24/07/2025
ALTRA TRUFFA NEL BIELLESE FINITA MALE…PER I
TRUFFATORI
Ennesima truffa tentata a Biella ma finita male per i truffatori. Nella rete
dei malviventi questa volta è stata un’anziana signora contattata
telefonicamente dal “solito” sedicente maresciallo dei Carabiniere che le
chiedeva una somma pari a 10.000 euro in contanti o monili in oro per evitare
che il figlio, reo di aver provocato un grave incidente stradale, fosse arrestato.
Proprio l’indisponibilità di una somma così elevata di denaro in contanti,
ha portato l’anziana a recarsi presso la filiale della propria banca per prelevare,
dalla sua cassetta di sicurezza, i propri gioielli.
Insospettito dalla richiesta, un addetto della Banca Sella, contattava i
poliziotti della Questura che nell’immediatezza predisponevano un servizio di
pedinamento e osservazione grazie al quale emergeva che tutti i movimenti
dell’anziana signora erano controllati da un uomo che, appiedato, sostava in
prossimità della banca e da un secondo soggetto a bordo di un’autovettura.
I poliziotti, in costante contatto visivo con la signora, notavano che
l’uomo appiedato seguiva la donna fino alla propria abitazione, usando il
cellulare probabilmente per filmare l’anziana e l’uomo a bordo dell’auto
“perlustrava” la zona adiacente l’abitazione della vittima e, dopo un breve
dialogo con l’uomo appiedato, si allontanava.
Proprio sotto casa della donna i poliziotti decidevano di fermare l’uomo
ed accompagnarlo presso gli uffici della Questura.
Nel frattempo l’altro a bordo dell’auto, continuando ad usare il telefono
cellulare per contattare la donna, si avvicinava all’abitazione della stessa per
suonare al suo citofono. Quest’ultimo veniva, quindi, bloccato ed identificato
dai poliziotti ed accompagnato anch’esso in Questura dove, dopo gli
accertamenti del caso, emergeva che i due, con vari precedenti per truffa e
furto, agivano in accordo fra loro sempre con le stesse modalità. Veniva
altresì alla luce che in provincia di Trento, soltanto il giorno prima era stata
perpetrata una truffa sfociata in rapina ai danni di un’anziana del posto con
un ricavato di 1.000 euro e monili in oro, da 2 soggetti a bordo della stessa
autovettura su cui viaggiava uno dei due truffatori.
Si procedeva quindi all’arresto in flagranza di entrambi per tentata truffa
in concorso.
Grazie alla professionalità degli uomini della Questura di Biella, anche
questa volta, è stato scongiurato il pericolo che potesse andare a buon fine u
reato cosi vile come quello della truffa agli anziani, che negli ultimi tempi sta
catalizzando l’attenzione e il lavoro delle forze dell’ordine visto il suo
continuo espandersi. Anche per questo, la Polizia di Stato, in questi giorni, ha
diffuso un video proprio per far conoscere questa triste realtà e mettere in
guardia tutti coloro che, potenzialmente, possono esserne vittima, illustrando
cosa fare in caso in cui si debba ve**re a contatto con questi soggetti