14/12/2023
Donne e potere
Sta andando peggio di quanto pensassimo!
Un articolo del 2 dicembre 2023 di il Post ci spiega quanto ancora ci sia squilibrio tra uomini e donne nelle posizioni di potere. Lo fa riprendendo il rapporto di MARLA, il magazine dell’organizzazione no profit info.nodes.
Secondo Istat 2021 le donne sono mediamente più istruite degli uomini: 65,3% le diplomate contro il 60,1% e 23,1% le laureate contro il 16,8%.
Ma questi dati non si traducono in un vantaggio nel lavoro, nella politica o nella diplomazia. Esempi:
• le ambasciatrici sono il 15,6% (contro l’84,4 degli ambasciatori)
• le sindache sono il 15,3% (contro l’84,7% dei sindaci)
• stessa cosa nella rappresentanza nelle Giunte e nei Consigli regionali
E in economia? Poco cambia perché secondo Istat 2020 le imprese con a capo le donne sono il 27,6% del totale, mentre secondo i dati della Banca di Italia la ricchezza netta degli uomini supera del 25% quella delle donne.
E nel mondo della cultura? Stessa solfa. Su 20 testate giornalistiche italiane, 18 sono a direzione maschile: “le due direttrici sono Agnese Pini al Resto del Carlino-Nazione-Giorno e Stefania Aloia al Secolo XIX. In 10 casi di telegiornali nazionali presi in considerazione, la direzione è in tutti i casi occupata da uomini. […] Su 84 atenei associati alla CRUI, l’associazione delle università italiane statali e non statali riconosciute, 73 hanno un rettore e 11 una rettrice.”
Insomma, tutti quelli che dicono che nel 2023 la disparità di genere nel mondo del lavoro e nelle posizioni di potere è ormai acqua passata dovrebbero dare un occhio a questi numeri.
Nonostante il Natale in arrivo, qui non trovi bellissime notizie, però c’è sempre Capodanno: buoni propositi fatevi avanti!
Buone feste dalla Consigliera 🎄