Le poesiole di Monica Messa

Le poesiole di Monica Messa Fate fogli di poesia, poeti,
vendeteli per poche lire! (manifesto poetico di Antonio Verri)

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Una notteForough FarrokhzadUna notte arriverò al tuo incontrocome astro che affiora dal buio:verrò a cercarti,cavalcando...
22/09/2025

Una notte
Forough Farrokhzad

Una notte arriverò al tuo incontro
come astro che affiora dal buio:
verrò a cercarti,
cavalcando l’ala di venti giramondo.

Come i giorni incantevoli dell’estate,
inondata d’ebbrezza e vampe di calore
verrò a riempirti il costato
di anemoni selvatici di montagna.

Una notte sentirai bussare alla tua porta
i colpi del chiavistello, il cuore ti esploderà
in petto, e vedrai il mio corpo impaziente
scivolare fra le tue braccia calde.

In quei minuti che ci inebriano
non scorgerai più nei miei occhi
l’ombra della fuga, non vedrai più il mio sguardo, spento
e infantile, lottare contro il pudore.

Pronuncerai il mio nome una notte
e ti inviterò nel regno del sogno,
danzerò nelle onde del tuo ricordo
come ragazza degli abissi.

Una notte le mie labbra assetate
arderanno con passione nel fuoco delle tue labbra.
I miei occhi cercheranno speranzosi
il percorso del tuo sguardo.

Apprenderò da Venere,
divina seduttrice,
la dismisura e le regole dell’amare
per poi una notte accendere scintille
nel tuo rifugio come fossi luce
emersa dal cuore del buio.

Ah, tu che hai gli occhi fissi sul cammino
ascolta, sì, sarò io a venirti incontro,
sì, ti verrò a cercare,
cavalcando l’ala di venti giramondo.

Hend Joudah(1983)Cosa significa essere poeta in tempo di guerra?Significa chiedere scusa,chiedere continuamente scusa, a...
22/09/2025

Hend Joudah
(1983)

Cosa significa essere poeta in tempo di guerra?
Significa chiedere scusa,
chiedere continuamente scusa, agli alberi bruciati,
agli uccelli senza nidi, alle case schiacciate,
alle lunghe crepe sul fianco delle strade,
ai bambini pallidi, prima e dopo la morte
e al volto di ogni madre triste,
o uccisa!

Cosa significa essere al sicuro in tempo di guerra? Significa vergognarsi,
del tuo sorriso,
del tuo calore,
dei tuoi vestiti puliti, delle tue ore di noia,
del tuo sbadiglio,
della tua tazza di caffè,
del tuo sonno tranquillo,
dei tuoi cari ancora vivi, della tua sazietà,
dell’acqua disponibile, dell’acqua pulita,
della possibilità di fare una doccia,
e del caso che ti ha lasciato ancora in vita!

Mio Dio,
non voglio essere poeta in tempo di guerra

22/09/2025

Otyken è un gruppo musicale indigeno siberiano-russo che mescola elementi della musica popolare locale con il pop moderno, incorporando strumenti, testi e lingue tradizionali.

"Otyken" è una parola usata in Chulym e in altre lingue turche per indicare una terra sacra dove i guerrieri depongono le armi e parlano

Bravissima Fiorella 🥰🥰🥰🥰
22/09/2025

Bravissima Fiorella 🥰🥰🥰🥰

Severo, ma giusto 😅❤️
22/09/2025

Severo, ma giusto 😅❤️

Oggi nelle piazze si è vista un’Italia migliore: diversa dai suoi governanti, distante dai fascisti riemersi dalle fogne...
22/09/2025

Oggi nelle piazze si è vista un’Italia migliore: diversa dai suoi governanti, distante dai fascisti riemersi dalle fogne. Un’Italia empatica, buona, intelligente, che sceglie di farsi sentire con dignità e coraggio.

Per te mi spoglio fino alla guaina dei nervi.Tolgo i gioielli e li appoggio al comodino.Sgancio le costole, stendo i pol...
22/09/2025

Per te mi spoglio fino alla guaina dei nervi.
Tolgo i gioielli e li appoggio al comodino.
Sgancio le costole, stendo i polmoni su una sedia.
Mi sciolgo come un farmaco nell’acqua, nel vino.
Sgoccio senza macchiare, me ne vado senza smuovere l’aria.
Lo faccio per amore. Per amore io scompaio

Kim Addonizio, nata a Washington D. C., il 31 luglio 1964 ma residente a San Francisco, è una sorta di figlia letteraria di Gregory Corso. Sono testi, i suoi, colmi di rabbia, che raccontano della cultura americana tra i Settanta e gli Ottanta, che si muovono con il corpo e dal corpo nascono. Sono versi pieni di vita e di morte, di amore e vertiginosa perdita.

22/09/2025
22/09/2025

Beloe Zlato

I bambini giocano alla guerra.E’ raro che giochino alla paceperché gli adultida sempre fanno la guerra,tu fai “pum” e ri...
21/09/2025

I bambini giocano alla guerra.
E’ raro che giochino alla pace
perché gli adulti
da sempre fanno la guerra,
tu fai “pum” e ridi;
il soldato spara
e un altro uomo
non ride più.
E’ la guerra.
C’è un altro gioco
da inventare:
far sorridere il mondo,
non farlo piangere.
Pace vuol dire
che non a tutti piace
lo stesso gioco,
che i tuoi giocattoli
piacciono anche
agli altri bimbi
che spesso non ne hanno,
perché ne hai troppi tu;
che i disegni degli altri bambini
non sono dei pasticci;
che la tua mamma
non è solo tutta tua;
che tutti i bambini
sono tuoi amici.
E pace è ancora
non avere fame
non avere freddo
non avere paura.

Bertolt Brecht

Indirizzo

Bari
70100

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