12/11/2025
Daje
Ogni singolo scatto, momento, parola, che sta provenendo dal mondo "Polonara" ha un valore inestimabile.
La sua scelta (e della moglie Erika Bufano) di raccontare senza filtri quello che sta accadendo ad una platea così ampia come quella della tv, si è tramutata in un palcoscenico che Achille sta utilizzando in modo straordinario.
Grazie a lui centinaia di migliaia di persone in più oggi conoscono ADMO, l'Associazione Donatori Midollo Osseo che permette a tutti, tra i 18 e i 35 anni, di diventare in modo semplice donatori di midollo.
Grazie a lui viene spazzata via la retorica della "battaglia" e del "guerriero", termini spesso utilizzati per riferirsi a chi si trova nelle sue condizioni, come se tutti quelli che poi alla fine non ce la fanno a "vincere la malattia", non fossero sufficientemente guerrieri e battaglieri come quelli che invece ce la fanno: "Sono una persona normale che sta affrontando una malattia, non una battaglia. Con tutte le paure e le fragilità che ne conseguono."
Grazie a lui si sta normalizzando la figura dell'atleta e del "campione" spesso mitizzata a sproposito: qualsiasi persona, a prescindere dallo status sociale e dalla professione, ha le proprie paure, le proprie insicurezze, i propri difetti, e si può commuovere anche davanti ad un semplice disegno fatto dai propri figli.
Grazie a lui non viene dimenticata, ma anzi, viene messa al centro della narrazione, la figura del donatore: "Senza la donatrice, oggi non sarei qui". Siti come quelli di ADMO (ma non solo) stanno ricevendo boom di visite in questo periodo anche grazie a lui.
Grazie a lui, nonostante non ami farsi vedere senza capelli (soprattutto dai figli), così magro, e su una carrozzina, è tangibile, anche attraverso i social e la tv, quando questa scelta sia fatta per portare a compimento la sua duplice missione di questi mesi: guarire, e migliorare la vita delle persone.
Achille Polonara è un grande giocatore.
Achille Polonara è un meraviglioso essere umano.