
27/09/2025
«Mi restano due anni»
Giovanni Allevi è ancora sotto flebo per il mieloma che l’ha colpito. Ma sa come rallegrarsi: «È un momento bellissimo quando alla fine di una infusione (la mia ventitreesima!!) ti portano il budino al cioccolato». Non si tratta di chemioterapia: «È un farmaco potente ed efficace per la cura delle ossa. No, è un’altra cosa. Mi fa stare male per 10 giorni, sbarellato direi, come se avessi la febbre. Anche il dolore alle ossa aumenta. Ma l’effetto è quello di rinforzare il tessuto osseo»
Quella che ha, dice Allevi, «è una forza che ricevo anche dagli altri pazienti in quello che per me è un luogo sacro: la sala d’accettazione all’Istituto dei tumori. Una stanza grandissima con tanti guerrieri. Ci aiutiamo, ci abbracciamo».
«Secondo le statistiche io ho davanti due anni ancora, ma prometto che festeggerò i 95 anni, perché non credo alle statistiche». E ancora: «In questi 3 anni mi sono chiesto cosa significhi vivere pienamente. Significa vedere e vivere tutto con uno sguardo diverso, focalizzare l’attenzione sul presente senza che sia inquinato da aspettative future e da ricordi del passato».