28/05/2025
AGCI e Confcooperative, un progetto unitario per il futuro del sistema cooperativo
In programma martedì 3 giugno a Bari, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa finanziata dalla Regione Puglia
Il prossimo 3 giugno si terrà alle ore 10.00 nella sala “Di Jeso” presso la Presidenza della Regione Puglia (Lungomare N. Sauro, 33) a Bari la conferenza stampa di presentazione del Progetto Unitario presentato dalle Centrali Cooperative pugliesi AGCI e Confcooperative. Un’iniziativa congiunta di promozione e organizzazione della cooperazione finanziata dalla Regione Puglia ai sensi dell’art. 10 della L.R. 23/88, che disciplina gli interventi volti allo sviluppo del movimento cooperativistico.
Nel corso della conferenza stampa interverranno l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, la consigliera Lucia Parchitelli, Presidente della VI commissione, Politiche Comunitarie, Lavoro e Formazione professionale, il Presidente di Confcooperative Puglia, Giorgio Mercuri e il Presidente di AGCI Puglia, Pasquale Pappalardo.
Sono 8.401 le cooperative iscritte nell’Albo delle Società Cooperative in Puglia, su un totale nazionale di 85.453. Una risorsa economica e sociale che rappresenta circa il 10% dell’intera cooperazione nazionale e il 5% degli occupati, nonché una quota rilevante del PIL della Regione. A livello regionale, tra i settori economici in cui la cooperazione si distingue maggiormente vi sono l’agroalimentare, il credito, il sociale e il sociosanitario.
Il progetto prevede la creazione di due tavoli di lavoro, Adeguamenti normativi e Organizzazione Modelli Cooperativi Innovativi, volti a stimolare un maggior ricorso alla forma giudica della cooperazione e fornire alle imprese cooperative strumenti utili ad affrontare la transizione digitale nei sistemi produttivi.
1. Adeguamenti normativi. Il dato della minore natalità cooperativa e del minor ricorso alla forma giudica della cooperazione da parte di giovani o in caso di imprese innovative e start up/spin off, deve indurre una riflessione per ricercare le motivazioni e proporre interventi. Esiste di fatto un vuoto di informazione sullo strumento e sulle opportunità per la costituzione di nuove cooperative, d’altro canto esiste l’esigenza di innovare il modello cooperativo. Il cantiere dovrà individuare proposte per rendere più agevole il percorso di creazione di impresa cooperativa realizzando comparazioni con altri modelli societari e con altri contesti geografici. L’obiettivo è individuare una serie di innovazioni normative praticabili e coerenti con il complessivo quadro di riferimento in materia di costituzione, capitalizzazione, ingresso di soci finanziatori, regime fiscale e incentivi.
2. Organizzazione Modelli Cooperativi Innovativi. La transizione digitale è diventata una necessità e impone la rivisitazione dei processi utilizzando tecnologie innovative. Intelligenza artificiale generativa, blockchain, piattaforme cooperative di dati, aggregazioni virtuali dell’offerta, utilizzo di brevetti accademici, trasferimento di conoscenze, sono solo alcuni elementi in grado di determinare la competitività e il successo di imprese. Le Università italiane sono impegnate su iniziative sostenute dal PNRR per realizzare, tra l’altro, risultati di ricerca utili per le imprese. Questi risultati potranno essere implementati nel tessuto produttivo. Il Tavolo avrà il compito di individuare le modalità per il trasferimento di conoscenza dalla ricerca alle cooperative, creando momenti di incontro, confronto, presentazione dei risultati e matching cooperative-università.
I risultati dei lavori dei tavoli saranno presentati in occasioni pubbliche che confluiranno in un convegno finale.