21/06/2025
La denuncia arriva dai social.
Carmine Ferrara, attivista trans e cantante del duo .music ha postato recentemento lo screenshot di una chat di gruppo di un’associazione LGBTQIA+ in cui , Presidente , avrebbe preso di mira la sua persona.
Come si può leggere nel contenuto del post, Sannino parlando di Carmine Ferrara, non esita a fare uso di insulti e minacce. Decostruisce la sua identità di genere appellandolo col suo deadname e infanga anche un terribile episodio del suo passato. Uno di quelli che difficilmente si trova il coraggio di raccontare. Sannino lo banalizza e declassifica a bugia.
A questo odio così forte, risponde immediato il supporto di amici, follower, fan e altre persone di spicco dell’ambiente LGBT partenopeo come , che su Instagram scrive: “La mia responsabilità sul vissuto delle persone è sempre stata alta, e per questo avevo deciso di proteggere e, intanto, dimettermi dal direttivo di Antinoo. Ma la storia di Carmine la conosco bene e da troppo tempo.
Il disagio, la povertà, le palazzine, la violenza, l’hanno accompagnato per gran parte della sua vita e ha dovuto garantirsi gli strumenti per quel cambiamento necessario che negli anni si è definito.
La storia che si propone mette persone di età differenti in contesti differenti.
Una nasce e soffoca per lungo tempo nella brutalità più grave che un bambino e una bambina possono ricevere, l’altro è una figura di spicco in uno spazio che dovrebbe garantire protezione.
[...] Quando si fa finta di non capire, quando si tace, quando nonostante tutto si continua a creare una narrazione tossica che vuole solo nascondere e mettere a tacere, si diventa carnefici.
Ora, però, Carmine che aveva detto di dover silenziare sulla vicenda, ha rivelato il suo dolore e deve essere supportato.
Ieri ho letto tante parole di supporto, tanto conforto per lui, ma qui ci sono dinamiche di poteri e sodalizi che toccano tutte le sfere, dalla vita privata al lavoro, e quelle parole di supporto devono diventare garanzia, protezione, devono reggere anche la macchina della giustizia che ha un peso economico non indifferente”.