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Puglia Rurale Pagina dedicata a una terrAutentica: madre protettrice di grandi tradizioni

La Procura della Repubblica di Trani e Acquedotto Pugliese (AQP) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per avviare a...
03/10/2025

La Procura della Repubblica di Trani e Acquedotto Pugliese (AQP) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per avviare azioni concrete di gestione sostenibile delle risorse idriche negli edifici giudiziari. L’intesa è stata firmata dal Procuratore della Repubblica di Trani, Renato Nitti e dal Presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia.

Il Protocollo punta a costruire, con il supporto di Acquedotto Pugliese, un modello di gestione idrica sostenibile per un ente pubblico che possa diventare riferimento e buona pratica per altre amministrazioni. La collaborazione si concentra sulla definizione di linee guida semplici e replicabili che orientino l’uso consapevole dell’acqua, bene comune e risorsa limitata.

Sono previste azioni mirate su più fronti: gestione delle acque per uso antincendio, irrigazione delle aree verdi, raccolta e riuso delle acque meteoriche, installazione di distributori di acqua potabile collegati alla rete interna. Le Parti svilupperanno inoltre attività di coinvolgimento degli stakeholder, iniziative congiunte di sensibilizzazione e un modello di best practices sull’uso efficiente delle risorse idriche.

“Con l’accordo siglato oggi, la Procura di Trani prosegue nel concreto impegno nell’attuazione di strategie di sviluppo sostenibile nel solco dell’accordo di collaborazione siglato con il Ministero per l'Ambiente e la Sicurezza Energetica (MASE). Non esisteva un modello di organizzazione per la sostenibilità ambientale di un ente pubblico giudiziario. Ora lo stiamo costruendo. L’utilizzo consapevole, razionale e responsabile delle risorse idriche rappresenta un tassello importante nell’attuazione di misure di sostenibilità. Siamo lieti di aver incontrato l’interesse di Acquedotto Pugliese a dare supporto per quanto di competenza al progetto complessivo della Procura di Trani” ha dichiarato Renato Nitti, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani.

“Siamo felici di mettere a disposizione le competenze maturate nella gestione di uno dei più grandi sistemi acquedottistici d’Europa. Questo protocollo con la Procura di Trani è per noi un’occasione di collaborazione che rafforza il senso di responsabilità che accompagna la nostra missione: tutelare e valorizzare l’acqua. Lavorare insieme a un’istituzione che sceglie di integrare la sostenibilità nella propria attività quotidiana ci permette di trasformare l’impegno in azioni concrete, diffondere buone pratiche e contribuire agli obiettivi dell’Agenda 2030 e ai principi del Global Compact ONU”, ha sottolineato Domenico Laforgia, Presidente di Acquedotto Pugliese (AQP).

“Questa collaborazione con la Procura di Trani è un’occasione concreta per diffondere un modello di gestione sostenibile, basato su tecnologie avanzate, misurabilità dei risultati e capacità di replicazione. Lavoreremo congiuntamente alla definizione di soluzioni operative che rendano più efficiente l’utilizzo dell’acqua anche in ambiti ad alta intensità organizzativa, come gli uffici pubblici. Il nostro obiettivo è offrire un riferimento solido e trasferibile, capace di orientare l’adozione di buone pratiche anche in altre amministrazioni e contribuire alla transizione verso una gestione circolare e adattiva della risorsa idrica”, ha dichiarato Francesca Portincasa, Direttrice Generale di Acquedotto Pugliese (AQP).

Si è tenuta questa mattina, nella sala giunta di Palazzo della Città di Bari, la presentazione di “All in festival - the...
03/10/2025

Si è tenuta questa mattina, nella sala giunta di Palazzo della Città di Bari, la presentazione di “All in festival - the Village”, l’iniziativa promossa dalla cooperativa sociale Zerobarriere in programma nel parco Don Tonino Bello dal 10 al 12 ottobre.

I dettagli di “All in festival”, frutto dell’interazione tra diverse realtà e associazioni cittadine, sono stati presentati dai rappresentanti di Zerobarriere, Alessandro Antonacci, Anna Rao e Antonio Garofalo, dalla vicepresidente dell’associazione Gens Nova Anna Bongallino e da Vincenzo Pittella, responsabile territoriale per la Puglia di BPER Banca, main sponsor dell’evento, alla presenza degli assessori comunali alla Giustizia, al Benessere sociale e ai Diritti civili Elisabetta Vaccarella, alle Culture Paola Romano e alla Conoscenza Vito Lacoppola.

Dal 10 al 12 ottobre, il Parco Don Tonino Bello di Bari si trasformerà in un villaggio dell’inclusione: tre giornate di eventi gratuiti tra laboratori, sport, spettacoli, talk e parate, per promuovere i diritti e la cittadinanza attiva.

Tra i momenti più attesi:

· la partecipazione dell’artista sordo Maurizio Scarpo – Pallina Rossa

· il talk “Pesca a strascico: i rischi del web” e quello su “Sport e disabilità”

· lo spettacolo accessibile della compagnia ResExtensa

· le azioni ambientali con Retake Bari e Plastic Free

· i flash mob delle scuole e la grande Street Parade finale.

“Le barriere non sono solo fisiche, ma troppo spesso anche culturali – sottolinea l’assessora Romano –: ecco perché da anni siamo al fianco dell’All in festival, per abbattere tutte le barriere e i pregiudizi, e dimostrare che tutti, con le dovute accortezze, che spettano innanzitutto al pubblico, possono partecipare alla vita sociale. Questo festival si inserisce nella più ampia strategia dell’amministrazione, che sin dal primo giorno di mandato ha voluto che la cultura per tutti diventasse parte del nostro dna, promuovendo le traduzioni LIS, l’adesione alla Disability Card per gli spettatori del Teatro Piccinni, la disponibilità delle cuffie antirumore durante gli eventi”.

“Bari si dimostra ancora una volta una città capace di accogliere e valorizzare le persone con le loro unicità e differenze – commenta l’assessora Vaccarella -. All in festival ci dice che l’inclusione non deve essere un concetto astratto, ma un impegno concreto che vede coinvolte e in rete istituzioni, associazioni e cittadini”.

“Il contributo del festival a promuovere azioni di sensibilizzazione diffusa e partecipata su temi di grande importanza, con particolare attenzione al coinvolgimento dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze della nostra città, non può che farci esprimere grande apprezzamento e un sentito ringraziamento – sono le parole dell’assessore Lacoppola -. Siamo felici di collaborare per coinvolgere il più possibile le scuole della città, affinché partecipino alle attività del festival e confermino il loro impegno su questi temi, tutti i giorni dell’anno”.

“Abbiamo immaginato un festival dove nessuno restasse ai margini – spiega Garofalo della cooperativa Zerobarriere - . All in festival nasce per questo: per creare uno spazio inclusivo, accessibile, aperto alla partecipazione attiva di tuttə, trattando temi spesso ostici, con interpreti LIS ed una comunicazione accessibile tramite il linguaggio”.

“Abbiamo costruito un programma che parla ai bambini, agli adolescenti, agli adulti e anziani – aggiunge Rao - , coinvolgendo scuole, associazioni, enti, famiglie, perché l’inclusione non si fa da soli: è sempre un gesto collettivo. All in festival è un invito ad esserci, a farsi prossimi. Non a guardare da fuori, ma a entrare. A partecipare. Perché solo così la città si fa realmente inclusiva”.

“Il festival accoglierà attività pensate per tutte le età: dai laboratori per la prima infanzia agli spettacoli accessibili, dai talk su temi sociali alla Street Parade – racconta Antonacci - . Parleremo di web e rischi digitali, ma anche di parità di genere, disabilità, sostenibilità ambientale. E lo faremo con un linguaggio semplice, diretto, coinvolgente, anche attraverso le esperienze dei più giovani. Grande spazio anche allo sport e al movimento come strumento di integrazione. Non è solo un festival, è un’esperienza di comunità. Le esibizioni sportive e artistiche saranno inclusive, aperte, condivise. Tutti potranno sentirsi parte del villaggio. Saremo una rete di forze unite”.

“Un sentito ringraziamento al presidente della cooperativa ZeroBarriere snc Marco Livrea per averci dato, anche quest'anno, l’opportunità di essere partner di questo meraviglioso progetto – dichiara Bongallino -. Siamo orgogliosi di poter contribuire con la nostra presenza e il nostro impegno: saremo presenti con uno stand dedicato, dove sarà disponibile materiale informativo e promozionale relativo alle attività della nostra associazione. Invitiamo tutti a venirci a trovare: sarà un’occasione per conoscere più da vicino il nostro impegno quotidiano nel campo del volontariato e della tutela dei diritti umani”.

“Bper da molti anni sostiene e partecipa attivamente a iniziative culturali, diffuse su tutto il territorio nazionale – conclude Pittella - . Il nostro supporto va a manifestazioni letterarie, musicale e sportive, ma anche ad associazioni che promuovono il valore della cultura in generale. Siamo convinti che l’inclusione e la riduzione delle disuguaglianze sociali passano anche attraverso la diffusione di eventi, culturali e sportivi, aperti a tutti e fruibili da tutti. Vogliamo sostenere le iniziative, che si ispirano a valori di responsabilità sociale e in questa direzione si colloca la volontà di Bper di sponsorizzare anche nel 2025 questo evento, promosso dalla cooperativa Zerobarriere, ente tra i più attivi nel territorio nel cambiare l’approccio culturale alla disabilità”.

Il festival è promosso con il patrocinio e la partecipazione di Comune di Bari, Regione Puglia, Garante Regionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Amiu Puglia, FISPIC – Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi.

Educare alla sostenibilità: lunedì 6 ottobre la presentazione dei nuovi Centri regionali di Educazione all’Ambiente e al...
03/10/2025

Educare alla sostenibilità: lunedì 6 ottobre la presentazione dei nuovi Centri regionali di Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile (CEAS)

Sono accreditati al Sistema regionale di informazione, formazione ed educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile (INFEAS)

Un primo traguardo importante nel percorso di consolidamento della nuova rete regionale dei Centri regionali di Educazione all’Ambiente e allo Sviluppo Sostenibile (CEAS), come presidio strategico regionale per la diffusione di conoscenze, competenze e pratiche legate alla sostenibilità ambientale e alla cittadinanza globale.

Saranno presentati alla stampa dall’assessora regionale all’Ambiente, Serena Triggiani, e dal direttore del Dipartimento al ramo, Paolo Garofoli, lunedì 6 ottobre 2025, alle ore 10.00, nella Sala Conferenze al V piano della sede della Regione Puglia, in Via Gentile 52 a Bari.

Si tratta di un accreditamento provvisorio dei Centri regionali che diventerà definitivo solo a seguito della partecipazione obbligatoria al percorso di formazione previsto in materia di Sviluppo Sostenibile ed Educazione alla Cittadinanza Globale. A tal proposito, alla conferenza stampa, seguirà un incontro tecnico-informativo dedicato ai nuovi CEAS per esaminare i prossimi sviluppi della rete e le attività formative obbligatorie.

Con questa prima fase, dunque, Regione Puglia rafforza il ruolo del Sistema INFEAS come infrastruttura educativa strategica per attuare la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile e contribuire agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

IL PARCO DELLE DUNE COSTIERE TRA LE ECCELLENZE EUROPEE: RINNOVATA LA CARTA DEL TURISMO SOSTENIBILEAssessora Triggiani: "...
02/10/2025

IL PARCO DELLE DUNE COSTIERE TRA LE ECCELLENZE EUROPEE: RINNOVATA LA CARTA DEL TURISMO SOSTENIBILE

Assessora Triggiani: "Esempio virtuoso di gestione attenta che tiene insieme natura, paesaggio ed economia"

Il Parco Naturale Regionale “Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo” ha ricevuto dalla Federazione Europarc il secondo rinnovo consecutivo della Carta Europea del Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (Cets), valida per il quinquennio 2025-2029.

Un risultato che porta il Parco ad essere una delle pochissime aree protette regionali in Italia e in Europa ad aver mantenuto senza interruzioni questa certificazione per 15 anni consecutivi, confermando la solidità di un percorso condiviso tra istituzioni, operatori turistici, associazioni, comunità locali e cittadini. La cerimonia ufficiale di consegna si terrà il 19 novembre 2025 presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, durante i Cets Awards, alla presenza delle istituzioni europee e delle aree protette premiate. La Cets, strumento di certificazione promosso da EUROPARC, riconosce le aree impegnate a sviluppare il turismo in chiave sostenibile attraverso strategie e piani d’azione elaborati in modo partecipativo. Oltre a garantire maggiore visibilità internazionale, la Carta rafforza il dialogo tra pubblico e privato, valorizza l’immagine del territorio come destinazione sostenibile, offre agli operatori opportunità di certificazione specifica (Cets Parte 2) e apre la strada a nuove partnership e progetti.

“I miei complimenti al Parco Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, al presidente e al direttore – commenta l’assessora regionale all’Ambiente delle Regione Puglia, Serena Triggiani -: questo rinnovo è frutto di una gestione attenta e lungimirante ed è il risultato di un lavoro collettivo e partecipato con operatori, associazioni e comunità locali, con il supporto della nostra istituzione regionale. La capacità di mantenere senza interruzioni questa prestigiosa certificazione per 15 anni consecutivi è la dimostrazione concreta di come un’area protetta possa diventare un laboratorio di buone pratiche, dove tutela della natura e valorizzazione del territorio convivono armonicamente. Questo rinnovo non è solo un riconoscimento al Parco, ma rappresenta pienamente un’azione della nostra strategia regionale di sviluppo sostenibile, documento programmatico che come Regione Puglia stiamo sviluppando e concretizzando, avendo come riferimento la sostenibilità ambientale, la salvaguardia delle risorse naturali e paesaggistiche e la promozione di un turismo di qualità. Esperienze virtuose come questa rafforzano il nostro percorso verso un modello di sviluppo equilibrato e duraturo, capace di generare valore economico e sociale nel rispetto dell’identità dei luoghi”.

Il documento contenente la Strategia e il Piano d’Azioni 2025-2029, intitolato “Tra il mare e gli olivi monumentali: connessioni umane e naturali”, è frutto del lavoro di oltre 70 soggetti pubblici, privati, accademici e associativi. Da questo percorso è emersa una visione comune che mette insieme tutela della biodiversità, accoglienza di qualità, inclusione sociale e sviluppo economico sostenibile.

La valutazione della Federazione EUROPARC ha evidenziato la capacità del Parco di superare le difficoltà degli ultimi anni, rilanciando con determinazione il proprio ruolo e consolidando reti con partner scientifici, tecnici e istituzionali a livello locale e internazionale.

“La Carta Europea del Turismo Sostenibile - dichiara il direttore del Parco, Michele Lastilla - non è solo un riconoscimento, ma un processo che ci spinge a lavorare insieme, giorno dopo giorno, per rafforzare le connessioni tra natura, cultura e comunità locali. Questo rinnovo è un risultato che appartiene a tutti coloro che hanno creduto nel percorso del Parco e che darà avvio alla realizzazione di azioni e progetti condivisi. Per questo ringrazio il presidente uscente Annarita Angelini, la Giunta del Parco, i progettisti e tutti gli operatori che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante successo”.

Il rinnovo conferma il Parco Dune Costiere come punto di riferimento per il turismo sostenibile in Puglia e nel Mediterraneo, rafforzando il legame tra natura, cultura e comunità e inserendolo a pieno titolo nella rete europea delle buone pratiche.

Lontano dal fiume, vicino alle persone: il progetto del dissalatore a servizio di Taranto, opera che migliorerà la sicur...
02/10/2025

Lontano dal fiume, vicino alle persone: il progetto del dissalatore a servizio di Taranto, opera che migliorerà la sicurezza potabile di 385 mila persone, prende forma. Da lunedì 6 ottobre i primi cantieri sul tracciato delle condotte e nell’area dell’impianto si affiancheranno ai monitoraggi ambientali e alla bonifica da eventuali ordigni bellici. Il sito destinato alla struttura, circoscritto a due ettari e distante circa un chilometro dal Tara, sarà progressivamente liberato dagli agrumi presenti. Nel rispetto delle pratiche agronomiche, si procederà alla nuova messa a dimora delle piante e a tal fine Acquedotto Pugliese (AQP) ha pubblicato una manifestazione di interesse per l’adozione di 1.500 nuovi alberi di agrumi, in segno di cura verso il territorio e di attenzione al futuro. Per tutti gli ulivi presenti sui terreni dedicati alle opere da realizzare è invece previsto il reimpianto – in accordo con i proprietari e nel rispetto della normativa regionale – da realizzarsi in fase climatica a loro più favorevole.

L’impianto potrà contare su una presa idrica già da tempo disponibile, gestita da Acque del Sud, senza la realizzazione di nuove opere sul Tara. Il fiume continuerà a scorrere, sarà monitorato coma mai avvenuto prima e anche con questo difeso per garantirne la fruizione. “Si tratta di un’opera necessaria ed ecosostenibile – sottolinea il Direttore industriale di AQP, Antonio de Leo – perché garantisce a Taranto una nuova fonte di approvvigionamento idrico, mettendo in sicurezza la comunità. Con questo progetto rendiamo operativa una nuova direttrice strategica, in piena coerenza con le attività di risanamento delle reti e con il riuso a fini irrigui che caratterizzano Acqua per Taranto”.

L’impianto di dissalazione del progetto Acqua per Taranto è una risposta alla crisi climatica che sta colpendo il Mediterraneo e il Sud Italia. Progettato nella cornice della strategia regionale per la resilienza idrica, fornirà acqua potabile a 385 mila cittadini in un territorio particolarmente esposto alle crisi, poiché alimentato da una sola fonte di approvvigionamento extraregionale e sotto stress, lo schema Sinni-Pertusillo. La sua attivazione consentirà inoltre una riduzione del prelievo dai pozzi, con benefici per la falda minacciata dal fenomeno dell’intrusione salina.

Ecosostenibile secondo gli stringenti criteri della Tassonomia ambientale europea, l’impianto funzionerà con il collaudato sistema dell’osmosi inversa e sarà alimentato al 100 per cento da energia verde. Il dissalatore sarà collegato a due condotte: la prima, da 14 chilometri fra cui 5 da realizzare con innovative tecnologie no-dig, porterà fino a 650 litri al secondo di acqua potabile al serbatoio di Taranto, nodo cruciale della rete idrica da 24 mila chilometri di AQP; la seconda, da 4,5 chilometri, rilascerà nell’area del molo polisettoriale l’acqua residuale che, simile a quella già presente nel fiume e nel suo sbocco naturale, sarà pienamente compatibile con l’ecosistema marino.

Inoltre, l’area del fiume sarà oggetto di interventi di riqualificazione ambientale, che comprenderanno il miglioramento degli accessi all’acqua e del tratto ciclabile che costeggia il Tara, così da restituire alla comunità spazi più fruibili e valorizzati.

Anche la manifestazione di interesse per accogliere circa 1.500 alberi di agrumi, pubblicata sul sito di Acquedotto Pugliese, nasce con l'obiettivo di preservare l'ambiente. Invita cittadini, enti, associazioni e aziende agricole ad adottare agrumi in aree con specifici requisiti, come la disponibilità di un impianto irriguo, avendone cura pluriennale. La selezione sarà basata su diversi criteri e tra questi l'idoneità dei terreni, l'esperienza nella cura delle piante e l'adozione di pratiche sostenibili.

Tutti i dettagli sul progetto sono disponibili nella sezione Acqua per Taranto del sito www.aqp.it. È possibile inoltre iscriversi alla newsletter dedicata per ricevere aggiornamenti direttamente nella casella di posta.

È stata pubblicata sull’Albo pretorio comunale di Bari la determina propedeutica all’indizione della gara relativa alla ...
02/10/2025

È stata pubblicata sull’Albo pretorio comunale di Bari la determina propedeutica all’indizione della gara relativa alla conclusione dell’accordo quadro annuale per gli interventi finalizzati al contrasto delle principali avversità e patologie fitosanitarie contratte dal patrimonio arboreo comunale, per un importo pari a 590.000 euro.

L’accordo quadro riguarderà l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria e non programmata, tanto di piccola manutenzione quanto di elevata complessità, finalizzati alla salvaguardia e alla cura del patrimonio vegetale cittadino, in particolare alla difesa fitosanitaria e al ripristino del patrimonio verde nonché al miglioramento della qualità ambientale. Le aree interessate sono quelle attrezzate a verde di proprietà comunale, quindi parchi, giardini e le stesse alberature stradali, che richiedono un impegno organizzativo crescente, visto anche l’aumento negli ultimi anni del numero di spazi verdi e alberi piantumati. Inoltre, il programma di manutenzione straordinaria si rende necessario date la vetustà di parte del patrimonio cittadino, soprattutto le alberature stradali, e le condizioni vegetative o statiche precarie, situazione complicata dalla presenza di agenti fitosanitari (entomopatogeni, malattie fungine, batteriche, virosi o multi-agente) e dalle ondate di calore estive, che contribuiscono ad accelerare il processo di invecchiamento delle piante. Ciò accade, in particolar modo, alle piante disposte lungo le strade, piantate in terreni inadeguati, poco permeabili, oggetto di urti e traumi di diverso tipo, generalmente con ridotto spazio, sia sotterraneo sia superficiale e aereo.

“Attraverso il ricorso all’accordo quadro - commenta l’assessora al Clima, Transizione ecologica e Ambiente Elda Perlino - intendiamo razionalizzare e strutturare tutte le azioni che l’amministrazione comunale mette in campo per la cura del verde cittadino, sensibilmente cresciuto negli ultimi anni anche grazie ai numerosi progetti finanziati con fondi PNRR. Questo strumento ci consentirà anche di affrontare una serie di criticità legate all’interazione del patrimonio arboreo con la vita della città, sia per quanto riguarda la senescenza di numerosi alberi, sia per l’insorgere di fitopatologie causate dagli effetti del cambiamento climatico.

Abbiamo il dovere di intervenire adottando approcci fitosanitari complessi e realizzando attività di manutenzione accurate con l’obiettivo di mettere in sicurezza tutte le aree verdi di proprietà comunale, comprese quelle che in passato sono state oggetto esclusivamente di interventi estemporanei, attraverso una programmazione in grado di rispondere in maniera puntuale ed efficace alle mutate esigenze di tutela e cura del verde cittadino”.

Tra gli interventi oggetto dell’accordo quadro, sono previsti anche quelli mirati a fronteggiare l’impatto sul verde urbano di parassiti esogeni di recente introduzione (Gallerucella luteola su Ulmus spp., Glycaspis brimblecombei su Eucaliptus spp., Xylella fastidiosa su Olea europaea, Rhynchophorus ferrugineus e Paysandisia archon sulle palme cittadine, Nidularia pulvinata e Kermes vermilio su Quercus ilex e Toumeyella parvicornis su Pinus pinea), attraverso operazioni di sfalcio, tecniche fitosanitarie ed endoterapiche, azioni per la realizzazione di innesti sulle alberature e riqualificazione delle alberature più compromesse o, in ultima analisi, rimozione.

Nel dettaglio, i lavori riguarderanno la difesa fitosanitaria al suolo e in quota, la riqualificazione e manutenzione di aree attrezzate a verde, interventi di dendrochirurgia e di innesto di piante arboree, la messa a dimora di piante, compresa la fornitura in opera e il relativo tutoraggio, le potature di riduzione e il modellamento della chioma, le verifiche tecniche e strumentali sulle piante in relazione alla determinazione del rischio connesso, il tutoraggio e il consolidamento di piante, compreso il consolidamento in quota anche tramite interventi specifici di consolidamento dinamico e statico, interventi in treeclimbing, lo svellimento di ceppaie, i trapianti, l’irrigazione per aspersione alla manichetta o con autobotte, la rigenerazione e il rifacimento di tappeti erbosi, lo scavo di buche per la messa a dimora e successivo riempimento con terreno vegetale, interventi di sistemazione di pavimentazioni, di deimpermeabilizzazione delle superfici, il ripristino di impianti di irrigazione, e altre lavorazioni funzionali alla manutenzione del verde.

L’accodo quadro sarà avviato a seguito dell’espletamento di procedura aperta ai sensi dell’art. 71 del D. Lgs. 36/2023: la migliore offerta sarà individuata con il criterio del minor prezzo determinato mediante ribasso sugli elenchi prezzi posti a base di gara.

Patrimonio geologico di Puglia, Triggiani: “Uno scrigno di geodiversità, luoghi educativi e didattici per le giovani gen...
30/09/2025

Patrimonio geologico di Puglia, Triggiani: “Uno scrigno di geodiversità, luoghi educativi e didattici per le giovani generazioni”

L’evento organizzato dall’Assessorato regionale all’Ambiente con la Soprintendenza della Città Metropolitana di Bari e SIGEA-APS Puglia, alla presenza degli studenti del liceo Salvemini di Bari

“Un’occasione di racconto e divulgazione che abbiamo fortemente voluto non solo per celebrare, in vista del 6 ottobre, la Giornata internazionale della Geodiversità istituita dall’Unesco, ma anche per riflettere insieme sul valore straordinario del nostro territorio e sulla responsabilità che abbiamo nel custodirlo”. Lo ha detto assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, a margine dell’incontro di questa mattina, dal titolo “Patrimonio geologico della Puglia: conoscenza e valorizzazione attraverso lo storytelling” organizzato dall’Assessorato regionale al ramo, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari e la Sezione Puglia della SIGEA-APS. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, la dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, Francesca Romana Paolillo, l’assessora all’Ambiente del Comune di Bari, Elda Perlino, e il geologo Salvatore Valletta della Società italiana di Geologia Ambientale-APS, che ha moderato l’evento.

“In un periodo in cui la sfida della sostenibilità è al centro delle agende internazionali – ha proseguito Triggiani -, la Puglia vuole riaffermare il suo impegno per la tutela del patrimonio naturale. Non si tratta soltanto di conservare luoghi suggestivi, ma di trasmettere una consapevolezza diffusa: sotto i nostri piedi si custodiscono storie millenarie, che appartengono a tutti e che chiedono rispetto e cura. La Puglia, difatti, possiede una ricchezza geologica unica, capace di raccontare milioni di anni di storia attraverso paesaggi, rocce, fossili e impronte di dinosauri che continuano a sorprenderci e ad attrarre l’interesse di studiosi e cittadini. Questo patrimonio non è solo una risorsa scientifica: è parte integrante della nostra identità, un ponte tra passato e futuro che merita di essere conosciuto, valorizzato e trasmesso alle nuove generazioni. Proprio per questo, la presenza oggi di tre classi di studenti del liceo scientifico statale Gaetano Salvemini di Bari è stata il cuore più autentico dell’iniziativa. Vedere i giovani ascoltare, confrontarsi con esperti e istituzioni ci ricorda quanto sia decisivo investire nella divulgazione e nell’educazione. Raccontare la geodiversità con strumenti vicini al loro linguaggio - fotografie, narrazioni, laboratori - significa renderla viva e accessibile, trasformandola in un patrimonio condiviso da tutta la comunità”.

“Le mostre, le ricerche e le scoperte degli ultimi anni, come le orme di animali preistorici rinvenute a Altamura, Molfetta e tanti altri siti, ci mostrano quanto il sottosuolo e le coste pugliesi siano scrigni di conoscenza, di geo e bio diversità. Sono testimonianze che ci emozionano e, al tempo stesso, ci insegnano la fragilità e la bellezza della natura. Ogni sito geologico diventa così una lezione a cielo aperto, capace di unire cultura, scienza, turismo sostenibile e senso di appartenenza”.

“L’invito che rivolgo oggi – ha concluso l’assessora Triggiani - è a non considerare la geodiversità come qualcosa di distante o riservato agli specialisti. È un bene comune che ci riguarda da vicino, che intreccia la nostra memoria con le prospettive future e che ci ricorda quanto sia prezioso l’equilibrio del pianeta. Ogni gesto quotidiano, ogni scelta di tutela, può contribuire a rafforzare questo legame”.

Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi due focus fondamentali: con la professoressa Luisa Sabato del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali di Uniba sono state ripercorse le principale tappe della geologia della Puglia, una storia che parte da lontano che ci ha mostrato come i processi geologici abbiano modellato nei millenni il paesaggio che conosciamo oggi, lasciando in eredità rocce, fossili e stratificazioni che raccontano epoche remote. Con l’architetto Enrico Ancora è stato, invece, illustrato il valore dei giacimenti minerari e lapidei della Puglia, risorse che da secoli sostengono l’economia e l’identità culturale del territorio, ma che oggi pongono interrogativi importanti sul rapporto tra sviluppo e sostenibilità. A questi interventi si è aggiunta la presentazione del volume “Puglia. Le Bahamas dei dinosauri” del geologo Alfredo De Giovanni, che ha dimostrato quanto la divulgazione e la narrazione possano rendere accessibile a tutti il valore straordinario.

Debiti fuori bilancio, il presidente Emiliano promulga la legge. Introdotte modifiche legislative in materia di turismo,...
30/09/2025

Debiti fuori bilancio, il presidente Emiliano promulga la legge. Introdotte modifiche legislative in materia di turismo, ambiente, agricoltura e politiche abitative

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promulgato una nuova legge in materia di debiti fuori bilancio. Il testo della legge promulgata è stato inviato al Bollettino Regionale per la pubblicazione.

La L.R. 15 /25, “XI legislatura – 27° provvedimento di riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell'articolo 73, comma 1, lettera e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e disposizioni diverse” prevede, tra gli altri provvedimenti:

· la proroga di tutte le graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato della Regione e di enti strumentali, agenzie regionali e aziende del Servizio sanitario regionale fino al 2026 (art.2);

· l'adeguamento della "Disciplina della comunicazione dei prezzi e dei servizi delle strutture turistiche ricettive nonché delle attività turistiche ricettive ad uso pubblico gestite in regime di concessione e della rilevazione dei dati sul movimento turistico a fini statistici" alle più recenti disposizioni normative statali (art. 5);

· la modifica della "Disciplina regionale in materia di valutazione ambientale strategica”, fissando in cinque anni dalla data di presentazione dell'istanza il termine del procedimento di verifica di assoggettamento a VAS e il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) da parte dell'autorità competente (art. 8);

· la concessione di un contributo pari a un milione e 300 mila euro alle aziende agricole utilizzatrici dei servizi irrigui del soppresso Consorzio di Bonifica Terre d'Apulia per l'annualità 2022, calcolato sulla differenza massima tra il corrispettivo derivante dall'applicazione della tariffa prevista per l'annualità medesima e la ripartizione dei maggiori oneri determinati dagli aumenti dei costi energetici registrati nello stesso esercizio (art. 13);

· l’obbligo di manutenzione e pulizia delle aree fronte strada dei terreni agricoli. Prevista una diffida al soggetto obbligato a provvedere entro un termine non superiore a 15 giorni, decorso il quale il Comune può procedere d'ufficio all'esecuzione degli interventi, con addebitamento delle spese al soggetto inadempiente, fatto salvo l'accertamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, da un minimo di € 150,00 a un massimo di € 1.000 (art. 16);

· la sospensione dei procedimenti autorizzatori e della realizzazione di nuovi impianti crematori, nelle more dell'approvazione del programma regionale in materia, con gli obiettivi di pianificazione territoriale, sostenibilità ambientale e rispetto del principio di equità nell'accesso al servizio di cremazione (art. 17);

· l'integrazione di risorse per una somma di 50 mila euro a sostegno della relazione tra genitori detenuti e figli e di 2 milioni 527 mila euro per potenziare gli interventi per persone con disabilità ed anziani non autosufficienti (art. 19);

· l'integrazione del “Fondo speciale cultura e patrimonio culturale”, con riferimento alle istanze progettuali presentate a valere sull’avviso di manifestazione di interesse “Palinsesto unico regionale delle attività culturali e di spettacolo”, con un incremento del fondo speciale pari a 1 milione 490mila euro (art. 23);

· l’obbligo per i centri di prelievo ematologico e per i lavoratori di analisi, sia pubblici sia privati convenzionati) di proporre a tutti i cittadini residenti in puglia, nati prima del 1990, il test per la ricerca degli anticorpi anti-HCV nell’ambito di qualsiasi attività necessaria per la formulazione di una diagnosi o di semplice prevenzione (art. 24).

Indirizzo

Via Marchese Di Montrone, 60
Bari
70122

Telefono

+393400093657

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