Mosaico di Pace

Mosaico di Pace Rivista mensile promossa da Pax Christi e fondata da don Tonino Bello. Direttore: ALEX ZANOTELLI
Red

Mosaico dei giorniSolo perché donne25 novembre 2025 – Tonio Dell'OlioUna giornata contro la violenza sulle donne serve s...
25/11/2025

Mosaico dei giorni
Solo perché donne
25 novembre 2025 – Tonio Dell'Olio

Una giornata contro la violenza sulle donne serve solo nella misura in cui diventa unità di misura per il quotidiano. È importante solo se la politica mette mano alle cause ultime della violenza stessa varando leggi come l’educazione affettiva nelle scuole, l’apertura di centri di sostegno per gli uomini maltrattanti e violenti, norme per l’immagine delle donne nella comunicazione pubblicitaria, nella rete, nei programmi d’intrattenimento... Perché una giornata da sola non basta se un’intera società è inzuppata di patriarcato e nemmeno se ne rende conto. Una dichiarazione autorevole non scuote le coscienze se non sfonda le pareti domestiche. Un segno rosso sul volto dei calciatori può essere un richiamo ma rischia di finire come arte naif, patto transitorio, traccia trascurabile se quando torni a casa non accetti anche i “no”. Insomma dobbiamo entrare nell’idea che per una donna, essere donna, non è un dato casuale e che il femminicidio non è semplice neologismo per distinguere il genere della vittima. Lo diceva l’anima di quella grande poetessa che è Alda Merini: “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne”.

Una giornata contro la violenza sulle donne serve solo nella misura in cui diventa unità di misura per il quotidiano.

Mosaico dei giorniLe conclusioni della Cop3024 novembre 2025 – Tonio Dell'OlioA dire di tutti – di quasi tutti – il pote...
24/11/2025

Mosaico dei giorni
Le conclusioni della Cop30
24 novembre 2025 – Tonio Dell'Olio

A dire di tutti – di quasi tutti – il potere del profitto ancora una volta ha vinto e si è portato a casa la soddisfazione di aver cambiato quella parolina piccola piccola dalla dichiarazione finale. Nella bozza si diceva “uscita” dai combustibili fossili ma nella dichiarazione finale è diventata “allontanamento”. Né più né meno di quanto era stato già previsto a Dubai. Ma come fa giustamente notare Carlo Petrini: “Ma cosa hanno vinto se non la loro e nostra condanna? La loro e nostra distruzione?” L’Italia ha incoraggiato e votato la decisione di quadruplicare la produzione di biocarburanti entro il 2035. Questo significa coltivare per bruciare sottraendo colture, terre e cibo al mondo, soprattutto a chi ha fame! Insomma la Cop30 rappresenta l’ennesimo accordo al ribasso che segna un ulteriore punto a vantaggio del surriscaldamento del pianeta con tutto quello che significa in termini di migranti climatici, di estensione della crisi di terra e di fame, di diffusione di malattie e di fenomeni critici come uragani, cicloni, inondazioni ed esondazioni. Soffre tutta la terra, anche quella su cui abitano petrolieri e negazionisti, affaristi senza scrupoli e predatori di terre e di aria. L’unica speranza è continuare a raccontare a tutte e tutti la verità dei cambiamenti climatici e la scommessa di sopravvivere dignitosamente tutte e tutti.

Cop30: Ma cosa hanno vinto se non la loro e nostra condanna? La loro e nostra distruzione?” L’Italia ha incoraggiato e votato la decisione di quadruplicare la produzione di biocarburanti entro il 2035.

Mosaico dei giorniLe associazioni per la pace trascinano il governo in tribunale21 novembre 2025 – Tonio Dell'OlioLe ass...
21/11/2025

Mosaico dei giorni
Le associazioni per la pace trascinano il governo in tribunale
21 novembre 2025 – Tonio Dell'Olio

Le associazioni Assopacepalestina, A buon diritto, Attac Italia, Arci, Acli, Pax Christi, Un ponte per e Hala Abulebdeh, cittadina palestinese fuggita in Scozia dopo i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, rappresentata da un pool di legali italiani, hanno citato in giudizio il governo italiano. Il governo e Leonardo che ha appunto come azionista di maggioranza il Ministero dell’Economia e Finanze. L’accusa che viene rivolta è che la vendita e la fornitura di armi a Israele da parte di quell’azienda armiera è in contrasto con le leggi italiane. Di fatto l’articolo 11 della Costituzione è stato completamente ignorato: “Israele sistematicamente usa la guerra come strumento di oppressione nei confronti di un popolo – quello palestinese – e come strumento di risoluzione delle controversie internazionali”. E poi la legge 185/90 che “vieta l’esportazione di armamenti verso Stati le cui politiche confliggono con l’articolo 11 della Costituzione italiana o i cui governi siano responsabili di violazioni delle Convenzioni internazionali sui diritti umani”. Una condanna farebbe definitivamente luce su questo commercio sciacallo e la sentenza proibirebbe ulteriori trasferimenti d’armi verso Israele. Non è poca cosa.

Il governo e Leonardo: l’accusa che viene rivolta è che la vendita e la fornitura di armi a Israele da parte di quell’azienda armiera è in contrasto con le leggi italiane.

Associazioni contro LeonardoIl 29 settembre 2025 un gruppo di associazioni italiane impegnate nella tutela e promozione ...
21/11/2025

Associazioni contro Leonardo
Il 29 settembre 2025 un gruppo di associazioni italiane impegnate nella tutela e promozione dei diritti umani – tra cui AssoPacePalestina, Attac Italia, A Buon Diritto, ARCI, ACLI, Pax Christi e Un Ponte Per – insieme alla cittadina palestinese Hala Abulebdeh, ha avviato un’azione civile contro Leonardo Spa e lo Stato italiano. Il ricorso, depositato al Tribunale di Roma, chiede di dichiarare nulli i contratti che consentono la vendita di armamenti israeliani prodotti da Leonardo, sostenendo che tali forniture violino la Costituzione, la legge 185/1990, il Trattato ONU sul commercio delle armi e gli stessi codici etici aziendali.
Leggi tutto l'articolo: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/approfondimenti/documenti/5510-associazioni-portano-in-tribunale-leonardo

Palestina, il Diritto di agire: la bussola del Diritto verso giustizia e pace – Padova, 29 novembre 2025Sabato 29 novemb...
20/11/2025

Palestina, il Diritto di agire: la bussola del Diritto verso giustizia e pace – Padova, 29 novembre 2025
Sabato 29 novembre 2025 | ore 9.30 – 17.30, Aula Magna Complesso universitario, Via Beato Pellegrino, 28 – Università di Padova

Nel 1977, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dichiarava il 29 novembre Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese (Risoluzione 32/40B).
Sarà una Giornata formativa e operativa per attivisti con giuristi, docenti, giornalisti italiani e palestinesi, testimoni, operatori degli interventi umanitari e studenti, con lavori di gruppo al pomeriggio.
La Giornata è promossa dalla Campagna Ponti e non Muri di Pax Christi Italia, dal Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e dalla Cattedra Unesco Diritti umani, democrazia e pace dell’Università di Padova, con la collaborazione del Comune di Padova, il patrocinio di Amnesty International e l’adesione della Rete Uniti per la Pace Padova.

I lavori del mattino saranno trasmessi in diretta video nel canale YouTube del Centro diritti umani.
Info: https://www.paxchristi.it/?p=30375

Mosaico dei giorniIl papa che arriva ad Assisi20 novembre 2025 – Tonio Dell'OlioPapa Leone XIV è per la prima volta ad A...
20/11/2025

Mosaico dei giorni
Il papa che arriva ad Assisi
20 novembre 2025 – Tonio Dell'Olio

Papa Leone XIV è per la prima volta ad Assisi ma non per una visita di devozione quanto per una ragione pastorale. Detta così sembrerebbe un po’ criptica ma molto più semplicemente significa che è in Assisi perché crede che qui si gioca una svolta importante per la comunità cristiana che vive in Italia. Riceverà dalle mani dei vescovi italiani il documento che raccoglie tutte le riflessioni e le proposte che sono emerse dalle chiese locali per rinnovare il volto della presenza cristiana nel Paese. Un cammino di quattro anni e che non ha precedenti nella storia del cattolicesimo della pen*sola. È una Chiesa che rinnova i linguaggi, promuove le donne, costruisce la pace, ha il coraggio di rivolgersi a chiunque e di accogliere tutti e tutte. È una Chiesa che chiede una nuova corresponsabilità ai propri membri che non è una pura e semplice collaborazione, accetta la sfida di essere sale e si unisce a tutte le persone che sognano e preparano un mondo nuovo. Concretamente chiede alle chiese locali di sostenere “iniziative per il disinvestimento dagli istituti di credito coinvolti nella produzione, nel commercio di armi e per il bando al possesso e all’utilizzo di arsenali nucleari e per l’obiezione di coscienza professionale di chi rifiuta di mettere le proprie competenze al servizio della produzione e del commercio di armi”; che chiede di avviare una revisione della figura dei cappellani militari e di promuovere percorsi di educazione alla nonviolenza. Ne siamo certi: Papa Leone chiederà di vigilare sulla fedeltà a questo percorso.

Papa Leone XIV è per la prima volta ad Assisi ma non per una visita di devozione quanto per una ragione pastorale.

È in distribuzione il calendario di Pax Christi, risultato del prezioso lavoro del Punto Pace di Catania, in collaborazi...
19/11/2025

È in distribuzione il calendario di Pax Christi, risultato del prezioso lavoro del Punto Pace di Catania, in collaborazione con gruppi di giovani dell'Istituto Penale per Minorenni di Catania e di altri istituti della città.
Il tema prescelto è quello dei testimoni di pace, realizzato con una grafica nuova e accattivante e attraverso citazioni e note biografiche in modo da essere anche utilizzabile come strumento di formazione con altri giovani, nelle parrocchie, nelle scuole.
https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/iniziative/appelli/5507-calendario-di-pax-christi

Per info e ordini: [email protected]

19/11/2025
Mosaico dei giorniLe armi uccidono e i produttori fanno affari19 novembre 2025 – Tonio Dell'OlioPistole, fucili d’assalt...
19/11/2025

Mosaico dei giorni
Le armi uccidono e i produttori fanno affari
19 novembre 2025 – Tonio Dell'Olio

Pistole, fucili d’assalto, mitragliatori, armi leggere e di piccolo calibro uccidono ogni giorno più delle bombe e sono oltre un miliardo questi strumenti di morte e di violenza che circolano liberamente nel mondo, secondo l’Onu. Materia prima di un disordine globale, prolungano le guerre, alimentano il crimine organizzato e corrodono le fragili istituzioni dall'interno. Nel 2024 le stime dell’Onu rilevano che le armi leggere e di piccolo calibro sono state responsabili di quasi un terzo delle morti civili nei conflitti e sono state usate nell’88% dei casi di violenza sessuale legata alla guerra. Secondo il rappresentante dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo, Adedeji Ebo, «la loro proliferazione è sia un sintomo che un motore delle molteplici crisi di sicurezza che il nostro mondo sta attraversando». E dietro a questo arsenale, che aumenta di giorno in giorno, c’è un mondo economico che ne trae profitto e sta corrompendo le zone di conflitto. Nel 2023, le 100 maggiori aziende produttrici di armi hanno incassato 632 miliardi di dollari, mentre la spesa militare globale ha raggiunto i 2,7 trilioni di dollari, con un aumento del 37% dal 2015. Allo stesso tempo, le violazioni dell'embargo continuano ad alimentare focolai di guerra, dalla Libia allo Yemen ad Haiti. (Annalisa Antonucci, L’Osservatore Romano, 18 novembre 2025)

Pistole, fucili d’assalto, mitragliatori, armi leggere e di piccolo calibro uccidono ogni giorno più delle bombe e sono oltre un miliardo questi strumenti di morte e di violenza che circolano liberamente nel mondo, secondo l’Onu.

17/11/2025

Sai davvero cosa vuol dire attendere? Iscriviti al Calendario dell’Avvento per accedere ai luoghi, ai personaggi e alle storie che ti aiuteranno a vivere questo tempo. Riceverai una newsletter che ti accompagnerà durante il cammino di attesa.

Fili di pace: Tessere legami con i villaggi beduini JahalinMaria Rizzi e Cristiana Filipponi Alla fine di agosto del 202...
17/11/2025

Fili di pace:
Tessere legami con i villaggi beduini Jahalin
Maria Rizzi e Cristiana Filipponi
Alla fine di agosto del 2022 abbiamo partecipato al Pellegrinaggio di Giustizia, organizzato dalla Campagna Ponti e non Muri di Pax Christi.
È stato un viaggio, che ci ha lasciato una traccia profonda: vedere, toccare, ascoltare, come il popolo palestinese patisca, subisca da settant’anni una condizione di sopraffazione così ingiusta, ha cambiato il nostro modo di pensare a quel pezzo di terra così straziato dalla sofferenza.

Siamo stati ospitati alcuni giorni da una organizzazione religiosa di Gerusalemme e ci hanno accompagnato ai villaggi beduini Jahalin ad est di Gerusalemme, nel deserto, dove ci hanno accolto con sorrisi e premure, pur nella loro semplicità e povertà.
Tra i tanti incontri di quella settimana, l’esperienza nei villaggi beduini è stata forse la più dura e toccante.
Il capo villaggio, uomo di grande dignità, ci ha raccontato la loro storia e le condizioni in cui vivono.
I beduini, popolo di allevatori, provengono dal deserto del Neghev, e dal 1948 sono stati obbligatoriamente spostati, deportati, nel deserto in cui vivono ora.
Con gli accordi di Oslo quella parte di Cisgiordania è diventata zona C, soggetta a totale controllo israeliano.
Leggi tutto l'articolo: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/approfondimenti/la-parola-a-voi/5501-fili-di-pace-tessere-legami-con-i-villaggi-beduini-jahalin

Mosaico dei giorniIl sogno di Grossman17 novembre 2025 – Tonio Dell'Olio"Per uscire dall'odio dobbiamo trovare un modo p...
17/11/2025

Mosaico dei giorni
Il sogno di Grossman
17 novembre 2025 – Tonio Dell'Olio

"Per uscire dall'odio dobbiamo trovare un modo per imparare a essere di nuovo umani. Scrivo per conoscere l'altro da dentro. Oggi abbiamo, sempre di più, un atteggiamento difensivo; un modo che non ci consente di farci conoscere completamente. Ma, con le storie, offriamo agli altri un punto di vista che non possiamo avere su di noi. Questa è la potenza della scrittura. Conoscere gli altri, mappare il panorama esistenziale". Il grande scrittore israeliano David Grossman ha chiuso la terza edizione di Radici, il festival dell'identità (coltivata, negata, ritrovata), ideato dalla Fondazione Circolo dei lettori con il contributo della Regione Piemonte - Assessorato regionale all'Emigrazione. Grossman l’1 agosto aveva dichiarato pubblicamente: "Per anni ho rifiutato di utilizzare questa parola: genocidio. Ma adesso non posso trattenermi dall'usarla". "La reazione alle mie parole – ha detto Grossman rispondendo a Giuseppe Culicchia, direttore della Fondazione e curatore del festival – in Israele è stata molto ostile. È stato detto di buttare i miei libri, buttarli per la strada. Mi spezzava il cuore usare nella stessa frase genocidio e Israele. Quello è ancora il Paese che amo, dove vorrei continuare a vivere, a cominciare dal fatto che per la creazione letteraria, uso la mia lingua. Sento il dovere intellettuale di cambiare la società dal di dentro, perché riconosco in Israele i contorni di bellezza e bruttezza, che vanno riconosciuti ogni giorno. A noi, come ai palestinesi, che da più di un secolo vivono assediati da regimi terribili, anche altri oltre Israele. È nel mio Paese che voglio continuare a vivere e lottare, perché Israele è stata creata affinché non fosse più una vittima e non abbiamo trovato ancora la casa che sognavamo, perché oggi somiglia più a una fortezza. Sogno un giorno che diventi una casa in cui poter vivere, vicini: sogno una trasformazione". (fonte: Ansa)

Per uscire dall'odio dobbiamo trovare un modo per imparare a essere di nuovo umani.

Indirizzo

Via Petronelli, 6
Bisceglie
76011

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
Martedì 09:00 - 13:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
Giovedì 09:00 - 13:00
Venerdì 09:00 - 12:00

Telefono

+390803953507

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Mosaico di Pace pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Mosaico di Pace:

Condividi

Digitare