10/07/2025
Lei è Tatiana Pepe, uno dei motori di Caissa Italia e traduttrice dal russo.
La quasi totalità dei libri del nostro catalogo tradotti dal russo sono suoi e non in senso figurato: un traduttore, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è parte integrante del processo di scrittura di un libro.
Abbiamo chiesto a Tatiana cosa vuol dire per lei tradurre ed ecco cosa ci ha risposto:
"Tradurre è una salvezza. Un modo di uscire dall'ossessione del proprio sguardo.
La traduzione per me è il dono di stare in un tempo lento, sempre più un paradosso ai nostri giorni. Significa allenarsi a cercare un suono, una parola, una forma, con la cura di un artigiano che piano piano dà vita alla sua creatura.
Come dice Pennac, “la traduzione è inseparabile dalla creazione” e aver a che fare con quella creazione è per me una gioia intima e sì, a volte, f***e.
Restituire lo spirito di un testo, provando anche a riprodurne la musicalità, senza cadere nella trappola del didascalismo, è un grande esercizio di umiltà, perché richiede tanta fatica e ti abitua alla necessità della perdita.
Da filologa devota, alla perenne ricerca di ogni piega e senso del testo, la traduzione diventa uno studio quotidiano della lingua di partenza ma anche di quella di arrivo.
E oggi tradurre dal russo, e far conoscere autori russi, oltre che un privilegio diventa anche un esercizio di libertà e di resistenza.
Quale felicità più grande può esserci per un traduttore?”