Roberta Garibaldi

Roberta Garibaldi Expert, Keynote speaker, Professor. https://linktr.ee/RobertaGaribaldi

Ho reso la passione della mia vita il mio lavoro e sto realizzando i miei sogni: credo nel turismo come leva per lo sviluppo dell’Italia, un brand di inestimabile valore, riconosciuto ovunque nel mondo, e convoglio le mie energie nella ricerca e nella sensibilizzazione su questo tema. Il mio approccio inizia dallo studio del fenomeno e si concretizza con l’applicazione della ricerca nella pratica

quotidiana, con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e gli stakeholder per fare sistema e costruire il futuro basato sulla sostenibilità dell’offerta turistica a livello economico, sociale e ambientale. Il mio impegno è profuso nella diffusione di una cultura della collaborazione e della condivisione di strumenti, risorse e conoscenze in management e marketing turistico; ritengo la ricerca una spinta determinante verso l’innovazione. Amo viaggiare, conoscere le differenti culture e convogliare gli studi e le esperienze maturate nello sviluppo di strategie finalizzate alla crescita e al consolidamento del turismo. Questa passione mi ha portato a visitare piu di 100 Paesi nel mondo, un arricchimento di visioni ed esperienze da condividere. Durante questi vent’anni di lavoro ho potuto approfondire le numerose sfaccettature del mondo dei viaggi, del settore turismo e dell’ambito cultura, ricoprendo ruoli diversi a livello internazionale e nazionale. Sono professore di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo, sono Vice Presidente del Comitato Turismo del OECD (OCSE), ho ricoperto la carica di Amministratore Delegato di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. Sono key note speaker ai principali eventi mondiali sul turismo, dal Forum di Davos a quelli di Unwto. Ho scritto o curato 22 libri e decine di articoli in riviste scientifiche italiane e straniere focalizzati su tutti gli aspetti legati al turismo: culturale, enogastronomico, termale e congressuale, dalla gestione degli agriturismi a quella dei villaggi vacanze, dalle risorse umane nel settore turismo fino alle nuove sfide offerte da internet e dalle nuove tecnologie. Da anni mi dedico alla valorizzazione del turismo enogastronomico, pubblicando il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, giunto alla quinta edizione nel 2022, che punta a fare un quadro di un settore in forte evoluzione, grazie ad analisi quanti-qualitative, ricerche inedite e contributi di autorevoli esperti del mondo accademico e scientifico, nazionali e internazionali.

Ringrazio tutta la stampa per le copiossime uscite relative al ns rapporto. Ringrazio il mio team che con pazienza e pas...
16/11/2025

Ringrazio tutta la stampa per le copiossime uscite relative al ns rapporto. Ringrazio il mio team che con pazienza e passione segue tutte le varie fasi del lavoro. Ringrazio tutti gli operatori e i colleghi che con i tanti incontri ispirano tante considerazioni che andiamo a raccogliere. Grazie a chi ci aiuta a sostenere i costi della ricerca col loro contributo.

15/11/2025

L’Italia dispone del capitale umano, culturale e materiale per proporsi come laboratorio mondiale del turismo enogastronomico intelligente, fondato sull’equilibrio tra tradizione e innovazione, tra locale e globale, tra economia e cultura. Integrare le tre intelligenze – naturale, sociale e artificiale – significa progettare un sistema turistico che non consuma ma rigenera, che non isola ma connette, che non imita ma ispira.
Il nostro Paese ha oggi la possibilità di consolidare un modello distintivo, capace di rispondere ai desideri del viaggiatore contemporaneo e, al tempo stesso, di contribuire a un futuro del turismo più rigenerativo, consapevole e orientato al valore condiviso
Strada Vino Nobile Montepulciano e Sapori Valdichiana Senese

L’edizione 2025 del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano fotografa un settore in profonda trasformazione: un tu...
11/11/2025

L’edizione 2025 del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano fotografa un settore in profonda trasformazione: un turismo più umano e rigenerativo, esperienze autentiche e partecipative, innovazione digitale e AI al servizio dell’accoglienza.

La ricerca si focalizza per la prima volta sulla domanda internazionale ed evidenzia incrementi vertiginosi della capacità attrattiva del gusto, a cui l'Italia viene principalmente associata dal 55% dei tedeschi e degli svizzeri/austriaci e dal 54% degli statunitensi; solo tra i francesi prevalgono i monumenti storici (50%).

Per i prossimi tre anni, l’intenzione di viaggio in Italia per questi temi da parte dei turisti stranieri è altissima, con la quota "molto probabile + probabile che oscilla dal 55% dei tedeschi all'81% di svizzeri e austriaci, con gli americani al 59%.

Scarica gratuitamente il rapporto completo e scopri dati, analisi e azioni strategiche per il futuro del turismo del gusto in Italia: https://www.robertagaribaldi.it/lp-download-rapporto-turismo-enogastronomico-2025/

Grazie a chi da anni sostiene il nostro lavoro di ricerca: Visitemilia e Valdichianaliving

Da oggi il greenwashing non è più solo un rischio reputazionale: è una violazione sanzionabile.Il Consiglio dei Ministri...
09/11/2025

Da oggi il greenwashing non è più solo un rischio reputazionale: è una violazione sanzionabile.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Green Claims, che recepisce la Direttiva (UE) 2024/825 contro le dichiarazioni ambientali ingannevoli.

Questo significa che definire un prodotto, un servizio, un’azienda o una struttura ricettiva come “green”, “sostenibile”, “a basso impatto” o “carbon neutral” senza evidenze verificabili comporta responsabilità dirette e sanzioni.

La prova può avvenire:
• tramite dati tecnici documentati e verificabili, oppure
• tramite certificazioni rilasciate da organismi accreditati ISO/IEC 17065 da Accredia.

In sintesi: se si comunica sostenibilità, è necessario poterla dimostrare. In caso contrario, si configura pubblicità ingannevole.

Implicazioni per il settore turistico e alberghiero

Sono già conformi le strutture che dispongono di certificazioni di sostenibilità accreditate Accredia ISO/IEC 17065. Nel contesto normativo, un hotel è considerato “prodotto” e il decreto si applica direttamente.

Cosa introduce il Decreto Green Claims
• Estensione delle pratiche commerciali vietate nel Codice del Consumo.
• Divieto di affermazioni ambientali generiche o non verificabili (es. “impatto zero”).
• Definizioni chiare di: asserzione ambientale, marchio di sostenibilità, durabilità, riparabilità.
• Etichetta armonizzata per indicare la durabilità dei prodotti, inclusi i contratti online.
• Vigilanza AGCM e regime sanzionatorio dedicato.

Requisito centrale

Ogni dichiarazione ambientale deve essere:
• specifica
• documentata
• verificabile
• basata su metodologie tracciabili, non su compensazioni future o non dimostrate.

È arrivato il momento più importante dell’anno!Martedì 11 novembre vi aspetto a Firenze, alla Stazione Leopolda, in occa...
07/11/2025

È arrivato il momento più importante dell’anno!

Martedì 11 novembre vi aspetto a Firenze, alla Stazione Leopolda, in occasione del BTO – Be Travel Onlife, per la presentazione del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025.

In un contesto in cui il turismo del cibo e del vino è sempre più strategico per i territori, i dati diventano la chiave per comprendere i cambiamenti, anticipare le tendenze e guidare le politiche di sviluppo.

Questa nuova edizione offrirà uno sguardo ampio e aggiornato: dal profilo del turista enogastronomico internazionale alle nuove forme di viaggio e ai segmenti emergenti, fino ai temi della governance, sostenibilità, innovazione digitale e intelligenza artificiale, che oggi definiscono la competitività delle destinazioni.

La giornata sarà articolata in due momenti di confronto:

I musei del gusto ore 10:00–10:50 – Hall #4
Con:
Roberto Magnisi, Direttore Tecnico Cantine Duca di Salaparuta e Florio
Angelo Radica, Presidente Associazione Nazionale Città del Vino
Francesco Vena, CEO Lucano 1894


Presentazione del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025: i dati della ricerca ore 11:00–11:50 – Hall #5 Turespaña

con:
Simone Fornasari (Visit Emilia)
Michele Angiolini (Comune di Montepulciano)

Grazie a chi da anni sostiene il nostro lavoro di ricerca: .official

📍 Segna in agenda: martedì 11 novembre, ore 10:00 – BTO Firenze

30/10/2025

Grazie a per aver presentato i nostri dati di ricerca! Sono tante le potenzialità che possono arricchire i nostri territori!

Per il 18% delle imprese, l’attività di incoming genera oltre il 60% del profitto.Al centro delle strategie, la formazio...
29/10/2025

Per il 18% delle imprese, l’attività di incoming genera oltre il 60% del profitto.
Al centro delle strategie, la formazione professionale qualificata e la richiesta di una miglior gestione dei servizi pubblici. Lo affermano Roberta Garibaldi e SRM, nel Rapporto dedicato ai modelli di gestione, alle scelte di investimento e alla governance del turismo del vino da parte delle aziende vitivinicole italiane.

La crescita dell’enoturismo spinge le cantine a investire, dedicando sempre più risorse umane, adeguatamente formate, per soddisfare le esigenze dei wine lovers che oggi incidono in modo determinante – tra vendite dirette, acquisto di esperienze e fidelizzazione post-visita – sui ricavi aziendali. È un fenomeno in piena espansione, quello del turismo del vino, che per la prima volta è stato oggetto di un Rapporto dedicato ai modelli di gestione, alle scelte di investimento e alla governance italiana del turismo del vino. Lo studio è stato presentato oggi a FINE Marketplace Italy, il primo salone italiano interamente dedicato all'enoturismo, organizzato da Riva del Garda Fierecongressi in collaborazione con Feria del Valladolid. L’evento, inaugurato nella giornata odierna, alla presenza di istituzioni nazionali e internazionali, vede la partecipazione di oltre 70 realtà, tra cantine e destinazioni, da Italia e Spagna.

Il Rapporto, curato da Roberta Garibaldi (docente all’Università di Bergamo e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico) e da SRM Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo, è il frutto del coinvolgimento di un campione formato da 200 imprese, composto al suo interno da un mix di player più grandi e strutturati per arrivare fino alle micro-imprese. Il campione è stato costituito per rappresentare le realtà più attive in ambito enoturistico. “Proprio la differenziazione dimensionale, insieme a quella territoriale, rappresenta una sfida cruciale per la coesione e la competitività di un comparto che, nell’enoturismo, vede un settore maturo, ma al tempo stesso in evoluzione”, hanno commentato gli autori dello studio.



Occupati, presenze ed impatto economico

I numeri evidenziano la crescita dell’importanza e dell’impatto della vocazione turistica delle cantine. Pur essendo ancora gestito nel 63% dei casi in maniera diretta dai titolari (solo il 12% ha creato una business unit dedicata e scorporata), ormai la metà delle cantine intervistate ha dedicato all’accoglienza dai 5 ai 9 addetti e, nel 17% dei casi, si va ben oltre i dieci addetti. Il turismo rappresenta quindi oggi un core dell’azienda, in cui l’occupazione è legata non solo alle degustazioni, ma anche alle attività di ristorazione e di pernottamento – offerte rispettivamente dal 36% e dal 30% delle aziende. Il Centro Italia ed il Mezzogiorno, in particolare, arrivano a toccare il 77% di aziende che hanno più di cinque addetti dedicati all’ambito turistico, contro il 59% del Nord-ovest e il 63% del Nord-est.

Tra le attività offerte dalle cantine, ovviamente, dominano le visite, le degustazioni e i corsi di preparazione al vino, ma sono molto diffuse esperienze diversificate, sia outdoor che manifestazioni culturali (59%), e l’organizzazione di eventi e cerimonie (22%). Per le visite, le degustazioni e i corsi, nel 51% dei casi il prezzo medio applicato è compreso tra 36 e 50 euro, mentre nel 23% supera i 50 euro.

La ricchezza delle esperienze offerte e il prezzo medio mostrano che, tra le cantine che hanno puntato sull’enoturismo, siamo lontani dal mondo di dieci anni fa, quando ci si limitava alla degustazione, spesso gratuita, in quanto percepita soltanto come un mezzo per vendere il vino. E l’evoluzione avvenuta ha avuto un impatto importante in termini economici: il 49% degli intervistati dichiara un’incidenza dell’enoturismo sul profitto aziendale fino al 30%, il 33% tra il 31% e il 60% e per il 18% delle cantine oltre il 60%.

Dal confronto internazionale si evince che le cantine italiane valorizzano più efficacemente il paesaggio vitivinicolo, proponendo visite in vigneto come asset esperienziale (90% vs 61% nel mondo) e visite in cantina (+22%).


Trovi il proseguio sul mio sito. Link sotto

Ci vediamo martedì a FINE Italy, il nuovo appuntamento dedicato al turismo del vino, per presentare in anteprima con SRM...
26/10/2025

Ci vediamo martedì a FINE Italy, il nuovo appuntamento dedicato al turismo del vino, per presentare in anteprima con SRM – Intesa Sanpaolo il Rapporto su governance ed investimenti dell’enoturismo sostenuto da Riva del Garda Fierecongressi.

La ricerca, basata su un’indagine condotta direttamente sulle cantine italiane, analizza in profondità modelli di gestione, scelte di investimento e governance dell’enoturismo, restituendo un quadro aggiornato di un settore in forte evoluzione e dalle grandi potenzialità per la crescita del Paese.

L’evento, che si terrà a Riva del Garda, propone un format innovativo con spazi espositivi pensati per presentare in modo organico aziende vinicole e destinazioni turistiche, e ampie aree di networking B2B per favorire nuovi contatti e opportunità di business. Il BE FINE Stage ospiterà otto appuntamenti tra conferenze, round table e keynote internazionali, pensati per offrire strumenti concreti e aggiornati agli operatori del settore e per raccontare le nuove tendenze e i modelli di sviluppo del turismo del vino.

FINE Marketplace Italy, il primo salone italiano dedicato interamente all’enoturismo, organizzato da Riva del Garda Fierecongressi in collaborazione con Feria de Valladolid, si terrà il 28 e 29 ottobre al Quartiere Fieristico di Riva del Garda.
FINE WineTourism Marketplace Italy

Ospitalità esclusiva e produzione vitivinicola d’eccellenza si incontrano sempre più spesso sotto lo stesso tetto. Tra i...
25/10/2025

Ospitalità esclusiva e produzione vitivinicola d’eccellenza si incontrano sempre più spesso sotto lo stesso tetto. Tra i 188 luxury hotel italiani premiati con le “Chiavi” Michelin 2025, ben 14 producono vino e alcuni dei nomi più blasonati del panorama enologico fanno parte di questa élite dell’hôtellerie. Ai vertici spiccano tre indirizzi con Tre Chiavi Michelin – Rosewood Castiglion del Bosco, Borgo Santo Pietro e Castello di Reschio – autentiche icone del turismo esperienziale di alto livello, capaci di coniugare charme, design e cultura del vino.

Dalla Toscana all’Umbria, queste strutture raccontano un’Italia dove l’enogastronomia diventa parte integrante del soggiorno: cantine biologiche, orti gourmet, ristoranti stellati e vini firmati completano l’esperienza del viaggiatore internazionale più esigente. Come rilevato da WineNews, anche tra le “Due Chiavi” emergono indirizzi storici come Il Borro, Castello di Casole, Castelfalfi e Borgo San Felice, mentre tra le “Una Chiave” figurano nomi iconici dell’enoturismo italiano come Castello Banfi Il Borgo, La Foresteria Planeta Estate e Monaci delle Terre Nere.

Un segnale chiaro: il lusso contemporaneo passa spesso dall’esperienza del vino, inteso come cultura, ospitalità e lifestyle. Non a caso, secondo indiscrezioni, Michelin – già proprietaria di The Wine Advocate – potrebbe presto lanciare una Guida Michelin del Vino, confermando il ruolo strategico dell’enoturismo d’eccellenza nel panorama internazionale. WineNews

Un progetto per il Turismo enogastronomico in Campania: un patrimonio da conoscere e valorizzarePer la Regione Campania ...
20/10/2025

Un progetto per il Turismo enogastronomico in Campania: un patrimonio da conoscere e valorizzare

Per la Regione Campania coordino uno studio sistematico per analizzare lo stato attuale e le potenzialità del turismo enogastronomico regionale.

📊 Il progetto, fondato su solide basi scientifiche, si propone di:

analizzare l’offerta turistica ed enogastronomica e il profilo della domanda;

mappare operatori, risorse, servizi ed esperienze su tutto il territorio campano;

sviluppare strumenti digitali e banche dati a supporto della comunicazione e promozione.

👉 L’obiettivo è delineare linee guida strategiche per uno sviluppo integrato e sostenibile, in grado di raccontare l’identità unica della Campania attraverso i suoi prodotti, le tradizioni culinarie e le esperienze autentiche.

🌍 La Campania si distingue per un patrimonio enogastronomico straordinario, oggi riconosciuto anche a livello internazionale. Ultimo in ordine di data importante riconoscimento: la Costiera Amalfitana è stata inserita dalla FAO tra i Sistemi del Patrimonio Agricolo di Importanza Globale (GIAHS), grazie ai suoi terrazzamenti, ai limoneti e ai vigneti che raccontano secoli di relazione virtuosa tra uomo e natura.

➡️ Il turismo enogastronomico non è solo consumo, ma leva strategica per lo sviluppo territoriale e sociale. Questo progetto vuole offrire strumenti concreti per accompagnarne la crescita in Campania.

Ne parliamo giovedì a Napoli!

Il futuro del vino italiano passa anche dal fiscoIl nuovo studio “Il futuro del vino italiano”, presentato dalla Fondazi...
19/10/2025

Il futuro del vino italiano passa anche dal fisco

Il nuovo studio “Il futuro del vino italiano”, presentato dalla Fondazione Eurispes - Istituto di Studi Politici Economici e Sociali , analizza in profondità lo stato del comparto vitivinicolo nazionale, delineando le sfide più urgenti — dal calo dei consumi interni ai cambiamenti climatici, fino alla pressione dei dazi internazionali e alle nuove regole europee.

Un settore in trasformazione
Negli ultimi trent’anni, il consumo interno di vino in Italia si è dimezzato, mentre le esportazioni – oltre 8 miliardi di euro l’anno – restano un pilastro dell’economia. Tuttavia, i dazi USA al 15%, la contrazione della domanda globale e la riduzione della superficie vitata (-15% dal 2000) impongono una riflessione strategica sul futuro del comparto.

Le proposte di Eurispes
Il report propone un pacchetto articolato di misure fiscali e normative per sostenere le 30.000 imprese del settore (16 miliardi di fatturato, 74.000 addetti):

Crediti d’imposta e agevolazioni IVA per innovazione e sostenibilità;

Fondo assicurativo tra produttori per fronteggiare crisi climatiche e di mercato;

Semplificazione del regime dell’enoturismo, riconoscendone il ruolo strategico;

Revisione del Testo Unico del vino e maggiore utilizzo dei fondi OCM Promozione;

Tutela della concorrenza e contrasto alle frodi, anche attraverso l’intelligenza artificiale.

Oltre il vino: un patrimonio economico e culturale
Il vino italiano non è solo un prodotto, ma un sistema territoriale che genera valore, occupazione e identità. La leva fiscale può diventare uno strumento chiave per sostenere la competitività, favorire la transizione verde e consolidare l’enoturismo come asse strategico di sviluppo.

Leggi il report completo:
Il futuro del vino italiano – Eurispes, settembre 2025



Volando nell’emozione delle  : dove il vino racconta la storia della Sicilia 🍷Visitare le Cantine Florio è un’esperienza...
18/10/2025

Volando nell’emozione delle : dove il vino racconta la storia della Sicilia 🍷

Visitare le Cantine Florio è un’esperienza. Fondate nel 1833, sono simbolo del Marsala nel mondo. Entrare nelle immense navate, lunghe oltre 160 metri e alte 7 metri, significa percorrere la storia: più di 1.000 botti e grandi tini custodiscono il vino che ha reso la Sicilia celebre a livello “Una foresta di legni secolari” abbracciata dalle enormi volte in tufo che accompagna i suoi ospiti verso la degustazione dell’arte liquida del Marsala Florioiata dalle enormi volte in tufo che accompagna i suoi ospiti verso la degustazione dell’arte liquida del Marsala Florio.”
L’esperienza turistica è organizzata con grande cura e si articola in diversi momenti, dalla Visita guidata nelle navate storiche, dove architettura e botti monumentali creano un’atmosfera unica alla Degustazione sensoriale, che accompagna il visitatore tra diverse tipologie di Marsala e altri vini siciliani.

Spesso vengono accolti Eventi e pranzi nelle sale storiche, che trasformano la cantina in uno spazio culturale vivo e contemporaneo. Come nella mia visita con

Ma soprattutto, una realtà italiana di grande valore: oggi le Cantine Florio accolgono oltre 53.000 visitatori all’anno, in crescita nel 2024 del +10,9% rispetto al 2023. L’interesse è trainato sia dal pubblico italiano (+14%) sia da quello straniero (+20%), in particolare da Regno Unito e Stati Uniti. Il wine shop registra oltre 11.500 ingressi, confermando l’interesse dell’esperienza d’acquisto nel percorso di visita. Lo score delle review su google? 4,7 con 1309 review.. segno di qualita’ condivisa!

Indirizzo

Bergamo

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