29/10/2025
The Bologneser No. 181
- Streghe d’acqua -
Un tempo, ai margini di Bologna, quando la città finiva dove cominciavano i canali e le paludi, c’era chi giurava di averla vista.
La “Búrda”
Un’ombra di donna, con il volto nascosto da un velo fradicio e le mani scheletriche che affioravano dall’acqua.
Aspettava che calasse la sera, che i bambini si avventurassero troppo lontano, e poi li chiamava per nome, con una voce sottile, come un soffio di vento nella nebbia.
Chi la seguiva, non tornava più.
Si diceva che li legasse con funi di giunco e li trascinasse giù, dove l’acqua è fredda e muta.
Così i genitori raccontavano la sua storia, per spaventare i figli e tenerli lontani dai fossi e dalle golene.
Oggi la città ha coperto i suoi canali, ma quando la nebbia scende densa e l’aria sa di acqua e terra, qualcuno giura ancora di sentirla sussurrare nel rumore dell’acqua che scorre.
La Borda non dimentica.
E nemmeno perdona.
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