10/07/2025
Mosaico dei giorni
Semi di speranza da Gaza e Gerusalemme
10 luglio 2025 - Tonio Dell'Olio
La condizione della Striscia di Gaza, la crudeltà che semina morte e odio e l’annientamento di ogni refolo d’umanità, sembra non lasciare spazio alla speranza. Anche se ci si sforza di raccogliere un frammento di macerie e riporlo sul vetrino del microscopio, non vi si trova alcuna traccia di umana pietà. Eppure la marcia di “Standing together”, l’organizzazione israelopalestinese che ha marciato fino alle porte di Gaza mostrando le foto dei bambini uccisi crudelmente nella Striscia, è potente come una sirena, o forse una carezza. Insieme alle foto hanno portato anche del pane, un simbolo di fronte al quale le forze armate di Israele hanno negato l’apertura delle porte della Striscia. Ma il segno diventa un solco quando anche dall’altra parte, la Gaza Youth Committee, Ong pacifista di Gaza fondata nel 2010, ha sfilato portando ben in vista le foto dei bambini israeliani trucidati il 7 ottobre. Quell’organizzazione è stata fondata da Rami Aman – racconta Anna Foa nel suo articolo su La Stampa – , un palestinese di Gaza arrestato e torturato da Hamas nel 2020. Ora, dall’Egitto dove è rifugiato, non risparmia la sua lucida critica verso l’orrore di Netanyahu e di Hamas. Ne ha scritto il quotidiano israeliano Haaretz. Lo stesso quotidiano secondo il quale l’esercito di Israele si rifiuta di dare il numero dei soldati suicidi, e lo fa evitando il pubblico annuncio e rifiutando alle famiglie dei soldati il funerale militare.
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