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Cosa succede a Bacoli? IL PARCHEGGIO DIVENNE UNA PALUDE
03/11/2025

Cosa succede a Bacoli? IL PARCHEGGIO DIVENNE UNA PALUDE

UBERTO SIOLA PRESIDENTE DEL CICCosa succede a Bacoli?Succede che stamattina il Sindaco ha nominato il nuovo Presidente d...
31/10/2025

UBERTO SIOLA PRESIDENTE DEL CIC

Cosa succede a Bacoli?

Succede che stamattina il Sindaco ha nominato il nuovo Presidente del “Centro Ittico”: U. Siola.

In 14 avevano presentato la candidatura entro la scadenza del 19 ottobre: D. Apa, V. Capuano, S. Sifo, F. Miluccio, V. Parascandola, E. Iossa, G. Criscuolo, S. Cosentini, F. Iasevoli, U. Siola, L. Schiattarella, G. Peluso, R. Leonese, C. Ippolito (determina 1975 del 30 ottobre 2025).

Si trattava però solo di un artificio fittizio, di una foglia di fico sulla trasparenza perché l’avviso pubblico non prevedeva né concorsi né graduatorie ma solo una raccolta di nomi fra i quali la scelta finale sarebbe comunque spettata all’Amministrazione che aveva già concordato la candidatura del suo prescelto.

E questi è il prof. U. Siola, classe 1938, già preside del dipartimento di architettura della Federico II (anno 1979-1996) e deputato DS nella XIII Legislatura, oggi direttore del Centro di Progettazione Urbana “Luigi Pisciotti” e Presidente della Fondazione per gli Studi Superiori dell’Architettura.

L’ufficialità c'è stata stamattina durante l’assemblea del CIC composta da una sola persona, l’azionista unico, il Sindaco.

Sotto il quale si sono succeduti ben 3 Presidenti: D. Oriani revocato, F. Caputo dimissionario, S. Cosentini non riconfermato che aveva ripresentato la sua candidatura e resterà in carica fino a 7 novembre.

Dati i suoi predecessori, è lecito domandarsi quanto durerà l’arch. Siola.

E soprattutto riuscirà a mettere mano a quel percorso ad ostacoli, anzi, alle sabbie mobili - potenzialmente mortali - del Centro Ittico, a cominciare dai beni abusivi che sono stati dati in locazione e sui quali sono stati prelevati cospicui canoni nonché tributi comunali violando quindi la legge?

Questi sono gli arcani imperii nei quali nessuno si addentra perché far fallire il CIC - sia mai! - significa far fallire il Comune...

𝗟’𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗜𝗟 𝗣𝗔𝗣𝗣𝗜𝗖𝗘
𝗗𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗗𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶, 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, 𝗕𝗲𝗻𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶

SALARIO DIPENDENTI, È ROTTURACosa succede a Bacoli?Succede che dopo due infruttuosi e deludenti incontri - il 24 e 29 ot...
31/10/2025

SALARIO DIPENDENTI, È ROTTURA

Cosa succede a Bacoli?

Succede che dopo due infruttuosi e deludenti incontri - il 24 e 29 ottobre - mercoledì scorso c’è stata la rottura tra Amministrazione e lavoratori del Comune che hanno annunciato ciò che mai era accaduto negli ultimi dieci anni: un'assemblea generale di tutti i dipendenti per lunedì mattina.

Non è ancora uno stato di agitazione ma l'agitazione c'è eccome a causa dell'assurda pretesa dell'Amministrazione, quella di voler pagare il salario accessorio e l'eventuale proroga dei 25-27 dipendenti assunti a tempo determinato per l'emergenza bradisismica, non coi soldi della legge 140/2023 ma col fondo dei salari dei dipendenti a tempo indeterminato.

Agli incontri, infatti, la parte datoriale - cioè il Comune, rappresentato dalla Segretaria e dagli Uffici Tributi e Personale - ha reiterato la richiesta di prendere circa 250 mila euro - circa 100 mila euro all'anno dal 2024 al 2026 - dal fondo del salario accessorio per pagare tre anni di indennità agli “assunti del bradisismo” dato che il Ministero avrebbe risposto picche e il Comune avrebbe esaurito le risorse a sua disposizione.

Durante gli incontri, la CISL e le RSU hanno rimarcato la scarsa sostenibilità di questa procedura sottolineando la poca lungimiranza dell’Amministrazione che forse ha sbagliato i conti e fatto promesse di proroghe o di stabilizzazioni senza che ci fossero realmente i soldi.

Non solo infatti mancano le risorse per le indennità accessorie (turnazione, straordinari, reperibilità, responsabilità, ecc..) sui tre anni ma è in forte dubbio anche la proroga a fine 2026, così come la performance del 2024 e 2025: e tutti questi soldi li vogliono prendere dalle buste paghe degli altri 80 lavoratori?

Cioè i progetti finanziati dal Ministero - come i progetti del bradisismo o quelli speciali come "Bacoli Capitale" o "Bandiera Blu" - non li possono pagare gli altri lavoratori ma vanno impiegati i soldi appositamente ricevuti da Roma che non andavo usati fuori misura.

Né si può scaricare sui lavoratori oggi a tempo indeterminato l'eventuale mancata proroga o stabilizzazione di quelli a tempo determinato - assunti col bradisismo - perché se si vuole fare una lotta per la stabilizzazione, ottimo ma non sembra questa la volontà del Comune.

Infatti, messa alle strette, la Segretaria - smentendo di fatto alcune dichiarazioni social dell’Amministrazione - ha dovuto ammettere che al momento non ci sono le condizioni per procedere alla stabilizzazione.

Allora di cosa stiamo parlando? Di speranze, tentativi, esperimenti, promesse... Ma così si rischia l’ennesima presa in giro dei giovani lavoratori ai quali chi sa cosa è stato fatto credere!

Persistendo quindi l'Amministrazione con questa posizione, CISL, UIL e RSU hanno terminato il tavolo indicendo l'assemblea per il 3 novembre.

Attenzione, abbiamo scritto CISL e UIL perché all’incontro si è manifestata la rottura del fronte sindacale: queste sigle - rappresentate da G. Capuano e G. Migliaccio - infatti hanno tenuto una “contrattazione” separata da S. Guerriero - rappresentante della CGIL - che insieme alla CSA - un “neo invitato” sindacato autonomo - avevano invece chiesto il differimento del punto...

Pesa ancora l’accusa lanciata da S. Guerriero che in una lettera - con la compiacente firma del Segretario Provinciale L. Nazzaro - ha denunciato gravissime pressioni sulle iscrizioni da parte di altri Sindacati, cosa però smentita dagli stessi lavoratori.

Come non pienamente condivisibili sembrano le modalità di S. Guerriero che durante la “delegazione trattante” - invece di ragionare sul salario dei lavoratori - è tornato sulla gestione dei Vigili con lo scopo - neanche troppo celato - di criticare la Comandante che aveva peraltro denunciato al Giudice del Lavoro il Comune su alcuni di questi aspetti.

Cosa che lascia pensare ad un’azione - a tavolino studiata - per rompere l’unità sindacale - che si era rinsaldata col precedente Responsabile F. Raglia - con un obiettivo abbastanza evidente: favorire l’Amministrazione in questa difficile vertenza coi lavoratori comunali.

Ma a pro di che e di chi?

Di certo non dei giovani che ad oggi non saranno comunque stabilizzati né degli altri lavoratori che rischiano di divenire il capro espiatorio di un'Amministrazione che ha dimostrato finora di non avere una seria politica del personale.

Ma di eccellere solo nel fomentare l'ennesima guerra fra i lavoratori, una guerra fra poveri.

𝗟’𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗜𝗟 𝗣𝗔𝗣𝗣𝗜𝗖𝗘
𝗗𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗗𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶, 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, 𝗕𝗲𝗻𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶

BAIA, IL 3 APRE LA STAZIONECosa succede a Bacoli?Succede che questa volta ci siamo, la notizia è ancora ufficiosa ma dai...
30/10/2025

BAIA, IL 3 APRE LA STAZIONE

Cosa succede a Bacoli?

Succede che questa volta ci siamo, la notizia è ancora ufficiosa ma dai più confermata: il 3 novembre dovrebbe riaprire la stazione di Baia.

Dopo 30 anni e più di chiusura, dopo 3 riavvii dei lavori, dopo altrettante interruzioni e contenziosi da milioni di euro dei contribuenti, finalmente ci siamo.

Anche se l’opera non è completa secondo il progetto originario - mancano i percorsi pedonali e verdi, il passaggio in trincea verso la piazza, ecc. - anche se persistono rischi sulla presenza di anidride carbonica nella galleria sotterranea, anche se girano voci secondo le quali la biglietteria non abbia personale ed i treni non sosteranno alla fermata, cosa che ci sembra abbastanza assurda una volta inaugurata la stazione…

Ebbene nonostante tutto questo, lunedì finalmente sarà tagliato il nastro di una vera inaugurazione diversa da quelle farlocche e pinocchie degli scorsi anni.

Certo… i cittadini, specialmente i cittadini di Baia, avranno gli occhi lucidi a pensare alla loro vecchia stazione sulla loro vecchia piazza, a ricordare gli anni di lotte e di denunce per una stazione che anno dopo anno, non apriva mai, uno scempio ed uno sperpero di denaro pubblico…

Questa inaugurazione - confermata o meno comunque imminente - non sarà allora la giornata dei politici che sicuramente saranno presenti per le loro passerelle elettorali o dei dirigenti di una società - l’EAV - al fallimento.

Sarà invece una giornata importante per i cittadini che hanno resistito.

E che, seppur contenti, hanno comunque poco da festeggiare perché è vero che la stazione di Baia riapre ma riapre adesso che la Cumana non arriva a Napoli ma si ferma a Gerolomini, su un solo binario e col doppio del tempo.

C’è poco da festeggiare…

𝗟’𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗜𝗟 𝗣𝗔𝗣𝗣𝗜𝗖𝗘
𝗗𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗗𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶, 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, 𝗕𝗲𝗻𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶

29/10/2025

DIRETTA sul PIANO SPIAGGE

Vi aspettiamo STASERA alle ore 19.30:- IN PRESENZA presso la nostra SEDE in via Roma 158 (sopra il Vibian)- Oppure trami...
29/10/2025

Vi aspettiamo STASERA alle ore 19.30:

- IN PRESENZA presso la nostra SEDE in via Roma 158 (sopra il Vibian)

- Oppure tramite la DIRETTA trasmessa sul facebook de Il Pappice

SPIAGGE, ARRETRANO I MILITARICosa succede a Bacoli?Succede che l’altro ieri l’Amministrazione scrive sui social di aver ...
29/10/2025

SPIAGGE, ARRETRANO I MILITARI

Cosa succede a Bacoli?

Succede che l’altro ieri l’Amministrazione scrive sui social di aver inviato una lettera ai lidi militari per recuperare 25 mila mq complessivi di spiagge a Miseno abusivamente occupate dalle Forze Armate che avevano oltrepassato la loro concessione.

Al netto della retorica e dell’enfasi solita in questi casi, queste sono state, in sintesi, le dichiarazioni dell’Amministrazione:

“Abbiamo studiato le concessioni rilasciate ai lidi militari. Ed abbiamo scoperto che i concessionari militari hanno sforato l’occupazione di arenile. Praticamente, le concessioni coincidono con la superficie che viene recintata in inverno. E non con quella occupata in estate”.

Cosa ne pensiamo? L’Amministrazione ha fatto non bene ma benissimo!

Forse vi aspettavate un commento diverso? E perché mai? Se l’Amministrazione si “sveglia” - dopo 7 anni - e fa un provvedimento giusto cioè nella direzione - la liberazione degli arenili militari - da noi auspicata, perché dovremo essere contrari?

Quindi bene l’Amministrazione ma - preso per buono quanto dichiarato sui social - vanno precisati almeno due aspetti per evitare di ingannare i cittadini con frasi subdole o equivoche.

Primo, il Comune ha liberato la battigia illegalmente occupata dai lidi militari. Bene. Ma i lidi militari restano là, ancora là, occupano ancora 700 metri e più di spiaggia a Miseno, quindi cauti con slogan di vittoria…

Secondo, il Comune renderà questa battigia spiaggia libera ATTREZZATA cioè spiaggia libera con la presenza però di un privato che avrà una concessione per noleggiare - a richiesta - ombrelloni, sdraio, lettini, cibi e bevande con chioschi e strutture (delibera Giunta 56 del 1 aprile 2025).

Ciononostante - rispetto al proprio recente passato - è innegabile - anzi apprezzabile - il passo in avanti fatto dall’Amministrazione ma adesso viene il bello…

L’Amministrazione vuole infatti portare fino in fondo la lotta per la liberazione degli arenili militari e riappropriarsi non solo della battigia ma di tutta la spiaggia?

L’Amministrazione vuole utilizzare il prossimo Piano Spiagge - il PAD - per realizzare questo obiettivo e per “recuperare” gli errori del passato come il “nulla osta” concesso nel 2022 alla Marina Militare per realizzare un parcheggio a tre metri sulla sull’ex Piranha?

L’Amministrazione vuole allargare questa battaglia e confrontarsi con i cittadini attraverso il “percorso partecipativo”, obbligatorio - per legge - ai fini dell’approvazione del Piano Spiagge?

Noi, che a marzo abbiamo avuto risposte incoraggianti dalla Regione, che nel 2023 abbiamo raccolto firme per la “liberazione delle spiagge”, ci siamo fin da subito ma senza passerelle, prese in giro, compromessi al ribasso.

Stasera alle ore 19.30 seguite la nostra diretta su questo canale: vi mostreremo la differenza fra fatti e fuffa!

Foto del lido dell’Aeronautica, 24/10/2025

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PIANO SPIAGGE, ANCORA TUTTO TACECosa succede a Bacoli?Succede che nelle scorse settimane è scaduto il termine della Regi...
28/10/2025

PIANO SPIAGGE, ANCORA TUTTO TACE

Cosa succede a Bacoli?

Succede che nelle scorse settimane è scaduto il termine della Regione - il 10 ottobre - per la presentazione del “Piano Spiaggia” - il PAD - sul quale il Comune continua a tacere (delibera Giunta Regionale 59 del 12 febbraio 2025).

Adesso la Direzione Regionale del Turismo dovrebbe procedere con la messa in mora del Comune che avrà 90 giorni per pubblicare il proprio Piano, per renderlo partecipato coi cittadini, per approvarlo in Consiglio, per inviarlo a Napoli che ne verificherà la conformità al Piano della Regione - il PUAD (art. 8, PUAD del 23 aprile 2024).

Insomma i tempi si accorciano e c’è rischio che la fretta diventi cattiva consigliera - i cattivi consiglieri abbondano - per cui ne verrà una cosa arronzata o peggio un piano “cotto e mangiato”, bypassando le osservazioni dei cittadini per un’approvazione lampo - come accadde col “blitz” del PUC lo scorso anno - quando invece la Regione obbliga i Comuni ad aprire un “percorso partecipativo” con associazioni e cittadini, percorso di cui però non c’è traccia (comma 1, art. 8, PUAD).

Come non c’è traccia del lavoro della ditta di Pescara cui è stata commissionata la redazione del Piano (determina 299 del 26 febbraio 2025) secondo le linee-guida fissate dall’Amministrazione sei mesi fà (delibera Giunta 56 del 1° aprile 2025) e liberamente - e pericolosamente - interpretate dal Consigliere V. Ambrosino, Presidente della V Commissione Demanio.

Pericolose perché l’Amministrazione intenderebbe eliminare la semplice “spiaggia libera” e riservare il 50 % degli arenili a “spiaggia libera attrezzata” cioè spiaggia in cui i concessionari privati possono affittare “attrezzature da spiaggia” - cioè ombrelloni, sdraio, lettini - ai quali il nostro Comune vuole aggiungere la possibilità di somministrare anche cibi e bevande con bar, ristoranti, chioschi sulla spiaggia.

Si tratta - per il momento - di servizi a richiesta - i bagnanti potranno rifiutarli - ma a parte il rischio che l’arroganza prevarichi presto il diritto, di fatto, così, viene permesso ai privati di mettere piede sulle spiagge libere dove il Comune deve garantire - sempre e per legge - bagno, bagnino e pulizia (lettera c) comma 1 art. 3 PUAD).

Vi renderete conto, concittadini, che questo Piano rappresenta quindi un momento storico unico, irripetibile per mettere in “discussione” la principale risorsa del nostro territorio - le spiagge - ma non sappiamo ancora neanche quali aree comprenderà.

Se il 50 % o il 30 % - è la percentuale minima fissata dalla Regione - sarà calcolato su tutta la costa o su ognuno dei 6 “ambiti” in cui il litorale è stato diviso nel 2015 - al momento, Miseno, Miliscola, Poggio, Marina Grande, Baia, Cuma - che è il solo modo per una equa, eguale, giusta redistribuzione senza creare favoritismi clientelari o sacche di illegalità come i cavalli che continuano a trottare lungo la Spiaggia Romana.

Oppure se questo 50 % o 30 % comprenderà anche i “lidi militari” - in realtà gestiti da civili per finalità commerciali - che la Regione - rispondendo alla nostra Associazione (prot. Regione 152397 del 26 marzo 2025) - equipara a ordinarie concessioni private e che quindi vanno anch’essi “redistribuiti” ripagando i cittadini per gli scempi subiti - per esempio - quando nel giugno 2022 la Marina Militare realizzò un parcheggio a tre metri sulla spiaggetta dell’ex Piranha.

Ecco, di questo dovremmo parlare, di questo vorremmo parlare anche e soprattutto perché - secondo le stesse dichiarazioni dell’Amministrazione - a dicembre il Comune vorrebbe partire coi bandi di gara anche in assenza di linee-guida della Regione.

Per questo domani approfondiremo l’argomento con una diretta specifica per tenere alta l’attenzione, e lo faremo a partire da questo simbolo di degrado, di abbandono, di fallimento nella gestione del demanio marittimo sul quale vogliono mettere mano e piede gente di Giugliano e di Aversa: l’ex lido Aurora.

Seguiteci domani alle ore 19.30 su questo canale

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RIPARTE RIGENERAZIONE URBANA, CHIUDE S. ANNACosa succede a Bacoli?Succede che stamattina - tra tanti cantieri aperti - r...
27/10/2025

RIPARTE RIGENERAZIONE URBANA, CHIUDE S. ANNA

Cosa succede a Bacoli?

Succede che stamattina - tra tanti cantieri aperti - riparte quello più grande a Bacoli, ripartono i lavori di “Rigenerazione Urbana”.

In effetti coi suoi 4.076.125,66 euro stanziati dal Ministero dell’Interno grazie all’impegno dell’allora commissario prefettizio F. Tarricone, quello di “Rigenerazione Urbana” rappresenta tutt’oggi il maggiore finanziamento avuto dal Comune con interventi che hanno già interessato diversi quartieri del Centro Storico: Poggio, Marina Grande, Cento Camerelle.

Adesso tocca a via S. Anna e via Ambrogio Greco.

Secondo il progetto approvato due anni fà (delibera Giunta 276 del 6 dicembre 2023) si procederà con la realizzazione di un nuovo spiazzale sotto il sagrato della Chiesa e con una nuova strada in sampietrini fino a metà dell’attuale discesa dove gli attuali basoli saranno recuperati e sistemati fino al “pozzo” con paletti ai lati.

Si procederà per step, cominciando da via Ambrogio Greco che resterà chiusa dall’incrocio con via Carannante all’incrocio con via Cento Camerelle fino al 12 dicembre (ordinanza Comando Polizia Municipale n. 170 del 21 ottobre 2025).

Oltre i disagi di viabilità - la Polizia Municipale ha disposto l’ingresso di Cento Camerelle da via Pagliaro e l’uscita del Poggio su via Pagliaro - si ripresenta un nuovo, reale problema: il bradisismo.

Quello su via S. Anna infatti è un cantiere tale da bloccare l’intera strada, cioè una delle principali arterie del Centro Storico nonché la sola via di evacuazione utilizzabile dagli abitanti dei quartieri alti per raggiungere - secondo il Piano di emergenza recentemente aggiornato (delibera Consiglio 13 dell’8 aprile 2025) - le “aree di attesa” sia in caso di terremoto o bradisismo sia in caso di eruzione.

Adesso, in caso di emergenza la Prefettura impone al Comune l’immediata dismissione dei cantieri per rendere le strade libere e sgombre: come si farà a via S. Anna? Come si farà a liberare - con un minimo preavviso - parecchi mc di sampietrini scaricati sull’area di cantiere? Come si farà a rendere praticabile una strada che il progetto prevede - appunto - di rifare quasi daccapo? Al di là delle difficoltà di delocalizzare i materiali, ci vorrebbero “tavole di ponte” immense per attraversare senza rischi un “cantiere aperto”...

Insomma condizioni sostanzialmente al limite e molto al di là delle nostre risorse umane e materiali a meno che l’Assessore O. Schiano Lo Moriello non tenga nel cassetto un’idea eccezionale partorita grazie al suo moto accelerato intorno agli uffici.

Confidiamo in questo colpo di genio dell’Amministrazione che possa garantire ai cittadini meno disagi possibili e la necessaria sicurezza in caso di emergenza.

Oppure il bradisismo esiste solo per avere soldi da Roma?

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CARMELINA MARI E MONTICosa succede a Bacoli?Succede che il boom edilizio della più votata Anzalone & company travalica o...
24/10/2025

CARMELINA MARI E MONTI

Cosa succede a Bacoli?

Succede che il boom edilizio della più votata Anzalone & company travalica ormai monti e mari, dal monte dello Scalandrone scende fino ai mari di Baia, dalle piscine ai ristoranti, compresi fabbricati lesionati per mancanza di manutenzione e non per via del bradisismo.

Abbiamo già riportato come la Consigliera C. Anzalone abbia realizzato una piscina di 47 mq su un attico di dubbia legittimità, proprietà e stabilità, a pochi metri da uno tubo di scarico che ha generato infiltrazioni e lesioni a due edifici in via Terme Romane - uno di proprietà della stessa Consigliera - danni così gravi da farli sgomberare (prot. Vigili del Fuoco 26968 e prot. Comune 12434 del 30 aprile 2025).

Si apprende adesso che dopo questo primo intervento, il 1° giugno c’è stato un secondo sopralluogo al civico 20 - già transennato - da parte dei Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e Ufficio Tecnico che questa volta ha riscontrato (prot. 15928 del 1° giugno):

“Un ulteriore cedimento della volta di copertura del locale cantinola/deposito al piano terra. A seguito del crollo, risulta ben visibile l’intradosso del solaio di interpiano del fabbricato adiacente e le tubazioni risultano essere a vista”.

Come ad aprile, anche in questo caso, i Tecnici riscontrano “la presenza di infiltrazioni relative probabilmente ad una CONDOTTA DI SCARICO in corrispondenza del sopra richiamato solaio”.

Provenienti o meno dallo scarico della piscina distante pochi metri - le Autorità andranno in fondo alla vicenda? - queste infiltrazioni hanno provocato - dopo due mesi - ulteriori danni, ulteriori cedimenti, ulteriori lesioni agli edifici.

Lesioni che non sono di natura sismica e quindi non danno diritto alle sovvenzioni per il consolidamento degli edifici vulnerabili, fondi del Governo e gestiti dal Comune cui - sembra - volessero accedere i proprietari Anzalone.

“Tali criticità sono correlabili all’assenza di manutenzione dell’immobile” si è affrettato a precisare l’Ufficio Tecnico: altro che bradisismo… La responsabilità è l’incuria dei proprietari.

I proprietari del civico 12/14 sono gli stessi della piscina - abusiva, su un attico di dubbia proprietà e staticità, alle spalle di un rilievo franoso - di cui loro stessi hanno pubblicato le immagini sui social mentre la usavano ad agosto e settembre…

I proprietari sono gli stessi degli edifici lesionati sia dalla mancanza di manutenzione sia dalle infiltrazioni provenienti da un tubo di scarico - a pochi metri dalla suddetta piscina - tanto che a giugno è crollata anche la cantina al piano terra.

I proprietari sono gli stessi affini ed eredi della concessione marittima sulla quale insiste il ristorante “Il Lucullo” la cui “sala a mare” non esisteva fino a trent’anni fa come è evidente dalle foto “volo aereo” del Catasto per gli anni 1956, 1974, 1990.

I proprietari sono la Consigliera C. Anzalone, affini & congiunti.

Hanno essi il titolo edilizio o una sanatoria per aver realizzato una simile struttura sulla spiaggia, sul mare, nel demanio marittimo dove - per gli abusi - è prevista solo la demolizione?

Hanno essi il titolo proprietario o edilizio per aver realizzato una piscina interrata su un attico, in posizione sopraelevata per la quale è necessario un certificato di idoneità statica?

Hanno essi presentato dopo un mese il “certificato di cessato pericolo” per gli edifici sgomberati come era stato loro ordinato dall’Ufficio Tecnico del Comune (ordinanza 74 del 30 aprile 2025)?

Ufficio Tecnico, Forze di polizia, Capitaneria di Porto, Autorità Giudiziaria: per dei comuni cittadini sareste intervenuti? Certo, e li avresti fatti male, molto male…

Il male noi non lo vogliamo per nessuno ma non possiamo restare in silenzio dinanzi l’ipocrisia etica, la corruzione morale di chi in questo caso fa “spallucce” e perché?

Perché non si tratta di un povero Cristo ma della Consigliera più votata a Bacoli, della Capogruppo di FreeBacoli cioè del primo Partito della Maggioranza e dell’Amministrazione che si sbatte il petto con la legalità e la lotta all’abusivismo!

Dai monti dello Scalandrone al mare di Baia, quando c’entrano dei Consiglieri - che sono peraltro pubblici ufficiali - la cosa si insabbia come successo per i tributi non pagati?

Dai monti al mare, i Colleghi della Maggioranza, gli Assessori dell’Amministrazione - T. Scotto di Luzio al Demanio e O. Schiano Lo Moriello all’Urbanistica - il Capo della Maggioranza e dell’Amministrazione - proprio lui - che dicono?

Dai monti al mare, niente, il silenzio.

𝗟’𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗜𝗟 𝗣𝗔𝗣𝗣𝗜𝗖𝗘
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MENSA SCOLASTICA GIÀ NEL CAOSCosa succede a Bacoli?Succede che torna il problema della mensa nelle scuole dell’infanzia:...
23/10/2025

MENSA SCOLASTICA GIÀ NEL CAOS

Cosa succede a Bacoli?

Succede che torna il problema della mensa nelle scuole dell’infanzia: cibo scadente, cibo freddo, cibo in ritardo con genitori costretti a prelevare i figli che non avevano ancora mangiato.

E’ quanto sta succedendo da tre giorni nelle scuole ma ieri si è toccato il livello più basso del servizio: alle 13.15 ancora dovevano arrivare i pasti per i bambini che sono stati poi prelevati dalle famiglie.

Stesse difficoltà sembra si stiano verificando anche alle elementari tanto che alla “Paolo di Tarso” è stato convocato un Consiglio d’Istituto: stesso problema, crediamo, alla “Plinio Il Vecchio”.

Questo perché pare che la nuova ditta appaltata per il Comune - la “Serenissima Ristorazione Spa” - non abbia a Bacoli una propria cucina in cui preparare le porzioni, cosa che crea i principali fastidi.

Per un “servizio di qualità” invece è indispensabile avere non solo una cucina in loco, ma concordare - da parte del Comune - con l’ASL controlli sulle cucine, pasti e validi menù per i bambini compresi i menù speciali (intolleranze, allergie, etnie).

L’Amministrazione Picone istituì - coordinata dai Servizi Sociali - una “Commissione Mensa” formata da operatori comunali, dai rappresentanti dei genitori e delle scuole. Questa si riuniva prima dell’inizio dell’anno scolastico e monitorava il servizio mensa. Eseguiva ispezioni nelle cucine delle ditte. Ogni Istituto poi aveva proprie Commissioni con genitori e docenti che, a turno, ogni giorno, verificavano cibo, orari e qualità secondo un regolamento redatto dai Consigli di Istituto ed approvato dal Comune.

Una vera e propria “rete” che ha funzionato fino a un paio di anni fa: ed ora?
Scaduto però l’appalto della precedente ditta, il nuovo Assessore M. Cucco e la Responsabile dell’Area IV hanno redatto un capitolato d’appalto per il nuovo affidamento - che oggi, pare, non reggere le esigenze delle famiglie e delle scuole (det. 846/2025).

La procedura poi non è stata seguita dal Comune, ma dalla “Centrale Unica di Committenza” cioè da una Stazione Appaltante dell’Area Nolana - figuratevi voi! - che ha affidato il “servizio mensa”, anni 2025-28, alla “Serenissima Ristorazione Srl” di Vicenza per un importo poi fissato a 1.667.995,79 euro.

L’Amministrazione inoltre - dopo aver recepito l'affidamento di un servizio così delicato ad una ditta al momento inefficiente (det. 1641/2025) - ha fatto iniziare il servizio nonostante non vi sia ancora un contratto firmato col Comune perché l’anno scolastico era già iniziato senza una mensa avviata (det. 1885/2025).

L’Amministrazione ha anche depotenziato le Commissioni Mensa - che si sono sciolte - cosicché i genitori adesso non sanno cosa fare e con chi prendersela se non con chi questo bando l’ha voluto.

Cioè Amministrazione e Area IV - Settore Pubblica Istruzione.

Solo ora l’Amministrazione ha convocato la ditta per ammonirla mentre con un audio ha riferito che a giorni ci sarà un incontro ditta-genitori. Ed il controllo? Speriamo bene soprattutto per gli alunni.

I bambini però non possono aspettare. La mensa è anche e soprattutto un’esperienza di prevenzione, salute e di educazione alimentare. L’inefficienza e il disagio di questi giorni, invece è stata per loro una esperienza molto diseducativa.

Le famiglie non possono pagare le responsabilità e le inadeguatezze del Comune dato che il servizio è pagato dai cittadini attraverso i fondi del bilancio e con un ticket a carico dei genitori.

Noi tutti allora esigiamo capacità dalle istituzioni e serietà ed efficienza da parte della ditta per cui vanno applicate le penali previste.

Foto della mensa presso un plesso di Bacoli, 21/10/2025.

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Cosa succede a Bacoli e Monte di Procida? VIA MERCATO DI SABATO SI ASFALTA
22/10/2025

Cosa succede a Bacoli e Monte di Procida? VIA MERCATO DI SABATO SI ASFALTA

Indirizzo

Piazza Marconi
Bacoli
80070

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