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“6957. Germogli sotto la neve” di Alice Beatrice Pescarollo a Sternatia per la rassegna culturale “La civetta sul pozzo”...
27/07/2025

“6957. Germogli sotto la neve” di Alice Beatrice Pescarollo a Sternatia per la rassegna culturale “La civetta sul pozzo”

Il Comune di Sternatia (provincia di Lecce), nell’ambito della Rassegna di proposte culturali nel cuore della Grecìa salentina La civetta sul pozzo, è lieto di invitare la cittadinanza alla presentazione del romanzo “6957. Germogli sotto la neve” di Alice Beatrice Pescarollo, in programma per sabato 26 luglio 2025 alle ore 20:00 presso il suggestivo Chiostro del Convento dei Domenicani di Sternatia.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, dott. Gabriele Candito, promotore della Rassegna, l’incontro sarà moderato dall’avv. Marta Martina, Vicesindaco di Sternatia. A dialogare con l’autrice saranno la dott.ssa Silvia Cazzato, giornalista, e il prof. Pantaleo Conte, dirigente scolastico.

Il romanzo, edito da Lab DFG nel 2024, segna l’intenso esordio narrativo di Alice Beatrice Pescarollo, nata a Roma nel 2006. Studentessa del liceo classico Gaio Valerio Catullo di Monterotondo, l’autrice nel tempo libero si dedica alla scrittura, gioca a tennis e frequenta il British School Group. Crede nell’amicizia come valore fondante della sua vita e si è ispirata al suo gruppo per la narrazione di questa storia.

“6957. Germogli sotto la neve” è una storia d’amore e di speranza, ambientata in uno dei luoghi più bui della storia del Novecento: il campo di concentramento di Auschwitz. Myriam Zaccaria, figlia di un noto notaio romano, viene deportata con la sorellina Naomi ad Auschwitz. In quel mondo disumanizzante, la sua giovinezza la mantiene in bilico tra sopravvivenza e disperazione. Un fragile equilibrio che attira l’attenzione dell’ufficiale SS Alexander Mayer, figlio di un potente gerarca nazista. Tra i due nasce un legame inatteso, tanto impossibile quanto potente, che sfida la crudeltà del contesto e le leggi imposte dalla guerra.

Il libro affronta temi profondi e universali: l’amore e l’amicizia, il conflitto tra destino e scelta, il rapporto padre-figlio, il coraggio e la possibilità di riscatto anche nei luoghi più atroci. La narrazione, scorrevole e intensa, restituisce le atmosfere del lager senza rinunciare a un messaggio di speranza.

Alice Beatrice Pescarollo, pur giovanissima, affronta con delicatezza e determinazione un tema complesso, lasciando emergere l’idea che persino dove tutto è perduto, può ancora germogliare la vita. L’amore tra Myriam e Alexander diventa simbolo di umanità, di scelta e di redenzione. Un sentimento giovane, assoluto, puro, che attraversa il male per affermare con forza il valore della libertà emotiva e del legame umano. Il romanzo è un testo che commuove e offre molti spunti di riflessione, descrivendo il destino di giovani condannati a diventare adulti in un mondo che non lasciava spazio alla giovinezza, ma che proprio grazie all’amore e alla speranza ritrovano un senso e un futuro.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA UNISALENTO E L’ASSOCIAZIONE “ISTITUTO DI CULTURE MEDITERRANEE”L’Università del Salento e l...
26/07/2025

ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA UNISALENTO E L’ASSOCIAZIONE “ISTITUTO DI CULTURE MEDITERRANEE”

L’Università del Salento e l’associazione Istituto di Culture mediterranee hanno firmato un protocollo d'intesa con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione e dare centralità all’area mediterranea nella quale operano e alla quale si rivolgono le attività tanto dell’ateneo che dell’associazione.

Il protocollo nasce dalla convinzione condivisa che le attività di studio e ricerca di UniSalento possano integrare, con l’utilizzo di risorse qualificate e strumenti adeguati, le corrispondenti attività sviluppate dall’associazione Istituto di Culture mediterranee. Obiettivi della collaborazione saranno, fra gli altri, favorire la produzione di innovazione sociale, la riaffermazione del Mediterraneo e dei Balcani come aree centrali per le dinamiche di pace, la sicurezza e la stabilità a livello internazionale; la cultura della pace, dei diritti e il dialogo interreligioso; la promozione dello sviluppo sociale ed economico; l’attivazione congiunta di dinamiche di governance locale che coinvolgano altri soggetti istituzionali e sociali del territorio urbano e dell’area del Mediterraneo; favorire nuove opportunità di lavoro mettendo a valore le competenze generate dalla formazione e dalla ricerca universitaria.

L’accordo avrà durata di tre anni. Il professore di Storia delle Relazioni internazionali Daniele De Luca sarà il responsabile scientifico del protocollo per conto dell’Università del Salento.

«Costruire la pace, rinsaldare la fiducia tra i popoli del Mediterraneo in una prospettiva di convergenza fondata sul rispetto reciproco, sulla cooperazione e sul diritto internazionale – commenta il rettore Fabio Pollice – sono obiettivi che il nostro Ateneo deve porsi in ragione del proprio mandato istituzionale e della propria posizione geografica che lo candida a proporsi come luogo di scambio, di connessione e di convergenza tra le culture mediterranee. L’Università come motore di uno sviluppo sostenibile e solidale non solo nel proprio contesto territoriale, ma nel più ampio scenario geopolitico e geoecomico di cui è parte. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo rafforzare la nostra capacità attrattiva nei confronti degli studenti e delle studentesse di tutta la regione mediterranea e investire in percorsi formativi, come la nostra Laurea magistrale in Scienze per la cooperazione internazionale che possano davvero contribuire a costruire questo orizzonte di pace. Formare alla pace per la pace, è proprio in questa prospettiva che va letta la sottoscrizione di questo protocollo».

«Questo protocollo rappresenta un passo concreto nella direzione giusta: fare sistema tra istituzioni accademiche, enti locali e soggetti culturali del territorio. Collaborare – dice il presidente dell’associazione “Istituto di Culture mediterranee, Paolo Paticchio - significa riconoscere che nessuno, da solo, è in grado di affrontare le sfide complesse del presente. Lo è ancor di più quando si sceglie di farlo a partire dalle politiche culturali, che non sono un accessorio, ma il cuore della costruzione di senso e di futuro in un territorio come il Salento, che da sempre si trova al centro del Mediterraneo. Siamo in una fase storica difficile: i conflitti che attraversano l’area mediterranea mettono in crisi i legami tra i popoli. Ecco perché oggi è urgente e necessario riaffermare la vocazione del Salento a essere ponte nel Mediterraneo, luogo di incontro, di scambio e di dialogo. Non c’è alternativa alla cooperazione se vogliamo costruire una pace giusta e duratura. Come scriveva Franco Cassano, “il Mediterraneo è da sempre un punto di contatto e di conflitto in cui è impossibile sottrarsi al rapporto con l’altro”. Questo protocollo nasce per alimentare quel rapporto, e per farlo con consapevolezza, responsabilità e visione».

«Sono soddisfatto e orgoglioso dei risultati del rinnovato slancio dell’associazione Istituto di Culture Mediterranee, associazione di enti locali che vede coinvolta la Provincia di Lecce in qualità di socio fondatore. Il protocollo d’intesa di AICM con UniSalento, sono certo – commenta il presidente della Provincia, Stefano Minerva - permetterà una proficua triangolazione Provincia-Aicm-UniSalento per programmare e pianificare nuove azioni ed attività, mettendo al centro la ricerca, puntando sullo spessore accademico e sul protagonismo studentesco. È tristemente attuale la centralità geopolitica del Mediterraneo; per questo il Salento, con ancora più forza e facendo rete, deve caratterizzarsi come terra che promuove il dialogo, la cooperazione tra le popolazioni, lo sviluppo del sistema culturale territoriale, lo scambio economico, sociale, artistico, ambientale e delle politiche della pace».

Mercoledì 30 luglio 2025, ore 19:30Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo – TarantoPresentazione del libro “Il bosco do...
26/07/2025

Mercoledì 30 luglio 2025, ore 19:30
Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo – Taranto

Presentazione del libro “Il bosco dove tutto cominciò” di Tommaso Sacchi (ed. Mondadori), già assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Assessore alla Cultura del Comune di Milano.

Dialoga con l'autore Aldo Patruno, direttore del dipartimento Cultura e turismo della Regione Puglia.

L'incontro sarà introdotto da Salvatore Marzo, già Preside del Liceo Classico Aristosseno di Taranto.
Seguirà cocktail.

Per il pubblico l'accesso è su prenotazione, chiamando al numero 392 03258062 oppure scrivendo a [email protected]

Album fotografico Recruiting Hackathon progetto “Orizzonti digitali". A Bari le aziende partner, il 22 luglio, presso Ur...
25/07/2025

Album fotografico Recruiting Hackathon progetto “Orizzonti digitali". A Bari le aziende partner, il 22 luglio, presso Urban Labs, e il giorno seguente, nell'aula magna dell'ABAP Aps, hanno incontrato i nuovi digital experts formati sulle nuove hard e soft skills sempre più necessarie nel mercato del lavoro digitale. Il percorso innovativo e multi stakeholders è stato ideato e realizzato dall’ABAP- Aps, un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale e si è avvalso della collaborazione del Politecnico di Bari - Dipartimento di Meccanica Matematica e Management e del sostegno del Centro Interdipartimentale “Cibo in Salute” dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, del Forum Agricoltura Sociale Puglia APS, del Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP e di Urban Labs. L’obiettivo finale? Promuovere lo sviluppo delle competenze digitali di donne e uomini disoccupate/i e inattive/i, di età compresa fra i 34 e i 50 anni da tempo fuori dai circuiti di recruiting. La competenza fa la differenza e il progetto è stato ideato per fornire loro le migliori opportunità per creare le condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro.
(Foto di Emilio Badolati).

Lucera Capitale Cultura Puglia 2025 entra nel vivo con i Grandi Eventi di agosto e settembre, a cui fanno da corollario ...
23/07/2025

Lucera Capitale Cultura Puglia 2025 entra nel vivo con i Grandi Eventi di agosto e settembre, a cui fanno da corollario le attività e gli spettacoli che compongono i Progetti di Comunità organizzati dagli operatori culturali lucerini. A partire da settembre la realizzazione dei Progetti Speciali.

L’evento di punta del programma agostano è la rassegna teatrale Estate Musa e Stelle, realizzata in collaborazione con Puglia Culture e prodotta all’interno del suggestivo Anfiteatro Augusteo, i cui recenti lavori di riqualificazione hanno incrementato la capienza e i servizi. Filo conduttore della rassegna è la musica e le sue cangianti armonie e tonalità definite da contesti eterogeni e autori di formazione diversa.

Ad aprirla, il 24 agosto, sarà lo spettacolo musicale Lettera ad Eduardo di Massimiliano Gallo. A cui seguiranno: HABER, LE SUE CANZONI e BUKOWSKI di e con Alessandro Haber il 26 agosto; CAFONI. UN RACCONTO MUSICA di e con Michele De Virgilio il 31 agosto; QUANDO UN MUSICISTA RIDE con al centro della scena Elio il 2 settembre. Chiuderà il programma il concerto di Ermal Meta & Orchestra della Magna Grecia.

Non per caso, la conferenza stampa è stata anche l’occasione della sottoscrizione della convenzione tra Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta, Andria, Trani e Foggia, Comune di Lucera e Puglia Culture per la gestione e valorizzazione degli spazi dell’Anfiteatro romano di Lucera, nell’ambito delle rispettive competenze, al fine di favorirne la regolare fruizione e diffondere la conoscenza del patrimonio culturale del territorio, mediante l’attivazione di azioni sinergiche per la sua fruizione e tutela.

Nek, Max Gazzè e The Kolors saranno i protagonisti dei grandi concerti pop del Lucera Music LightS Festival in programma il 15, 16 e 17 agosto nella grande piazza Giacomo Matteotti.

Mentre Nek riproporrà al pubblico tutte le sue hit più famose dei quasi 40 anni di carriera, il progetto Musicae Loci di Max Gazzè prevede la reinterpretazione del suo repertorio con l’accompagnamento della Calabria Orchestra. A chiudere la tre giorni musicale il Summer Tour dei The Kolors.

Il programma dei Grandi Eventi della Capitale Cultura Puglia 2025 si aprirà l’8 agosto con la Settimana Medievale, organizzata dall’APS 5 Porte Storiche di Lucera che ci farà vivere un viaggio nel tempo tra dame e cavalieri, tornei, accampamenti storici, spettacoli, sapori antichi e rievocazioni nella splendida cornice della Fortezza Sveva e del centro storico. Dall’8 al 10 agosto sarà rievocato l’assedio angioino (1268-69) Fortezza Svevo Angioina e allestito un tipico villaggio medievale animato da artigiani e giocolieri, dove assistere a spettacoli musicali e gustare buon cibo. Il 12 e il 13 agosto si svolgeranno i tradizionali Torneo delle Chiavi e Corteo Storico, guidato da Sergio Muniz nelle vesti di re Carlo II d’Angiò.

Con la ripresa del Festival della Letteratura Mediterranea, dal 18 al 21 settembre, si chiude il programma dei Grandi Eventi di Lucera Capitale.

E da settembre entrerà nel vivo la realizzazione dei Progetti Speciali che rappresentano l’anima più innovativa, partecipata e identitaria del programma e che costituiranno la gran parte dell’eredità della Capitale.

È questo il segmento della programmazione in cui si esplicita anche la stretta collaborazione e la feconda interazione tra l’Amministrazione comunale e il Comitato dei Promotori: nutrita comunità di imprenditori e professionisti che ha deciso di investire risorse proprie nella realizzazione dell’ologramma interattivo di Federico II (progettato da Fabio Viola), il monumento “La Porta dell’Accoglienza”, il Lucera Jazz & Wine Festival, il festival dedicato a San Francesco Fasani (unico santo originario della provincia di Foggia).

A questi si aggiungono, tra gli altri, la web app "Esplorando Lucera e Monti Dauni", anche questa progettata da Viola per scoprire interattivamente il territorio utilizzando il gioco, le Residenze culturali e la Carovana culturale, che promuoveranno le produzioni artistiche in loco e le connessioni culturali tra le comunità dei Monti Dauni.

Già da marzo, dopo l’inaugurazione dell’anno della capitale con il concerto di Sergio Cammariere, sono partiti i Progetti di Comunità: oltre 40 tra attività, spettacoli, incontri, visite guidate, laboratori, talk, presentazioni e quant’altro ha animato e animerà il laboratorio di cittadinanza attiva in cui si saldano memoria e futuro. Lucera Capitale Cultura Puglia 205 è, dunque, una festa di comunità che ha coinvolto ogni fascia d’età e ogni segmento sociale.

Sempre nei mesi che abbiamo alle spalle, Lucera ha ospitato i 20 tour operator nazionali e internazionali che hanno partecipato all’edizione speciale della fiera del turismo in Puglia BTM e ascoltato la raffinata musica di Danilo Rea.

Al pari delle attività, Lucera è già attraversata da importanti “cambiamenti culturali”: dai lavori all’Anfiteatro Augusteo al grande finanziamento per il Teatro Garibaldi, dal “cammino di ronda” sulla cinta muraria della Fortezza Sveva-Angioina all’apertura e fruizione dei Mosaici di San Giusto.

È stata presentata nel corso di una conferenza stampa, la nuova offerta formativa dell’Università di Foggia per l’anno a...
23/07/2025

È stata presentata nel corso di una conferenza stampa, la nuova offerta formativa dell’Università di Foggia per l’anno accademico 2025/2026.

L’Ateneo rinnova il proprio impegno verso un modello didattico ampio, innovativo e sempre più orientato all’internazionalizzazione. Si tratta di un approccio pensato per affrontare le trasformazioni sociali, culturali e tecnologiche del nostro tempo.

Il tutto è in linea con la nuova campagna di comunicazione, dal forte valore identitario e motivazionale, sintetizzata dallo slogan “Surprise Yourself. Always Do It”. Lo slogan invita studenti e studentesse a vivere l’esperienza universitaria come un percorso di continua scoperta e crescita personale.

La conferenza stampa è stata aperta dal Rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio, che ha sottolineato come “Oggi più che mai, l’Università deve saper parlare ai giovani non solo attraverso l’offerta formativa, ma attraverso una visione. Con la proposta didattica per l’anno accademico 2025/2026 e con una campagna di comunicazione profondamente rinnovata e ispirata ai valori dell’inclusività e dell’apertura internazionale, l’Università di Foggia si presenta come uno spazio dinamico e accogliente, dove ciascuno può sorprendersi, riconoscersi e costruire il proprio futuro.”

Le immatricolazioni ai corsi di laurea triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico ad accesso libero si apriranno venerdì 1° agosto 2025. Per i corsi a numero programmato, le modalità, le scadenze per la presentazione delle domande e lo svolgimento delle prove di ammissione sono indicate nei bandi pubblicati sul sito istituzionale dell’Ateneo.

L’offerta formativa, afferente ai sette Dipartimenti — Economia; Giurisprudenza; Medicina Clinica e Sperimentale; Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria; Scienze Mediche e Chirurgiche; Scienze Sociali; Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione — si articola per l’anno accademico 2025/2026 in 33 corsi di laurea triennale, 22 corsi di laurea magistrale e 4 corsi magistrali a ciclo unico. Tra questi, 4 corsi sono interateneo, in quanto realizzati in collaborazione con altre Università italiane.

Di particolare rilievo è l’attivazione di 3 nuovi corsi di laurea afferenti al Dipartimento di Scienze Sociali, il più recente tra i Dipartimenti dell’Università. Due di essi – Manager e giurista d’impresa (classe L-14/L-18) e Scienze del servizio sociale professionale (classe L-39) – hanno già ottenuto l’accreditamento ministeriale e saranno erogati in modalità blended. Il terzo, la laurea magistrale in Comunicazione per le imprese e istituzioni pubbliche (classe LM-59), sarà proposto in modalità prevalentemente a distanza ed è attualmente in fase di accreditamento.

A questo proposito, la prof.ssa Carmela Robustella, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, ha evidenziato il valore strategico di questi nuovi percorsi, capaci di rispondere alle esigenze emergenti del mercato del lavoro e di rafforzare la vocazione interdisciplinare e sociale dell’Ateneo. “Il nostro obiettivo è rompere gli schemi tradizionali, perché oggi formare significa molto più che trasferire nozioni: significa preparare gli studenti a muoversi agilmente tra i cambiamenti, capire le tensioni sociali e inventare risposte nuove. Il Dipartimento di Scienze Sociali è un terreno fertile per chi vuole mettersi in gioco, mettere in crisi le certezze e trovare strade originali.”

Tra le novità più significative spicca l’introduzione del nuovo curriculum in lingua inglese del Corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie (Agricultural Sciences And Technologies) , che si affianca al corso magistrale in Clinical and Experimental Biology, anch’esso erogato in inglese. Questa scelta rafforza la vocazione internazionale dell’Ateneo, che parallelamente amplia l’offerta didattica in modalità blended e a distanza, garantendo maggiore flessibilità e innovazione per rispondere alle esigenze di una comunità studentesca sempre più globale e diversificata.

In questo contesto, l’Università di Foggia conferma il proprio impegno su temi chiave quali sostenibilità ambientale, transizione digitale, intelligenza artificiale, valorizzazione del patrimonio culturale e internazionalizzazione, promuovendo corsi in lingua inglese e potenziando i servizi rivolti agli studenti internazionali.

La Prorettrice vicaria, prof.ssa Donatella Curtotti, ha rimarcato l’importanza di un approccio formativo che va oltre la semplice competenza tecnica: “Vogliamo formare non solo professionisti competenti, ma persone consapevoli, curiose, capaci di affrontare le sfide globali con spirito critico, creatività e responsabilità. Il nostro Ateneo è un laboratorio di idee, un luogo in cui valorizzare le differenze e costruire connessioni: tra discipline, culture, generazioni. Lo slogan ‘Surprise Yourself. Always Do It’ sintetizza il nostro approccio: un invito continuo a mettersi in gioco, a non smettere mai di crescere, a vivere l’Università come un’esperienza autentica di trasformazione e scoperta”.

La presentazione dell’offerta formativa è stata curata dal prof. Giorgio Mori, Delegato rettorale alla Didattica, che ha evidenziato come l’Ateneo continui a puntare con decisione sull’innovazione didattica e sull’ampliamento dei corsi in lingua inglese, elementi fondamentali per garantire una formazione al passo con i tempi e rispondere alle esigenze di un mondo sempre più globalizzato. “La didattica all’Università di Foggia non è mai statica: è un viaggio in continuo movimento, un dialogo aperto che sfida le tradizioni e accoglie l’innovazione, per costruire un’esperienza di apprendimento dinamica, inclusiva e interdisciplinare”.

Particolare attenzione è stata dedicata ai servizi di orientamento che la prof.ssa Daniela Dato, Delegata rettorale all’Orientamento, ha descritto come fondamentali per accompagnare gli studenti e le studentesse in tutte le fasi del loro percorso universitario: “L’Università di Foggia è impegnata a progettare e implementare servizi di orientamento in entrata per accompagnare una scelta consapevole, in itinere per assicurare l’efficacia accademica e il benessere e, in uscita, per sostenere progetti di sviluppo di carriera e competenze per il lavoro. Molte le attività: dai più classici open day, ai laboratori di educazione alla scelta, servizi di tutorato e accompagnamento alla carriera, corsi sulle competenze trasversali, fiere del lavoro e recruiting day, con una attenzione particolare da dedicare all’orientamento internazionale. Al centro, la dimensione della cura e della personalizzazione degli interventi che non lasciano indietro nessuno: studenti più giovani, studenti adulti lavoratori, studenti stranieri e con disabilità e BES”.

Nel corso della conferenza stampa, sono stati ribaditi con orgoglio i risultati di eccellenza nell’ambito didattico evidenziati dall’ultima classifica Censis con posizioni di vertice in numerosi ambiti disciplinari:

1° posto nelle lauree magistrali in Educazione e Formazione (105 punti), Giuridico (102,5 punti) e Medico-Sanitario e farmaceutico (101 punti);
3° posto in Letterario-Umanistico (97,5 punti);
5° posto in Agrario Forestale e Veterinario (94 punti);
7° posto in Economia (95,5 punti).
Anche nelle lauree triennali l’Ateneo ha ottenuto riconoscimenti di rilievo:

2° posto in Scienze Motorie (102 punti);
3° posto in Agrario Forestale e Veterinario (95 punti);
5° posto in Linguistico (98,5 punti) ed Educazione e Formazione (89 punti);
6° posto in Medico-Sanitario e farmaceutico (94,5 punti);
7° posto in Letterario-Umanistico (89,5 punti).
Nei corsi a ciclo unico, l’Università di Foggia si è distinta con il:

2° posto in Odontoiatria e Protesi Dentaria (103,5 punti);
3° posto in Medicina e Chirurgia (98 punti);
9° posto in Giurisprudenza (93 punti).
Questi risultati si confermano ancora più rilevanti se si considera il contesto territoriale del Mezzogiorno d’Italia, dove l’Ateneo si è posizionata al 1° posto per le lauree magistrali negli ambiti Agrario-Forestale e Veterinario, Educazione e Formazione, Giuridico, Letterario-Umanistico e Medico-Sanitario e farmaceutico. Inoltre, si è collocata al primo posto nel Sud Italia per i corsi a ciclo unico di Giurisprudenza, Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria.

Parallelamente ai risultati didattici di eccellenza, l’Università di Foggia si è confermata in crescita anche nella classifica generale dei medi atenei italiani, posizionandosi al 14° posto, con un miglioramento rispetto all’anno precedente. Significativi progressi sono stati registrati nell’ambito della comunicazione istituzionale, che vede l’Ateneo al 10° posto, nonché nelle strutture universitarie e nei servizi agli studenti, con risultati di rilievo anche nell’internazionalizzazione (6° posto) e nel diritto allo studio.

Una campagna per sorprendersi

A rafforzare la visione dell’Ateneo, per l’anno accademico 2025/26 l’Università di Foggia si presenta con una campagna di comunicazione profondamente rinnovata, dinamica e ispirazionale, pensata per intercettare i linguaggi, le sensibilità e le aspettative delle nuove generazioni. In un contesto in costante evoluzione, in cui l’esperienza universitaria è sempre più un percorso di crescita personale oltre che accademica, Unifg si propone come hub di talenti, idee e visioni future.

Lo slogan scelto per questa campagna, “Unifg. Surprise Yourself. Always Do It”, è un invito all’azione e alla scoperta continua. L’utilizzo della lingua inglese non è soltanto una scelta stilistica, ma risponde a una strategia chiara e coerente: sottolinea l’apertura internazionale dell’Ateneo e la volontà di rivolgersi a un pubblico globale, inclusivo e multiculturale.

La campagna, ideata con il coordinamento del Delegato rettorale alla Terza Missione, prof. Danilo Leone, e della dott.ssa Maria Rosaria Lops, Responsabile del Servizio Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale ed Eventi di Ateneo, in collaborazione con lo studio Grenzi Design, accompagnerà – come di consueto – il periodo delle immatricolazioni e delle iscrizioni dei futuri studenti e studentesse.

“Negli ultimi due anni, le nostre campagne di comunicazione non hanno solo raccontato l’Università: hanno cercato di restituirne il senso più profondo, quello di un’istituzione che vive per e con la società. – Ha dichiarato il prof. Danilo Leone - La terza missione ci ricorda ogni giorno che il nostro ruolo va oltre l’aula: generare valore culturale, sociale ed economico, costruire legami con il territorio di cui siamo parte, ma anche andare oltre i confini per aprirci al mondo. La campagna di quest’anno va esattamente in questa direzione, evidenziando che ogni scelta – se autentica, consapevole – è un atto di identità e metamorfosi. E che l’Università può essere il luogo in cui quella scelta prende forma.”

Un elemento distintivo della campagna è la visual identity, realizzata con il supporto dell’intelligenza artificiale. Gli studenti e le studentesse sono rappresentati attraverso volti generati digitalmente, simbolici e inclusivi, capaci di parlare a tutti, senza confini di origine, lingua o appartenenza. I contesti visivi – il viaggio, lo sport, la scienza, la storia, l’arte, la partecipazione – diventano metafore della crescita personale, della scoperta e del potenziale individuale. Ogni immagine racconta un prima e un dopo, in cui la scelta universitaria rappresenta l’inizio di un percorso trasformativo.

Sulla direzione intrapresa è intervenuta la dott.ssa Maria Rosaria Lops, Responsabile della comunicazione di Ateneo: “Dopo la campagna emozionale dello scorso anno, incentrata sull’identificazione tra la storia dell’Università e quella dei nostri studenti, con lo slogan ‘La mia storia è la tua’, quest’anno abbiamo voluto compiere un passo in avanti. La nuova campagna sposta il focus dall’identità alla prospettiva, dal racconto di ciò che siamo stati alla visione di ciò che possiamo diventare. ‘Unifg. Surprise Yourself. Always Do It’ non è solo uno slogan, ma una call to action pensata per generare coinvolgimento e ispirare scelte sorprendenti. Il progetto creativo di quest’anno non è stato semplice: la campagna precedente si basava su un piano fortemente emotivo e non è mai facile superare un risultato così coinvolgente senza perdere forza espressiva. Partendo da obiettivi strategici chiari, abbiamo elaborato un messaggio motivazionale sviluppato con un impianto visivo ad alto impatto, potenziato dall’intelligenza artificiale, che ci ha consentito di rappresentare visivamente l’unicità nella pluralità, superando i confini dell’immagine tradizionale per comunicare attraverso un linguaggio contemporaneo, multiculturale e inclusivo.”

La campagna sarà veicolata attraverso diversi canali – social media, sito web dell'Ateneo, pubblicità tradizionale – con l’obiettivo di raggiungere un pubblico ampio e diversificato, a partire dai prossimi giorni e fino al 30 novembre. Tra i mezzi di diffusione, si segnala il contributo particolarmente significativo di Ferrovie del Gargano, che offrirà una preziosa visibilità alla campagna.

Alla conferenza stampa sono intervenuti altresì il Direttore Generale, i Direttori di Dipartimento, i delegati rettorali, il Presidente del Consiglio degli studenti e rappresentanti della comunità accademica.

Bari - Si è tenuta questo pomeriggio, nella sala consiliare di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Vito Leccese,...
22/07/2025

Bari - Si è tenuta questo pomeriggio, nella sala consiliare di Palazzo di Città, alla presenza del sindaco Vito Leccese, la presentazione dei risultati degli Stati generali della Rigenerazione urbana, il percorso di partecipazione civica voluto dall’amministrazione comunale per rilanciare il dibattito pubblico sulla trasformazione della città e costruire una visione condivisa del suo futuro. L’incontro è stato anche occasione per confrontarsi sugli indirizzi del nuovo PUG.

A illustrare i principali esiti del processo sono stati la vicensindaca e assessora alla Rigenerazione urbana e sociale Giovanna Iacovone e il direttore della ripartizione Governo e Sviluppo strategico del territorio Pompeo Colacicco.

L’obiettivo dell’incontro odierno è stato condividere con i cittadini e gli stakeholder alcuni punti cardine emersi durante il percorso di partecipazione indetto dall’amministrazione comunale e che saranno alla base delle riflessioni e del lavoro in corso per la definizione degli indirizzi del nuovo Piano urbanistico generale.
Il percorso di partecipazione “Stati generali della rigenerazione urbana” si è articolato in otto incontri tematici itineranti, tenutisi dal 25 marzo al 22 maggio scorsi, che hanno visto la partecipazione di 650 persone per un totale di 170 interventi registrati e 380 contributi geolocalizzati su mappa. Il dibattito si è arricchito di 45 interventi di relatori scelti in base ai temi su cui i cittadini sono stati chiamati al confronto, e che di fatto registrano i principali assi di sviluppo della città futura: il diritto alla mobilità, la città per l’ambiente, la cultura per la città, la città che apprende, economie urbane, che genere di città, la città che include, nessuna periferia e la città vista dai bimbi.

Dal report di questi incontri sono emersi alcuni temi chiave che l’amministrazione intende declinare su azioni e politiche di rigenerazione urbana che costituiscono gli asset principali su cui si definirà il nuovo PUG.

Temi chiave
Una città attraversata e circondata dal verde
Dati chiave: ● 9 lame ● 3.125 ha di superficie agricola (pari al 27% della superficie comunale) ● 150 ha di verde pubblico esistente ● 336 ha di verde pubblico previsto
Obiettivi del Piano
1. Ridisegno e riqualificazione del margine fra spazio urbano e campagna in chiave paesaggistico - ambientale: spazio rurale come risorsa.
2. Riconoscimento e valorizzazione del Parco delle Lame come struttura ecologica di connessione fra territorio aperto metropolitano e mare.
3. Eliminazione/trasferimento di maglie di PRG non attuate per contenere il consumo di suolo (suolo risparmiato 420 ha).
4. Ricostruzione e riammagliamento dei Cunei verdi legandoli al Parco delle Lame attraverso una cintura verde trasversale.
5. Potenziamento degli spazi verdi alla piccola scala come spazi di resilienza climatica.

Una città che integra e rende accessibile la sua costa
Dati chiave: ● 43 km di costa ● circa 16 km (38%) di costa antropizzata ● circa 24,5 km (57%) di costa rocciosa ● circa 2,5 km (5%) di spiagge
Obiettivi del Piano:
1. Riduzione della pressione insediativa sulla costa. Trasferimento/eliminazione delle maglie di PRG non ancora realizzate per preservare i varchi ecologici costieri nella fascia dei 300 metri dalla linea di costa.

Una citta “camminabile” e ciclabile, connessa e intermodale
Dati chiave: ● 5,2 ha di aree pedonali (+2 ha in 3 anni) ● 4 kmq di Zone 30 (+6 kmq in 3 anni) ● 45 km di piste ciclabili (+35 km in 3 anni) ● 23 km di BRT in fase di cantierizzazione (53 km di linee) ● N. 5 parcheggi park and ride (+2 in 3 anni).
Obiettivi del Piano:
1. Connessione delle diverse aree della città in modo veloce ed efficiente attraverso il trasporto pubblico su corsia dedicata: il BRT Bus Rapid Transit.
2. Razionalizzazione del sistema della viabilità nell’ottica del potenziamento del trasporto pubblico AMTAB.
3. Valorizzazione e riconversione della linea del ferro per connettere le diverse parti di città.
4. Potenziamento della rete ciclabile esistente per la connessione capillare tra i quartieri.
5. Connessione degli spazi pubblici e del verde attrezzato attraverso il sistema della mobilità lenta, dei corridoi verdi, e delle aree a valenza paesaggistica.

Una città che protegge e valorizza il suo territorio
Dati chiave: ● 370 beni storici, architettonici, archeologici ● 202 opere di architettura moderna e contemporanea mappate e catalogate ● oltre 1.200 edifici non sostituibili
Obiettivi del Piano:
1. Valorizzazione delle componenti del Piano Paesaggistico come elementi di innesco della rigenerazione urbana.
2. Valorizzazione dei caratteri identitari dei centri minori.
3. Valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico del sistema delle lame.
4. Conoscenza e valorizzazione del patrimonio edilizio, sia storico sia recente della città.
5. Valorizzazione del Parco degli ipogei quale testimonianza dell’entroterra antropizzato e produttivo.

Una città policentrica abitabile in ogni suo quartiere
Dati chiave: ● 1 città metropolitana ● 7 nuclei storici ● 5 Municipi ● 17 quartieri
Obiettivi del Piano:
1. Riqualificazione dei margini urbani per la minimizzazione del consumo di suolo ed eliminazione / trasferimento delle volumetrie inattuate e/o inattuabili del Piano Quaroni. Strumenti compensativi e premiali.
2. Riconnessione delle periferie con i centri minori storici.
3. Recupero e riuso del patrimonio pubblico esistente.
4. Ridefinizione e potenziamento delle centralità urbane quali elementi di connessione del tessuto esistente e di servizio per la comunità e i city users.
5. Completamento dell’assetto infrastrutturale e delle dotazioni per l’equità di accesso ai servizi urbani.
6. Promozione di azioni per il miglioramento ambientale e dell’impronta ecologica per le aree produttive e commerciali.
7. Riassetto e riqualificazione delle aree centrali con connessioni trasversali che superano la storica cesura del nodo ferroviario.

Una città inclusiva adatta alle esigenze dei suoi cittadini con spazi
Dati chiave: ● circa 116 dotazioni locali (servizi di quartiere) ● circa 129 dotazioni territoriali (servizi di rango superiore) ● 33 spazi attivati con Patti di Collaborazione ● 13 aree attivate con Rigenerazioni Creative
Obiettivi del Piano:
1. Miglioramento della disciplina per la cura e gestione dei beni comuni attraverso patti e strumenti dell’amministrazione condivisa.
2. Promozione di spazi diffusi di presidio e servizio per favorire la sicurezza dello spazio pubblico per la comunità.
3. Promozione e recupero di spazi diffusi in ogni quartiere per la costruzione di reti sociali e solidali e osservatori dello spazio urbano intergenerazionale e multietnico.
4. Ampliamento dell’offerta pubblica di alloggi per famiglie e studenti attraverso la promozione di forme di abitare sperimentali e flessibili.
5. Definizione di strumenti incentivanti per la locazione residenziale non turistica.

“L’obiettivo dell’amministrazione comunale è arrivare alla redazione del nuovo PUG condividendo con tutta la comunità il disegno dello sviluppo futuro della città - spiega il sindaco Vito Leccese -. Questo report ne è la prima prova. Abbiamo cercato di rendere plasticamente i frutti della partecipazione declinando le proposte dei cittadini nella bozza degli indirizzi del nuovo piano che saranno sottoposti al Consiglio comunale, per poi essere oggetto di studio e trasposizione nel piano vero e proprio. Oggi abbiamo messo nero su bianco le nostre intenzioni sul fronte dello sviluppo urbano della città, partendo da quello che ci hanno detto tutti coloro i quali hanno partecipato a questo percorso. La volontà comune va in una direzione che abbiamo annunciato e che intendiamo perseguire: riduzione consistente del consumo di suolo e delle volumetrie previste dal piano Quaroni, superando anche le percentuali del piano esecutivo di Costa Sud, e forte valorizzazione dei paesaggi naturali e delle politiche di azione climatica. Un lavoro che faremo partendo dalla base analitica che ci è stata consegnata del PUG del 2014, già attualizzata dagli uffici comunali allo stato di oggi, in termini di cambiamenti della città e di adeguamento alle normative sopravvenute, su cui andremo a scrivere il nuovo atto di indirizzo del Pug. L’obiettivo è lavorare in sinergia con tutti gli attori protagonisti di questo cambiamento, tenendo conto che la nuova città dovrà contemplare nuovi modelli e nuove sensibilità e, soprattutto, offrire a tutti i cittadini il diritto a una città policentrica, accessibile, giusta e moderna dove ogni quartiere veda tutelata e valorizzata la propria identità storica, penso ad esempio a Palese e Santo Spirito, e possa sviluppare le nuove funzioni sia autonomamente ma anche in relazione con gli altri”.
“Gli Stati generali della Rigenerazione urbana sono un punto di partenza che ci ha fornito gli elementi per avviare in concreto il percorso che ci porterà all’approvazione del nuovo PUG - commenta l’assessora alla Rigenerazione urbana Giovanna Iacovone -. Come è stato evidente a tutti, durante gli incontri che si sono tenuti in tutta la città, la pianificazione urbana non è la definizione di un limite o di un’opportunità urbanistica, ma di una dimensione stratificata fatta di norme, diritti, esigenze, nuovi stili di vita e usi della città. A esito di questo primo confronto abbiamo organizzato una piattaforma di dati che rappresenta il patrimonio conoscitivo alla base degli indirizzi del nuovo PUG che oggi presentiamo. Un lavoro che tiene insieme gli studi dei progettisti e gli approfondimenti rivenienti dalla partecipazione, per giungere a una proposta che costituirà la base per cominciare a discutere non più sulle idee ma sulla base di uno strumento tecnico costituito dalla parte tecnica e dalla parte normativa. In altri termini, oggi vorremmo condividere cosa hanno significato quei contributi e come intervengono sulla pianificazione dello strumento urbanistico che si occupa della città e della vita quotidiana delle persone. Il lavoro presentato oggi prelude a un’ulteriore attività laboratoriale nei quartieri, che confluirà nel piano programmatico e operativo e che riguarderà più nel dettaglio gli ambiti territoriali già definiti e i microambiti, analizzando le criticità ma anche disegnando nuove funzioni e, dunque, opportunità di sviluppo grazie al contributo dei cittadini. L’obiettivo di questo lavoro è quello di contrastare l’espansione incontrollata della città provando qualificare la città esistente attraverso interventi mirati e integrati”.

Indirizzo

Bari

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