi, molteplici, ipocriti lacci e lacciuoli politici e padronali tra questa Maggioranza ed il gruppo “Leonardo-MBDA” di cui il Consigliere di Parentezza - primo firmatario della mozione - è stato prima Sindacalista e poi Direttore del Personale a Roma?
L’Amministrazione ed il Consiglio Comunale avranno la dignità, la coerenza, il coraggio di andare oltre, di approvare degli emendamenti per dare un carattere sostanziale e forte al deliberato del Comune?
Oppure si sta facendo - dopo la fiaccolata del mese scorso - l’ennesima, squallida strumentalizzazione politica sulla tragedia di un popolo intero?
𝗟’𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗜𝗟 𝗣𝗔𝗣𝗣𝗜𝗖𝗘
𝗗𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗗𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶, 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, 𝗕𝗲𝗻𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶